Le persone che hanno partecipato

Monica Boezio

Monica Boezio

Monica Boezio, nata a Bari nel 1974, svolge da oltre quindici anni la professione di avvocato con particolare riferimento a tematiche di diritto pubblico. Dopo essersi laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari, ha conseguito un master di specializzazione in diritto finanziario ed amministrativo. Ha lavorato per molti anni come avvocato associato di studio legale di fama nazionale con sede in Roma e come consulente in via continuativa di società di servizi legali, occupandosi prevalentemente di appalti e contratti pubblici, project financing, concessioni, costituzione di imprese e società pubbliche, in house providing, sanità pubblica e diritto dell’ambiente. Dal 2004 al 2009 è stata consulente dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata (Roma). Dal 2013 svolge le funzioni di avvocato responsabile dell’Area Ambiente, Appalti e Patrimonio della Direzione Legale e Affari Societari dell’Acquedotto Pugliese S.p.A. Nel 2016 ha conseguito un dottorato di ricerca in pubblica amministrazione e governo dell’ambiente e del territorio con una tesi di dottorato sulle forme di affidamento in gestione del servizio idrico integrato.

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Ha partecipato a:

Sharing e Servizi Pubblici Locali

Roma, 23 Maggio, 2017 | 09:30

La sharing economy è qui per restare. Si sono sviluppate prassi, iniziative e progetti molto promettenti (i.e. car sharing, car pooling, wi-fi di comunità, bike sharing, smart grids, ecc.), così come applicazioni controverse e soprattutto interpretazioni insostenibili dal punto di vista economico. E’ iniziata una fase in cui le politiche pubbliche cominciano a introiettare l’idea dello sharing all’interno delle attività di programmazione delle pubbliche amministrazioni, in particolare quelle locali e territoriali. 

Stanno nascendo nuovi modelli di organizzazione dei servizi pubblici locali, nuove formule per coinvolgere l’utente e abilitare la fruizione consapevole o la co-produzione. In alcuni casi la stessa governance di utilities locali viene ripensata per abilitare la condivisione, collaborazione e cooperazione delle comunità e degli utenti. Come si stanno attrezzando le aziende erogatrici di servizi pubblici locali? Quali accorgimenti organizzativi stanno introducendo nelle proprie strutture aziendali? Che tipo di preparazione e formazione serve per affrontare un cambio di paradigma che si preannuncia dirompente? In che modo questo nuovo approccio può modificare, migliorando o peggiorando, la stessa redditività delle aziende e il modello di business dei servizi pubblici locali?

Alcuni settori, come il trasporto pubblico locale e la distribuzione di energia elettrica, sembrano essere i più toccati da questo cambiamento, anche per effetto dell’utilizzo di nuove tecnologie. Quali sono le migliori prassi e i migliori processi in questi ambiti? Altri ambiti come il settore idrico e quello dei rifiuti sembrano viaggiare con un passo meno accelerato. E’ proprio così?

Ne parleremo con alti dirigenti di pubbliche amministrazioni coinvolte nella programmazione dei servizi pubblici locali, così come con top executives di utilities locali. 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 2, "Sconfiggere la fame", ma parleremo anche di "Innovazione e infrastrutture", "Città e comunità sostenibili" e "Consumo e produzione responsabili"