Le persone che hanno partecipato

Elena Gigliarelli

Elena Gigliarelli

Elena Gigliarelli è ricercatrice presso l'ITABC Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR, dove dal 1992, promuove e sviluppa progetti nazionali e internazionali nel settore della tutela e della valorizzazione del patrimonio architettonico. Laurea in architettura a Roma, ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti e il Master in “Management e Comunicazione dei Beni Culturali” alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

È responsabile del settore Architettura, il “Built Heritage Lab” dell’ITABC e dell’unità di Ricerca di Napoli, presso Distretto Tecnologico per le Costruzioni Sostenibili della Regione Campania – STRESS e coordina l’Unità di Ricerca: “Sviluppo di metodologie multidisciplinari e strategie di progetto per l’analisi, la conservazione ed il riuso del patrimonio culturale costruito”.

Le sue ricerche nascono dall’obiettivo di integrare l’applicazione e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche degli edifici storici con l’approfondimento delle strategie di conservazione per la creazione di un “modello complessivo di conoscenza e conservazione del patrimonio costruito”. E' esperta nello sviluppo di sistemi integrati di analisi architettonica per il recupero di edifici storici; sviluppo di strategie e progetti per interventi diagnostico-conservativi e manutentivi di edifici storici; studi e progetti per la conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio costruito; sistemi informativi e metodologie valutative per l'architettura monumentale; adeguamento tecnologico, impiantistico ed energetico in edifici storici; progettazione e coordinamento di progetti comunitari con fondi diretti e indiretti.

È autrice di oltre 90 prodotti di ricerca, tra volumi, monografie, articoli su riviste specializzate, interventi a convegni nazionali e internazionali, rapporti di ricerca e saggi. Insegna in Master universitari di primo e secondo livello, ed è tutor scientifico e curatore di tesi di laurea, master e dottorato nella Facoltà di Architettura di Roma Sapienza e in altri Istituti di alta formazione.

Attualmente è coordinatore e referente scientifico per il CNR di diversi progetti nazionali (PON Ricerca e Competitività 2013-2017: METRICS, PROVACI e SMARTCASE). Come membro e partner del consorzio PUMAH Planning, Urban Management and Heritage a FP7-PEOPLE-2011, ha coordinato, in cooperazione con la Peking University, progetti di ricerca e sviluppo in siti Unesco in Cina. È stata: coordinatrice italiana del progetto SECHURBA: Sustainable Energy Communities in Historic Urban Areas”, (www.sechurba.eu) nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe; responsabile dell’unità di ricerca SOCRATES, un progetto integrato multidisciplinare per l’adattamento tecnologico di edifici monumentali, per il restauro architettonico del Castello di Zena a Piacenza (progetto vincitore dell’Europa Nostra Award); responsabile del progetto di restauro conservativo del Bedestan UNDP-United Nations International Project a Nicosia, Cipro (chiesa di San Nicola, progetto vincitore dell’Europa Nostra Award nel 2009); responsabile CNR del progetto Nazionale “Beni Culturali per tutti” (MIUR).

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Ha partecipato a:

L'obiettivo della Sostenibilità nelle azioni di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale.

Roma, 23 Maggio, 2017 | 10:30

Attraverso 4 contributi, il seminario declina il tema della Sostenibilità in ambito di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale. Partendo dalle azioni di recupero sostenibile del patrimonio storico per finalità di sviluppo turistico e dal progetto di Restauro Sostenibile per la tutela della salute degli operatori e dell’ambiente (contributi CNR-ICVBC Istituto Conservazione e Valorizzazione Beni Culturali), si prosegue con un discorso più centrato sulle tecnologie applicate alle azioni di conservazione del patrimonio urbanistico (CNR-ITABC Istituto Tecnologie Applicate ai Beni Culturali) per giungere al tema della salvaguardia ambientale applicato al caso paradigmatico del MOSE e della Laguna di Venezia (CORILA Consorzio Coordinamento Ricerche sistema lagunare di Venezia).

1) Heleni Porfyriou (CNR-ICVBC): “I borghi storici. Una rete per la sostenibilità”. Alla luce delle proposte che negli ultimi anni si sono susseguite sulla questione della valorizzazione dei piccoli centri storici per finalità di recupero e di sviluppo turistico sostenibile, l’intervento focalizzerà sulle proposte di CNR-ICVBC che gradualmente stanno prendendo piede in ambito laziale promuovendo il concetto della valorizzazione in rete dei piccoli borghi.

2) Fernanda Prestileo, Loredana Luvidi (CNR-ICVBC): “Restauro sostenibile per la salute degli operatori del settore e la tutela dell'ambiente”. Il progetto Restauro Sostenibile, che vede coinvolti differenti partner scientifici oltre al CNR-ICVBC (CNR-IIA, Università della Calabria, YOCOCU, Università di Palermo, Università La Sapienza di Roma, Università di Urbino, Fillea CGIL, Legambiente, Accademie di Belle Arti, Federchimica) e stakeholder (INAIL, ISS, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dell'Ambiente, Chimica Verde, ICCROM), si propone di sviluppare in modo sistematico una prassi per l’utilizzo di procedure sostitutive a basso impatto per la salute dei restauratori e per la tutela dell'ambiente.

3) Elena Gigliarelli (CNR-ITABC): “La Sostenibilità nella rigenerazione del costruito storico”. L’intervento è incentrato sulle tecnologie applicate alla valorizzazione e manutenzione del patrimonio architettonico. Partendo dal concetto di SmartPolis© si focalizza sui nuovi potenti strumenti resi disponibili dallo sviluppo tecnologico e in particolare sulle piattaforme Heritage BIM, capaci di gestire in maniera integrata i modelli virtuali con l’enorme mole di dati e di conoscenza connessa al processo di restauro e conservazione del patrimonio, con obiettivi di sostenibilità e di miglioramento delle prestazioni tecnologiche, antisismiche ed energetiche del patrimonio costruito storico.

4) Pier Paolo Campostrini (CORILA_Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti il sistema lagunare di Venezia) La salvaguardia di Venezia e la sua laguna è "preminente interesse nazionale"(art.1 L. 171/73). Con l’apertura dei cantieri nel 2004, la laguna è stata oggetto di imponenti costruzioni per la sua difesa: il MOSE, che sarà ultimato nel 2018. I cantieri, nei quali hanno lavorato oltre 3000 persone, sono stati realizzati in aree ambientalmente delicate e tutelate dalle norme europee (Natura 2000). Gli effetti ambientali sono monitorati da CORILA (associazione no-profit tra Università locali, CNR ed OGS, vigilata dal MIUR), usando metodi e strumenti provenienti dalla ricerca scientifica in un’ottica inter-disciplinare, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità e il rispetto di un eco-sistema unico al mondo.