Le persone che hanno partecipato

Michela Esposito

Michela Esposito

Laureata in scienze ambientali nel 2004 e specializzata nelle certificazioni ambientali di sistema e prodotto, dal 2008 al 2014 ha collaborato presso l’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA) nel Servizio Certificazioni Ambientali svolgendo istruttorie tecnico-amministrative per la concessione del marchio ambientale Ecolabel UE e partecipando allo sviluppo dei processi di revisione dei criteri ecologici per alcuni gruppi di prodotto/servizio.

Dal 2015 presso il Ministero dell’Ambiente, si occupa della definizione e revisione di criteri ambientali minimi (CAM) per l’applicazione del Green Public Procurement (GPP), efficace strumento per la valorizzazione delle produzioni nazionali innovative e per l’orientamento degli operatori economici verso produzioni ecosostenibili.

In particolare, in passato ha seguito la revisione dei CAM per la fornitura e il noleggio di arredi per interni e la definizione dei CAM per la fornitura di calzature da lavoro e di accessori in pelle. Attualmente è nel gruppo di coordinamento per la revisione dei CAM per il servizio di progettazione e gestione del verde pubblico e dei CAM per la fornitura e il noleggio di stampanti e dispositivi multifunzione per la riproduzione di immagini e per il servizio di stampa gestita.

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Ha partecipato a:

CAM ON: l’obbligatorietà dei criteri ambientali nelle gare di acquisto

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:00

Il seminario riguarderà la presentazione del nuovo quadro generale normativo che impone alle pubbliche amministrazioni l'obbligo di applicazione dei criteri ambientali minimi (CAM) previsto dal nuovo codice degli appalti. Verranno illustrati gli obiettivi attesi in termini di impatti ambientali ed economici, le finalità dei CAM e la loro coerenza con le attuali strategie politiche europee.

A seguito dell’emanazione del nuovo codice appalti, tutte le stazioni appaltanti sono obbligate ad applicare, nelle procedure di acquisto di beni, servizi e lavori i cosiddetti CAM adottati con decreti del Ministero dell’Ambiente.

La pubblica amministrazione è uno degli attori chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale delle principali strategie ambientali internazionali (Accordo di Parigi sul clima, Agenda 2030 dell’ONU, Strategia sull’Economia circolare, ecc…).

Uno degli strumenti più efficaci per raggiungere tali obiettivi è il green procurement, (i cosiddetti “acquisti verdi”), in base al quale “le amministrazioni pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.

Questo approccio, pur riguardando solo gli acquisti pubblici, grazie all’effetto di incentivazione dell’innovazione tecnologica ed ambientale, genera un miglioramento generale di tutti i prodotti che invadono le nostre città, i nostri luoghi di lavoro e le nostre case.

Nell’ultima parte del seminario saranno previsti i focus sui CAM “servizio gestione rifiuti urbani” e “servizio gestione verde pubblico” la cui revisione è attualmente in itinere e in tale sede saranno illustrate le principali novità apportate nei rispettivi documenti in aggiornamento.