Le persone che hanno partecipato

Eugenio Santoro

Eugenio Santoro

Eugenio Santoro lavora presso l’IRCCS – Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” (www.marionegri.it) dove è responsabile del Laboratorio di Informatica Medica. Dal 1995 si occupa di Internet, di web 2.0, social media e apps per smartphone, delle loro applicazioni in ambito medico e delle loro potenzialità come strumenti di comunicazione della salute e gestione delel malattie. Autore e coautore di oltre 200 articoli apparsi su riviste nazionali e internazionali e di 80 relazioni presentate a congressi internazionali, ha pubblicato per il Pensiero Scientifico di Roma i volumi  “Web 2.0, social media e medicina” (http://www.pensiero.it/ecomm/pc/viewPrd.asp?idproduct=564), “Facebook, Twitter e la medicina” (http://www.pensiero.it/ecomm/pc/viewPrd.asp?idcategory=0&idproduct=548), “Guida alla medicina in rete” e “Internet in medicina”.
 
E’ docente nell’ambito di diversi master universitari di primo e secondo livello di comunicazione scientifica e di ricerca medica, coordinatore scientifico di numerosi corsi ECM, e cura per conto di alcune riviste mediche italiane alcune rubriche sull’uso di Internet e dei social media.
twitter: @eugeniosantoro
 

 

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Ha partecipato a:

Le app, i portali, i servizi di e-Health

Palazzo Lombardia | Milano, 10 Novembre, 2016 | 15:00

Con il supporto incondizionato di: IBM, Grifo Multimedia, MSD e ABBVIE
 

La centralità del tema relativo alla prevenzione e alla promozione della salute.

Il ruolo (e la responsabilità) dei portali informativi, dei social network e dei media generalisti.

La nuova frontiera della medicina narrativa.

Il mercato delle App e dei device per la promozione di stili di vita salutari e per il monitoraggio dell'attività fisica e dei parametri fisiologici.

L’informazione sui social media, gli algoritmi e l’intelligenza artificiale nelle conversazioni con medici e pazienti.

"Smartworking in reparto" per l'efficienza gestionale, la riduzione del rischio clinico e per una maggiore approrpriatezza della cura.

 

Comunicare la Salute

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 09:30

In collaborazione con IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Come si fa buona (ottima) comunicazione in ambito socio-sanitario?

Quali linguaggi, quali vincoli e priorità deontologiche, quali media e quali nuovi format comunicativi per promuovere un’informazione sanitaria scientificamente solida, autorevole, responsabile?

Quanto i social media disegnano nuove reti relazionali e incidono sul modo di percepire, vivere e condividere i temi legati al wellbeing, alla prevenzione e alle «scelte da fare» quando si è un cittadino qualunque e ci si trova ad avere a che fare col «pianeta Salute»?

Mobile First! Le app e i servizi di eHealth

Roma, 21 Settembre, 2017 | 15:00

La trasformazione del Servizio Sanitario in chiave digitale rappresenta una delle principali sfide per un vero e proprio “nuovo patto” fra SSN, operatori sanitari e cittadini/utenti: semplificazione, comunicazione, coinvolgimento e responsabilizzazione sono le parole chiave per un nuovo modo di interpretare le relazioni SSN/cittadini, medico/paziente, SSN/operatori sanitari.

Le App diventeranno il principale strumento/canale di comunicazione e interazione per tutto quello che attiene al mondo della tutela e prevenzione della salute e dell’assistenza socio-sanitaria entro pochi anni: non è azzardato immaginare un medico che “prescrive” una o più App a un suo paziente con finalità di monitoraggio dello stile di vita e delle abitudini alimentari, così come saranno d’uso quotidiano App finalizzate a monitorare l’assunzione di farmaci e a comunicare col paziente rispetto a prenotazioni ed esiti di esami diagnostici e visite specialistiche ambulatoriali.
Anche l’integrazione ospedale/territorio passa attraverso l’utilizzo di App o di altri servizi di comunicazione multicanale, così come la presa in carico di pazienti cronici secondo il modello “Chronic Care Model”.

In un futuro neppure troppo remoto le strutture del SSN e i vari operatori coinvolti (pubblici e privati convenzionati) “interagiranno” con gli assistiti/pazienti anche attraverso i social media, specialmente per quanto riguarda le campagne di prevenzione, l’educazione sanitaria e la promozione di stili di vita salutari.

Come governare questo nuovo ecosistema sanitario digitale? Con quali regole e con quali responsabilità?
Quale deve essere il ruolo del SSN nella veicolazione di “buona e scientificamente valida” comunicazione sanitaria, anche con l’obiettivo di contrastare la proliferazione di “cattiva” informazione?
A queste ed altre fondamentali domande verrà data una risposta in questo convegno che vede la partecipazione di tutti i principali attori del Servizio Sanitario Nazionale.