Le persone che hanno partecipato

Giovanni Cioni

Giovanni Cioni

Direttore Scientifico del IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa) da febbraio 2012. E’ professore ordinario di Neuropsichiatria infantile e Direttore della Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Pisa, Primario della U.O. di Neurologia e Neuroriabilitazione e Direttore del Dipartimento Clinico di Neuroscienze dell’Età Evolutiva della Stella Maris.

Il professor Giovanni Cioni si è laureato a Firenze in Medicina e Chirurgia,  ha successivamente conseguito le specializzazioni in Neuropsichiatria Infantile e in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l'Università di Pisa. Il professor Cioni si è formato in importanti Centri internazionali che si occupano di Neurologia e Neuroscienze dell’età evolutiva in Olanda, Francia e Inghilterra.

I suoi principali interessi di ricerca  sono le tecniche di Neuroimmagini in Neurologia del bambino; il  follow-up dei neonati ad alto rischio per danno neurologico; modelli, meccanismi neurofisiologici e basi molecolari della plasticità del sistema nervoso in età evolutiva; la maturazione ed i disturbi dei sistemi percettivi e motori e molti altri.

E’ responsabile nazionale di progetti di ricerca finalizzati del Ministero della Salute e Coordinatore di unità locali di ricerca di altri progetti, su argomenti di neurologia dell’età evolutiva. Il professor Cioni è inoltre Coordinatore di unità locali di ricerca di  progetti nazionali del Ministero della Ricerca Scientifica e dell’Università (PRIN), e responsabile di  progetti finanziati da organizzazioni nazionali ed internazionali (Telethon, Cure Autism Now Foundation, Fondazione Mariani, Fondazioni Bancarie, Aziende Farmaceutiche, altri) nonché di progetti Europei.

Autore o coautore di più di 300 lavori scientifici, di cui oltre 130 in extenso pubblicati su riviste internazionali indicizzate ISI, è coautore anche di libri e capitoli di libri pubblicati da case editrici internazionali, numerosi abstract su riviste  internazionali, relazioni su invito pubblicate in extenso come capitoli di atti di congressi, videocassette e CD didattici.

Ha ricevuto importanti premi per la sua attività scientifica e assistenziale in Austria, Finlandia e Danimarca, il più recente nel 2011 in Inghilterra il Castang Award for Developmental Disabilities.

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Ha partecipato a:

Bisogni e prospettive delle reti di presa in carico e cura dei bambini con esiti di patologia: un’alleanza per la qualità e l’efficienza

Roma, 21 Settembre, 2017 | 10:30

La giornata dei lavori si apre con le relazioni dei clinici che vivono con i piccoli pazienti e i loro familiari la formazione di bisogni ad alta complessità socio-sanitaria non più affrontabili con semplice erogazione di prestazioni o con interventi isolati sia dal punto di vista temporale sia professionale. Sono bisogni che comprendono disabilità (sia congenite che acquisite) e malattie croniche e richiedono la strutturazione di un intervento di salute specifico. Come dicono gli interventi della seconda sessione, è un’assistenza fornita ai bambini e alle loro famiglie attraverso una presa in carico da parte di una rete composta di soggetti di diversa professionalità (medici ospedalieri e territoriali, infermieri, psicologi, riabilitatori) e di servizi distinti (presidi sanitari, supporti legali, educativi). Come garantire, in età pediatrica e adolescenziale, transizione e continuità delle cure sia in fase di stabilità sia in quella di acuzie, sia nella vita domestica sia in quella scolastica? Questa l’istanza che verrà portata alla politica regionale e a quella di governo nel corso della tavola rotonda conclusiva.