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Gabriele Francescotto

Gabriele Francescotto

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Legge Sharing Economy: riscriviamo l'articolo sulla PA collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

Le piattaforme della sharing economy sono al centro di una dibattuta proposta di legge parlamentare, attualmente aperta alla discussione pubblica on line. In questo tavolo di lavoro ragioniamo sulle condizioni che permetterebbero alle piattaforme collaborative di avere un impatto dirompente sull'innovazione della nostra pubblica amministrazione, alla luce dell'art. 8 della proposta di legge. L’obiettivo è proporre al legislatore indicazioni utili di modifica e integrazione all’articolo in questione, frutto di un confronto tra tecnici, operatori e amministratori della PA e dell’ecosistema collaborativo.

Il numero previsto di partecipanti è limitato.

Per partecipare, scrivere a redazione@forumpa.it presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "Tavolo Piattaforme PA collaborativa".

Con la facilitazione visuale di Open Hub.

 

Sharing e Servizi Pubblici Locali

Roma, 23 Maggio, 2017 | 09:30

La sharing economy è qui per restare. Si sono sviluppate prassi, iniziative e progetti molto promettenti (i.e. car sharing, car pooling, wi-fi di comunità, bike sharing, smart grids, ecc.), così come applicazioni controverse e soprattutto interpretazioni insostenibili dal punto di vista economico. E’ iniziata una fase in cui le politiche pubbliche cominciano a introiettare l’idea dello sharing all’interno delle attività di programmazione delle pubbliche amministrazioni, in particolare quelle locali e territoriali. 

Stanno nascendo nuovi modelli di organizzazione dei servizi pubblici locali, nuove formule per coinvolgere l’utente e abilitare la fruizione consapevole o la co-produzione. In alcuni casi la stessa governance di utilities locali viene ripensata per abilitare la condivisione, collaborazione e cooperazione delle comunità e degli utenti. Come si stanno attrezzando le aziende erogatrici di servizi pubblici locali? Quali accorgimenti organizzativi stanno introducendo nelle proprie strutture aziendali? Che tipo di preparazione e formazione serve per affrontare un cambio di paradigma che si preannuncia dirompente? In che modo questo nuovo approccio può modificare, migliorando o peggiorando, la stessa redditività delle aziende e il modello di business dei servizi pubblici locali?

Alcuni settori, come il trasporto pubblico locale e la distribuzione di energia elettrica, sembrano essere i più toccati da questo cambiamento, anche per effetto dell’utilizzo di nuove tecnologie. Quali sono le migliori prassi e i migliori processi in questi ambiti? Altri ambiti come il settore idrico e quello dei rifiuti sembrano viaggiare con un passo meno accelerato. E’ proprio così?

Ne parleremo con alti dirigenti di pubbliche amministrazioni coinvolte nella programmazione dei servizi pubblici locali, così come con top executives di utilities locali. 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 2, "Sconfiggere la fame", ma parleremo anche di "Innovazione e infrastrutture", "Città e comunità sostenibili" e "Consumo e produzione responsabili"

Riuso e condivisione: gli shared services per l’abilitazione delle comunità territoriali intelligenti

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Gli shared services rappresentano nuovo modello organizzativo sinergico e collaborativo a vantaggio delle alleanze locali e basato su una visione “cittadino-centrica” del ruolo delle amministrazioni locali, orientato allo sviluppo di vere comunità intelligenti. In questo senso la tecnologia diventa fattore abilitante di un nuovo modo di gestire in rete l’amministrazione locale, che abilità alleanze amministrative a un efficace presidio di quelle funzioni strategiche che nella tradizionale frammentazione istituzionale risultavano penalizzate.

Esperienze di servizi condivisi si muovono a livello delle Unioni dei Comuni rappresentando interessanti casi nel cambio di paradigma nella gestione di risorse e soluzioni da un decentramento costoso, poco funzionale e caotico ad un accentramento che razionalizza e mette a sistema.

Vantaggi dunque in termini di risparmio di tempi e costi, di miglioramento di prestazioni e di sviluppo di una nuova governance dei territori che coinvolge istituzioni e stakeholder locali. A partire da esperienze concrete, il convegno sarà l’occasione per approfondire il tema dei servizi condivisi, le caratteristiche dei modelli sociotecnici collaborativi e partecipativi sottostanti, le opportunità che essi offrono ma anche i fattori che li ostacolano, in termini di normativa, di sviluppo infrastrutturale e di competenze delle risorse umane.

Unione di Comuni e strumenti digitali per la governance territoriale

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 12:00

Esperienze di servizi condivisi si muovono a livello delle Unioni dei Comuni rappresentando interessanti casi nel cambio di paradigma nella gestione di risorse e soluzioni da un decentramento costoso, poco funzionale e caotico ad un accentramento che razionalizza e mette a sistema. Esempi di best practices in termini di piattaforme digitali a servizio delle comunità distese suggeriscono un approccio nuovo all’idea di domanda e offerta di servizi, un efficace presidio di quelle funzioni strategiche che nella tradizionale frammentazione istituzionale risultavano penalizzate. 

 

Questo incontro prevede l'approfondimento di una esperienza amministrativa locale, in logica reverse engineering. Sarà portata all'attenzione del pubblico un'esperienza considerata come buona pratica, dando la possibilità a tutti i partecipanti di approfondire l'idea dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta, con domande e brevi interventi.

Piano Triennale ICT 2017/2019: best practice per la trasformazione digitale delle Unioni di Comuni

On web, 2 Ottobre, 2017 | 12:00

Di seguito la registrazione integrale del webinar.
 

 
Piattaforme abilitanti, servizi digitali, interoperabilità, ecosistemi, dati e connettività rappresentano le parole chiave della trasformazione digitale del nostro Paese, e gettano le basi per la costruzione di un nuovo modello organizzativo sinergico e collaborativo a vantaggio delle alleanze locali.
FPA e Opencontent hanno realizzato un progetto per le Unioni di Comuni che vogliono trasformarsi in “comunità intelligenti”, sviluppare best practice e porsi come modello di riferimento per i Comuni che accettano la sfida della crescita digitale. Una sinergia che punta a un nuovo modo di gestire in rete l’amministrazione locale, focalizzato su una visione “cittadino-centrica”, con vantaggi in termini di risparmio di tempi e costi, di miglioramento di prestazioni e di sviluppo di una nuova governance dei territori che coinvolge istituzioni e stakeholder.
 

Protagonisti del cambiamento nelle PA. Onori e oneri del Responsabile alla transizione digitale

On web, 4 Ottobre, 2018 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

Secondo quanto indicato dal Codice dell’Amministrazione Digitale, Riforma Madia, e Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019, nella parte dedicata alla gestione del cambiamento, le pubbliche amministrazioni individuano un ufficio a cui affidare la transizione al digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione un'amministrazione digitale e aperta. Il webinar avrà lo scopo di presentare una panoramica su cosa ci si aspetta dai Responsabili alla transizione digitale in termini di coordinamento e di impulso ai processi di reingegnerizzazione dei servizi digitali e misure minime di sicurezza ICT, e di come alcune di queste sfide possano trovare una risposta pratica nell'ambito di ComunWeb, grazie a funzioni e micro-servizi già disponibili. Secondo quanto indicato dal Codice dell’Amministrazione Digitale, Riforma Madia, e Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019, nella parte dedicata alla gestione del cambiamento, le pubbliche amministrazioni individuano un ufficio a cui affidare la transizione al digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione un'amministrazione digitale e aperta. Il webinar avrà lo scopo di presentare una panoramica su cosa ci si aspetta dai Responsabili alla transizione digitale in termini di coordinamento e di impulso ai processi di reingegnerizzazione dei servizi digitali e misure minime di sicurezza ICT, e di come alcune di queste sfide possano trovare una risposta pratica nell'ambito di ComunWeb, grazie a funzioni e micro-servizi già disponibili. 

Servizi pubblici digitali, la sfida dei comuni

On web, 1 Aprile, 2020 | 12:00

Secondo il rapporto DESI, sul fronte dei servizi pubblici digitali l’Italia si colloca al 18° posto ottenendo un punteggio di 58,7 punti contro una media europea di 62,9.

I progressi più evidenti si registrano alla voce “moduli precompilati” (con un punteggio di 48/100, media UE 58/100).  Risultati incoraggianti anche sul fronte del “livello di completezza dei servizi online (punteggio di 91/100, superiore alla media UE di 87/100), nonché su quello dei “servizi digitali pubblici per le aziende” (punteggio di 85/100, perfettamente in linea con la media europea).

Permangono invece le grandi difficolta sul fronte dell’interazione digitale tra enti pubblici ed utenza: secondo i dati Eurostat, solo il 37 % degli utenti di internet italiani che hanno bisogno di inviare moduli a una PA sceglie i canali online, contro una media europea del 68%.

Da questo punto di vista la normativa italiana (Piano Triennale per l’Informatica nella PA e Codice dell’Amministrazione digitale) raccomanda la diffusione di strumenti operativi che producano un vero e proprio cambiamento culturale al fine di promuovere e realizzare concreti progressi in ambito di innovazione digitale e sottolineano la centralità dei diritti del cittadino nella fruizione dei servizi digitali della PA.

L’articolo 54 del CAD indica chiaramente alle PA la necessità di realizzare siti web che rispettino i principi di accessibilità, elevata usabilità e reperibilità, completezza di informazione, elevata interoperabilità, avendo cura di utilizzare un linguaggio chiaro, organizzato in una struttura informativa di facile consultazione.

In questo contesto, nel corso dell’ultimo anno AGID, insieme al Team per la trasformazione digitale, ha realizzato numerose azioni atte a semplificare lo sviluppo e l’utilizzo dei servizi digitali prodotti dalle pubbliche amministrazioni. I comuni sono così chiamati ad un rapido adeguamento: dal 1° aprile 2019 le PA possono acquisire esclusivamente servizi cloud qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace, mentre dal 30 giugno 2020, tutti i pagamenti alle PA potranno essere effettuati esclusivamente attraverso la piattaforma PagoPA.

Il webinar, attraverso un confronto tra esperti direttamente coinvolti nei processi innescati a livello centrale e la presentazione di esperienze già avviate, mira a presentare un modello di attivazione dei servizi digitali coerente con la normativa vigente e le disposizioni attuali.

Servizi Digitali in emergenza e nel post emergenza. Esigenze dei Comuni e soluzioni per soddisfarle

On web, 6 Maggio, 2020 | 12:00

I portali web istituzionali dei Comuni rappresentano il principale punto di accesso per l’erogazione di servizi online e funzionalità mirate, per la messa a disposizione di informazioni, per l’istruttoria di pratiche e il monitoraggio delle stesse da parte dei cittadini. Si avverte fortemente questa necessità in questo particolare momento di emergenza e sarà necessario garantire questo supporto anche nella fase del post emergenza.

OpenCity, la piattaforma di OpenContent elaborata a partire dall’applicazione dei kit e delle linee guida messe a punto dal Team per la Trasformazione digitale, consente la facile e rapida implementazione di soluzioni per agevolare i Comuni e le Amministrazioni sul fronte dei servizi digitali in questa fase emergenziale, come accaduto, ad esempio, con l’implementazione di servizi mirati per l’erogazione dei buoni alimentari.  Anche la fase 2 richiederà capacità di risposta e soluzioni specifiche, rispetto alle quali i Comuni dovranno attrezzarsi in maniera tempestiva e responsabile.

Nella volontà di supportare le pubblica amministrazioni in un periodo critico come quello che stiamo attraversando e fornire spunti e soluzioni per ragionare sul post emergenza, il webinar intende fornire un confronto sulle esigenze emergenti dei comuni e sulle soluzioni messe a disposizione da OpenCity.