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Riuso e condivisione: gli shared services per l’abilitazione delle comunità territoriali intelligenti

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Gli shared services rappresentano nuovo modello organizzativo sinergico e collaborativo a vantaggio delle alleanze locali e basato su una visione “cittadino-centrica” del ruolo delle amministrazioni locali, orientato allo sviluppo di vere comunità intelligenti. In questo senso la tecnologia diventa fattore abilitante di un nuovo modo di gestire in rete l’amministrazione locale, che abilità alleanze amministrative a un efficace presidio di quelle funzioni strategiche che nella tradizionale frammentazione istituzionale risultavano penalizzate.

Esperienze di servizi condivisi si muovono a livello delle Unioni dei Comuni rappresentando interessanti casi nel cambio di paradigma nella gestione di risorse e soluzioni da un decentramento costoso, poco funzionale e caotico ad un accentramento che razionalizza e mette a sistema.

Vantaggi dunque in termini di risparmio di tempi e costi, di miglioramento di prestazioni e di sviluppo di una nuova governance dei territori che coinvolge istituzioni e stakeholder locali. A partire da esperienze concrete, il convegno sarà l’occasione per approfondire il tema dei servizi condivisi, le caratteristiche dei modelli sociotecnici collaborativi e partecipativi sottostanti, le opportunità che essi offrono ma anche i fattori che li ostacolano, in termini di normativa, di sviluppo infrastrutturale e di competenze delle risorse umane.

DUP: Come stanno cambiando le amministrazioni?

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 10:00

La riforma varata dal Governo con il DLgs 118/2011, pensata inizialmente per attuare l’Armonizzazione Contabile al fine di valutare e confrontare Bilanci e Contabilità della Amministrazione Pubbliche, in effetti sta assumendo una valenza strategica per le Autonomie Locali, in quanto viene a configurarsi come intervento fondamentale per la Pianificazione Strategica e la Programmazione Operativa ed Esecutiva.

Il DUP non solo diventa il documento di riferimento della nuova Programmazione da cui dipendono tutti gli altri documenti, ma si configura come uno strumento fondamentale per supportare il ruolo emergente delle Autonomie Locali nei processi di Sviluppo dei loro Sistemi Territoriali, in linea con i “compiti” assegnati al DUP dalla Riforma introdotta dal DLgs 118/2011, che richiedono:
 

A. La definizione della “Visione” del futuro/obiettivo del Sistema Territoriale, condividendola con la Comunità locale;

B. La declinazione della Visione in Piani strategici e programmi operativi per attuarla, creando la “catena di senso” della Governance dello Sviluppo;

C. La gestione di funzioni direzionali per la Governance.

Se si tiene conto della complessità dei Sistemi Territoriali e della varietà di problematiche e di criticità da affrontare per gestirli e per promuoverne lo Sviluppo, emerge chiaramente la difficoltà della loro Governance Strategica. E’ pertanto evidente l’importanza di supportare e accompagnare i Sindaci e le Autonomie Locali con modelli e servizi innovativi per aiutare loro e la loro “squadra” (la Giunta e la struttura amministrativa del Comune) a raggiungere i risultati qualitativi e quantitativi richiesti dall’azione di Governo per gestire sia le attività ricorrenti, sia i progetti inseriti nel Programma di Mandato.

 

Questo incontro prevede l'approfondimento di una esperienza amministrativa locale, in logica reverse engineering. Sarà portata all'attenzione del pubblico un'esperienza considerata come buona pratica, dando la possibilità a tutti i partecipanti di approfondire l'idea dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta, con domande e brevi interventi.

PA Imprese: alleati per lo sviluppo delle economie territoriali

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Le amministrazioni pubbliche che vogliono essere al passo con i bisogni di una società complessa e in continuo divenire, devono essere capaci di passare dai remi al timone. Essere così alla regia dello sviluppo locale attraverso un attento “governo con la rete” che le porti a considerare come risorse le forze vitali dei territori, a cominciare dal tessuto imprenditoriale. Questo incontro ha l’obiettivo di presentare casi concreti in cui questa virtuosa alleanza pubblico-privato ha portato a risultati tangibili sulla via dello sviluppo equo e sostenibile delle comunità.