Le persone che hanno partecipato

Giulia Bertone

Giulia Bertone

Mi occupo di processi partecipativi in ambienti di rete, di cittadinanza digitale, di smart communities.
Sono direttore di Fondazione RCM - Rete Civica di Milano e docente a contratto di "Interazione sociali in rete" preso il corso di laurea in Informatica per la comunicazione digitale all'Università degli Studi di Milano.
Sono laureata in Scienze della Comunicazione (Università degli studi di Torino) e ho conseguito il dottorato di ricerca in sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Politecnico di Torino.
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Ha partecipato a:

Empaville: gamification per la creazione dei bilanci partecipativi.

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 11:30

Empaville è un gioco di ruolo che simula un processo di Bilancio Partecipativo (BP) che integra fasi di dibattitto offline con fasi di interazione e voto digitali. Il gioco si basa su esperienze di BP reali combinate con elementi di gamificazione e ha l’obiettivo di promuovere la cultura della partecipazione e collaborazione pubblica e di offrire opportunità di riflessione sulle potenzialità e limiti dell'uso della tecnologia nel processo decisionale democratico.

Durante il gioco i partecipanti impersonano cittadini della città immaginaria di Empaville secondo le indicazioni contenute nelle carte distribuite in fase iniziale e divisi in gruppi territoriali. Essi collaborano e competono per proporre, sviluppare e votare proposte progettuali che decidano come spendere una parte del bilancio della città. Ogni progetto deve essere elaborato nei dettagli fornendo la posizione geografica nella mappa, l’ordine di grandezza del budget e la categoria tematica. I partecipanti caricano le proposte sulla piattaforma digitale EMPATIA, una piattaforma User Experience, che supporta la fase di votazione online del gioco.

Dopo la conclusione del voto, spogliati del ruolo di cittadini di Empaville, partecipanti e facilitatori analizzano i dati raccolti attraverso la piattaforma confrontandosi sull’esperienza di gioco e riflettendo sui punti di forza e debolezza della cosiddetta democrazia digitale, quali ad esempio le difficoltà procedurali e pratiche, l'equilibrio tra privacy e accessibilità e possibili sviluppi migliorativi.

Questo incontro prevede l'approfondimento di una esperienza amministrativa locale, in logica reverse engineering. Sarà portata all'attenzione del pubblico un'esperienza considerata come buona pratica, dando la possibilità a tutti i partecipanti di approfondire l'idea dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta, con domande e brevi interventi.