Le persone che hanno partecipato

Emma Petitti

Emma Petitti

E’ nata a Rimini nel 1970. Laureata in Filosofia all’Università di Bologna. Dalla fine degli anni Novanta ha svolto varie attività di ricerca e formazione sulla progettazione europea, conseguendo il master Aiccre in Europrogettazione e sviluppando particolari competenze nell’ambito delle politiche di genere. Ha collaborato con l’Università di Bologna, pubbliche amministrazioni e associazioni nell’organizzazione di attività culturali e formative. Nel 2006 è stata eletta in Consiglio comunale a Rimini con la lista dell’Ulivo, ricoprendo la carica di presidente della Commissione Cultura. Dirigente del Pd di Rimini, è stata riconfermata consigliere comunale nel 2011 fino alle elezioni politiche 2013 quando è stata eletta deputata.

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Ha partecipato a:

I processi di innovazione nella P.A. locale: governarli o lasciarsi governare e travolgere? Ne parlano il Comune di Cesena e l’Unione Valle del Savio

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 14:30

Innovazione istituzionale, organizzativa e dei servizi. Sono questi i tre ambiti di cambiamento che stanno rivoluzionando il modo di lavorare della pubblica amministrazione locale, mettendo in discussione il ruolo di ogni ente e le modalità di erogare i servizi ai cittadini.

Aumentano i vincoli, diminuiscono le risorse, si allargano i confini istituzionali, crescono le aspettative dei cittadini, si centralizzano le banche dati…di fronte a questa nuova e continua complessità, l’ente locale, quale ente di prossimità, ha ancora la possibilità di governare un processo di cambiamento? Con quali strumenti?

L’esperienza del comune di Cesena e dell’Unione Valle del Savio intende proporre un esempio concreto di soluzioni innovative introdotte in tutti gli ambiti analizzati, focalizzando l’attenzione sui processi di innovazione tecnologica ed organizzativa attivati, orientandosi tra le norme, adattando e personalizzando strumenti e percorsi che il sistema, nel suo complesso, non è in grado di indicare in modo organico.

Innovazione istituzionale

Nell’ambito dell’innovazione istituzionale sarà presentato il percorso di gestione associata dei servizi tra i sei comuni dell’Unione Valle del Savio (sistemi informativi, SUAP, protezione civile, servizi sociali, SUA, progettazione europea, logistica ed acquisti….)  focalizzando criticità ma soprattutto valorizzando le soluzioni di rete organizzativa  introdotte nel territorio e i primi risultati raggiunti.

Innovazione organizzativa

Il nuovo approccio organizzativo seguito,  basato sul tema della flessibilità e del superamento dei rigidi modelli tradizionali (dalle posizioni di lavoro ai team, dalla ripartizione funzionale delle attività ai processi, dall’unità di comando alla matrice)  sarà presentato attraverso esempi concreti, illustrando come nuove  tecnologie, gestione partecipata, formazione,  programmazione e valutazione della performance individuale sono introdotte, in modo integrato e sinergico, quali leve per motivare il personale e governare il difficile cambiamento verso il nuovo.

Innovazione dei servizi

Rete, flessibilità, innovazione e qualità. Sono queste le parole del cambiamento introdotto nei servizi al cittadino attraverso un progetto pluriennale che ha portato alla completa revisione delle modalità di erogazione dei servizi. Da una parte lo sviluppo dello sportello polifunzionale “Facile”, in cui tutti i “prodotti” sono messi a disposizione del cittadino, dall’altra il potenziamento dei servizi accessibili on line, fino ad arrivare ai nuovi servizi erogabili da remoto con un totem che consente la video-relazione con l’operatore.

Le esigenze dei cittadini, si ampliano e si evolvono, superando anche gli ordinari confini territoriali e gli sportelli devono ampliare il proprio raggio di azione per garantire le stesse possibilità. Ampliare le possibilità per gli utenti, può risultare un fattore decisivo per far comprendere le potenzialità di una gestione a rete.

La tecnologia è un fattore facilitante, supporto al cambiamento che è anche “culturale”, rispetto ai tempi sempre più dinamici dell’utente che è divenuto cittadino di una area vasta, varcando i propri tradizionali confini. Saranno presentati i risultati raggiunti e i nuovi servizi da “remoto” attivati attraverso il “Totem Facile”, che ha consentito anche di avviare la sperimentazione pubblico-privato nella gestione dei servizi istituzionali. 

Sessione Plenaria Conclusiva. Il modello Emilia-Romagna per sostenere, condividere, rafforzare e attuare l’innovazione

Bologna, 26 Gennaio, 2018 | 17:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELLA SESSIONE PLENARIA

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La PA oggi ha bisogno di innovazione per stare al passo con le esigenze di una società e di un’economia in rapido cambiamento. E l’innovazione, per non restare solo uno slogan, ha bisogno di essere sostenuta dai vertici, condivisa con la comunità regionale, rafforzata da una rete di competenze e attuata con determinazione. Per questo la Regione Emilia-Romagna ha intrapreso un percorso di riorganizzazione funzionale con l’obiettivo di consolidare una struttura semplice e trasparente in grado di connettere persone, istituzioni, imprese e tecnologie. Un modello in grado di immaginare l’innovazione, progettarla insieme a cittadini e territorio e poi realizzarla con convinzione contando anche sulle competenze degli uomini e delle donne che lavorano nella PA. 

EMILIA-ROMAGNA, GLI ORGANI DI GARANZIA DALLA PARTE DEI PIU’ FRAGILI: NUOVI BISOGNI, NUOVI LINGUAGGI, NUOVI FORMAT

Roma, 17 Giugno, 2022 | 09:30

Autonomi, indipendenti, garanti e non semplici difensori: cambiano le figure di garanzia nate nella Pubblica Amministrazione, crescono e si modificano i bisogni, evolvono i linguaggi della comunicazione. L’Emilia-Romagna si interroga sulla tutela dei diritti, con il coinvolgimento del GARANTI DEI DETENUTI e della GARANTE DEI MINORI. Durante il Talk, verranno presentati due nuovi e originali PODCAST (uno con la garante dei minori, l’altro con quello dei detenuti) che sono in realizzazione proprio in queste settimane.