Le persone che hanno partecipato

Fiorenzo Sirianni

Fiorenzo Sirianni

Attualmente Direttore della Giustizia tributaria del Ministero dell’economia e delle finanze e responsabile dell’organizzazione delle Commissioni tributarie sul territorio nazionale e delle procedure informatiche applicate al processo tributario.

Matura la sua esperienza nell’ambito del Ministero dell’economia e delle finanze e dell’Agenzia delle entrate e in particolare nel settore delle imposte dirette.

In qualità di dirigente ha partecipato ai doversi tavoli della riforme del testo unico delle imposte dirette delle società del 1999 (c.d. riforma Visco) e del 2003 (c.d. riforma Tremonti) predisponendo i decreti legislativi e attuativi.

Nel corso del 2015, in qualità di direttore della Giustizia tributaria, ha partecipato al tavolo di lavoro della Commissione Gallo per la riforma del contenzioso tributario e dell’istituto dell’interpello.

E’ revisore dei conti e autore di pubblicazioni in materia tributaria.

Ha partecipato - in qualità di relatore - a numerosi convegni, seminari e corsi di formazione.

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Ha partecipato a:

L'innovazione digitale del fisco

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

L’amministrazione fiscale continua nel suo percorso di innovazione digitale attraverso lo sforzo di tutte le sue componenti. Strumenti, esperienze e risultati ottenuti fino ad ora per semplificare e migliorare il rapporto con i contribuenti.

E' disponibile la registrazione video integrale del convegno

 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 1, "Sconfiggere la povertà", ma parleremo anche di "Ridurre le disuguaglianza", "Pace, giustizia e istituzioni solide" e "Partnership per gli obiettivi".

 

La informatizzazione del processo tributario, civile e amministrativo– evoluzioni e strategie per un modello condiviso

Roma, 24 Maggio, 2018 | 11:45

La informatizzazione del processo è oramai una realtà per tutti gli operatori della giustizia. Attualmente, l’utilizzo delle modalità telematiche è obbligatorio nel  processo civile e in quello amministrativo, mentre risulta ancora facoltativo nel processo tributario. Inoltre, a fronte di riti processuali distinti, nell’ordinamento esistono altrettante modalità telematiche di  notifica e deposito degli atti processuali. La frammentarietà delle regole tecniche nei processi, i mutamenti costanti del codice dell’amministrazione digitale, la giurisprudenza ondivaga in materia di “questioni digitale”, creano rilevanti criticità. Ciò fa sorgere l’esigenza per gli attori del processo di definire un modello di processo telematico comune a tutte le giurisdizioni. In particolare,  si tratta di individuare  istituti comuni a tutti i processi che consentano una disciplina uniforme delle procedure informatiche. Il riferimento non può che riguardare le notifiche a mezzo posta elettronica certificata, le modalità di deposito telematico degli atti processuali presso le Corti adite, e quindi la scelta tra sistemi di download o di upload, l’utilizzo della firma digitale, ecc. Lo studio di un modello condiviso si dovrebbe, infine, tradurre  nella predisposizione di principi fissati in una legge delega sui processi telematici e conseguente adozione dei decreti attuativi.

Verso l’obbligatorietà del Processo Tributario Telematico. Esperienze a confronto e prospettive evolutive

Roma, 15 Maggio, 2019 | 14:30

Il Processo Tributario Telematico (PTT) diverrà obbligatorio dal 1° luglio 2019,  a seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 16 decreto legge n. 119/2018, convertito dalla legge n. 136/2018. Si compie, pertanto, un fondamentale passo in avanti verso la totale digitalizzazione del processo tributario che ha avuto inizio nel 2012 con l’uso della Posta Elettronica Certificata (PEC) per le comunicazioni alle parti processuali.

La telematizzazione delle fasi del processo tributario è proseguita con l’adozione del D.M. 23 dicembre 2013 n. 163 e del D.M 4 agosto 2015 che ha reso possibile la notifica dei ricorsi/appelli, la costituzione in giudizio, il deposito di atti e documenti informatici e la consultazione libera del fascicolo processuale, oltre che la possibilità di estrarne copia. Nel prossimo futuro si stanno ponendo le basi per la redazione telematica del provvedimento giurisdizionale e per lo svolgimento dell'udienza c.d. “a distanza” che consentirà ai difensori e agli enti impositori il collegamento via web dai rispettivi uffici con il collegio giudicante presente nella sede della Commissione tributaria.

La completa informatizzazione del processo tributario si inserisce in un contesto più ampio di digitalizzazione della PA, che si pone come obiettivo quello di modernizzare i processi delle amministrazioni, e quindi di fornire servizi di maggiore qualità con tempi più rapidi. Ed è per tali aspetti la digitalizzazione della “giustizia”, anche tributaria, è di primaria importanza nel “piano di e-Governement”.

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