Le persone che hanno partecipato

Marco Laudonio

Marco Laudonio

Marco Laudonio è dirigente con funzioni di consulenza, studio e ricerca in staff al Capo Dipartimento dell'Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi del Ministero dell'Economia e delle Finanze, per il quale è digital media strategist, e dottore di Ricerca in Comunicazione, Ricerca, Innovazione presso l'Università La Sapienza di Roma.
Giornalista pubblicista e saggista, nel 2013-2014 è stato coordinatore editoriale del sito del Governo italiano e social media manager di Palazzo Chigi. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione si è specializzato con un Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media presso l'università di Roma Tor Vergata. Ha collaborato con La Stampa, la Rai, la Repubblica, Il Salvagente, Il Sole 24 Ore, Pagina99. Tra le azioni di comunicazione digitale curate al MEF #casaconviene, #fiscoascolta, nonché la pianificazione e il coordinamento delle attività online e sui social media del G7 Finance di Bari organizzato dal Mef con la Banca d'Italia
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Ha partecipato a:

L’esperienza di #pasocial “Il Governo e la nuova comunicazione pubblica”

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 14:30

Web e social network sono gli strumenti fondamentali di comunicazione pubblica. Lo scorso novembre a Palazzo Chigi, per la prima volta in Italia, si sono tenuti gli Stati Generali della Nuova Comunicazione Pubblica, dedicati alla nuova figura professionale del social media manager.

#Pasocial porta buone pratiche e sviluppo della nuova comunicazione attraverso le esperienze social del governo, anche sui territori.

Il percorso continua e FORUM PA sarà l’occasione per fare il punto della situazione.

Social network, sentiment analisys, piattaforme di comunicazione interattiva: nuovi strumenti per l'ascolto dei cittadini

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 11:45

La legge 150/2000 invita le Amministrazioni pubbliche a sviluppare e migliorare le relazioni bi-direzionali con i cittadini e le imprese, mediante modalità di interazione, opportunità di partecipazione ed accesso agli atti pubblici. In quest’ottica, i Social Network rappresentano uno strumento strategico per il miglioramento della relazione tra amministrazione e cittadino grazie alle essenziali caratteristiche di  accessibilità e possibilità di interagire in tempo reale con gli utenti.

Attraverso gli strumenti di sentiment analysis, inoltre, le Amministrazioni hanno a disposizione una enorme mole di dati per orientare efficacemente le proprie azioni.

Il POR Calabria online

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 14:30

Twitter, Facebook e un nuovo portale dedicato. La Regione Calabria ha colto l'opportunità della nuova strategia di comunicazione del POR Fesr-Fse 14-20 per mettere in campo un progetto digitale articolato con una Social Media Policy dedicata e da poco adottata. Il seminario è l'occasione per presentare la piattaforma, le regole social e il piano editoriale degli account di progetto. 

#PASocial: Strumenti, tempi e organizzazione della comunicazione pubblica al tempo dei social

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Una rivoluzione quella in corso nel mondo della pubblica amministrazione italiana e nel rapporto tra enti, aziende pubbliche e cittadini. Una rivoluzione portata dal web e dai social network e dal radicale cambiamento che sta vivendo la figura del comunicatore pubblico. Facebook, Instagram, Twitter, You Tube, Snapchat, WhatsApp, Telegram, Facebook Messenger, Linkedin sono oggi al centro della nostra vita quotidiana e lo stanno diventando anche per il settore pubblico attraverso il lavoro di nuove figure professionali, a nuovi servizi e linguaggi, ad un percorso d'innovazione. Stare dove stanno i cittadini, informarli dove preferiscono, essere punto di riferimento sui principali social network, questo è l’obiettivo da raggiungere per una PA davvero a portata di smartphone. Da qui è nato da più di un anno il gruppo di lavoro #pasocial, formato da comunicatori e giornalisti del Governo, con l’obiettivo di sviluppare la nuova comunicazione pubblica, sia a livello centrale che sui territori.

A FORUM PA 2017 faremo il punto della situazione, su quanto fatto e su quanto c'è da fare in futuro. La #pasocial cresce, ma ha ancora molte sfide da affrontare.

LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE PERCHE' E' STATO SUPERATO IL NUMERO MASSIMO DI ISCRIZIONI CONSENTITO DALLA SALA

 

La nuova comunicazione pubblica: rivoluzione in corso. Obiettivi raggiunti e impegni per il futuro

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

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Nuova comunicazione via web, social network e chat. Nuovi profili professionali, una diversa ed efficace organizzazione interna, un rapporto diretto e costante con i cittadini, tanti servizi digitali da comunicare e far utilizzare. Il mondo della comunicazione pubblica in Italia è in fermento. Enti e aziende pubbliche stanno raggiungendo la consapevolezza dell’esistenza di un nuovo tipo di cittadinanza, sempre più connessa e digitale. Ma l’esigenza di raggiungere i cittadini lì dove sono più numerosi (su web, social network e chat) va di pari passo con l’esigenza di fornire servizi adeguati e all’altezza dei tempi che cambiano.

Per far questo non bastano le nuove tecnologie, ma servono anche un personale qualificato, un’organizzazione e una normativa adeguata. L’Associazione PA Social, con il supporto di FPA, sta da tempo cercando di mantenere alta l’attenzione sul tema, e alcuni risultati importanti sono stati raggiunti, sia a livello di documenti ufficiali che di nascita e crescita di buone pratiche a livello centrale e locale. C’è ormai un’esigenza diffusa e una richiesta alle amministrazioni affinché valorizzino il dialogo e l’interazione con i cittadini. I passi avanti ci sono stati ma molto è ancora da fare.

In ambito normativo, per esempio, è necessario il superamento e l’aggiornamento della legge 150/2000. Serve poi che ruoli e profili professionali nuovi entrino a far parte del vocabolario e dell’organizzazione delle amministrazioni. Come detto, serve poi personale all’altezza, che sappia offrire una comunicazione davvero nuova, che superi il concetto di comunicazione unidirezionale votata all’informazione per abbracciare sempre più il dialogo tra cittadini e amministrazioni, in un’ottica partecipata e collaborativa. Perché solo in questo modo le PA potranno davvero tornare ad essere un punto di riferimento per i cittadini.

 

 

Processo al digitale: quanto incide il ritardo digitale della PA sul PIL?

Roma, 24 Maggio, 2018 | 14:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

 

Dopo lunghe e minuziose indagini condotte nei meandri dell’amministrazione pubblica un coraggioso Pubblico Ministero ha fatto emergere una intricata rete di interessi che ha frenato la modernizzazione della PA italiana. Il PM ha convinto importanti testimoni a raccontare tutto quello che sanno.

L’accusa è grave! Secondo quanto emerso dall’istruttoria, interi punti di PIL sarebbero stati sottratti colpendo in modo determinante una già molto debole ripresa economica. Una rete contro la rete! Una rete che rischia di coinvolgere tutti, in una rete di connivenze interne ed esterne alla PA. La PA imputata si trova disarmata, nessun avvocato ha voluto assumere il ruolo della difesa e il tribunale dei diritti digitali è stato costretto ad assegnare a un giovane e inesperto avvocato di parte l’insostenibile compito della difesa d’ufficio. Il processo si terrà in un luogo emblematico!

Chi ha colpito il cloud dovrà rispondere e sarà giudicato sotto la Nuvola. Sotto la nuvola dopo aver ascoltato decine di testimoni, forse anche undici, la giuria popolare, costituita da tutti i cittadini che da anni chiedono un intervento deciso, emetterà un verdetto. Un saggio giudice dovrà decidere le pene da applicare.

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