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Big Data & Analytics: quali sono le potenzialità e gli effetti sulla città?

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:30

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Che fine fanno tutti i dati che si raccolgono, più o meno inconsapevolmente nelle città? Quanto sono utili al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile? Utilizziamo e restituiamo costantemente dati in formato digitale, e talvolta non abbiamo coscienza del potenziale che hanno in termini di risposte che possono essere punto di partenza delle amministrazioni per produrre valore aggiunto delle politiche pubbliche. L’analisi dei dati funge da strumento di carotaggio civico e di raccolta della domanda. 

Big data & analytics per una PA data driven

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

Il Piano Triennale di AgID dedica grande importanza all’apertura del mondo della Pubblica amministrazione ai benefici offerti dalle moderne piattaforme per la gestione e l’analisi dei big data. In particolare, per abilitare il nuovo Data Analytics Framework (DAF) sarà necessario promuovere, presso le amministrazioni italiane, l’utilizzo delle tecnologie big data che consentono sia di creare conoscenza per i decision maker, sia di offrire servizi di maggiore qualità a cittadini, imprese e altre PA.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

La governance e l’uso pubblico dei dati

Roma, 8 Luglio, 2020 | 11:43

A partire dal 2020 la sfida sull’apertura del patrimonio informativo pubblico si giocherà sulla sua valorizzazione in ambito economico e commerciale, vedendo nei dati aperti lo strumento più utile per la realizzazione del Digital Single Market così come auspicato dalla Commissione Europea con la recente pubblicazione della Comunicazione COM(2020) 66 avente ad oggetto una Data Strategy comune e sovra-nazionale, e che di fatto aggiunge un livello di consapevolezza in più rispetto alle potenzialità di riuso già sottolineate dalla Direttiva sul secondary use di giugno 2019. Si tratta di una visione che situa il nostro futuro digitale all’interno di un contesto di valori e di obiettivi che in concreto impatteranno su economia e cultura. Il dato, quello aperto e disponibile su tutti, è riconosciuto oggi come bene comune, utile alla realizzazione di sottoprodotti e servizi per le comunità. Ciò è tanto più vero se si considera l’attualità dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, che pone i dati per il contact-tracing l’unico strumento concreto per arginare la pandemia COVID-19.