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Francesca Gagliarducci

Francesca Gagliarducci

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La lettura e lo sviluppo delle competenze in PCM. Dai profili di ruolo ai percorsi formativi

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:45

La formazione è ogni tanto vissuta come una pausa dal lavoro e una fonte di soddisfacimento di esigenze di apprendimento personali. Il progetto PCM vuole rovesciare in modo netto questo modo di interpretare le iniziative di formazione e rispondere in modo solido e scientifico all'esigenza di progettazione dei percorsi di sviluppo come strumento per rendere l'amministrazione più pronta a interpretare al meglio il proprio ruolo istituzionale. 

Nel corso dell'incontro, sarà illustrato il percorso che è stato intrapreso in PCM e che seguirà le seguenti quattro fasi:

  1. Stesura delle descrizioni delle posizioni
  2. Identificazione del profilo di ruolo dei tre livelli manageriali apicali di PCM (ossia il set di competenze manageriali necessarie)
  3. Valutazione delle competenze dei titolari delle posizioni manageriali descritte nella prima fase tramite test on line e assement in presenza
  4. Definizione di un ambiente di apprendimento idoneo a rafforzare le competenze emerse come “più deboli”.

Il progetto è particolarmente sfidante sia perchè introduce un percorso di analisi e progettazione innovativo per la PA, sia per gli strumenti di analisi delle competenze che saranno impiegati."

 

Digital transformation e smart working della PA

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

A quasi un anno dalla Legge 22 maggio 2017, n. 81 - che fornisce una definizione puntuale del Lavoro Agile disciplinandone gli aspetti legati all’adozione all’interno delle organizzazioni - e dalla Direttiva 3/2017 che fornisce delle linee guida per l’attuazione di quanto stabilito della Legge Madia in materia di smart working per la PA, appare interessante fare un punto su cosa è fino ad ora emerso dai progetti e dalle sperimentazioni di questo nuovo approccio al lavoro all’interno delle Pubbliche Amministrazioni.

Il ruolo della tecnologia è centrale quando si parla di Smart Working e lo è ancora di più se parliamo di PA.

Da una parte le tecnologie giocano il ruolo di fattore abilitante dello sviluppo del lavoro agile nella PA: quali soluzioni tecnologiche sono necessarie? quali adeguamenti necessitano le PA per accogliere questo nuovo approccio al lavoro? quali criticità le PA si trovano ad affrontare e quali soluzioni sono ad oggi disponibili? Si tratta di tecnologie di vario tipo, da quelle che consentono di connettere le persone distribuite su diversi luoghi a quelle che agevolano la collaborazione e il lavoro condiviso, da quelle che favoriscono la condivisione e gestione di dati e informazioni a distanza in maniera immediata a sicura a quelle che modificano gli ambienti di lavoro rendendoli flessibili.

Dall’altra parte lo smart working si configura sempre più come una vera e propria leva su cui puntare nei processi di trasformazione digitale delle Amministrazioni Pubbliche: in che misura quindi un progetto di smart working contribuisce al percorso di innovazione di una PA?