Le persone che hanno partecipato

Valeria Fascione

Valeria Fascione

48 anni, nata e cresciuta a Napoli. Laureata con Lode all’Università di Napoli Federico II con una tesi in teoria e politica dello sviluppo economico.  

Un anno dopo la laurea, nel 1994, ha vinto una borsa di studio alla Fondazione Idis per la realizzazione della Città della Scienza; ha iniziato da subito ad occuparsi di Creazione di Impresa, lavorando alla messa a punto di un prototipo di Incubatore sul modello europeo, inaugurato poi nel 2003, che subito si è distinto per caratteristiche di innovatività e autosostenibilità, ottenendo ben due riconoscimenti a livello internazionale (nel 2007 e nel 2008), tra cui il Premio Europeo come miglior Incubatore Science Based.

Nel 2002 è stata nominata Direttore del Business Innovation Centre di Città della Scienza, una struttura attiva a livello europeo ed internazionale, specializzata nell’offerta di servizi per lo startup,  lo sviluppo di imprese innovative e la promozione dell’innovazione a livello locale.

In quegli anni, ha  lavorato a supporto di vari Enti Locali, a livello regionale e nazionale, per facilitarne l’accesso ai Fondi Europei; ha coordinato numerosi progetti di cooperazione internazionale e di marketing strategico territoriale, e si è occupata di piani di reindustrializzazione di aree industriali dismesse e di sviluppo imprenditoriale.

Al lavoro finalizzato alla costruzione di una casa comune per le startup, lavoro che ha portato alla creazione di oltre 130 imprese, ha affiancato anche l’attività di gestione di misure incentivanti per piani di sviluppo industriale a favore di piccole e medie imprese.

Nel 2009, anche grazie ai risultati ottenuti, è stata chiamata a dirigere per la Regione Campania l’attività di valutazione dei Contratti di Programma Regionali, strumenti di natura negoziale e multifondo, finalizzati a supportare i processi di sviluppo, innovazione e internazionalizzazione delle grandi imprese e delle filiere industriali strategiche della regione.

Nel 2011, è rientrata alla Fondazione IDIS per contribuire al rilancio della Città della Scienza, come direttore del Marketing Strategico. Tra le sfide messe in campo in questa funzione, quella di promuovere l’internazionalizzazione delle imprese e dei centri di ricerca italiani. In particolare, dal 2012, su richiesta del Governo italiano, coordina il China Italy Innovation Forum, la più importante piattaforma italiana per la promozione degli aggregati innovativi ricerca – impresa  verso la Cina, di cui Città della Scienza è soggetto attuatore.

Tra le altre attività, ha coordinato KiiCS, progetto di ricerca europeo per la creazione di industrie creative a livello internazionale.

Nel 2014, ha contribuito a creare a Bagnoli il primo tassello dell’ Area Industria della Conoscenza (AIC), già oggi uno dei più significativi poli di post-incubazione del Mezzogiorno. L’ AIC ospita le startup innovative uscite con successo dal BIC di Città della Scienza e che operano con posizioni leader nei mercati internazionali.

L’ultima sfida a cui ha lavorato è il lancio del Fab Lab di Città della Scienza (settembre 2015), una struttura nata da un progetto di collaborazione con il MIT di Boston, al servizio delle imprese del territorio e per la formazione dei giovani sulle tecnologie digitali, a partire dal 3D printing.

Negli ultimi anni, è stata nominata membro del Comitato Esecutivo dell’International Technology Transfer Network, promosso dal Governo cinese; è membro attivo dell’ European Business Innovation Network (DG Enterprise CE);  ha co-fondato il BAC, Business Angels Club.

Inoltre,  ha partecipato, in qualità di relatrice, a numerosi convegni a livello internazionale sui temi dell’innovazione dei sistemi territoriali, dello startup di impresa e dell’internazionalizzazione della ricerca.

 

 

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Ha partecipato a:

L'Agenda digitale italiana verso gli obiettivi di Eu2020

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Il patto firmato lo scorso febbraio tra l'Agenzia per l'Italia Digitale e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome introduce importanti elementi di novità nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi che l'Europa si è data per il 2020. In particolare è importante sottolineare come si sia ritenuto necessario favorire il processo di trasformazione digitale delle PA anche attraverso la messa a disposizione di competenze centrali a supporto di quelle territoriali e di quelle territoriali tra loro, per far crescere le strutture delle PA a livello locale, rimuovere gli ostacoli per lo sviluppo degli ecosistemi digitali, aggregare la domanda di innovazione a livello territoriale, promuovendo l’erogazione di servizi in modalità di condivisione (shared services) a vantaggio di cittadini ed imprese.

Si è così deciso di effettuare il monitoraggio delle azioni individuando anche le best practice locali da replicare negli altri territori o da mettere direttamente a disposizione degli altri territori ove le condizioni degli stessi facciano si che questa sia la modalità migliore di implementazione. 

La considerazione, ormai condivisa da tutti gli attori, che la sfida della trasformazione digitale delle PA richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge informatica, organizzazione e comunicazione ha portato a coinvolgere nel percorso tutti i filoni del  PON Governance 2014- 2020 prevedendo quindi l'uso di risorse specifiche per questi obiettivi.

Il convegno, che vede come protagonista l'AgID, le Regioni e gli Enti locali si propone, partendo dallo stato dell'arte dell'Agenda Digitale italiana, di mettere in evidenza i risultati raggiunti, ma ancor più i principi e il metodo che dovrà dar forma  alle prossime iniziative.

Promuovere l'innovazione sostenibile, orientare il mercato: un nuovo ruolo del government

Roma, 15 Maggio, 2019 | 09:30

L’obiettivo di una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva guidata dall’innovazione richiede un ripensamento del ruolo del governo e delle politiche pubbliche all’interno dell’economia, che vada oltre il tradizionale “far fronte ai fallimenti del mercato”. Due i focus tematici: i capitali “pazienti” dello Stato per finanziare investimenti in infrastrutture e innovazione; le opportunità di un cambio di paradigma dello sviluppo economico legato all’economia verde e all’energia.

Un aperitivo con... Valeria Fascione

Roma, 15 Maggio, 2019 | 12:15

Valeria Fascione si è laureata a Napoli alla Federico II sulle politiche di sviluppo e ha dedicato il suo impegno allo sviluppo, alla creazione d’impresa, alla creazione di un tessuto socio-economico favorevole all’innovazione. Dal 2015 è l’Assessore della Regione Campania per l’Internazionalizzazione, l’innovazione, le start-up.

L’intervista servirà a raccontare come una Regione “difficile” copme la Campania possa essere culla di nuove iniziative imprenditoriali di successo, grazie ad una proficua alleanza di tutte le componenti pubbliche e private.

 

Crescita inclusiva: start up, capitale umano e attrattività del Sud

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 13 Novembre, 2019 | 12:00

I dati del rapporto Svimez 2019 parlano chiaro: tra il 2002 e il 2017 le persone emigrate dal Sud sono state oltre 2 milioni, in maggioranza giovani, di cui un terzo laureati. Molti in cerca di un lavoro migliore e nuove opportunità; calano infatti gli occupati nel Mezzogiorno (-1,7% negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo trimestre 2019), mentre aumenta la precarietà.

La diseguaglianza tra Nord e Sud è un’emergenza che rischia di travolgere l’intero Paese. Per questo è necessario ripartire dal Sud, con una strategia complessiva di politiche e agevolazioni. Come “Resto al Sud” l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under46 nelle regioni del Mezzogiorno. Con una dotazione finanziaria complessiva di 1.250 milioni di euro, a giugno le domande presentate erano 7.816 e 3.035 i progetti approvati.

Strategie di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 14 Novembre, 2019 | 11:45

Una delle strade da percorrere per uscire dallo stagnamento economico è quello di rinnovare i settori tradizionali dell’economia italiana, da sempre motore di crescita e benessere, con nuove tecnologie e processi produttivi moderni. Al contempo va creato un ambiente fertile, in cui possano trovare casa le cosiddette emerging industries.

L’obiettivo della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente è creare una filiera dell’innovazione e della competitività, capace di trasformare i risultati della ricerca in un vantaggio competitivo per il nostro sistema produttivo. In questo contesto, alla Regioni è affidato il compito di sostenere la creazione di una rete di ricerca industriale e trasferimento tecnologico, partendo alla valorizzazione degli investimenti già realizzati a livello territoriale. Indispensabili sono, inoltre, politiche pubbliche a sostegno delle imprese che vogliono investire in processi di industrializzazione e rinnovamento tecnologico.

Dalla programmazione all’attuazione sui territori: il ruolo di enti locali, regioni, imprese

Roma, 6 Novembre, 2020 | 14:00

Come far funzionare la coesione sui territori? Alla tentazione di rispondere alle debolezze e alle fragilità delle  regioni del Mezzogiorno con  una più accentuata centralizzazione delle politiche di coesione, fa da contraltare la scelta di rafforzare il monitoraggio e l’accompagnamento all’attuazione degli Enti locali, delle regioni e delle imprese che sui territori definiscono meglio di ogni autorità centrale la direzione verso un modello di coesione economica e sociale maggiormente rispondente ai bisogni delle comunità in cui operano.

Perché tale ascolto e coinvolgimento sia efficace, da un lato è opportuno conoscere i quadri più promettenti di sviluppo a livello locale, con una visione ampia che riattivi le catene del valore interne al Paese fra Nord e Sud, le strategie di specializzazione intelligente, gli hub locali di innovazione, dall’altro recuperare la credibilità e non essere travolti da riprogrammazioni continue, spesso provocate da cicli politici e dalla necessità di consenso a breve che si coglie a danno della crescita e della competitività.

Ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione regionale

Roma, 25 Giugno, 2021 | 10:45

L’evento annuale POR Campania FESR è dedicato a Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Innovazione regionale. Durante l'incontro verranno presentate, attraverso le testimonianze dei protagonisti, alcune delle azioni finanziate attraverso Il POR Campania FESR, negli ambiti della RIS3 Campania (Research and Innovation Strategies for Smart Specialisation), nel periodo di programmazione 2014-2020: Aerospazio - Beni Culturali, Turismo e Edilizia Sostenibile - Salute dell’Uomo, Biotecnologie e Agroalimentare - Materiali avanzati e Nanotecnologie - Trasporti di superficie e Logistica avanzata- Energia e Ambiente, Moda e Design - Blue Economy e BioEconomy. Tra queste anche quelle che hanno contribuito, attraverso il Piano per l’Emergenza Socio Economica da Covid_19, a far progredire la ricerca scientifica permettendo la sperimentazione di diagnosi e cure innovative. In queste settimane la Regione Campania è impegnata, in vista della programmazione 21-27, nel processo pubblico di aggiornamento della Strategia regionale di Specializzazione Intelligente in materia di Ricerca e Innovazione.

 

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 14 Giugno, 2022 | 09:00