Le persone che hanno partecipato

Maria Maffìa Russo

Maria Maffìa Russo

 

Titoli di Studio

 

Laurea in psicologia presso l’Università di Padova nel 1976

Specializzazione in psicoterapia individuale ad orientamento psicoanalitico presso il Centro

di “Psicoterapia e Scienze Umane” di Bologna 1980

Specializzazione in terapia  della coppia e della famiglia presso il Centro Studi di Terapia della coppia e della famiglia di Milano 1984.

Ambito Formativo e Attività professionale

 

Si è sempre occupata di attività clinica “psicoterapia” orientandosi oltre che alla terapia individuale, di coppia e di famiglia, alla adolescenza mantenendo costantemente un’attività formativa e di supervisione con psicoanalisti  di Zurigo, Bologna, Milano.

 

 

Nel 1980 inizia l’esperienza di dirigenza nel Servizio Sanitario Nazionale come dirigente del Servizio Materno Infantile. In questo ambito organizza i servizi pubblici a Riccione di  Tutela della salute della donna, della salute dell’Infanzia e dell’età evolutiva.

Acquisisce una formazione specifica in psicologia delle organizzazioni e Management sanitario presso l’Istituto Bocconi di Milano negli anni 1990/1994.

Nel 1994 inizia l’attività come Direttore di Distretto presso l’Azienda USL di Rimini occupandosi di gestione, programmazione, organizzazione di sanità extraospedaliera.

Nel 2005 inizia l’attività di Direttore del Programma di Psicologia nell’Azienda USL di Rimini occupandosi dell’Area della Psicologia in ambito ospedaliero e dei servizi territoriali.

I due percorsi formativi: attività clinica e di psicoterapia e dirigente in ambito del Servizio Sanitario Nazionale si sono sviluppati in modo parallelo.

Consulenze

 

Ha svolto attività in qualità di docente presso la facoltà di psicologia di Bologna sulla psicologia dell’organizzazione

L’attività di consulenza si è svolta nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale collaborando per la stesura del Piano Sanitario regionale e dei progetti  relativi ai target di popolazioni vulnerabili e di aziende private sulla “relazione con il cliente”

E’ stata componente per quattro anni del Comitato Consuntivo Regionale per la qualità dei servizi sanitari dal lato dei cittadini della RER

E’ stata coordinatrice del Comitato Tecnico Scientifico della Associazione dei Direttori  e dei Dirigenti dei Distretti della Regione Emilia Romagna (ADDIDER).

E’ responsabile del Progetto DAFNE: “La violenza e il maltrattamento contro le donne” dell’Azienda USL di Rimini. Ha curato in questo ambito la pubblicazione “La violenza e il maltrattamento contro le donne”, Quaderni ASRI numero 78, Febbraio 2006.

E’ docente al Master di Psicologia Ospedaliera dell’Università di Parma dall’anno 2005.

E' componente del direttivo allargato della Società Scientifica SIPSOT Società Italiana di Psicologia Ospedaliera e territoriale.

Pubblicazioni scientifiche

 

 

 

Piano Sanitario Regionale 1999-2001 “Rapporto tecnico per la definizione di obiettivi e strategie per la Salute” Dossier 49 – Salute Donna. 

“Documento di sintesi dei rapporti tecnici per la definizione di obiettivi e strategie per la salute in Emilia Romagna” – Anno 2002.

Quaderno ASRI numero 78, anno 2006 “Progetto Dafne – La violenza e il maltrattamento contro le donne”.

Quaderno ASRI numero 83, anno 2006 “ Future linee di sviluppo della psicologia”.

Quaderno ASRI numero 102, anno 2007 “Dall’Analisi dei Bisogni alla Pratica   Clinica”.

Quaderno ASRI numero 109, anno 2008 Programma di Psicologia “Percorso per l’assistenza psicologica nella disabilità fisica e/o sensoriale in età adulta”.

Coautrice “Linee di indirizzo per l'assistenza psicologica erogata dalle strutture complesse di psicologia, territoriali ed ospedaliere, all’interno del sistema sanitario nazionale”,

Revisione anno 2009 a cura della SIPSOT, editore Politeia 2009.

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Ha partecipato a:

Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 15:00

L’appuntamento si propone di esplorare il tema del benessere organizzativo all’interno delle Aziende sanitarie, prendendo le mosse dal Laboratorio che la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) ha avviato sul tema e che rappresenta un importante momento scientifico e di confronto, come quelli già avviati sulla centralizzazione degli acquisti, sul governo del territorio, sui costi della SLA, sui fabbisogni formativi della classe dirigente del SSN.

Ben nota è l’importanza di un sistema che meglio preservi le condizioni qualitative del lavoro del personale in strutture complesse come quelle della sanità pubblica.

Va, inoltre, ricordato che il decreto legislativo 81/2008 richiede di programmare interventi per la prevenzione di “rischi particolari, tra cui anche quelli collegabili allo stress lavoro-correlato”. A tutt’oggi questo punto non è stato ancora affrontato, ma appare chiaro l’impatto che ne deriverà sull’organizzazione del lavoro nel prossimo futuro. Urge, quindi, stimolare la riflessione e la discussione, all’interno della Pubblica Amministrazione, sul tema del benessere organizzativo, degli adempimenti sollecitati dal testo Unico sulla Sicurezza ed i rischi stress-lavoro correlati, la ricaduta sulla qualità delle relazioni e delle prestazioni rese al cittadino.

In questo senso, l’evento appare come un rilevante momento di integrazione e confronto di professionalità e realtà geografiche diverse, coinvolgendo 11 strutture sanitarie rappresentative di diverse aree territoriali del Paese (AUSL 12 Viareggio, ASL CN2 Alba-Bra, Policlinico “S. Martino” di Genova, Azienda sanitaria provinciale di Trento, ULSS 3 Bassano del Grappa, AUSL Rimini, AUSL Bologna, Policlinico di Modena, ASL Roma E, ASL Matera, Policlinico di Palermo) e i centri di ricerca delle Università di Palermo e di Bologna.