Le persone che hanno partecipato

Romano Minardi

Romano Minardi

Sono nato nella campagna ravennate nel 1952 e i miei valori le devo tutti a mio padre, contadino dalla nascita e per tutti i suoi 100 anni di vita. Vivo a Imola con una moglie e due bambini meravigliosi di 8 e 2 anni. Mi sono laureato in Giurisprudenza all'Università di Bologna, ma nello stesso periodo ho fatto esperienze di lavoro in agricoltura e nell'industria. Nel 1982 sono entrato nella pubblica amministrazione come responsabile dei Servizi Demografici del comune di Massa Lombarda (prov. di RA), dove ho fatto anche il cancelliere di Conciliazione e il vice Segretario comunale.

Nel 1993 mi sono trasferito per mobilità al comune di Bagnacavallo (RA) dove, tuttora, svolgo l'incarico di responsabile del settore Servizi Demografici e di Vice Segretario Generale, oltre ad avere l'incarico di Coordinatore dei Servizi Demografici dei comuni dell'Unione della Bassa Romagna. Per quasi due anni, ho svolto anche il ruolo di Responsabile dell'Ufficio Sviluppo del Personale nell'ambito della gestione associata dell'Associazione Intercomunale della Bassa Romagna.

Dal 2000 ho iniziato una collaborazione molto attiva con ANUSCA, per conto della quale ho tenuto innumerevoli docenze in materia di anagrafe, diritto amministrativo (legge n. 241 e semplificazione), imposta di bollo. 

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Ha partecipato a:

Il Censimento permanente della Popolazione e il rilancio della funzione statistica sul territorio

Roma, 23 Maggio, 2018 | 09:30

Lo scenario della statistica ufficiale muta significativamente il suo assetto in virtù degli investimenti metodologici, organizzativi e finanziari. Rispetto a quanto avveniva nei censimenti tradizionali con cadenza decennale, con i Censimenti permanenti la rete istituzionale sul territorio, a sostegno sia delle rilevazioni censuarie, sia delle Indagini sulle famiglie, verrà attivata in modo continuo. Soprattutto il Censimento della popolazione richiede un forte coinvolgimento dei Comuni e, quindi, una profonda riflessione sul loro assetto organizzativo, sul profilo professionale dei rilevatori, sull’utilizzo delle informazioni per la programmazione locale, così come la necessità di attivare un percorso virtuoso per la buona tenuta delle Anagrafi. L’insieme di questi fattori, quindi, non solo rappresenta un’opportunità straordinaria per lo sviluppo della funzione statistica sul territorio, ma è anche un elemento significativo per il processo d’innovazione della Pubblica amministrazione.