Le persone che hanno partecipato

Simona Solvi

Simona Solvi

Simona Solvi, Senior Consultant nella società P4I del Gruppo Digital360 e Senior Advisor dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano. Dopo la Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale nel 2011 è stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano fino al 2017.

All’interno di P4I si occupa di progetti di consulenza strategica riferita alla gestione dell’innovazione digitale, in particolare a supporto di strutture ed enti del sistema sanitario. Collabora alla Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, in particolare per quanto riguarda i modelli di assessment dei sistemi informativi, la governance e le iniziative di innovazione regionali e si occupa dello sviluppo di modelli di Ricerca originali e innovativi, quali il Regional eHealth Journey, finalizzato a mappare le Regioni rispetto agli ambiti di innovazione digitale in Sanità e suggerire roadmap di sviluppo alle Regioni.

Coordina l’Assinter Academy, un percorso di formazione rivolto ai manager e ai Direttori delle IT in-house sui temi della gestione dell'innovazione digitale per la PA e dell'eHealth. Ha maturato esperienze relative alla analisi dei processi aziendali, assessment organizzativo, stima degli impatti e dei potenziali benefici derivanti dall'introduzione di soluzioni digitali, iniziative di ricerca, analisi di mercato e benchmarking, percorsi di adeguamento al Regolamento UE n.679/2016 in materia di Data Protection (GDPR).

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Ha partecipato a:

Governance dell’innovazione: quali processi organizzativi e quali competenze necessarie per gestire l'innovazione

Centro Congressi Roma Eventi | Roma, 4 Dicembre, 2018 | 14:30

La sfida della sostenibilità del nostro sistema sanitario deve essere affrontata anche attraverso un percorso di evoluzione dei modelli organizzativi e di funzionamento che accompagnano, abilitano e rafforzano le azioni di rinnovamento. Tutto questo deve poi essere associato ad uno sviluppo di nuove competenze coerenti con il nuovo modello. L’adozione di nuove tecnologie, da quelle più di frontiera – quali l’IoT e l’Intelligenza Artificiale – a quelle (almeno in teoria) più consolidate – quali il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Cartella Clinica Elettronica – richiede infatti una revisione dei modelli organizzativi tradizionali che non sono in grado di fare fronte alla dinamicità del contesto attuale. In un quadro eterogeneo come quello italiano, dove esistono 21 sistemi sanitari diversi.

In questo tavolo discuteremo gli attuali modelli di governance dell’innovazione, limiti, punti di forza e criticità cercando di capire quali sono le tendenze in atto a livello regionale e aziendale e quali siano i modelli migliori per governare l’innovazione. Approfondiremo inoltre quali competenze caratterizzano le persone che fanno parte dell’organizzazione e quali sarà necessario sviluppare per stare al passo con l’innovazione.

Procurement dell'innovazione: PPP e uso delle Convenzioni CONSIP

Centro Congressi Roma Eventi | Roma, 5 Dicembre, 2018 | 10:00

Capire quale sia la modalità più efficiente e efficace per adottare nuove tecnologie è fondamentale per le aziende pubbliche. In particolare, in un contesto come quello attuale caratterizzato da risorse sempre più limitate ma con una forte esigenza di innovazione, meritano particolare attenzione il Partenariato Pubblico-Privato (PPP) – che prevede la collaborazione delle PA con il settore privato – e le Convenzioni CONSIP, che rappresentano invece uno strumento di efficientamento degli acquisti.

Il tavolo concentrerà la discussione sui possibili utilizzi di questi strumenti, sulla loro diffusione, sui vantaggi e sui limiti del loro utilizzo. Approfondiremo inoltre le diverse tipologie di Convenzioni CONSIP a cui possono accedere gli enti del SSN e le diverse fasi che ne definiscono l’accesso: Piano dei fabbisogni, Progetto dei fabbisogni e monitoraggio degli esiti.

Sanità connessa: la risposta collaborativa per una salute più accessibile

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 30 Ottobre, 2019 | 09:30

Ridurre i tempi di accesso alla diagnosi, favorire l’integrazione tra ospedale e territorio, migliorare la capacità di gestione della malattia, favorire l’aderenza terapeutica. Questi sono alcuni dei temi che la sanità si trova a dover fronteggiare quotidianamente.

In questo scenario, la sanità connessa, intesa come l’adozione di nuovi modelli organizzativi e l’utilizzo di tecnologie digitali al servizio di tutti gli attori coinvolti (pazienti, care giver, Regioni, Aziende, ecc.), in un’ottica collaborativa, può essere la risposta per rendere la salute più accessibile.

Nel corso dei lavori verranno presentate esperienze che illustrano come lo sviluppo di un sistema organizzativo “ibrido” a supporto della medicina generale possa dimezzare i tempi alla diagnosi e al trattamento, ma anche come l’utilizzo di tecnologie avanzate applicate al settore delle neuroscienze riesca a mettere il paziente al centro, creando un sistema virtuoso a vantaggio del paziente stesso e dell’intero sistema sanitario.

 

Connected Care: una priorità per la ripartenza del Sistema Sanitario dopo l’emergenza

Roma, 9 Luglio, 2020 | 17:48

La pandemia ha duramente colpito il nostro Paese e ha reso indispensabile un cambio di paradigma del Sistema Sanitario Nazionale Italiano.

Questa crisi, nella lettura dei vincoli e delle difficoltà del nostro Sistema Sanitario, offre però un’occasione unica di rivalutare i bisogni, gli stimoli e le risposte da cui ripartire con nuove modalità di cura e nuovi servizi sanitari e socio-sanitari per rispondere ai cittadini/pazienti in modo più efficiente ed efficace.

L’obiettivo prossimo a cui tutti gli attori della Sanità (aziende sanitarie, Regioni e professionisti del sistema sanitario da un lato, imprese e fornitori dall’altro) sono chiamati a contribuire è la realizzazione di un nuovo modello di sanità connessa al paziente (Connected Care), che abilita nuovi modelli di prevenzione e cura supportati da soluzioni tecnologiche attraverso la condivisione delle informazioni dei cittadini e dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti (medici e infermieri ospedalieri, operatori sanitari sul territorio e a domicilio, pazienti, referenti istituzionali, ecc.). 

L’incontro sarà l’occasione per approfondire le opportunità ed il percorso che gli attori della sanità hanno di fronte per realizzare questo nuovo modello di Sanità Connessa, così come descritto nell’ambito dell’iniziativa EmpowerCare sviluppata da P4I (società di advisor del Gruppo Digital360), che raccoglie un ecosistema di servizi già diffusi, raccolti e valutati per un più semplice orientamento.

PNRR e One Health: quali opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale? L’importanza dell’approccio One Health per il raggiungimento degli obiettivi

On web, 27 Luglio, 2021 | 12:00

 

La crisi causata dal Covid-19 ha messo a nudo i punti di forza e di debolezza del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN). La ripartenza deve prevedere un cambio di paradigma per l’assistenza e la cura. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), strumento dell’ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese, la Missione 6 riguarda la Salute, in linea con l’approccio “One Health”, sostenuto ufficialmente dalla Commissione Europea.

Carlo Mochi Sismondi, presidente di FPA, aprirà i lavori illustrando la Missione 6 del PNRR obiettivo per obiettivo, con le risorse stanziate per il raggiungimento di ciascun obiettivo. Vedremo come si attua la concezione “One Health”, che significa sanità connessa in rete; l’importanza di un equilibrio tra ospedale e territorio; potenziamento dei servizi di prevenzione; l’interazione di tutte le professioni e i saperi attraverso formazione, trasferimento tecnologico e ricerca scientifica; l’affermazione della “salute di Comunità” per arginare esclusione sociale e nuova povertà.

Nella seconda parte del webinar evidenzieremo come la realizzazione di “One Health” debba passare attraverso l’uso competente e consapevole della leva digitale: condivisione e utilizzo di eData-Big Data; tecnologie di machine learning e AI; iniziative di Connected care; evoluzione del fascicolo sanitario elettronico (FSE) verso il Fascicolo del cittadino.

Ecco perché One health, digital sarà il tema guida della sesta edizione di FORUM PA Sanità 2021, iniziativa promossa da FPA e P4I, società del Gruppo Digital360, che si svolgerà il 27 e 28 ottobre prossimi e che presenteremo durante il webinar.

Il PNRR rappresenta una grande opportunità per le risorse messe in campo e perchè traccia gli obiettivi della Sanità del futuro, compreso quello dell'incremento delle competenze digitali tra professionisti sanitari, che è già possibile accrescere con il Percorso Sanità Digitale della FPA Digital School.

L’innovazione che viene dai territori per i prossimi passi verso l’attuazione del paradigma One Health

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 16:45

Siamo giunti alla 6ª edizione del Premio FORUM PA Sanità. In tutte le edizioni precedenti abbiamo potuto rilevare che il nostro Premio è stata l’occasione per far venire alla luce l’innovazione che nasce nei territori e sempre ci ha sorpreso constatare quanto è già stato fatto, quanto è già possibile, quante risposte ci sono già a molte delle domande che assillano le Strutture Sanitarie sempre più schiacciate tra bisogni crescenti e risorse limitate. Il Premio ci restituisce la fotografia di un territorio molto ricco di piccole e grandi esperienze che aspettano solo di essere messe a sistema e replicate. Un territorio vivo e dinamico in cui l'innovazione non è più solo un concetto astratto, bensì un insieme di pratiche che iniziano a modificare i servizi sanitari rendendoli più efficienti perché assicurino benessere e qualità della vita alle comunità. Un territorio in cui fioriscono idee, risiedono competenze ed esperienze che bisogna valorizzare, promuovere e mettere fattor comune. In questo Scenario vogliamo completare il quadro emerso in questi due giorni con il dibattito sul PNRR e gli altri piani nazionali o regionali con i contributi che vengono dai progetti candidati dai singoli Territori, che hanno affrontato le debolezze dell’attuale modello di assistenza e cura, scegliendo un sentiero di sanità e salute sostenibile.

Vogliamo chiudere il cerchio, dopo aver trattato i Piani nazionali, dando forza all’innovazione che viene dal basso con la costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati che, aprendosi a forme di lavoro cooperativo, cercano di spostare la sanità verso l’attuazione di un paradigma di salute globale. Perché l’innovazione, anche questa verso il paradigma One Health, non può che avere un moto circolare: l’avvio non può che essere centrale e garantito dall’autorevolezza di un Piano nazionale (PNRR), ma la sua effettiva implementazione deve vedere una dialettica continua tra tutti gli attori, sugli obiettivi e sul loro monitoraggio e rendicontazione.

FORUM PA Sanità, e in particolare questo scenario, vuole essere il luogo ed il momento di condensazione delle idee, di monitoraggio dell’attuazione dell’agenda e della sua revisione in funzione degli obiettivi di salute globale.

Al termine del dibattito, la cerimonia di Premiazione del Premio FORUM PA Sanità.  

Donne Protagoniste per la One Health digitale

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 11:00

One Health significa riconoscere che la salute dell’uomo non può prescindere dal benessere dell’ecosistema nel quale viviamo. Ma per la salute dell’uomo sono le donne ad avere un ruolo sempre più centrale nella filiera della salute: basti pensare alla crescita delle donne nei ruoli dirigenziali all’interno dell’OMS – oggi occupano il 60% delle posizioni di alto livello1 – o nel SSN dove dal 2008 ad oggi le donne DG sono aumentate dall’8,5 al 18,2%2 (quando nella PA la presenza femminile ai vertici è al 14,4%).

È altrettanto evidente che l’innovazione digitale è una delle leve che può permettere una proficua collaborazione tra i diversi mondi – salute dell’uomo, tutela dell’ambiente, benessere animale – affinché si impostino strategie comuni basate su scambi informativi continui e processi collaborativi e condivisi. In questo la sensibilità e le capacità tipiche del mondo femminile ben si sposano con la necessità di accorciare le distanze nella ricerca e negli ambiti di applicazione della One Health, superare le resistenze al digitale tra i professionisti e gli utenti, favorire la collaborazione tra pubblico e privato, impresa e istituzioni.

Tali elementi – accanto allo sviluppo di competenze specifiche per lo sviluppo di soluzioni digitali e alla definizione di processi di governo dell’innovazione – sono imprescindibili per la reale attuazione del paradigma One Health e in questo le Donne Protagoniste possono fare la differenza nei luoghi dove le decisioni vengono assunte e avere un impatto sulla collettività. Non si tratta (solo) di rivendicare la parità di genere ma di riconoscere che le doti femminili di fare rete, di confrontarsi e di ascoltare sono decisive quando si tratta di innovare, ovvero di indurre un cambiamento, a maggior ragione in un settore come quello sanitario dove la trasformazione digitale incide sia sull’efficienza di gestione del Servizio Sanitario Nazionale che sull’efficacia dei servizi, migliorando il rapporto tra paziente e sanità. Queste sono le sfide che attendono le donne in sanità e sulle quali nei prossimi anni si giocherà la capacità di attuare pienamente il paradigma della One Health per una salute globale e digitale.

Per saperne di più (in continuo aggiornamento):

https://digitalhealthitalia.com/le-donne-nella-digital-health

Big data e analytics trasformeranno il Sistema Sanitario Nazionale

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 15:15

Secondo una ricerca pubblicata su Statista, nel 2016 il mercato globale dei Big Data nella sanità era valutato 11.5 miliardi di dollari. Si stima che nel 2025 possa raggiungere un valore di 70 miliardi di dollari. Tutti hanno toccato con mano, durante la pandemia da Coronavirus, la loro importanza nei processi decisionali per affrontare la lotta all’incremento dei contagi e per organizzare una campagna di vaccinazione nazionale, in modo rapido ed efficace. Un complesso sistema di flussi costituisce la base per una reale data governance del sistema salute, da un lato per consentire di avere elementi di conoscenza per decisioni consapevoli, dall’altro per monitorare i LEA a livello nazionale e nelle singole regioni; per il monitoraggio della spesa, per la valutazione della qualità e appropriatezza del SSN.

Ogni prestazione del paziente nel percorso di cura e assistenza, dalla diagnosi al trattamento e al monitoraggio genera una grande quantità di dati che risiedono all’interno delle strutture sanitarie in data base separati e indipendenti (visione a SILOS). Abbiamo bisogno che i dati siano integrati in una prospettiva di tipo “patient journey” e tempestivamente disponibili attraverso cruscotti di analisi e interpretazione, perché il valore del dato è funzione della capacità di produrre conoscenza e favorire decision making: per una medicina di complessità, di precisione, predittiva e di prevenzione; per la continuità assistenziale socio-sanitaria; per una governance real time della sanità locale, regionale e nazionale; per open innovation, portando gli operatori di mercato a produrre innovazione per il Welfare e il benessere, assicurando profitto. Il tutto nel pieno rispetto delle norme per la protezione, conservazione e consenso dei dati. 

L’emergenza è stata l’occasione per sperimentare soluzioni che hanno permesso di contenere in parte il contagio, ma per il futuro sarà necessario ridisegnare modelli, potenziare i servizi e accelerare la transizione verso un modello sanitario sostenibile e resiliente. Come sarà possibile realizzarlo? Quali sono le informazioni realmente necessarie sia per gestire l’accesso alle cure in situazioni “standard” sia per rispondere prontamente alle emergenze sanitarie come quella di Covid-19?  Potrebbe essere auspicabile una condivisione dei dati dall’ambito Ricerca & Sviluppo alla produzione di farmaci e all’erogazione dei servizi, garantendo allo stesso tempo la disponibilità di dati omogenei, di buona qualità e in tempo reale sia a livello regionale sia a livello centrale promuovendo le sinergie tra i vari attori coinvolti. 

Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto decisori delle strutture sanitarie e manager delle imprese del settore, con l’obiettivo di condividere opportunità e criticità legate alla gestione dei dati in ambito sanitario in uno scenario in cui coesistono diverse organizzazioni a livello regionale e differenti livelli di autonomia o centralizzazione.

Persone, tecnologie e governance leve forti perché la prospettiva One Health diventi reale. Spieghiamo come.

Roma, 14 Giugno, 2022 | 09:30

One Health è l’approccio vincente per rispondere alle sfide per la salute. Lo tocchiamo con mano con le priorità d’azione definite nel PNRR per rafforzare le debolezze del Sistema Sanitario Nazionale. Appare in tutte le lezioni apprese durante la fase di emergenza. La connessione tra salute umana, salute animale, salute dell’ecosistema è la strada per guardare al futuro.

Oggi vogliamo mostrare perché riteniamo fondamentali tre leve per One Health: le persone e le loro competenze; le tecnologie e i nuovi paradigmi della trasformazione digitale; la governance capace di coinvolgere gli attori vitali del Sistema.

Le cospicue risorse economiche oggi stanziate costituiscono una meravigliosa opportunità. Mentre dobbiamo velocizzare l’azione regolatoria e normativa.

Parte oggi a FORUM PA su questi solidi concetti il nostro brillante viaggio verso FORUM PA Sanità che faremo il 26 e 27 ottobre, a Roma e Milano, in presenza. FORUM PA Sanità, il luogo in cui policy maker, decisori, professionisti ed esperti saranno sulla stessa lunghezza d’onda; il momento per illustrare metodologie e per raccontare soluzioni ed esperienze. One Health, passiamo dalle parole ai fatti!