Le persone che hanno partecipato

Mirko Giulianini

Mirko Giulianini

Titolare di Gmed Srl e membro del Comitato Direttivo di IHE Italia, da oltre 20 anni si occupa di sanità e da 10 anni progetta e realizza sistemi informatici in ambito clinico/sanitario.
Membro del comitato IHE Italia (Integrating the Healthcare Enterprise) ed inscritto ad Anorc Professioni come Responsabile della Conservazione ha realizzato il primo repository XDS per la conservazione digitale a norma, coniugando le esigenze normative con il rigido rispetto degli standard internazionali di interoperabilità. Attualmente è allo studio dei rapporti fra la decisione europea 2015/1302 e i requisiti di conservazione digitale.

 

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Ha partecipato a:

Ingegneria clinica e Information Technology: scenari di convergenza

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 09:30

Con il supporto incondizionato di Softjam

Una Sanità sempre più digitale e interconnessa non può rimandare ancora per molto la convergenza delle competenze e dei servizi di ingegneria clinica con il «pianeta» dell’Information Technology.

E’ la grande partita dell’integrazione e dell’Internet of Things in ambito socio-sanitario e – più in generale – del cosiddetto «wellbeing».

I player del mercato dell’Ingegneria Clinica e dell’Information Technology si confrontano con gli addetti ai lavori che quotidianamente, a livello centrale, regionale o locale, mettono le loro competenze al servizio degli operatori sanitari e dei pazienti.

Conservazione digitale a norma: quale futuro per il Fascicolo sanitario elettronico

Roma, 3 Novembre, 2020 | 17:00

Il quadro che si è delineato in questo ultimo periodo a causa dell'emergenza sanitaria, impossibile da immaginare fino a pochi mesi prima del lockdown, ci ha messo difronte a una grande verità: la gestione del dato, soprattutto quello sanitario, è questione di primaria importanza per il paese e i cittadini. Basti pensare alle migliaia di dati scambiati giornalmente, elaborati, conservati e riutilizzati da enti e operatori. E' chiaro quindi che una gestione sicura del dato sanitario permette di disporre di informazioni certe e condivisibili con l'obiettivo di monitorare, controllare e prendere decisioni importanti basandosi quindi su dati certi.  

In questo contesto il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è diventato uno strumento necessario e centrale nel processo di cura: con il Decreto Rilancio, all’art.11, sono state introdotte importanti modifiche nell’impostazione normativa. In questo modo il FSE può davvero rappresentare un asset strategico nel sistema di digital health nazionale. 

Per fare questo in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, garantendo servizi efficienti a tutti i cittadini, è necessario che il dato sia conservato e gestito in piena sicurezza.

L'evento che FPA organizza in collaborazione con Aruba vuole essere un'occasione di confronto tra vari attori territoriali per fare il punto sulla conservazione a norma dei dati in modo che venga garantita autenticità, integrità e reperibilità dei documenti informatici anche laddove tali dati provengano da sistemi che parlano "linguaggi" differenti.

Su questo piano Aruba, società che compare tra i Conservatori Accreditati da Agid,  offre la possibilità di creare un’ infrastruttura dedicata basata sulle esigenze specifiche di ciascuna regione, per ottenere un sistema di conservazione digitale a norma contenente dati provenienti dai vari enti territoriali.