Le persone che hanno partecipato

Heleni Porfyriou

Heleni Porfyriou

Heleni Porfyriou si occupa di storia e conservazione urbana. Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), responsabile della sede di Roma dell’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC) e responsabile dell’attività scientifica della sede su “Small but Smart. L'applicazione della Raccomandazione UNESCO sul HUL nelle piccole città storiche”. Ha insegnato Storia dell’urbanistica alla Sapienza Università di Roma, Facoltà di architettura (2000-2006). PhD in Planning Studies, University College London - UK www.icvbc.cnr.it.

Ha promosso in collaborazione con l’ UNESCO-WHITRAP-Shanghai il progetto Historic Urban Landscape. Bridging Cultures- HULBriC (2013-2020) relativo alla implementazione della raccomandazione UNESCO sul “Paesaggio Storico Urbano” in Italia e Cina www.hul-bric.net. Coordina il progetto Bilaterale con la Chinese Academy of Cultural Heritage, Routes of culture: enhancement and management of large scale heritage sites. Via Appia - Roman Consular street - and Grand Canal of China (2016-2019). Negli ultimi anni ha coordinato diversi progetti Europei: Water shapes. Meanings, uses and the architectural works of the most precious gift, www.watershapes.eu (Culture Programme 2010-2012); Preserving Places. Managing mass tourism, urban conservation and quality of life in historic centres (Culture Programme 2008-2010). Recentemente ha coordinato il gruppo CNR nel progetto europeo con la Cina Planning, Urban Management and Heritage – PUMAH, finanziato dal 7° Programma Quadro (Marie Curie Actions 2012-2016) www.pumah.org.

La sua ricerca verte su temi di morfologia ed estetica urbana e su questioni relative alla conservazione e alla valorizzazione dei centri storici. Fra le sue recenti pubblicazioni: con Gabriele Corsani (a cura di), Borghi rurali e borgate. La tradizione del disegno urbano in Italia negli anni Trenta (Roma: Palombi 2017); con M. Sepe (eds), Waterfronts Revisited. European ports in a historic and global perspective (London: Routledge 2016); con H. Meller (eds), Planning New Towns in Europe in the interwar years: economics, politics and people (Cambridge: CSP 2016).

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Ha partecipato a:

L'obiettivo della Sostenibilità nelle azioni di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale.

Roma, 23 Maggio, 2017 | 10:30

Attraverso 4 contributi, il seminario declina il tema della Sostenibilità in ambito di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale. Partendo dalle azioni di recupero sostenibile del patrimonio storico per finalità di sviluppo turistico e dal progetto di Restauro Sostenibile per la tutela della salute degli operatori e dell’ambiente (contributi CNR-ICVBC Istituto Conservazione e Valorizzazione Beni Culturali), si prosegue con un discorso più centrato sulle tecnologie applicate alle azioni di conservazione del patrimonio urbanistico (CNR-ITABC Istituto Tecnologie Applicate ai Beni Culturali) per giungere al tema della salvaguardia ambientale applicato al caso paradigmatico del MOSE e della Laguna di Venezia (CORILA Consorzio Coordinamento Ricerche sistema lagunare di Venezia).

1) Heleni Porfyriou (CNR-ICVBC): “I borghi storici. Una rete per la sostenibilità”. Alla luce delle proposte che negli ultimi anni si sono susseguite sulla questione della valorizzazione dei piccoli centri storici per finalità di recupero e di sviluppo turistico sostenibile, l’intervento focalizzerà sulle proposte di CNR-ICVBC che gradualmente stanno prendendo piede in ambito laziale promuovendo il concetto della valorizzazione in rete dei piccoli borghi.

2) Fernanda Prestileo, Loredana Luvidi (CNR-ICVBC): “Restauro sostenibile per la salute degli operatori del settore e la tutela dell'ambiente”. Il progetto Restauro Sostenibile, che vede coinvolti differenti partner scientifici oltre al CNR-ICVBC (CNR-IIA, Università della Calabria, YOCOCU, Università di Palermo, Università La Sapienza di Roma, Università di Urbino, Fillea CGIL, Legambiente, Accademie di Belle Arti, Federchimica) e stakeholder (INAIL, ISS, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dell'Ambiente, Chimica Verde, ICCROM), si propone di sviluppare in modo sistematico una prassi per l’utilizzo di procedure sostitutive a basso impatto per la salute dei restauratori e per la tutela dell'ambiente.

3) Elena Gigliarelli (CNR-ITABC): “La Sostenibilità nella rigenerazione del costruito storico”. L’intervento è incentrato sulle tecnologie applicate alla valorizzazione e manutenzione del patrimonio architettonico. Partendo dal concetto di SmartPolis© si focalizza sui nuovi potenti strumenti resi disponibili dallo sviluppo tecnologico e in particolare sulle piattaforme Heritage BIM, capaci di gestire in maniera integrata i modelli virtuali con l’enorme mole di dati e di conoscenza connessa al processo di restauro e conservazione del patrimonio, con obiettivi di sostenibilità e di miglioramento delle prestazioni tecnologiche, antisismiche ed energetiche del patrimonio costruito storico.

4) Pier Paolo Campostrini (CORILA_Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti il sistema lagunare di Venezia) La salvaguardia di Venezia e la sua laguna è "preminente interesse nazionale"(art.1 L. 171/73). Con l’apertura dei cantieri nel 2004, la laguna è stata oggetto di imponenti costruzioni per la sua difesa: il MOSE, che sarà ultimato nel 2018. I cantieri, nei quali hanno lavorato oltre 3000 persone, sono stati realizzati in aree ambientalmente delicate e tutelate dalle norme europee (Natura 2000). Gli effetti ambientali sono monitorati da CORILA (associazione no-profit tra Università locali, CNR ed OGS, vigilata dal MIUR), usando metodi e strumenti provenienti dalla ricerca scientifica in un’ottica inter-disciplinare, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità e il rispetto di un eco-sistema unico al mondo.