Le persone che hanno partecipato

Massimo Inguscio

Massimo Inguscio

Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), del quale aveva già diretto il Dipartimento di Scienze Fisiche, membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei, è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM). Gli è stato conferito il titolo di Cavaliere della Legione d’Onore della Repubblica Francese; ha ricevuto il premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica; l’Herbert Walther Award dell’Optical Society of America e della Società Tedesca di Fisica ed è stato inserito nella lista Thomson-Reuters delle “most influencial scientific minds” per la sua attività di ricerca in fisica atomica quasi allo zero assoluto presso il LENS-Laboratorio Europeo di Spettroscopia Nonlineare dell’Università di Firenze, di cui è stato direttore.

L’attività scientifica di Massimo Inguscio è nel campo della ricerca fisica sperimentale, in particolare negli ambiti di: fisica atomica; fisica molecolare; ottica classica e quantistica; interazione radiazione–materia; spettroscopia; metrologia; raffreddamento laser; simulazione quantistica con gas atomici ultrafreddi; sviluppo di strumentazione spettroscopica e metrologica per la fisica e per la chimica. Fra i risultati più importanti della sua ricerca vi sono: test sperimentali della teoria dell’elettrodinamica quantistica (QED) della struttura fine dell’elio (per la determinazione accurata della costante di struttura fine) e delle proprietà di simmetria delle molecole; la prima condensazione di Bose-Einstein (BEC) ottenuta in Italia con atomi di rubidio; l’invenzione della tecnica del raffreddamento simpatetico con specie atomiche diverse; i primi condensati di Bose-Einstein con atomi di potassio (41K and 39K); studi pionieristici di gas bosonici e fermionici in reticoli ottici e dimostrazione del loro utilizzo come sensori di forza accurati con elevata risoluzione spaziale; i primi studi di fisica del disordine con gas ultrafreddi e la prima dimostrazione della localizzazione di Anderson di onde di materia; lo sviluppo di una tecnologia quantistica atomica con le prime dimostrazioni di simulatori quantistici; sviluppo di tecniche e strumenti per la spettroscopia, per la metrologia e per la ricerca scientifica multidisciplinare e di frontiera.

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Ha partecipato a:

Istruzione, Università e Ricerca: prospettive di sviluppo sostenibile

Roma, 23 Maggio, 2017 | 11:45

Gli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono una sfida ambiziosa che chiama tutti in causa: Governi, società civile, cittadini.

Ognuna e ognuno deve agire per il cambiamento del modello di sviluppo, tutte e tutti possiamo dare un contributo fondamentale ad un mondo sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale: questo è il senso di una nuova cittadinanza globale che coniughi responsabilità e opportunità.

In questa transizione è importante il ruolo che potrà esercitare il MIUR, con un’azione trasversale di supporto ai diversi obiettivi grazie alla definizione di strategie per promuovere una nuova “cultura della sostenibilità” per fare si che tutti i livelli del sapere - dalla scuola, all’università, alle istituzioni AFAM, al mondo della ricerca - siano protagonisti della diffusione di un nuovo approccio, una nuova cultura, di nuove tecnologie e pratiche, per contribuire a un cambio di paradigma che oggi appare fondamentale.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 4 "Istruzione di qualità".