Le persone che hanno partecipato

Stefano Plantemoli

Stefano Plantemoli

Stefano Plantemoli è responsabile della sicurezza IT del Dipartimento per le Politiche del Personale del Ministero Dell’Interno e in particolare si occupa della sicurezza dei servizi offerti in rete e della realizzazione di architetture sicure per garantire la confidenzialità ed integrità dello scambio di informazioni dei servizi applicativi gestiti dall’ufficio IV Innovazione Tecnologica per l’Amministrazione Generale. Con l’intento di coniugare al meglio l’esperienza sul campo con l’indispensabile aggiornamento professionale nell’anno
2000 consegue la certificazione CCSI (Istruttore Certificato Cisco) ottenendo cosi l’abilitazione all’insegnamento di corsi specializzati sulle tematiche di sicurezza, routing e switching. Ha conseguito le certificazioni Cisco CCNP, CCIP, CCDP, CCNP Security e ISC2 SSCP e CISSP.

 

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Ha partecipato a:

I dati del servizio delle Comunità Intelligenti: il senso, prima ancora che i sensori

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 10:00

La capacità di estrarre informazioni dai contenitori più disparati, di anticipare il futuro
traducendo grandi insiemi di dati non strutturati - anche attraverso strumenti per l’elaborazione del linguaggio naturale - consentono ai sistemi di intelligenza artificiale di
affrontare le sfide delle nuove comunità intelligenti in maniera sicura e trasparente.

Come sfruttare al meglio questi dati per favorire sia un supporto decisionale di valore che un uso efficiente delle risorse in ambiti di primaria importanza per la collettività?

Per confermare la propria partecipazione ad uno dei tavoli di lavoro, inviare una mail a
segreteriaconvegni@forumpa.it, indicando qualifica, ente di appartenenza e telefono, oltrechè il tavolo di lavoro scelto.

Per qualsiasi informazione, è possibile contattare la Dott.ssa Rossella Osio allo 0668425238.

Priorità Cybersecurity (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Nel recente passato si è assistito ad una rapida evoluzione della minaccia cibernetica ed in particolare per quella incombente sulla pubblica amministrazione, che è divenuta un bersaglio specifico per alcune tipologie di attaccanti particolarmente pericolosi. Se da un lato la PA continua ad essere oggetto di attacchi dimostrativi, provenienti da soggetti spinti da motivazioni politiche ed ideologiche, sono divenuti importanti e pericolose le attività condotte da gruppi organizzati, non solo di stampo propriamente criminale. Nei fatti le misure preventive, destinate ad impedire il successo dell’attacco, devono essere affiancate da efficaci strumenti di rilevazione, in grado di abbreviare i tempi, oggi pericolosamente lunghi, che intercorrono dal momento in cui l’attacco primario è avvenuto e quello in cui le conseguenze vengono scoperte.

Nel 2017 ci aspettiamo attacchi ancora più sofisticati che faranno leva su dimensioni multiple: sicurezza fisica, tecniche sociali e comportamentali, codici malevoli di nuova generazione alimentati da intelligenza artificiale e quindi in grado di aggirare le più comuni contromisure. Aumenteranno gli attacchi invisibili: è evidente che molti attori di minaccia hanno l’obiettivo di continuare ad operare in modo invisibile, pertanto sarà sempre più complesso identificare per tempo queste tipologie di attacchi. Inoltre la rilevazione è resa più complessa dall’aumentare del numero di nodi, delle diversità di protocolli e trame di interconnessione, fenomeni accentuati dall’esplosione di Cloud, Internet of Things.

Come strutturare un partenariato tra pubbliche Amministrazioni ed Aziende private fornitrici di soluzioni e progetti di sicurezza informatica per la PA?

SICUREZZA DIGITALE

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Sicurezza digitale è il tavolo di lavoro promosso da FPA dedicato al tema della cybersecurity nella PA italiana. Il tavolo nasce con l’obiettivo di promuovere il dibattito tra i principali operatori pubblici e privati per facilitare la costituzione all’interno delle amministrazioni di organizzazioni in grado di gestire la sicurezza delle informazioni e di assicurare un’adeguata capacità di prevenzione e risposta agli eventi cibernetici.