Caterina Perniconi è Capo Ufficio per la Stampa e la Comunicazione del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Ha ricoperto lo stesso ruolo presso il Ministero dei Beni Culturali e quello dell’Università e della Ricerca. Laureata in Scienze della Comunicazione e in Management delle Organizzazioni pubbliche, è giornalista professionista ed è stata cronista parlamentare.
Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 14:30
Web e social network sono gli strumenti fondamentali di comunicazione pubblica. Lo scorso novembre a Palazzo Chigi, per la prima volta in Italia, si sono tenuti gli Stati Generali della Nuova Comunicazione Pubblica, dedicati alla nuova figura professionale del social media manager.
#Pasocial porta buone pratiche e sviluppo della nuova comunicazione attraverso le esperienze social del governo, anche sui territori.
Il percorso continua e FORUM PA sarà l’occasione per fare il punto della situazione.
Una rivoluzione quella in corso nel mondo della pubblica amministrazione italiana e nel rapporto tra enti, aziende pubbliche e cittadini. Una rivoluzione portata dal web e dai social network e dal radicale cambiamento che sta vivendo la figura del comunicatore pubblico. Facebook, Instagram, Twitter, You Tube, Snapchat, WhatsApp, Telegram, Facebook Messenger, Linkedin sono oggi al centro della nostra vita quotidiana e lo stanno diventando anche per il settore pubblico attraverso il lavoro di nuove figure professionali, a nuovi servizi e linguaggi, ad un percorso d'innovazione. Stare dove stanno i cittadini, informarli dove preferiscono, essere punto di riferimento sui principali social network, questo è l’obiettivo da raggiungere per una PA davvero a portata di smartphone. Da qui è nato da più di un anno il gruppo di lavoro #pasocial, formato da comunicatori e giornalisti del Governo, con l’obiettivo di sviluppare la nuova comunicazione pubblica, sia a livello centrale che sui territori.
A FORUM PA 2017 faremo il punto della situazione, su quanto fatto e su quanto c'è da fare in futuro. La #pasocial cresce, ma ha ancora molte sfide da affrontare.
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Nuova comunicazione via web, social network e chat. Nuovi profili professionali, una diversa ed efficace organizzazione interna, un rapporto diretto e costante con i cittadini, tanti servizi digitali da comunicare e far utilizzare. Il mondo della comunicazione pubblica in Italia è in fermento. Enti e aziende pubbliche stanno raggiungendo la consapevolezza dell’esistenza di un nuovo tipo di cittadinanza, sempre più connessa e digitale. Ma l’esigenza di raggiungere i cittadini lì dove sono più numerosi (su web, social network e chat) va di pari passo con l’esigenza di fornire servizi adeguati e all’altezza dei tempi che cambiano.
Per far questo non bastano le nuove tecnologie, ma servono anche un personale qualificato, un’organizzazione e una normativa adeguata. L’Associazione PA Social, con il supporto di FPA, sta da tempo cercando di mantenere alta l’attenzione sul tema, e alcuni risultati importanti sono stati raggiunti, sia a livello di documenti ufficiali che di nascita e crescita di buone pratiche a livello centrale e locale. C’è ormai un’esigenza diffusa e una richiesta alle amministrazioni affinché valorizzino il dialogo e l’interazione con i cittadini. I passi avanti ci sono stati ma molto è ancora da fare.
In ambito normativo, per esempio, è necessario il superamento e l’aggiornamento della legge 150/2000. Serve poi che ruoli e profili professionali nuovi entrino a far parte del vocabolario e dell’organizzazione delle amministrazioni. Come detto, serve poi personale all’altezza, che sappia offrire una comunicazione davvero nuova, che superi il concetto di comunicazione unidirezionale votata all’informazione per abbracciare sempre più il dialogo tra cittadini e amministrazioni, in un’ottica partecipata e collaborativa. Perché solo in questo modo le PA potranno davvero tornare ad essere un punto di riferimento per i cittadini.