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Sharing e Servizi Pubblici Locali

Roma, 23 Maggio, 2017 | 09:30

La sharing economy è qui per restare. Si sono sviluppate prassi, iniziative e progetti molto promettenti (i.e. car sharing, car pooling, wi-fi di comunità, bike sharing, smart grids, ecc.), così come applicazioni controverse e soprattutto interpretazioni insostenibili dal punto di vista economico. E’ iniziata una fase in cui le politiche pubbliche cominciano a introiettare l’idea dello sharing all’interno delle attività di programmazione delle pubbliche amministrazioni, in particolare quelle locali e territoriali. 

Stanno nascendo nuovi modelli di organizzazione dei servizi pubblici locali, nuove formule per coinvolgere l’utente e abilitare la fruizione consapevole o la co-produzione. In alcuni casi la stessa governance di utilities locali viene ripensata per abilitare la condivisione, collaborazione e cooperazione delle comunità e degli utenti. Come si stanno attrezzando le aziende erogatrici di servizi pubblici locali? Quali accorgimenti organizzativi stanno introducendo nelle proprie strutture aziendali? Che tipo di preparazione e formazione serve per affrontare un cambio di paradigma che si preannuncia dirompente? In che modo questo nuovo approccio può modificare, migliorando o peggiorando, la stessa redditività delle aziende e il modello di business dei servizi pubblici locali?

Alcuni settori, come il trasporto pubblico locale e la distribuzione di energia elettrica, sembrano essere i più toccati da questo cambiamento, anche per effetto dell’utilizzo di nuove tecnologie. Quali sono le migliori prassi e i migliori processi in questi ambiti? Altri ambiti come il settore idrico e quello dei rifiuti sembrano viaggiare con un passo meno accelerato. E’ proprio così?

Ne parleremo con alti dirigenti di pubbliche amministrazioni coinvolte nella programmazione dei servizi pubblici locali, così come con top executives di utilities locali. 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 2, "Sconfiggere la fame", ma parleremo anche di "Innovazione e infrastrutture", "Città e comunità sostenibili" e "Consumo e produzione responsabili"

Sharitories_Palermo intraprende

Eventi sul territorio, 12 Ottobre, 2017 | 12:00

Strutturato come un gioco-serio, in collaborazione con OUISHARE, il Toolkit per Territori Collaborativi ha l’obiettivo di promuovere le pratiche dell’economia collaborativa all’interno dei sistemi territoriali, coinvolgendo in maniera diretta la stessa pubblica amministrazione al fine di rendere le pratiche collaborative parte integrante delle strategie di sviluppo locale. Il CTT è articolato in tre fasi, a cui corrispondono specifici obiettivi:

• Comprendere, ovvero trasferire conoscenza alle comunità locali su temi e pratiche dell’economia collaborativa e su come queste possano essere di supporto a specifiche iniziative di sviluppo locale;
• Facilitare ovvero co-creare soluzioni in risposta ai bisogni locali, coinvolgendo gli attori chiave di un territorio;
• Costruire ovvero offrire supporto concreto all’implementazione delle politiche collaborative territoriali, disegnando e avviando strategie collaborative territoriali, in risposta alle esigenze specifiche espresse dal territorio.

Nel dettaglio, l’applicazione del CTT secondo il modello sperimentato a FORUM PA 2015 e riadattato in diversi contesti territoriali, prevede l’organizzazione di uno o più workshop, a cui sono invitati a partecipare stakeholder precedentemente individuati: Società Civile e Communities territoriali; Aziende e operatori economici; Amministrazioni locali; Reti di Esperti, Istituti di ricerca, Scuole e Studenti; Innovatori, Startup, Makers e gestori di Spazi collaborativi.

Il lavoro, facilitato dal team, ripercorre 6 tappe avvalendosi di materiale grafico e di metodologie interattive : 1) Immaginare una città o un aspetto della vita urbana in chiave collaborativa e condividere la propria visione;  2) Mettere a fuoco e condividere le principali sfide che la città affronta in relazione a quel determinato aspetto;  3) Diventare “ESPERTI” di economia collaborativa; 4) Applicare le soluzioni collaborative alle sfide individuate; 5)  Co-creare la mappa degli attori territoriali 6) Individuare i primi passi per attuare le soluzioni.

I facilitatori dettano il timing di elaborazione e restituzione in relazione alle diverse fasi del
workshop

1. Emersione di una immagine condivisa degli asset palermitani
2. Individuazione delle principali sfide che la città affronta in relazione all’attrattività economica ed imprenditoriale
3. Studio nei tavoli degli scenari dell’economia collaborativa
4. Emersione nei tavoli di soluzioni collaborative alle sfide individuate e restituzione in plenaria
5. Co-creazione nei tavoli della mappa degli attori territoriali per le soluzioni più promettenti
6. Prima valutazione in plenaria in termini di fattibilità.

Le convenzioni SPC Cloud a supporto dell'Agenda Digitale Metropolitana

Eventi sul territorio, 12 Ottobre, 2017 | 10:00

Giovedì 12 ottobre  ore 10.00-13.00 
XXXIV Assemblea ANCI
Fiera di Vicenza - 
Via dell’Oreficeria,16

 

Con una dotazione finanziaria complessiva di 892 milioni di Euro, PON Città Metropolitane rappresenta il principale strumento a supporto delle priorità dell’Agenda Urbana Nazionale nel quadro della programmazione 2014-2020.

Nell’ambito del driver ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani, ricopre particolare rilevanza l’Agenda digitale metropolitana (Asse 1), cui sono destinati ben 152 M di Euro per sostenere la realizzazione di servizi pienamente interattivi e integrare i processi informativi tra enti dell’area metropolitana. Si pone quindi l’esigenza di fornire alle Città metropolitane strumenti di facile attivazione e disponibili in tempi relativamente brevi, al fine di accelerare la realizzazione delle progettualità previste dai 14 piani operativi in tema di Agenda Digitale.

Le convezioni SPC Cloud relative al Lotto 3 (Servizi di interoperabilità dati e cooperazione) e Lotto 4 (Servizi di realizzazione portali e servizi on-line) rappresentano, in questo senso, una utile “cassetta degli attrezzi” per rendere le amministrazioni del territorio metropolitano interoperabili e pienamente cooperative e per realizzare servizi digitali innovativi per cittadini e imprese.

Attraverso il confronto tra i principali attori nazionali della politica di coesione, i responsabili del sistema integrato di gare per la fornitura di servizi innovativi per le PA e le autorità politiche delle 14 Città metropolitane, il convegno si pone l’obiettivo di individuare i possibili step di una strategia di breve termine che integri strumento finanziario, il PON Metro, e lo strumento contrattuale, le convenzioni Consip.

A tal fine, FPA presenterà un efficace documento di analisi che si propone di connettere le azioni previste dai 14 programmi operativi  con i servizi offerti nel quadro dei lotti 3 e 4 di SPC Cloud.

PER PARTECIPARE INVIARE UNA RICHIESTA a segreteriaconvegni@forumpa.it.

Innovazione e coesione per lo sviluppo del Sud

Palermo, 14 Novembre, 2018 | 10:30

L’innovazione, nelle sue diverse forme, da quella digitale a quella sociale, si configura come chiave e fattore abilitante di sviluppo intelligente ed inclusivo. Grazie alla Politica di Coesione, l’Unione Europea approda nei territori del Mezzogiorno, con l’obiettivo di aprire le porte all’innovazione e dar vita a processi di sviluppo. Spesso, però, cittadini e imprese non sono pienamente consapevoli di poter ottenere benefici concreti e quotidiani dalla Politica di Coesione. Spostare il focus dagli aspetti tecnici della programmazione europea ai successi dei progetti e ai vantaggi quotidiani per la collettività è quindi la strada giusta da intraprendere. Questo l’obiettivo di Porte Aperte all’innovazione e della sua sessione inaugurale, dove i soggetti coinvolti nella programmazione europea, dai vertici sovranazionali a quelli nazionali e territoriali, avranno modo di illustrare come la Politica di Coesione abilita lo sviluppo del Sud, con un focus sulla necessità di innovare le forme con cui la Coesione si racconta ai cittadini, perché l’innovazione è concreta solo se partecipata.

 

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI