Le persone che hanno partecipato

Claudio Dario

Claudio Dario

Medico con specializzazioni in cardiologia, igiene e medicina preventiva, da gennaio 2013 è Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova. In precedenza, dal 2003 al 2013 ha rivestito il ruolo di Direttore Generale dell’Azienda ULSS 9 Treviso e, da maggio a dicembre 2012 dell’Azienda ULSS 7 Pieve di Soligo. Oltre ai vari incarichi ricoperti, è stato direttore sanitario dell’Azienda ULSS 16 Padova. Nell’ambito delle iniziative comunitarie nel campo dell’eHealth è stato project coordinator di importanti progetti di studio e per lo sviluppo di servizi di telemedicina, quali ad esempio HEALTH OPTIMUM e RENEWING HEALTH. Nel 2005 è stato prima tra i fondatori del Consorzio di Telemedicina e poi nel 2009 del Consorzio Arsenàl.IT, che presiede tutt’ora. Già delegato per l’Italia dell’European Space Agency (ESA) Working Group on Telemedicine via Satellite – “Telemed Working Group” per la predisposizione del programma strategico di telemedicina, nel 2011 è stato nominato esperto delegato alla partecipazione alle attività dei Gruppi di Lavoro e Comitati del Consiglio dell’Unione Europea e della Commissione Europea, dalla Commissione Affari Comunitari e Internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

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Ha partecipato a:

Telemedicina: la salute a portata di click

Fiera di Roma | Roma, 20 Maggio, 2010 | 10:00

La telemedicina è ormai pronta per fare il salto di qualità nel nostro
paese. La tecnologia e i sistemi sanitari regionali sono maturi per passare
da una fase di sperimentazione ad una fase operativa dove nuove modalità di
diagnosi e cura a distanza diventino strutturali ai servizi clinici. E'
quindi il momento di fare il punto sulle esperienze portate avanti in
questi anni in Italia ed in Europa in modo da consolidare le conoscenze
acquisite utili a normare il settore, tariffarlo, e definire gli standard
tecnologici e procedurali da utilizzare. Individuare i fattori abilitanti e
costruire una road-map che coinvolga le istituzioni e l'industria portando
alla diffusione della telemedicina in Italia in maniera capillare,
facendola diventare il mezzo per estendere i servizi clinici di qualità
anche in zone distanti dai centri di alta specializzazione in un contesto
sempre più diffuso di democrazia digitale.

Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale: a che punto siamo? Cosa è cambiato?

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 10:00

Il CAD ha rappresentato a suo tempo il tentativo di dotare l'Italia di strumenti giuridici all'avanguardia, rendendo obbligatorio l'uso delle nuove tecnologie negli Uffici Pubblici, riconoscendo a cittadini e imprese alcuni importantissimi diritti (l’uso della posta elettronica nelle comunicazioni con la PA) e introducendo alcuni principi assai innovativi (disponibiltài di tutti i dati pubblici in modalità digitale). Tuttavia, Amministrazioni (soprattutto locali)  e cittadini (probabilmente perché inconsapevoli) non hanno saputo cogliere le incredibili opportunità in termini di aumento di efficienza e migliore allocazione delle risorse.

La riforma del CAD di circa un anno fa aveva l'obiettivo di assicurare che, questa volta, le disposizioni in materia di PA digitale fossero effettive e che venissero assicurati i vantaggi alle Amministrazioni, ai cittadini, alle imprese: in termini di efficacia dell'azione amministrativa; di riduzione dei costi determinata dall'uso delle tecnologie;di semplificazione delle relazioni con gli Uffici; di riduzione dei tempi dei procedimenti;

L’appuntamento, promosso dal DDI della Presidenza del Consiglio e realizzato in collaborazione con FORMEZ PA, mira, attraverso testimonianze di Amministrazioni centrali e locali, contributi di espert e la voce delle Impresei, a un'analisi dei provvedimenti degli ultimi 12 mesi (regole tecniche) e degli ostacoli e delle opportunità incontrate nell'attuazione della riforma.

Le nuove prospettive dell’innovazione nella sanità e nel welfare: esperienze concrete e obiettivi possibili

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

“In un quadro di profondo mutamento, caratterizzato da una quota di popolazione anziani sempre più preponderante e un assistenza necessariamente più centrata sui servizi territoriali, l’applicazione delle nuove tecnologie rappresenta una valida opportunità per definire un migliore bilanciamento tra l’esigenza di maggiore qualità delle prestazioni e un oculato impiego delle risorse disponibili. L’eHealth rappresenta un pilastro fondamentale in grado di innescare un processo di cambiamento in ottica innovativa dei percorsi assistenziali, generando, al contempo, fondamentali stimoli allo sviluppo economico e imprenditoriale del Paese“. 

Così il Ministro Beatrice Lorenzin in una recente intervista per il Corriere Sanità. Il convegno partirà proprio da queste affermazioni per interrogarsi, alla presenza del Ministro, su quali siano gli obbiettivi concretamente raggiungibili in tempi brevi, ma che si situino in un percorso lungimirante di riordino della spesa

Si può fare sanità vicina al cittadino se…

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 14:30

L’introduzione delle tecnologie all’interno dei processi organizzativi in sanità può produrre un’effettiva democratizzazione dei servizi, consentendone un accesso equo, economico ed universale da parte dei cittadini. In tal senso l’eHealth sta producendo una vera rivoluzione nel mondo della sanità che oggi è imprescindibile dai servizi digitali inclusi quelli di telemedicina. Di fronte alle sfide di innovazione imposte dalla ristrettezza di risorse nella rapida evoluzione dei bisogni di salute, il mondo della sanità si apre al contributo e al valore che ciascun cittadino, affinato e sempre più evoluto nella cultura digitale, può offrire ed è disposto ad offrire. Una nuova filosofia di pianificazione,  programmazione e co-design dei servizi che mette effettivamente al centro la persona, sia in veste di operatore che di utilizzatore finale di tali servizi, puntando ad una sostenibilità reale dell’offerta per garantire una sanità che parte dai bisogni.

Sono questi i temi sui quali sui quali Arsenàl.IT offre un’occasione di dibattito e confronto a livello nazionale il giorno 27 maggio alle ore 14.30 nell’ambito del Forum PA 2015, all’insegna dello slogan #sipuòfarese. Nello specifico affronteremo il tema “sipuofaresanitàvicinalcittadinose…“.

A partire da un caso reale, saranno affrontati gli aspetti sociali dell’evoluzione dei servizi sociosanitari, lasciando poi spazio ad un panel di esperti chiamati a portare il punto di vista dei vari attori coinvolti nella silenziosa rivoluzione in atto nel mondo della sanità. Sui temi affrontati potrà intervenire il pubblico, sostanziando concretamente il dibattito. 

Salute digitale: spendere meno e curare meglio

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 15:00

Alla fine del processo che vede ancora al lavoro Governo e Regioni, avremo il Patto per la sanità digitale.

Il risparmio viene da più parti quantificato in miliardi: circa 7. Ma è necessario evitare facili entusiasmi: pur considerando tutti l’e-health un fattore abilitante per l’evoluzione dei modelli assistenziali e organizzativi, dobbiamo constatare, da tempo, una contrazione anno su anno della spesa per la digitalizzazione della Sanità.

Allora come verrà finanziato questo passaggio alla sanità digitale non più rinviabile per garantire al nostro SSN appropriatezza, efficienza nella risposta alle vecchie e nuove domande di salute?

Quale sarà la governance di sistema dell’innovazione del nostro SSN che permetterà di rispettare la tabella di marcia disegnata per raggiungere quegli obiettivi definiti strategici e prioritari?

Quali i momenti e gli strumenti di misurazione dell’avanzamento del programma?

I lavori della giornata punteranno a dare una risposta a questi interrogativi, evidenziando alcune tra le priorità di intervento, e in particolare:

  • i servizi digitali al cittadino, l’empowerment del paziente e l’utilizzo dei social media per la salute;
  • le nuove modalità di interazione multidisciplinare tra professionisti in ambito ospedaliero e territoriale;
  • i servizi per la continuità assistenziale ospedaleâterritorio e i nuovi modelli di cura, tra cui la telemedicina;
  • il procurement dell’innovazione e le partnership pubblico-privato in sanità.

Sanità a km zero: la prossimità digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 13:15

Gli straordinari sviluppi dell’Information Comunication Technology (ICT) stanno rivoluzionando il rapporto tra utenti e sanità, ma la introduzione di nuove tecnologie non produce frutti se non si pone attenzione al contesto umano di applicazione.

Fondazione CENSIS ha realizzato, in collaborazione con Arsenàl.IT, una ricerca sugli effetti sociali della introduzione di servizi digitali in sanità incrociando e rielaborando i risultati di precedenti analisi svolte da CENSIS,Arsenàl.IT, ISTAT, Politecnico di Milano e altri organismi di ricerca. Ne scaturiscono risultati interessanti sui vantaggi in termini di buon uso delle risorse, trasparenza, efficacia delle cure, funzionalità e rispetto dei pazienti e delle loro famiglie, che verranno illustrati attraverso dati statistici qualitativi e quantitativi nel corso dell’incontro.

La sanità veneta viene riconosciuta come buona pratica ed eccellenza nel contesto italiano, proprio in quanto orientata ad una modernizzazione dolce ed attenta ai bisogni dei cittadini e degli operatori sanitari.

Lo studio si conclude con alcune proposte migliorative che saranno presentate durante l’evento.

Sanità digitale

Roma, 22 Ottobre, 2016 | 14:30