Le persone che hanno partecipato

Mauro Bruno

Mauro Bruno

Mauro Bruno lavora in Istat da luglio 2010 con la qualifica di Tecnologo. Attualmente è responsabile di una iniziativa che ha come obiettivo principale la progettazione e il disegno dei processi di produzione e a supporto della produzione, nell’ambito della direzione metodologica.
Nei primi anni di esperienza in Istat ha lavorato su progetti informatici relativi alle indagini censuarie. In questi progetti ha contribuito all’introduzione di metodologie e tecnologie innovative, in particolare l’adozione di sistemi informativi basati sul web ha reso possibile una migliore gestione delle indagini.
Recentemente ha iniziato ad occuparsi di tematiche inerenti la standardizzazione dei processi di produzione al fine di: superare i processi verticali (silos), favorire l’integrazione di dati, favorire l’adozione di standard internazionali.  E’ responsabile di un progetto strategico che ha l’obiettivo di definire un sistema generalizzato per la conduzione delle rilevazioni statistiche sulle imprese. L’idea è di introdurre, per un insieme di indagini, un processo unico o generalizzato che realizzi le fasi di “Analyse” e “Process” dello standard GSBPM.

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Ha partecipato a:

Il sistema integrato dei registri dell'Istat

Roma, 23 Maggio, 2017 | 14:50

Istat ha intrapreso un programma di modernizzazione che prevede una revisione significativa della produzione statistica. Il concetto principale che sottende una tale importante modifica è l'utilizzo di un sistema di registri statistici integrati per tutte le indagini di produzione. Questo sistema, denominato Sistema Integrato dei Registri Statistici (SIR), sarà presentato nell’intervento. Tale approccio statistico si ispira all’esperienza sull’uso dei registri del sistema statistico Svedese e tiene conto delle peculiarità delle fonti utilizzate dall'Istat. In particolare, il sistema dei registri adottato dalla Statistica svedese si basa interamente su dati amministrativi grazie all'elevata qualità di tali dati. Questo presupposto si rivela troppo forte per l'Italia, dove invece la qualità dei dati amministrativi è più bassa e pertanto occorre prendere in considerazione indagini dedicate per migliorare la qualità.
Quindi il SIR integra dati Amministrativi e di Indagine per migliorare la qualità e per misurarla. Inoltre sfrutta l’aumento della capacita informativa dei dati ottenuta dall’integrazione di diversi ambiti tematici (individui, famiglie, unità economiche e territorio). I sistema dei registri è caratterizzato da una integrazione non solo fisica ma anche concettuale. Tale integrazione è realizzata attraverso l’utilizzo delle ontologie che rende l’accesso ai dati trasparente per l’utente finale e consente di usufruire delle informazioni dei registri in modo trasversale.

Standardizzazione dei processi produttivi in Istat

Roma, 24 Maggio, 2017 | 12:00

Il progetto di modernizzazione dell’istituto ha individuato la necessità di riorganizzare l’ISTAT secondo un modello orientato ai processi al fine di: superare i processi verticali (silos), favorire l’integrazione di dati, favorire l’adozione di standard internazionali. In questo contesto è necessario introdurre metodologie consolidate per la progettazione e il disegno dei processi di produzione. L’Enterprise Architecture supporta il processo di cambiamento offrendo un quadro di riferimento, in termini di framework e metodologie.
Nella presentazione verranno illustrate le metodologie adottate in Istat per supportare la standardizzazione dei processi produttivi. Il modello di riferimento è l’Architecture Development Method (ADM) di TOGAF.  Nello specifico le macro fasi seguite nella reingegnerizzazione dei processi sono: 
i) documentazione dell’architettura corrente (AS-IS), analizzando in particolare: flussi dati, gli strumenti software e le metodologie utilizzate. In questa fase vengono modellati i componenti applicativi generalizzati che possono essere riutilizzati (building blocks). 
ii) modellazione dell’architettura target (TO-BE), conforme ai principi dell’EA. Nel modello TO-BE vengono combinati più building blocks (siano essi esistenti o da sviluppare). 
iii) analisi del gap tra AS-IS e TO-BE.
Verranno presentati degli use-case in cui è stata sperimentata questa metodologia.