Le persone che hanno partecipato

Daniele Tiseo

Daniele Tiseo

Nato nel 1980 a Roma dove vivo con i miei 3 figli e la mia dolce metà.

Mi sono laureato in Scienze Politiche ed ho conseguito prima un Master in Marketing e poi un MBA al Politecnico di Milano, dove ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie per la loro vivacità professionale.

In FPA nel 2011, dopo diverse esperienze nelle funzioni marketing di aziende strutturate con la qualifica di account aziende ICT, oggi ho la responsabilità dell'area imprese. Per il mio ruolo, e per mission aziendale, cerco di studiare i fenomeni emergenti che impattano sull'innovazione organizzativa, istituzionale e tecnologica del settore pubblicod. Di pari passo accompagno la value proposition delle nostre aziende partner per promuovere l'innovazione sostenibile nella PA e nei territori.

Credo molto nella condivisione delle esperienze di successo, ma forse ancor di più nella condivisione dei fallimenti e nella capacità di ricominciare traendo spunto dai propri errori.

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Ha partecipato a:

Digital first: a FORUM PA 2016 facciamo il punto sulla PA digitale

On Line, 5 Aprile, 2016 | 12:30

La PA deve essere e sarà sempre più digitale. Non è una questione di “moda”: le tecnologie, inserite all’interno di una complessiva riforma culturale e organizzativa delle amministrazioni, sono l’unica strada da percorrere per poter garantire non solo la sostenibilità, ma anche la qualità del servizio offerto.

Importanti novità sono state già varate o partiranno a breve, in un quadro di norme e regolamenti di cui si dovrebbero vedere gli effetti già nei prossimi mesi: pensiamo alle norme dedicate alla digitalizzazione dei sistemi documentari pubblici (protocollo informatico, sistemi di classificazione e fascicolazione elettronica, conservazione dei documenti), ai servizi basati su SPID o ai pagamenti elettronici. Senza dimenticare provvedimenti che investono specifici settori, tutti vitali per il Paese, come il Piano per la Salute digitale, quello per la Scuola digitale, il Processo civile telematico, o l’Innovation Public Procurement dopo la riforma degli appalti pubblici.

E le risorse? L’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, censendo quelle messe a disposizione dalla Comunità europea dal 2014 al 2020, stima che si possa contare in totale su 11,5 mld di euro, pari a circa 1,65 mld euro l’anno per l’attuazione dell’Agenda Digitale. La domanda quindi non è se le risorse ci sono ma se le sapremo sfruttare al meglio. E uno dei presupposti perché questo accada è valorizzare la collaborazione tra PA e aziende fornitrici di tecnologie innovative.

In questo senso FORUM PA 2016 (Palazzo dei Congressi di Roma dal 24 al 26 maggio) sarà un'occasione unica di incontro e confronto tra operatori economici, governo centrale e amministrazioni. Aspettando la Manifestazione, il webinar organizzato da FPA per martedì 5 aprile presenta i 26 convegni e seminari che costituiscono ad oggi il  programma congressuale dedicato alla PA digitale e fa il punto sugli strumenti che saranno a disposizione dei partner privati per promuovere progetti o soluzioni dedicati al mondo pubblico.

La partecipazione è gratuita, occorre registrarsi on line.

Cantieri della PA digitale 2017, scopri le opportunità per la tua organizzazione

On web, 9 Marzo, 2017 | 12:00

La registrazione del webinar è disponibile a QUESTO LINK.

Dopo il successo dell’edizione 2016, tornano i Cantieri della PA digitale: l’iniziativa di FPA volta ad  accompagnare PA e imprese verso l’innovazione col fine di stimolare e favorire l’effettiva execution dei progetti e delle iniziative in materia di digitalizzazione attraverso attività di advocacy, networking e lavoro collaborativo.

Il webinar in programma il 9 marzo 2017 ore 12.00 ha lo scopo di illustrare insieme ai principali protagonisti dell’edizione 2016, quali sono le opportunità per le amministrazioni e le aziende partecipanti.

I Cantieri della PA digitale sono nove tavoli a porte chiuse che trasformano il confronto in un modello di lavoro: i maggiori rappresentanti del mondo pubblico e privato disegnano insieme i percorsi di attuazione della PA digitale in altrettante aree verticali e trasversali dell’informatica pubblica: sanità, sicurezza, cittadinanza, scuola, documenti, procurement, pagamenti, infrastrutture, data management.  Ciascun Cantiere può infatti contare su una comunità di operatori qualificati (30-40 soggetti) che prendono attivamente parte ai tavoli di lavoro tra soggetti pubblici e privati.

I principali motivi per aderire al progetto CantieriPA:

  • Conoscenza del tema
  • Comprensione della dinamica di mercato su quel tema
  • Relazioni in clima collaborativo con i Direttori della PA - networking
  • Influenza nelle scelte di mercato
  • Possibilità di avviare progetti pilota con partner pubblici
  • Crescita della reputation dell’azienda e del rappresentante dell’azienda su quello specifico filone di attività

I numeri dell’edizione 2016

  • 250 partecipanti per sette tavoli di lavoro tra cui 170 operatori della PA provenienti da 95 differenti amministrazioni:
    • 30 amministrazioni centrali tra Ministeri (MEF, MISE, Ministero della Salute, Ministero dell'Interno, ecc.), agenzie (AGID, Agenzia delle Entrate, AIFA), enti di previdenza sociale (INPS, INAIL), società a controllo pubblico (Consip, Sogei, ecc), ecc.
    • 65 enti locali, tra cui 8 Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria, Veneto), due Provincie Autonome, 13 comuni capoluogo (Roma, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Lecce, tra le altre), 14 aziende sanitarie e ospedaliere, ecc.
  • 54 accademici ed esperti della digital trasformation.
  • 17 imprese e grandi aziende sponsor.

 

La registrazione del webinar è disponibile a QUESTO LINK.

FORUM PA 2020: dal 6 all’11 luglio un grande evento digitale. Scopri le opportunità per PA e imprese

On web, 29 Aprile, 2020 | 12:00

Il FORUM PA digitale di luglio vuole essere una grande occasione per “allungare le reti”, anche oltre le molte decine di migliaia di dirigenti e lavoratori pubblici e privati che già ci seguono, raggiungendo anche quelli fisicamente più lontani. Lo faremo con una settimana di appuntamenti (dal 6 all’11 luglio): sulla nostra piattaforma online si incontreranno e si ritroveranno le migliori esperienze d’innovazione, pubbliche e private, per confrontarsi sul ruolo dell'innovazione e della trasformazione digitale per la resilienza in alcuni settori chiave: lavoro, industria, formazione, sanità, coesione sociale. L’obiettivo è accompagnare il Paese verso una maggiore consapevolezza, perché dopo questo passaggio difficile non si torni indietro, ma le lezioni apprese ora diventino patrimonio dell’intera società.


Con questo webinar vogliamo raccontarvi come immaginiamo questo FORUM PA digitale, quali format stiamo progettando, su quali temi ci confronteremo e, soprattutto, come ognuno di voi potrà diventare protagonista di questo appuntamento del tutto inedito. In attesa di incontrarci fisicamente in autunno, con la seconda tappa di FORUM PA, questa volta in presenza dal 4 al 6 novembre.

Tecnologia e Innovazione: la flessibilità dei modelli as a Service per liberarsi dall’onere della maintenance e accelerare la Digital Transformation

Roma, 6 Luglio, 2020 | 14:00

Oggi le amministrazioni pubbliche devono guadagnare agilità e accelerare l’implementazione di servizi digitali ai cittadini. Eppure, oggi sono costrette a ripercorrere periodicamente tutto il processo di acquisto dello storage per rinnovare la propria infrastruttura tecnologica, spesso perdendo il passo dell’innovazione. Soluzioni già disponibili consentono di liberarsi da questo onere, utilizzando un’infrastruttura che include già in partenza il rinnovamento, ed è in grado di auto-innovarsi nel tempo, secondo un modello Evergreen.

Avere sempre in produzione le tecnologie più recenti, senza dover più passare dal processo di riacquisto, consente alle amministrazioni di restare al passo con le richieste degli utenti e di liberarsi dalla schiavitù della maintenance. Sebbene l’adozione del paradigma Cloud rappresenti una soluzione, la transizione da soluzioni on-premise alla nuvola non è propriamente un passaggio automatico. Occorre costruire un «Journey to the cloud», che consenta la libertà di movimento necessaria da on-prem a cloud e viceversa, e abiliti l’adozione di modelli di consumo flessibili, che consentano di scalare verso l’alto o verso il basso, pagando quanto effettivamente viene consumato, non solo costruendo un piano rigido di investimento a tre anni. Un simile modello può liberare le pubbliche amministrazioni dalla necessità del riacquisto periodico di infrastruttura, rendendo più agile il loro journey to the cloud, utilizzando un modello 100% OPEX.

Digital transformation e mondo HR: come la tecnologia supporta PA e dipendenti

Roma, 3 Novembre, 2020 | 17:30

Nell’epoca “digital first” le tecnologie digitali offrono molteplici opportunità per semplificare, ottimizzare, velocizzare, rendere più trasparenti i processi della pubblica amministrazione e, quindi, migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi erogati. La stessa trasformazione riguarda anche le risorse umane, la cui gestione amministrativa deve diventare digitale: il dipendente della PA che fino ad oggi ha lavorato in ufficio si trova a lavorare in modo sempre più sistematico in modalità agile o comunque al di fuori dell’ufficio. In un certo senso si trasforma da dipendente “fisico” a “virtuale”. Data Management, azienda del Gruppo Zucchetti, è in grado di estendere alla Pubblica Amministrazione le modalità, implementate con successo nel mondo privato, di interazione digitale con i dipendenti. L’identità digitale fornita ai dipendenti è censita in un sistema dal quale si ha accesso al “mondo HR” tramite portali e APP, che permettono, con la dematerializzazione dei processi, di organizzare il lavoro, assegnare obiettivi, organizzare la formazione, definire i turni e gli spazi di lavoro, gestire le trasferte e le note spese, rilevare le presenze e gestire gli accessi, valutare le prestazioni, gestire le retribuzioni, i flexible benefit e il welfare.

FORUM PA 2021, dove PA e aziende si incontrano per “costruire” innovazione

On web, 31 Marzo, 2021 | 11:00

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza traccia le direttrici del cambiamento dei prossimi anni: sviluppo sostenibile e transizione ecologica; innovazione e trasformazione digitale; inclusione e coesione sociale. E su queste direttrici individua le progettualità su cui verranno impegnati i circa 190 miliardi del Recovery Fund destinati all’Italia. In particolare, alla “Digitalizzazione e Modernizzazione della PA” prima Componente della prima Missione del Piano, sono assegnate risorse pari a 45,5 miliardi da destinare principalmente all’innovazione e a investimenti in infrastrutture di Tlc ultraveloci e transizione delle imprese.

L’attuazione del Piano è una grande impresa collettiva. La pubblica amministrazione è soggetto attivo e motore del Piano se ne attua efficacemente le direttrici e se favorisce un «moto circolare dell’innovazione» che coinvolge tutti gli attori.

FORUM PA 2021 è l’occasione per connettere i soggetti dell’innovazione che lavoreranno per realizzare le linee di intervento e mettere insieme domanda e offerta, in una nuova sinergia tra i soggetti attivi pubblici e privati. In questo webinar vi racconteremo perché FORUM PA 2021 è un evento unico nel panorama nazionale e internazionale e quali sono le opportunità di business per chi è interessato al mercato pubblico.

L’edizione 2021 di FORUM PA è in programma dal 21 al 25 giugno su quattro canali in streaming.

ICity Club, l’osservatorio della trasformazione digitale urbana: opportunità per le imprese nei processi di innovazione dei capoluoghi italiani

On web, 11 Maggio, 2021 | 11:00

ICity Club, l’Osservatorio della Trasformazione digitale urbana, è la nuova proposta di FPA dedicata a città e territori intelligenti: un luogo digitale ideale di incontro e di confronto tra gli attori dell’innovazione per “costruire” comuni percorsi di crescita.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il suo corposo programma di investimenti, traccia gli obiettivi dei prossimi anni: sviluppo sostenibile e transizione ecologica; innovazione e trasformazione digitale; inclusione e coesione sociale.

In particolare, nella sua versione attuale, ammontano a 11,75 miliardi le risorse da destinare a progetti di digitalizzazione, modernizzazione e semplificazione della PA; a 8 miliardi quelle per la modernizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali del patrimonio artistico, per il miglioramento digitale e dell’accessibilità fisica e cognitiva della cultura e la rigenerazione socio-economica dei territori; a 69,80 miliardi quelle per la transizione verde ed ecologica e la riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi 2030 del Green Deal.

Per le città si tratta di una grandissima opportunità, ma anche di una sfida che implica capacità progettuali, competenze e conoscenze da implementare in un quadro di ineludibile sinergia tra attori pubblici e privati per dare concreta attuazione agli obiettivi del Piano.

ICity Club, l’Osservatorio della trasformazione digitale urbana, è il luogo digitale nel quale i soggetti dell’innovazione – pubblici e privati – potranno trovare occasioni di confronto e di connessione e nel quale le aziende potranno valorizzare le proprie soluzioni e trovare nuove opportunità di business basate sulla conoscenza delle esigenze delle città e delle domande emergenti dai territori.

Durante l’evento saranno illustrate nel dettaglio tutte le iniziative e le opportunità per le aziende che vorranno aderire alla proposta di supporto dei capoluoghi italiani in nuovi percorsi di innovazione.

L’HR Work Revolution, il fulcro della trasformazione digitale della PA.

Roma, 22 Giugno, 2021 | 10:30

La Pubblica Amministrazione è indispensabile per assicurare la creazione di valore e di benessere degli individui, sviluppando un ambiente economico favorevole alla crescita e adattandosi ai cambiamenti dinamici e spesso radicali dell’economia e della società.

In questo periodo storico, unico e di trasformazione, la PA è chiamata a uno sforzo ancora più significativo sia in termini di gestione della situazione contingente, che in termini di creazione delle condizioni per la ripartenza.

Per poter ricoprire al meglio questo ruolo, la PA necessita di risorse umane adeguate che operino in modo efficiente ed efficace: le risorse umane sono l’elemento chiave sul quale si basa il successo dell’azione della PA.

Occorre un cambio di rotta, che nel gruppo Zucchetti chiamiamo “HR Work Revolution”, abilitato da strumenti tecnologici e all’avanguardia, per una nuova gestione e amministrazione del personale.

I tre ambiti su cui focalizzarsi sono: l’organizzazione delle attività, con l’assegnazione e la verifica degli obiettivi, lo sviluppo e la gestione delle competenze, sia in termini qualitativi che quantitativi, e infine la flessibilizzazione dell’organizzazione del lavoro.

Nel corso del seminario affronteremo più nel dettaglio questi tre ambiti.