Le persone che hanno partecipato

Gloria Zavatta

Gloria Zavatta

Oltre 20 anni di esperienza nel campo della gestione integrata delle tematiche ambientali e sociali di aziende manifatturiere e di servizi, ha maturato una particolare specializzazione nell’organizzazione di grandi eventi come l’Expo Milano 2015 e le Olimpiadi di Torino 2006. In Expo 2015 S.p.A. come Sustainabilty Manager, si è occupata delle strategie per la sostenibilità dell’evento, del carbon management e dell’applicazione dei principi di economia circolare con particolare attenzione ai materiali di imballaggio e alla gestione rifiuti del semestre e del riuso a fine evento, dell’elaborazione del Rapporto di Sostenibilità e dell’adozione di strumenti quali gli standard ISO 20121, ISO 14064, i protocolli LEED e GRI/G4. Dal 1995 al 2009 ha lavorato nel Gruppo ERM (Environmental Resources Management).

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Ha partecipato a:

Il Progetto Riuso di Expo 2015: l’ultimo anello per chiudere il cerchio

Roma, 25 Maggio, 2017 | 12:00

L’Esposizione Universale di Milano del 2015, oltre ad essere occasione unica per approfondire i temi dell’alimentazione e della sostenibilità, è stato anche un esempio di applicazione di criteri dell’economia circolare lungo tutto il ciclo di vita dell’evento, dalla costruzione dei padiglioni agli acquisti verdi, dal recupero del cibo alla raccolta differenziata sino al riuso finale dei beni mobili. Tra i risultati e le buone pratiche ottenute anche nell’ambito del progetto sulla sostenibilità dei grandi eventi portato a termine in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, verrà inquadrata, in particolare, la recente iniziativa sul riuso di Expo 2015 SpA, oggi in Liquidazione. Il Progetto Riuso ha avuto l’obiettivo di valorizzare tutti gli asset materiali ancora nelle disponibilità, promuovendo uno dei messaggi chiave legato alla sostenibilità: il risparmio delle risorse naturali attraverso il prolungamento della vita utile dei beni, quale importante legacy immateriale dell’evento stesso. Verranno introdotti i principi e le regole per la cessione utilizzati e, in particolare, per la procedura di donazione a particolari soggetti beneficiari, quali enti pubblici ed enti senza scopo di lucro, realizzata con il fondamentale contributo della Fondazione Triulza. Infine, saranno illustrati i risultati ottenuti che rappresentano un interessante caso studio per stimolare il riuso da parte delle Pubbliche Amministrazioni in maniera trasparente, efficiente, creativa, inclusiva e solidale.

Rinascimento Bergamo: pubblico, privato e no profit al servizio dei territori per sostenere attraverso soluzioni innovative, tempestive e di impatto la collettività e le imprese

Roma, 15 Giugno, 2022 | 14:30

Il programma “Rinascimento Bergamo” è stato lanciato nel nato nel 2020 nella città più colpita dalla pandemia per intervenire in maniera tempestiva e concreta a sostegno del tessuto produttivo della città, per aiutare le imprese ad affrontare le spese sostenute durante il lockdown e gli investimenti necessari alla ripartenza.

La partnership tra il Comune di Bergamo e Intesa Sanpaolo e la collaborazione con Fondazione Cesvi, secondo uno schema che ha stimolato meccanismi virtuosi di collaborazione tra pubblico, privato, no profit, esponenti della comunità locale e primarie società di revisione a favore di un interesse generale, ha permesso di lanciare 8 bandi per finanziare, con contributi a fondo perduto e lo strumenti innovativo dei prestiti di impatto, progetti specifici per superare la crisi, in grado di fornire una beneficio sociale chiaro e dimostrabile.

Nell’ambito Programma è stato per la prima volta messo in campo uno strumento innovativo, anche a livello internazionale: il prestito d’impatto. Uno strumento caratterizzato da lunghe scadenze e le cui risorse sono dedicate ad attività ad elevato significato sociale per l’ecosistema delle imprese del contesto territoriale bergamasco, la cui operosità ha rappresentato una marcia in più per la ripartenza del Paese. Innovativa anche la metodologia operativa, basata sulla relazione diretta e continua tra beneficiari ed ente gestore. I beneficiari sono stati accompagnati lungo tutto il percorso del programma, tramite attività di tutorship one-to-one, canali di comunicazione dedicati, semplici e sempre aperti, e capillari azioni informative, grazie anche al coinvolgimento delle associazioni di categoria del territorio e le reti di Quartiere del Comune.

Rinascimento Bergamo ha consolidato un know-how spendibile in futuro, anche alla luce delle prospettive offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresentando uno schema di intervento in grado coinvolgere il capitale privato in una logica di vero partenariato pubblico-privato, che permetta da un lato di accrescere la disponibilità di capitale a disposizione dei progetti e al contempo di garantire l’effettiva “messa a terra” degli stessi con una logica di impatto pay for results.