Le persone che hanno partecipato

Flavia Marzano

Flavia Marzano

(Savona 1954), diplomata a Roma, laureata a Pisa in Scienze dell'Informazione. Da più di 25 anni opera per l'innovazione della Pubblica Amministrazione. Docente in Tecnologie per la pubblica amministrazione presso università di Bologna, Torino, Roma Sapienza e Link Campus University dove ha ideato e dirige il Master Smart Public Administration.

L’attività degli ultimi dieci anni si è svolta principalmente nei seguenti ambiti: Open Government, Smart City, Agenda Digitale, Trasparenza, Partecipazione, Open Source, Open data, Cittadinanza attiva, Divario digitale e di genere. già Assessora Roma Semplice - Roma Capitale

Social network manager, esperta di comunità virtuali, fondatrice e Presidente (dimissionaria a seguito dell’incarico di assessora) di Stati Generali dell'Innovazione, ideatrice e animatrice della rete WISTER (Women for Intelligent and Smart Territories). E' stata Assessora Roma Semplice.

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Ha partecipato a:

Cambiare modello: le proposte di Stati Generali dell'Innovazione per l'Agenda Digitale

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 17:00

 L’associazione Statigeneralinnovazione.it (senza fini di lucro e che conta più di 100 associazioni aderenti, 2000 iscritti tra i diversi gruppi sulle community web) è promossa da un network di associazioni, aziende e privati cittadini che credono che le migliori opportunità di crescita per il nostro Paese siano offerte dalla creatività dei giovani, dal riconoscimento del merito, dall'abbattimento del digital divide, dal rinnovamento dello Stato attraverso l'Open Government.

Apartitica e senza collocazione di area politica, SGI vuole costituire un punto di riferimento per chi opera nell'area dell'innovazione, attraverso il coinvolgimento diretto dei soggetti più attivi e dei politici interessati, finalizzato a costruire un programma per l'innovazione nel governo dell'Italia.
Dopo un breve intervento sull'associazione e sulle sue modalità operative, verranno illustrate le proposte di SGI per l'Agenda Digitale così come anticipate nel primo eBook della Collana "Cambiamo Modello" dal titolo "Metti in agenda il futuro del Paese" http://www.garamond.it/index.php?pagina=846
Illustreremo infine la roadmap dei prossimi interventi dell'associazione e saranno graditi interventi dalla platea per condividere proposte, attività, idee per sviluppi futuri.

Eco-City: ispirazioni per una città sostenibile

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 15:00

Le Agende di tutti i principali governi sono dedicate in massima parte alla sostenibilità economica, ambientale e sociale (UN Agenda 21, EU Horizon 2020), affrontando sfide energetiche, di sovrappopolazione e cambiamenti climatici. Poiché la “sostenibilità” ha radici e diramazioni di diversa natura - politica, sociale, ambientale, tecnologica, etica, religiosa, filosofica ed economica - non è frazionabile e quindi le iniziative proposte non possono che essere multidisciplinari, flessibili ed integrate.
Il gruppo Finmeccanica, da sempre attento al tema della sostenibilità, ha sviluppato negli ultimi anni una visione del proprio portafoglio di tecnologie, prodotti e servizi in ottica di sostenibilità, denominata “Planet Inspired”, indirizzando le smart community su temi quali la sicurezza integrata, l’osservazione della Terra e delle mutazioni climatiche ed ambientali, la gestione delle risorse naturali, l’energia, la logistica, la salute.
Il convegno “Eco-City: ispirazioni per una città sostenibile” affronta approcci innovativi alle tecnologie, competenze, soluzioni ed asset per la sostenibilità ambientale, approfondendo il tema generale grazie ai contributi di numerosi testimonial, focalizzandosi sugli aspetti relativi ad energia e logistica/mobilità nelle smart cities.

Smart Communities, genere, inclusione. L'intelligenza dei territori e le differenze / Smart communities, gender, inclusion. Collective community intelligence and diversity

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 11:30

Un momento  di confronto e riflessione per ricercare la dimensione inclusiva delle comunità intelligenti e gli strumenti che possono facilitarne l'attuazione. Dal laboratorio emergeranno raccomandazioni per decision makers, progettisti, ricercatori/trici.

I partecipanti sono invitati a leggere il position paper da cui prende avvio il laboratorio al seguente indirizzo: http://smartandequal.wordpress.com/

Il laboratorio è realizzato in collaborazione con ECWT  Italia e Stati Generali Innovazione.

Sharing views to device local strategies for smart, sustainable and inclusive growth taking into account the territories diversity. The workshop, in collaboration with ECWT  Italia and Stati Generali Innovazione will provide advices for decision makers, urban planners and researchers.

Read the position paper of the workshop [Italian language] at: http://smartandequal.wordpress.com/

La strada verso la open city / The path to the open city

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 14:00

La città open é una città che dà priorità alla trasparenza del suo operato e dove la comunicazione é orientata a favorire il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Dai primi esperimenti di e-democracy alle recenti esperienze di contest pubblici e di wiki- government i cittadini sono chiamati a diventare parte attiva nelle decisioni che riguardano la città ma é con l'adozione del modello degli open data che questo approccio ha trovato la massima espressione.

Obiettivo del laboratorio é analizzare le diverse esperienze in essere in Italia mettendo in evidenza gli aspetti critici e problematici così come le soluzioni migliori da condividere.

The open city is a city that makes transparency a priority and puts emphasis on citizen's participation. From the first e-democracy experiments to the more recent public contest and wiki-government experiences, citizens have been actively contributing to city decisions. This approach found the maximum expression with the use of open data model. The goal of this lab is to analyze the different experiences currently going on in Italy, assessing critical issues and best practices.

#PianoD: come liberare le risorse delle donne

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 15:00

In tutte le politiche vanno liberate le risorse delle donne: dalle politiche economiche a quelle su formazione e lavoro fino a quelle su trasparenza e partecipazione. Liberare le risorse delle donne significa dare valore aggiunto all’intera società e al sistema socio-economico nel suo complesso. Come fare? La parola e l’azione alle donne. Lavoreremo con il format dell’Open Talk, a partire da 4 position paper tematici che con la collaborazione di tutte diventeranno strumenti di policy advocacy di genere. Il lavoro che ci porta al 28 maggio inizia già da ora on line, sul wiki ospitato da Stati Generali dell’Innovazione - SGI ed è coordinato e animato dalle WISTER - Women for Intelligent and Smart TERritories.

L'appuntamento sarà anche l'occasione per presentare una prima riflessione su "Smart city in ottica di genere", realizzato da FORUM PA  e da futuro@lfemminile, che raccoglie interviste e riflessioni delle donne protagoniste delle città intelligenti: una delle iniziative che fanno parte dell'Agenda di Ricerca Smart City Gender & Inclusion realizzata in collaborazione con European Centre for Women and Technology, Universita' Ca' Foscari e Stati Generali Innovazione

Open Government: prospettive e opportunità

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 15:00

 

L’incontro rappresenterà un’ulteriore occasione per portare avanti ed approfondire i temi e le problematiche emerse nel corso del terzo meeting europeo dell’Open Government Partnership, tenutosi a Roma, presso il Dipartimento della funzione pubblica, lo scorso 10 dicembre e  a cui hanno preso parte numerosi delegati provenienti da Governi, organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile italiani e stranieri  (http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/ogp/open-government-partnership-3°-meeting-europeo-.aspx ).
 
Tutti i Paesi che fanno parte della piattaforma internazionale dedicata all’apertura dei Governi hanno ormai consegnato i Piani d’azione contenenti, tra l’altro, gli impegni presi relativamente alle politiche da portare avanti per una Pubblica Amministrazione aperta.
 
L’Italia, che è stato uno dei primi Paesi a consegnare il proprio documento programmatico  nel quadro dell’Open Government Partnership, ha rispettato gran parte degli impegni presi e in vista della stesura di un nuovo Piano d’azione per i prossimi anni, intende avviare un processo di ascolto della società civile partendo proprio dagli spunti che potranno emergere nel corso del prossimo incontro di Forum PA nonché da quanto emerso nel corso dalla consultazione online e dal confronto avuto a partire dal mese di aprile 2012, quando il primo documento italiano è stato presentato.

L'incontro sarà dunque anche un’importante occasione per discutere dell’implementazione del Piano di azione nazionale italiano per l’Open Government Partnership e ciò anche in vista della realizzazione della valutazione del Piano da realizzarsi nel quadro OGP nel corso dei prossimi mesi.

Innovare in una PA che deve fare di più spendendo di meno

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

Qual è il profilo dell'innovatore pubblico? Cosa lo identifica, quali i tratti distintivi rispetto a chi innova nel settore privato? Cosa significa essere innovatori in tempi di spending review? Questo il tema guida dell'edizione 2013 del Barcamp degli innovatori della PA promosso dalla rete che unisce quanti all'interno della pubblica amministrazione sono portatori di innovazione, giunto quest'anno alla quinta edizione.

Il barcamp è una conferenza generata dai partecipanti: nessuno è spettatore e tutti contribuiscono alla riuscita dell’evento portando un progetto, un'idea, preparando una presentazione, partecipando alla discussione o aiutando nell’organizzazione. Insomma, non è la classica conferenza in cui esiste un tema prefissato e una rigida scaletta degli interventi e degli argomenti da trattare.

Per segnalare la propria intenzione di partecipare al Barcamp e alla discussione, magari proponendo un intervento, occorre registrarsi dalla pagina wiki dedicata all'evento aggiungendo il proprio nominativo alla lista degli iscritti e accreditarsi al FORUM PA 2013 per poter accedere alla Manifestazione.

Per maggiori informazioni sull'evento: http://www.innovatoripa.it/posts/2013/05/3713/innovatori-alla-prova-del-barcamp-2013

 

Smart City Genere e Inclusione. L'intelligenza dei territori e le differenze

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 10:00

Citta' intelligenti e inclusive che integrano le differenze di genere, intrecciate agli altri assi di differenziazione sociale, nei processi di partecipazione, di ricerca, nei contenuti e nelle soluzioni tecnologiche per le Smart Cities e Smart Communities: queste le parole chiave di un evento che, dopo il successo della prima edizione a SCE 2012 (qui documentazione e vademecum), si pone l'intento di approfondire le singole aree tematiche, dare voce alle prime esperienze che stanno maturando sul campo e presentare in anteprima l'agenda di ricerca Europea che sara' lanciata nell'ambito di ICT Conference 2013 a Vilnius il prossimo Novembre.

L'evento e' a cura di "European Centre for Women and Technology/Universita' Ca' Foscari/CISRE" e Stati Generali Innovazione" WISTER (Women for Intelligent and Smart Territories, in collaborazione con Smart City Exhibition e con futuro@lfemminile il progetto di responsabilità sociale per le donne promosso da Microsoft e Asus

Open Data e Accountability. Presentazione delle esperienze selezionate con la call for papers

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 14:00

LOGISTIC CITY - "Utilizzo di Hurban Hubs fotovoltaici per la mobilità elettrica delle merci". A cura di CAAB con Technovo, Ferst, Università di Bologna  (partner  tecnologici Mecaprom, Logital, Proteco e Unendo Energia). 

La Governance della Smart City

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il laboratorio è ad invito. Per candidare la propria partecipazione scrivere a: d.tiseo@forumpa.it

L’adozione di soluzioni smart per la città non può prescindere dall’introduzione di politiche sostenibili di governance della stessa, con l’utilizzo di nuovi meccanismi per indirizzare la strategia globale di intervento.  Il framework di governance deve includere modelli, indicatori, policy ed indirizzi per consentire agli amministratori locali di perseguire, in maniera continuativa, il miglioramento della qualità della vita di cittadini e lo sviluppo economico delle imprese.

Il percorso ideale è un ciclo di ottimizzazione continua, che si snoda a partire dalla progettazione iniziale del sistema di governance, con focalizzazione sugli obiettivi attesi, sul modello organizzativo da adottare per facilitare l’azione di governo, sui meccanismi di funding e/o financing che ne consentono il sostentamento e sul sistema di pianificazione e controllo delle iniziative avviate, realizzando progetti pilota da integrare in un quadro di obiettivi e programmi più ampi.

La realizzazione di iniziative smart richiede altresì lo sviluppo di un sistema di misurazione, sensibilizzazione e comunicazione dei progressi socio-economici della Smart City che consenta agli stakeholder di valutare i progressi verso l’accrescimento della smartness della città e le esigenze di adeguamento / rinnovo degli obiettivi.

La discussione prenderà quindi origine dai Modelli di governance della Smart City e dai sistemi di KPI internazionali, per poi raccordarsi con le iniziative ed esperienze nazionali, sia con il dibattito sulle Linee Guida degli Enti Istituzionali di riferimento, che con le testimonianze attive delle principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare, tali programmi.

Beyond Transparency: la via italiana all'open data engagement

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 15:00

La liberazione del patrimonio informativo pubblico è certo un’operazione di grande rilievo in termini di  trasparenza e di “sburocratizzazione”. Si tratta di un processo non privo di complessità, che richiede un cambiamento culturale nelle Amministrazioni, sia al livello strategico che a quello operativo, e che ha importanti implicazioni di carattere tecnologico.

Noi che siamo particolarmente affezionati al tema, non vogliamo tuttavia che questa operazione impegnativa, che mette alla prova le tecnostrutture pubbliche ed inevitabilmente comporta anche il sostenimento di costi realizzativi, da un lato esaurisca le sue ragioni nella necessità di adempiere agli indirizzi ed alle norme di matrice europea e, dall’altro lato, concentri tutti gli sforzi nella creazione dei meccanismi autorizzativi e procedurali che sottendono alla pubblicazione del dato in formato aperto.

L’implicazione degli open data che ci sta più a cuore è infatti quella che ne fa non solo uno strumento di trasparenza ma anche e soprattutto un veicolo di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Dobbiamo quindi spenderci il più possibile affinché abbia inizio una seconda fase degli open data, centrata non tanto sul lato dell’offerta di dati pubblici quanto piuttosto sul lato della domanda, della fruizione e del riutilizzo dei medesimi da parte di cittadini e imprese.

Insieme ad alcuni fra i più titolati esperti in ambito nazionale ed internazionale, condurremo una riflessione su come e perché i cittadini utilizzano i dati aperti e cercheremo di delineare alcuni percorsi atti a far sì che i dati arrivino ai cittadini in modo facilmente fruibile; che i destinatari dei dati (cittadini, imprese, enti intermedi) siano stimolati a farne un uso effettivo e a domandarne altri; che si diffonda la prassi del “data driven decision making”; che si creino dei “milieu” adatti a sviluppare una cultura dell’engagement fondata sull’uso del patrimonio informativo pubblico. 

Lancio del bando "Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere"

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 13:30

L’evento , che sarà l’occasione per esporre la nostra azione di individuazione, 
valorizzazione e diffusione delle migliori pratiche di uso delle tecnologie per una governance territoriale inclusiva ed attenta alle pari opportunità, sarà svolto in collaborazione con  futuro@lfemminile (l'iniziativa di responsabilità sociale per le donne di Microsoft a cui dà il proprio contributo anche ASUS) e con l’associazione Wister (Women for Intelligent and Smart TERritories) e sarà seguito da un incontro dell’associazione su “Dati di genere: lo spread tra Italia e resto del mondo” che si svolgerà nella stessa sala dalle 15.00 alle 18.00

Dati di genere: lo spread tra Italia e resto del mondo. Incontro WISTER - Women for Intelligent and Smart TERritories

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

Studi, indicatori, report, sia a livello nazionale che europeo purtroppo vedono l'Italia troppo spesso in fondo alle classifiche. Dopo una breve introduzione al tema e descrizione dei dati (e in particolare il Global Gender Gap Report dell'OCSE e gli Indicatori europei per l'Agenda Digitale) si analizzeranno e discuteranno proposte concrete per recuperare fattivamente il divario segnalato dagli indicatori.


L'incontro potrà essere anche un'opportunità per predisporre una proposta di Barcamp/Hackaton alla Camera dei Deputati come segnalato nel sito http://camera.civi.ci/discussion/proposals/barcamp

Presentazione del libro “Tecnology Sociali… in viaggio verso il futuro - FeliCity”

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 13:30

Questo volume racconta con il rigore scientifico necessario, ma anche con freschezza di un social network, un viaggio nell’Innovazione della Pubblica Amministrazione (PA): dopo decenni passati a discutere e legiferare, milioni di euro spesi per informatizzare servizi pensati per essere erogati allo sportello con moduli di carta, ingenti risorse spese per servizi di eGovernment troppo sofisticati tecnologicamente per essere davvero usati dai normali Cittadini è ormai venuto il tempo di cambiare davvero il passo soprattutto in relazione a quanto ottenuto dal passato: luci e ombre, forse più le seconde che le prime. In questo affresco chiaroscuro c’è questa storia, raccontata in prima persona dai protagonisti, nata nel profondo Mezzogiorno d’Italia, spesso raccontato in chiave negativa, ma in realtà capace e fiero di valorizzare le sue risorse e i suoi figli talentuosi.
Ed ecco che l’occasione dei fondi strutturali (anche questi oggetto di infiniti dibattiti circa il loro utilizzo) e che, per definizione, devono contribuire a fare crescere il “ben-essere” del territorio diventa davvero “occasione” da cogliere per il cambiamento.  In un contesto di Partnership Pubblico Privata (il distretto tecnologico Dhitech) nasce, grazie ai finanziamenti PON-REC, un progetto di ricerca ed il suo corrispondente progetto di formazione, Puglia@Service.
Il tema è quello dell’ingegneria dei servizi, dell’innovazione sociale e della open innovation per le smart communities: titolo altisonante e pieno di “parole magiche” intorno al quale quindici giovani, prodotto ed espressione di importanti e storici atenei meridionali, si cimentano in un percorso di “alta formazione” nuovo, disruptive rispetto all’approccio tradizionale. Ingegneri, economisti, gestionali, markettari affrontano il “servizio della PA” con “spirito di servizio al Cittadino” e con una visione interdisciplinare.
L’ambizione è quella di marcare da subito la differenza nel metodo, nel modello, nello spazio, nei contenuti, negli strumenti, nella comunicazione; ambizione certo, ma anche umiltà, unita alla consapevolezza e al desiderio di provare a fare qualcosa “semplicemente” utile per il nostro Paese.
Il gruppo di ricerca e di formazione cambiano il paradigma tradizionale, andando ad ascoltare chi ha realmente necessità di servizi, e dove il servizio deve essere servito: pensano, progettano e affiancano “la Pubblica Amministrazione che ci serve”. Insieme fanno nascere il living lab PugliaSmartLab che, collaborando attivamente con tutti gli stakeholder del territorio, dimostra con precocità come l’empirismo assuma un rigore scientifico già al termine del primo anno: se alleni la capacità di ascolto, l’efficacia delle azioni sul territorio può essere straordinaria in termini di ricadute (strutturali!).
Queste poche pagine le abbiamo pensate non già come un momento celebrativo ma, al contrario, come una testimonianza da condividere e discutere con quanti stanno affrontando il tema dell’innovazione della PA in generale, e dell’alta formazione in particolare.
I quindici giovani professionisti che hanno realizzato questo percorso insieme a tutti noi, sono pronti per il  mercato del lavoro, ma con quale inquadramento, con quale riconoscimento? Non ci piacciono le etichette, spesso frutto di mode temporanee e vuote di significato ma, nella logica della interdisciplinarietà invocata, la nostra PA ha bisogno di figure professionali tipiche e ditintive del XXI secolo. Tali figure lavorano “con, nella e per” la PA come innovatori del nostro Paese: “Tecnologi sociali” è dunque il termine che meglio si configura con il processo di contaminazione culturale descritto nel seguito.

Barcamp innovatoripa: e-learning e cultura digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 14:30

Il Barcamp 2014 di InnovatoriPA è dedicato all'apprendimento digitale: come la PA apprende la tecnologia e come la PA apprende attraverso la tecnologia. Si parla di e-learning per la PA e delle esperienze delle PA di diffusione della cultura digitale.
Il programma nazionale per la cultura e le competenze digitali mette al centro della Agenda Digitale italiana la formazione per i cittadini, per le nuove professioni e per chi lavora nell'impresa e nella pubblica amministrazione.
Per trasformare il Programma in azioni concrete occorre:
  • individuare âtecnologie, strumenti, materiali e modelli per diffondere le competenze digitali
  • avviare un’azione di rete tra le PA per rafforzare lo scambio e il riuso di conoscenze e risorse
  • realizzare attività formative in e-learning per innescare una ricaduta positiva nell'uso del digitaleâ
Il Barcamp è dedicato allo scambio delle esperienze e alla ricerca di forme di collaborazione per trasformare rapidamente il programma in azione.
 

L’Analisi previsionale a supporto delle decisioni strategiche

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

Analisi previsionale e business analytics, sono le parole chiave del tavolo di lavoro organizzato da FORUM PA all’interno della manifestazione di Maggio.

Come riuscire a passare da una gestione degli enti con un approccio puramente giuridico-amministrativo a una gestione di tipo manageriale in cui l’accurata analisi ed interpretazione dei dati diventa la base di partenza per l’ottimizzazione dei costi, e l’integrazione tra Amministrazioni centrali e Amministrazioni locali che abilitano la pianificazione ottimale dei servizi erogati a cittadini ed imprese?

L’obiettivo finale di questo incontro è attivare la disponibilità di basi dati, interpretandole e rendendole funzionali  attraverso gli strumenti analitici per ricavare informazioni utili alle decisioni strategiche.

Per iscriversi all'evento inviare la propria candidatura a d.tiseo@forumpa.it

Competenze digitali per le PMI

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

L’economia della rete offre enormi possibilità di sviluppo e di crescita per le piccole e medie imprese sia dal punto di vista dell’e-commerce che le proietta nel mercato globale, sia dal punto di vista della razionalizzazione degli approvvigionamenti. Purtroppo  le PMI italiane sono le meno informatizzate d’Europa: è quindi necessaria un’azione decisa di alfabetizzazione degli imprenditori. Il convegno, che si svolge in collaborazione con l’Associazione “Stati generali dell’Innovazione”, parte da questa necessità per interrogarsi sulle politiche e sulle attività da mettere immediatamente in cantiere.

Verso una carta della cittadinanza digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 11:30

Il convegno, che si svolgerà in collaborazione con l’Associazione “Stati generali dell’Innovazione”, si propone di mettere in luce i nuovi diritti che l’accesso alla rete e l’uso delle nuove tecnologie rendono disponibili per i  cittadini, alla luce anche del primo articolo della “legge Madia”.

Nuove forme di Interoperabilità tra Stato, Regioni e Città

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 10:00

Con il processo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, avviato dalla legge 142 del ’90, passando per la riforma del Titolo V della Costituzione fino alla legge di riordino degli Enti locali del Ministro Del Rio, si è attribuita centralità nei servizi di gestione delle informazioni e dei servizi ai livelli di governo più vicini al cittadino, in primis le Regioni. Funzioni, Servizi e modelli Infrastrutturali sono le parole chiave del tavolo di lavoro organizzato da FORUM PA all’interno della manifestazione di Maggio.

L’obiettivo dell'incontro è quello di confrontarsi sulle strategie e sulle attività operative abilitanti alla realizzazione e gestione, in ottica pubblico-privata, del decentramento dei servizi a cittadini ed imprese. Quale governance? Quali modelli infrastrutturali?

Per partecipare all'evento si prega di inviare una una mail di conferma a d.tiseo@forumpa.it.

Dati aperti da riusare. Laboratorio sull'engagement dei territori

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 13:00

I dati della Regione Lazio, come quella di tante altre realtà sono sempre più aperti, per numero e tipologia di dati resi disponibili dalle amministrazioni. Il punto è: chi li usa? per fare cosa? E soprattutto: perché non vengono ancora riusati a sufficienza? Come si può lavorare per stimolare l'engagement ovvero il coinvolgimento di tutto il territorio e degli stakeholder nella valorizzazione del patrimonio informativo pubblico?

La sessione di lavoro collaborativo è finalizzata a individuare, con il supporto delle amministrazioni del Lazio che hanno già avviato percorsi di open data e ad esperti della materia, un set di strumenti e condizioni in grado di stimolare e facilitare il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder del territorio nei processi di apertura e valorizzazione del patrimonio informativo pubblico condiviso

 

Il laboratorio rientra nelle attività formative di Accademia Open Data Lazio ed è rivolto alle amministrazioni e agli enti del territorio laziale attualmente in formazione sulla piattaforma accademiaodl.regione.lazio.it.

 

Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub

Social Streaming Storytelling a cura di Gianluigi Cogo @webeconoscenza

 

Il tag dell'evento é #opendatareuselab

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Accademia Open Data Lazio è il programma di formazione rivolto ad amministrazioni ed enti del territorio laziale, nell’ambito del progetto Open Data Lazio, che mira ad incrementare il livello di conoscenza sull'open data e a fornire strumenti operativi per la sua realizzazione. 

 

Il valore degli #opendata. Esperienze a confronto

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

Come si misura il valore dei dati? Come giudicare se un’operazione di apertura del patrimonio informativo ha raggiunto gli obiettivi di sviluppo del tessuto economico del territorio che l’agenda digitale europea si prefigge?

Non è affatto scontato, infatti, che, nel momento in cui viene reso disponibile, il dato open automaticamente generi trasparenza, accountability, sviluppo economico e tutto quello che abbiamo ipotizzato in questi ultimi anni. Questo perchè c'è una distanza ancora molto forte tra i dati così come vengono rilasciati e come invece servirebbero veramente agli utilizzatori finali. Occorre creare quindi una catena di valore del dato che semplifichi la complessità dei dati trasformandoli in informazione immediatamente utilizzabile. Occorre intervenire quindi su quello che c'è in mezzo tra il dato così come viene rilasciato e come invecde servirebbe per poterlo render fruibile.

L’open data è un processo che ha un costo e che richiede una continuità nell'impegno della struttura amministrativa, ma soprattutto della politica. Se non vogliamo che l’entusiasmo la vitalità e l’impegno economico che le amministrazioni di tutto il Paese hanno dimostrato in questi anni sul tema dell’open data si esaurica come è successo a molti processi di innovazione in ambito pubblico, occorre porre attenzione all’aspetto del ritorno dell’investimento.

Open Data per la democrazia

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 09:30

Il confronto continuo tra tutti gli attori (PA Centrale, PA Locale, Politica, Associazioni, Società civile), la capacità di lavorare responsabilmente e per risultati, la disponibilità a costruire accountability e garantire legittimità, sono i presupposti alla base dell'Open Government.
Quali dati devono essere liberati per una democrazia partecipata?
Come coinvolgere gli stakeholder per liberare dati utili allo sviluppo dei territori?
Quali policy locali e nazionali?
Rispondere a queste domande e generarne di nuove in modalità ‘creativity': questi gli obiettivi dell'incontro.
Dopo alcuni brevi interventi di introduzione ai temi, si lavorerà su tavoli separati in modo da permettere a tutti i presenti di partecipare attivamente.
I tavoli in programma vertono su queste tematiche: 
- Open Data e Pubblica Amministrazione Locale
- Open Data e Pubblica Amministrazione Centrale
- Open Data e Politica
Per ogni tavolo sarà presente un animatore e un rapporteur che riporterà in plenaria i risultati dei lavori, che saranno alla base del successivo dibattito. 
 

Quale direzione per la PA del futuro?

Roma, 22 Settembre, 2015 | 17:00

22 settembre 2015 - Milano
Centro Svizzero
Via Palestro, 2

Questo 2015, che è giunto alla pausa estiva, ha portato novità importanti, alcune decisive, nel lungo percorso di ammodernamento della PA e di digitalizzazione del Paese: dalla riforma Madia alla nuova AgID, dai piani di scuola, giustizia e sanità digitali, al tormentato iter del progetto per la Banda Ultra Larga, dal progetto di Italia login alla programmazione europea.

FORUM PA è stato come sempre testimone e palcoscenico di questi eventi e, in molti casi, ha preso parte al cambiamento con indagini, approfondimenti, momenti di confronto e di elaborazione che, in alcuni campi specifici come l’open government, la sharing economy, l’innovazione sociale, le città intelligenti, i nuovi modelli partecipativi hanno portato a visioni originali, divenute ormai sapere condiviso.

Per raccontare questo percorso d'innovazione FORUM PA ha deciso di presentare in un “annuario” la cronaca di questi mesi, la ricchezza dei contenuti e delle riflessioni raccolte, le prospettive e le proposte per portare a casa risultati concreti percepiti da cittadini ed imprese.

Vi invitiamo quindi il prossimo 22 settembre a Milano assieme a molti dei protagonisti delle politiche d’innovazione, per la presentazione di questo annuario che sarà anche l’occasione per annunciare importanti novità nella nostra attività per far sì che FORUM PA sia sempre più utile ad un Paese che vuole crescere in uno sviluppo equo e sostenibile che non può che essere digitale.

 


 

Per ogni ulteriore informazione
info@forumpa.it
06684251

A Scuola di OpenCoesione 2014-2015 si racconta: esperienze, metodi e strumenti per monitoraggio civico e open data in classe

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 13:00

Attraverso le voci dei suoi protagonisti A Scuola di OpenCoesione racconta l'esperienza dell'edizione 2014-2015 del progetto attraversando metodi, territori e casi di monitoraggio civico particolarmente significativi. La seconda parte dell'incontro è invece dedicata ad una breve dimostrazione delle attività previste dal progetto ASOC per il primo step del percorso didattico. I presenti, divisi in gruppi, potranno cimentarsi in una breve data expedition a partire dai dati e le informazioni presenti sul portale OpenCoesione (www.opencoesione.gov.it). Per partecipare è consigliato portare con sè un dispositivo mobile (laptop, tablet o smartphone) da collegare in rete al wi-fi a disposizione. 
 
 

Open data: il territorio tra genere e generazioni

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 14:00

Quali parametri e variabili vanno considerati quando si definisce e struttura una base di dati interesse economico, culturale, politico e sociale?
Più il dato è "aggregato" e meno è trasparente e meno facili ne sono la lettura, l'analisi e l'uso.
L'intervento non richiede prerequisiti tecnologici ed è dedicato a chiunque pubblichi dati con l'obiettivo di renderli più fruibili possibile per un'ampia gamma di soggetti e finalità.
I dati aperti e disaggregati anche in ottica di genere e generazionale favoriscono una definizione delle policy più inclusiva.
 

Legge Sharing Economy: riscriviamo l'articolo sulla PA collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

Le piattaforme della sharing economy sono al centro di una dibattuta proposta di legge parlamentare, attualmente aperta alla discussione pubblica on line. In questo tavolo di lavoro ragioniamo sulle condizioni che permetterebbero alle piattaforme collaborative di avere un impatto dirompente sull'innovazione della nostra pubblica amministrazione, alla luce dell'art. 8 della proposta di legge. L’obiettivo è proporre al legislatore indicazioni utili di modifica e integrazione all’articolo in questione, frutto di un confronto tra tecnici, operatori e amministratori della PA e dell’ecosistema collaborativo.

Il numero previsto di partecipanti è limitato.

Per partecipare, scrivere a redazione@forumpa.it presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "Tavolo Piattaforme PA collaborativa".

Con la facilitazione visuale di Open Hub.

 

Dalle consultazioni all'empowerment dei cittadini: per una vera democrazia partecipata

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 09:30

Il Codice dell’Amministrazione Digitale (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - CAD) necessita di revisione e su questo sia il Governo che la società civile sono stati impegnati negli ultimi mesi. Anche sul FOIA (Freedom of Information Act) che la società civile richiede da tempo e che il Governo si è impegnato a definire sono stati fatti alcuni passi avanti.

Contributi, proposte di emendamenti e correzioni, sono in attesa di produrre una normativa condivisa. Le consultazioni sono alla base della democrazia partecipata che ormai abbiamo chiaramente capito e condiviso essere il solo modo per innovare profondamente anche le normative.

Importante è quindi attivare consultazioni online trasparenti e aperte a tutti gli stakeholder in modo da garantire una più ampia partecipazione. Si devono individuare presto modalità e “spazi” di consultazione permanente con tutti gli stakeholder per garantire i tre elementi dell’Open Government: trasparenza, partecipazione, collaborazione.

L'incontro vuole essere un momento di confronto tra i principali attori ma anche uno spazio per decidere insieme come proseguire per conseguire i risultati attesi.

Tavolo 1: Innovazione e cittadinanza

Prato, 9 Giugno, 2016 | 11:01

La partecipazione all'evento è libera e gratuita ma occorre registrarsi on line CLICCANDO QUI

Innovazione e cultura di genere nell’organizzazione universitaria

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 12:00

Le tre parole chiave che il seminario intende approfondire – innovazione, università, genere – sono già evidenziate nella loro relazione strategica dal legislatore comunitario quando fra i principali obiettivi dell’Europa entro il 2020 pone la realizzazione di un’economia intelligente, sostenibile e solidale, in cui sviluppo sociale e tecnologico possano contare sul driver della ricerca e sul paritario apporto di donne e uomini. Se i dati confermano finora difficoltà a coniugare ai processi economici obiettivi sostenibili, ancor più esse si manifestano con la sotto-rappresentazione delle donne nelle carriere scientifiche e tecnologiche. Già in passato le donne hanno saputo ridisegnare il senso delle domande in molte discipline delineando nuovi paradigmi e interpretazioni rispetto a quelli ritenuti neutri in campi di indagine che non lo erano di fatto. L’obiettivo Europe 2020, pertanto, può essere meglio raggiunto valorizzando tutte quelle best practices fondate su un’idea di scienza più eterogenea e con nuove scale di valori indispensabili per uno sviluppo socio-economico più equo, quindi anche gender-responsible perché orientata alla crescita della qualità di vita di donne e uomini. Il dibattito verterà su strategie quali l’innovazione nella didattica e nella comunicazione della scienza, sui linguaggi con cui interagisce con la società, su come e quanto la creatività e la conoscenza scientifica e umanistica, non più separate, possano meglio operare in un contesto sociale plurale, in cui agiscono paritariamente molte diversità, a partire da quelle di genere.

 

Partendo dalla considerazione di quanto le dinamiche legate al genere possano influire, anche inconsapevolmente, sull’organizzazione e sull’andamento delle relazioni di lavoro, tanto a livello micro (a partire dal posto di lavoro di ciascuno di noi), quanto a livello macro, nell’ambito delle relazioni tra i diversi attori coinvolti (Amministrazione, lavoratori, organizzazioni dei lavoratori, ecc.), esplorare le diverse proposte concrete  che il sistema universitario può proporre per  favorire nel personale una maggiore consapevolezza per  la costruzione di luoghi di lavoro capaci di “prescindere dal genere”, favorendo così le pari opportunità e l’empowerment delle diversità, in un contesto positivo e performante.

Il tema della conciliazione nasce dall’esigenza di promuovere, attraverso l’individuazione delle maggiori problematiche e delle politiche più opportune, la possibilità per donne e uomini di conciliare la propria vita lavorativa con quella familiare.  Si tratta quindi di verificare a che punto siamo nell’introduzione, oltre al part time, di azioni a supporto della la conciliazione che non dovrà più essere continuerà ad essere delegata solo al genere femminile.
Lo Smart-working è uno degli strumenti che consentono di aumentare la flessibilità sul lavoro e agisce, in particolare, sul doppio fronte dell’orario e della sede. Può essere utilizzato da solo o insieme a Telelavoro. L’obiettivo di tutti questi strumenti è costruire modelli di organizzazione del lavoro innovativi che consentano a donne e uomini di conciliare la propria vita professionale con quella familiare, tema che rientra tra le priorità strategiche della programmazione dei fondi strutturali europei. lavorativo, propugnando l’equazione fra politiche di conciliazione e politiche di genere

Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 10:00

È DISPONIBILE IL VIDEO DELL'EVENTO INAUGURALE

A che punto sono le smart city italiane? Disporre di un quadro di conoscenza e informazioni sul processo di costruzione delle città intelligenti è condizione necessaria per guidare le decisioni di chi governa ed amministra le città. 

Per rispondere a tale esigenza FPA realizza, annualmente a partire dal 2012, ICity Rate, il Rapporto che stila la classifica annuale delle Smart City italiane e fotografa lo stato dell’arte nel percorso verso città più intelligenti, più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City.

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini

Eventi sul territorio, 1 Dicembre, 2016 | 10:00

Giovedì 1 Dicembre 2016, ore 10.00-13.00
Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, Via XXIV Maggio, 43 - Roma

 

Servizi veloci e vicini, fruibili dovunque e quando si vuole; informazioni tempestive e corrette tanto da permettere scelte e partecipazione; sicurezza assoluta della protezione dei propri dati; user experience fluida e amichevole, del tutto simile a quella dei portali privati. Questo chiedono i cittadini e le imprese alle amministrazioni pubbliche. Per questo ambizioso obiettivo servono:

  • una rete intelligente, di alta qualità, sicura e veloce;
  • un delivery dei servizi e delle informazioni che colga appieno le opportunità della convergenza dei device e le grandi opportunità della mobilità, anche alla luce della grande diffusione che i device mobili hanno i Italia;
  • un uso intelligente dell’enorme quantità di dati che sono prodotti dalle istituzioni, dalle imprese, dai cittadini, dagli oggetti che, con una crescita esponenziale, sono collegati in Internet.

 

Rete e infrastruttura tecnologica, convergenza degli strumenti intorno all’empowerment del cittadino, patrimonio costituito dai dati e “Internet of things” sono i tre punti chiave di questo appuntamento che non è un convegno tradizionale, ma un incalzare di domande e di risposte da parte di un eccezionale panel di esperti e addetti ai lavori che interagiscono tra loro e con il pubblico.

 

Agenda digitale in ottica di genere

Roma, 23 Maggio, 2017 | 15:00

Da questione sociale a tema politico-economico globale. Il gender gap è considerato una discriminante cruciale ai fini della crescita della digital economy e più in generale della sostenibilità delle principali economie mondiali.

 Il divario è profondo e crescente. E persino l’Onu ha acceso i riflettori sulla necessità di una svolta che consenta di invertire la rotta per promuovere definitivamente l’empowerment femminile. Le iniziative ed i progetti in campo non mancano, ma è sulle digital skills che bisognerà fare leva per accelerare la roadmap anche e soprattutto nell’ambito della Pubblica amministrazione.

L’Italia ha l’opportunità di giocare un ruolo da protagonista nella “partita” della PA digitale: sempre più numerose le donne a capo degli assessorati all’Ict e all'innovazione di Comuni e Regioni e i “team” al femminile stanno dimostrando competenze e spirito di iniziativa come mai prima nel nostro Paese. Lo sviluppo di servizi innovativi sarà il terreno di gioco fondamentale per la rivoluzione pubblica digitale. Un terreno di gioco in cui le "digital women" potranno avere un ruolo fondamentale. 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 5 "Parità di genere", ma parleremo anche di "innovazione e infrastrutture".

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontra che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni.  

Trasparenza e partecipazione

Roma, 25 Maggio, 2017 | 15:00

È disponibile la registrazione video dell'evento

Come spesso accade per le riforme riguardo al d.lgs gli addetti ai lavori si sono nettamente divisi in due partiti distinti: per l’uno si è fatto troppo e le amministrazioni non saranno in grado di sostenere lo sforzo organizzativo della riforma, specie perché, come sempre in questo Paese in questo ipocrita, deve essere fatta a costo zero. Dall’altro il partito del FOIA a cui anche noi ci iscriviamo in larga parte, dice che si poteva e si doveva fare di più in termini di chiarezza e di coraggio nelle linee guida. Tant’è: la legge ora c’è ed è il caso di interrogarci come farla diventare vitale e non solo un altro adempimento formale che affastella carta su carta, piani su piani.

Il convegno si interrogherà proprio su questo aspetto trasformativo che la legge può avere sulle amministrazioni e sul loro modo di gestire provvedimenti e di detenere dati ed informazioni. Le tecnologie qui hanno un ruolo determinante perché nessuna trasparenza è possibile senza sistemi informativi che la abilitino.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 16, "Pace, giustizia e istituzioni solide", ma parleremo anche di "Partnership per gli obiettivi".

Le iniziative di Roma Capitale per l’innovazione: i progetti Horizon 2020

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

Il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale partecipa ai Programmi di finanziamento Horizon 2020 per lo sviluppo di progetti, da intendersi come un “valore aggiunto europeo” alle politiche ed azioni, che l’Amministrazione capitolina sta intraprendendo.

Grazie alla cooperazione con città, centri di ricerca e imprese dell’Unione europea, i progetti Horizon 2020 offrono, infatti, soluzioni innovative per importanti temi di sviluppo urbano sostenibile, volte al raggiungimento di risultati concreti, fattibili e quantificabili, attuabili in aree di rilevante interesse per l’Amministrazione, per consentire la diffusione e la replicabilità, in altri contesti urbani, delle tecniche e dei metodi sviluppati.

Questi progetti sono provvisti di un piano chiaro di divulgazione dei risultati raggiunti, del target di riferimento e di indicatori per monitorare e valutare le azioni individuate e programmate.

Tra i progetti Horizon 2020, attualmente in corso di attuazione, saranno presentati: Smart Mature Resilience – SMR e Smart Services for calculated impact assessment in Open Governance - Smarticipate.

Smart Mature Resilience – SMR è mirato alla definizione di una metodologia atta a valutare ed accrescere il grado di resilienza delle città, a fronte delle nuove sfide epocali riguardanti il cambiamento climatico, le dinamiche sociali e lo stato delle infrastrutture critiche. L’obiettivo è quello di giungere a delle linee guida, utili a migliorare la governance degli enti locali, indicando con sufficiente precisione la natura dei rischi, le loro interdipendenze e le sovrapposizioni di competenza, che molto spesso causano spreco di risorse e riducono la capacità di intervento.

Obiettivo di questo incontro sarà quello di promuovere una rete nazionale di città e stakeholder locali per la costruzione di “una spina dorsale di resilienza europea”.

Smarticipate si propone di promuovere l’uso delle tecnologie dell’informazione per favorire la partecipazione dei cittadini. Prevede l’utilizzo di tecnologie web e mobile (anche app), social media, rilevamento di posizione, e l'accesso a open data pubblici. Si tratta di creare nuove forme di dialogo permanente tra Amministrazione e cittadini, favorendo la “corresponsabilità” tra governo locale e abitanti nel processo di sviluppo urbano.

L’incontro mira a coinvolgere start up e sviluppatori per attivare processi di “co-creation” utili a migliorare la qualità della partecipazione dei cittadini alle trasformazioni urbane.

Agenda 2030: una sfida per il paese, una sfida per la PA

Roma, 24 Maggio, 2017 | 10:00

L’approvazione da parte delle Nazioni Unite dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e dei relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs nell'acronimo inglese), da raggiungere entro il 2030, rappresenta un evento storico da più punti di vista. Infatti:

  • è stato espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale;
  • tutti i paesi sono chiamati a contribuire allo sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile, senza più distinzione tra paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo;
  • l’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle università e centri di ricerca, agli operatori dell’informazione e della cultura.

Questo evento di scenario, che si svolgerà in collaborazione con AsvIS, si propone, attraverso l’intervento di relazioni di grande spessore in un formato che ricorda più un TED che un convegno classico, di investigare il ruolo che il settore pubblico ha in questo sforzo epocale.

PA abilitanti e piattaforme che favoriscono la partecipazione: un confronto tra amministrazioni virtuose

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 15:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Tra gli assi di sviluppo previsti dal Programma Operativo Nazionale  2014-2020, un profilo importante compete l’Agenda Digitale, per la realizzazione della quale lo sviluppo di piattaforme digitali risulta fondamentale, al fine di promuovere una maggiore semplificazione dei servizi per i cittadini. A che punto siamo con la digitalizzazione dei servizi nelle città metropolitane? Quanto pesa questo processo sul riconoscimento delle smart cities?

Le sfide del Piano Triennale per le città, tra risorse e difficoltà di bilancio

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:00

Obiettivo dell’incontro è di approfondire il rapporto tra la politica d’innovazione e la struttura amministrativa che ha la responsabilità dell’attuazione.  Nello specifico l’ipotesi di partenza è che, anche laddove c’è un forte endorsement politico, i processi di innovazione sono rallentati nei percorsi di implementazione interna dove, spesso, le novità vengono vissute dalla burocrazia più come una incombenza o un ulteriore adempimento che come un’opportunità (è quella che noi chiamiamo “burocrazia difensiva”).

Il convegno sarà l’occasione per approfondire questo approccio e valutarne le dimensioni operative.  Per far questo, si passerà dall’analisi delle misure già messe in campo da alcune realtà virtuose, che costituiranno le best practices da prendere in esame per la stessa redazione del sondaggio.

Scopo ultimo dell’indagine sarà quello di favorire il processo di ingegnerizzazione di una metodologia comune a tutti gli operatori pubblici per rispondere e vincere gli ostacoli che limitano le possibilità di raggiungere il traguardo della trasformazione digitale. 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

 

No lock in

Roma, 24 Maggio, 2018 | 15:00

La trasformazione digitale della PA passa anche dalla capacità delle amministrazioni di essere protagoniste, nel rapporto con il mercato, delle loro scelte e di mettere a massimo valore le realizzazioni a volte faticosamente portate a termine. Partendo da alcune esperienze importanti, a cominciare da quella di Roma Capitale, il convegno fa il punto sull’annoso e irrisolto tema del “riuso” del software e dell’utilizzo di sw open lasciando un importante spazio alle nuove linee guida sull’acquisizione e riuso del software pubblicate dall’AgID in collaborazione con il Team digitale e attualmente in consultazione.

 

A seguire un incontro informale con la Community dei Developers di  developers.italia.it

Connettività: le amministrazioni e i territori verso la sfida del 5G

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Nel suo Action Plan per il 5G la Commissione europea ha invitato gli stati membri ad individuare entro il 2018 almeno una città dove avviare la sperimentazione del 5G. L’Italia ha risposto con cinque città (Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera) e un approccio verticale su tutti gli ambiti legati alla sperimentazione. Infatti attraverso l’invito agli operatori di farsi promotori di consorzi che tenessero insieme mondo della ricerca, operatori TLC e il tessuto imprenditoriale, il Mise ha inteso promuovere non singole sperimentazioni ma veri e propri laboratori urbani in cui coniugare offerta e domanda di connettività con lo sviluppo e la sperimentazione di servizi digitali in linea con le esigenze dei territori.

Con la Legge di Bilancio 2018 il Governo ha inoltre messo a disposizione del mercato non solo le frequenze 700MHz, ma anche 200 MHz di spettro della banda 3.6-3.8 e 1GHz di spettro nella banda 26.5-27.5 GHz. Siamo il primo Paese europeo a farlo. Infine recentemente, con progetti paralleli, anche Roma, Torino e Genova hanno avviato le proprie sperimentazioni.

L’Italia si è quindi avviata e sembra pronta a sfruttare le nuove opportunità di sviluppo offerte da una tecnologia che si pone in forte discontinuità con il passato. I servizi potranno cambiare profondamente, così come le abitudini dei cittadini, la loro mobilità e il modo di vivere la città. Anche la robotica e intelligenza artificiale saranno più vicine, come la realtà aumentata che ci permetterà di interagire in modo nuovo con l’ambiente che ci circonda.

Quale PA per quale Paese? Un' altra riforma o un cambio di paradigma?

Roma, 22 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Non possiamo affrontare le sfide che abbiamo davanti con una pubblica amministrazione del passato. E' importante sostenere e favorire il passaggio da  una logica ancora prevalentemente burocratica a quella che abbiamo chiamato la PA abilitante in cui l’innovazione viene considerata funzione di un nuovo modo di intendere lo Stato. Con la PA condivisa, adottando in pieno il paradigma dell’open government, si realizza il principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale: autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale.

Sviluppo sostenibile e opportunità per i giovani: un confronto tra le città

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 09:30

Il Rapporto ICity Rate mette in evidenza la connessione imprescindibile tra smart city e città sostenibile. Una città è intelligente solo se è anche in grado di allineare le proprie politiche urbane agli obiettivi di sostenibilità previsto dall’Agenda 2030.

Con la recente approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), le politiche urbane sono tarate in chiave di innovazione e sostenibilità. Sempre di più, è evidente che occorrerà collegare i 17 SDGs alle attività delle amministrazioni locali e di governo.

Ma sostenibilità dello sviluppo vuol dire anche dare risposte ed opportunità ai nuovi cittadini: non c’è nessuna città che si possa definire “smart” se non mette in primo piano il futuro dei suoi giovani. Un futuro che non è solo dare i mezzi per la sopravvivenza, ma aprire le porte a quella consapevole partecipazione civica che può essere data solo dal lavoro e dalla appartenenza attiva alla comunità locale.

Ne parliamo con gli amministratori delle città più impegnate in questo percorso.

Verso una nuova generazione di servizi pubblici digitali. Next - una piattaforma per gli enti locali che realizzano il futuro

Eventi sul territorio, 21 Marzo, 2019 | 10:00

Giovedi 21 Marzo ore 10.00 - 13.30
Auditorium
Ara Pacis 
Via di Ripetta, 190 Roma

Registrazione e welcome coffee a partire dalle 9.45

Il ripensamento dei servizi pubblici locali in chiave digitale rappresenta una delle priorità dell’agenda politica locale in tema di innovazione. Il profondo gap tra disponibilità di servizi online delle PA e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese pone gli enti pubblici, e in particolare le città, di fronte alla sfida del cambiamento.

Il miglioramento dell’offerta pubblica passa necessariamente dal ripensamento radicale di processi e soluzioni attraverso cui questi vengono erogati. Soluzioni che necessitano di essere sviluppate secondo un nuovo paradigma, delineato dal Piano triennale: nativamente cloud, integrate con le grandi piattaforme abilitanti (SPID, PagoPA, ANPR), interoperabili by design, sviluppate in un’ottica mobile first e rispettose degli standard nazionali e internazionali in tema di usabilità e accessibilità. Soluzioni in grado di migliorare l’interlocuzione digitale con il cittadino, ma anche di abilitare il cambiamento organizzativo e culturale degli enti locali, favorendo la collaborazione tra enti, la revisione in chiave digitale delle procedure interne e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, attraverso l’utilizzo di strumenti semplici e intuitivi.

Per questi motivi, FPA e Dedagroup organizzano un incontro di approfondimento e di restituzione dell’indagine condotta sulla maturità digitale dei Comuni italiani rispetto a questi temi di particolare rilevanza strategica, alla presenza di alcuni protagonisti dell’innovazione digitale dei territori e dei rappresentanti degli enti di governance della trasformazione digitale.

L’evento rappresenterà un importante momento di confronto e condivisione sui possibili percorsi di collaborazione tra PA centrali, enti locali e vendor tecnologici in grado di abilitare lo sviluppo di una nuova generazione di servizi, realmente digitali.

 

Città intelligenti, sostenibili e responsive

Roma, 15 Maggio, 2019 | 14:30

Una città smart e responsive fa ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per produrre, elaborare e condividere informazioni cosi da prendere prontamente le migliori decisioni per portare avanti processi di innovazione e per migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività, la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Partendo dalla definizione di Smart e Responsive City elaborata da FPA l'evento approfondisce il processo di innovazione in atto nelle città italiane in termini di nuovi modelli di governo della complessità urbana e di innovazione tecnologica dei servizi pubblici.

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

Per ascoltare l'audio della 1° tavola rotonda cliccare QUI

Per ascoltare l'audio della 2° tavola rotonda cliccare QUI

Un nuovo orizzonte per le performance delle PA: il valore pubblico

Roma, 14 Maggio, 2019 | 15:00

A 10 anni dall’entrata in vigore del d.lgs. n. 150/09 e dalla conseguente introduzione nelle amministrazioni pubbliche del cosiddetto “ciclo della performance” appare ormai evidente come il fine ultimo di tale ciclo sia rappresentato dalla misurazione e valutazione del valore pubblico che le amministrazioni riescono a generare con il loro operato. Il concetto di valore pubblico ha trovato una prima definizione “istituzionale” nelle Linee Guida del Dipartimento della Funzione Pubblica: il vero successo di una PA può essere espresso dalla sua capacità di migliorare il livello di benessere percepito dalla sua utenza o dalla sua comunità di riferimento rispetto alle condizioni di partenza (impatto esterno).

Per conseguire questo traguardo, le PA dovrebbero finalizzare verso il Valore Pubblico: - sia la propria performance organizzativa che la performance individuale (performance di ente), finora perseguite con approccio adempimentale e autoreferenziale, prendendosi cura della salute delle proprie risorse economico-finanziarie, strumentali e, soprattutto, umane (impatto interno). - sia i rapporti multi-livello tra diversi enti e con soggetti privati (performance di filiera), finora gestiti in maniera intermittente e valutati in modo inadeguato tramite indicatori propedeutici (ad es. i finanziamenti alla nascita di Unioni di Comuni o di partnership pubblico-privato) o intermedi (ad es. la capacità di spesa dei finanziamenti europei).

Occorre spostare il baricentro della valutazione della performance di filiera sugli indicatori finali, ovvero sulle ricadute nei confronti degli utenti, delle comunità, dei territori sia in termini di quantità e qualità dei servizi che, soprattutto, di effetti prodotti (ad es. l’infrastrutturazione di un territorio; l’indotto economico o il livello occupazionale dei progetti di sviluppo; il livello di salute professionale; la qualità ambientale, ecc). E ciò, ricordandoci che al cittadino non interessa quale Ente o quale suo ufficio eroghi il servizio, ma solo come si sia modificato il proprio stato di bisogno (se si sta meglio o si sta peggio).

Per generare valore pubblico oggi, aumentando la probabilità di crearlo anche domani a favore delle generazioni future, occorre che le azioni di miglioramento della performance di ente e di filiera siano accompagnate dalla cura delle c.d. condizioni abilitanti quali la digital transformation, la formazione delle competenze, la partecipazione civica, la spinta gentile al cambiamento, la gamification, ecc..

Il Convegno si articolerà in 3 sessioni:

- nella I sessione ci si chiederà che cosa è il valore pubblico? Come si crea? Come si misura? Quale rapporto con la performance?

- nella II sessione si cercherà di declinare il concetto di valore pubblico con riferimento al ciclo delle performance delle PA dei 4 diversi comparti.

- nella III sessione si esploreranno alcune condizioni abilitanti per creare valore pubblico.

Verso una società dell’informazione inclusiva

Roma, 16 Maggio, 2019 | 09:30

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

“La democrazia vive se c’è un buon livello di cultura diffusa, se questo non c’è, le istituzioni democratiche – pur sempre migliori dei totalitarismi e dei fascismi – sono forme vuote” (Tullio De Mauro).

A FORUM PA 2019 un tavolo di progettazione condivisa, organizzato da FPA e Fondazione Mondo Digitale, che mette insieme i principali attori impegnati sui territori per una cultura digitale diffusa, inclusiva e trasformativa. L'obiettivo è creare nuove sinergie tra esperienze di successo già attive ed elaborare nuovi modelli vincenti di servizio pubblico per il bene comune.

Punto di partenza è la Palestra dell’Innovazione della Fondazione Mondo Digitale, come esempio virtuoso di presidio territoriale per la formazione continua di tutta la cittadinanza e per la progettazione di percorsi di innovazione sociale. Uno spazio fisico e virtuale che, grazie all’uso abilitante delle tecnologie, può rendere i servizi universali davvero accessibili per tutti i cittadini, dal centro alle periferie.

 

 

Una corretta comunicazione social per la trasparenza totale

Roma, 16 Maggio, 2019 | 16:00

Le pubbliche amministrazioni italiane stanno facendo grandi sforzi per migliorare il dialogo con il cittadino, anche grazie a strumenti potenti come i social media e le chat. Stiamo assistendo ad un’evoluzione della comunicazione pubblica che si collega al tragitto, finora piuttosto accidentato ma comunque fondamentale, della Trasparenza totale (“FOIA italiano”). Tuttavia gestire una comunicazione digitale, interattiva e in tempo reale, è un processo molto delicato che espone l’amministrazione ad una serie di criticità. Le recenti discussioni suscitate dalla gestione di alcuni account istituzionali – in particolare, Inps e Polizia di Stato - ci invitano ad un’attenta riflessione su quali debbano essere le coordinate entro cui l’azione social pubblica debba muoversi, e di quanto siano necessari in questo ambito le attività di formazione e il confronto di esperienze

. È indispensabile infatti che le istituzioni scelgano di non improvvisare, affidandosi a professionisti del giornalismo social e dotandosi di regole chiare e trasparenti (Social media policy), nella prospettiva di una ridefinizione normativa della comunicazione pubblica digitale e trasparente.

 

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

Efficienza, collaborazione e condivisione: sfide e opportunità del paradigma Cloud PA

Eventi sul territorio, 1 Ottobre, 2019 | 10:00

Martedì 1 ottobre ore 10.00 - 13.30
Talent Garden Ostiense
Via Ostiense, 92 Roma

L'evento è riservato agli operatori della Pubblica Amministrazione e delle Società pubbliche

Con l'avvio della transizione al paradigma cloud, la Pubblica Amministrazione ha raccolto la sfida dell’innovazione, promuovendo un cambiamento di tipo disruptive in grado di abilitare una vera e propria rivoluzione del modo di pensare i processi di erogazione dei servizi pubblici verso i cittadini. 

Se nel passato il settore pubblico si era contraddistinto per l'adozione di soluzioni cloud in forme limitate ed estremamente disomogenee nelle diverse realtà territoriali, la strategia delineata dal Piano triennale di AgID, centrata sul principio cloud first, prevede che tale paradigma sia adottato in via prioritaria nella definizione di nuovi progetti, nello sviluppo di nuovi servizi e nell'acquisizione sul mercato di nuove soluzioni.

Con la piena adozione del modello Cloud PA, gli enti pubblici diventeranno quindi soggetti attivi nello sviluppo di una nuova cultura digitale, basata sulla collaborazione e condivisione e che metta sempre il cittadino al centro dell’intero processo. Tuttavia, pur nel quadro di regole chiare e scadenze ben definite, ancora oggi si registrano molte resistenze da parte di diverse amministrazioni ad aderire a questo nuovo paradigma. 

FPA organizza in collaborazione con Google Cloud un incontro rivolto a enti centrali, Regioni, amministrazioni locali e strutture del sistema sanitario finalizzato ad approfondire sfide e opportunità connesse alla transizione verso il nuovo modello delineato dal Piano triennale. Attraverso il confronto con gli attori responsabili di tale importante percorso e l'analisi di alcune esperienze particolarmente virtuose, approfondiremo i principali vantaggi connessi all'adozione di soluzioni Cloud, sia in termini economici (abbattimento dei costi) sia in termini di efficienza e produttività (ottimizzazione del lavoro dei loro dipendenti).

Parleremo di:

  • Transizione al Paradigma Cloud PA
  • Trasformazione del Settore Pubblico
  • Digitalizzazione della Sanità Pubblica
  • Innovazione nelle Regioni

I casi di successo:

  • L’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze ha messo a disposizione della rete Regionale dei pediatri toscani un potente strumento per la formazione e il confronto diagnostico
  • Regione Veneto, Comune di Bologna e Regione Puglia sono ora in grado di facilitare il lavoro collaborativo e agile, sostenendo in modo determinante la produttività del personale
  • Azienda Zero della Regione Veneto sta mettendo a disposizione dei propri clinici nuovi strumenti per l'estrazione e la gestione sicura dei dati dei propri pazienti
  • Infocamere ha realizzato un sistema di identificazione automatica degli atti delle imprese mediante l’intelligenza artificiale