Le persone che hanno partecipato

Massimo Osanna

Massimo Osanna

Massimo Osanna è Professore ordinario di Archeologica classica dell’Università di Napoli “Federico II”, è Direttore generale Musei presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Ha diretto tra il 2014 e il 2020 la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e poi il Parco Archeologico di Pompei.

Ha insegnato presso l’Università della Basilicata, dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera. Ha insegnato come visiting professor presso l’École Pratique des Hautes Études di Parigi e l’Università di Heidelberg. Ha svolto attività di ricerca finanziate dalla Fondazione Humboldt presso le Università di Berlino e Heidelberg, nonché come borsista presso la Scuola archeologica italiana di Atene. È stato Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata.

Ha diretto pluriennali attività di ricerca sul campo in Italia (Torre di Satriano, Ascoli Satriano, Pantelleria, Taureana di Palmi, Gabii) e all’estero (Alesia). Attualmente conduce con l’Ephoria delle Cicladi e l’École française d’Athènes ricerche nell’isola di Rheneia.

A Pompei, dove ha coordinato la messa in sicurezza dell’intera città e i restauri dei maggiori edifici, insieme a progetti di valorizzazione e di fruizione nell’ambito del Grande Progetto Pompei, ha promosso vaste ricerche nei santuari e negli spazi pubblici della città in collaborazione con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri, nonché le nuove ricerche della Regio V.

È autore di oltre un centinaio di saggi e monografie dedicati all’archeologia della Grecia e dell’Italia antica, allo studio della ritualità antica, alla ricostruzione dei pattern insediativi e ai fenomeni di mobilità e di contatti culturali nonché agli aspetti di gestione e conservazione del patrimonio culturale.

 

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Ha partecipato a:

Assemblea sindacale, sciopero e tutela dei cittadini

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Il seminario  ha ad oggetto l'indagine sui confini e sui punti di intersezione fra l'esercizio del diritto di assemblea sindacale in orario di lavoro e l'esercizio del diritto di sciopero che, allorquando incidente su servizi pubblici essenziali, è assoggettato alla l. n. 146 del 1990. L'assemblea in orario di lavoro, infatti, pur costituendo l'esercizio di un diritto tutelato dallo Statuto dei Lavoratori, può risultare funzionalmente equivalente ad un'astensione collettiva ed incidere, dunque, negativamente su servizi pubblici essenziali e sul godimento di diritti della persona costituzionalmente garantiti. Ci si deve chiedere, pertanto, se e in quali termini l'esercizio del diritto di assemblea possa essere oggetto di contemperamento con il diritto dei cittadini a fruire dei servizi pubblici essenziali e quale sia il ruolo della Commissione di garanzia al riguardo.