Le persone che hanno partecipato

Mara Cossu

Mara Cossu

Architetto e dottore di ricerca in politiche territoriali e progetto locale. È coordinatrice dell’area sviluppo sostenibile della Divisione II della Direzione generale per la Crescita Sostenibile e qualità dello sviluppo (DG CRESS) presso il Ministero della Transizione Ecologica, occupandosi prioritariamente dell’attuazione, monitoraggio e revisione dell’Agenda 2030 in Italia, attraverso la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e i processi collegati.

Assegnista di ricerca CNR dal 2009 al 2015 sui temi  della valutazione ambientale, della partecipazione e della pianificazione strategica, collabora con il Consorzio Poliedra del Politecnico di Milano sui temi della resilienza e della valutazione dei servizi ecosistemici nei sistemi urbani e territoriali.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

CReIAMO PA - Il progetto del MATTM per migliorare l’integrazione della sostenibilità ambientale nelle politiche pubbliche

Roma, 24 Maggio, 2018 | 10:00

L’integrazione della componente ambientale nelle politiche pubbliche rappresenta un requisito sostanziale per l’efficacia dell’azione amministrativa e non può prescindere dalla governance dei processi programmatori, attuativo-gestionali e finanziari.

Il Progetto CReIAMO PA, promosso dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del PON Governance 2014-2020, mira a superare le criticità nel governo delle politiche ambientali e accompagnare i soggetti competenti nell’affrontare i cambiamenti introdotti dalle riforme in atto coniugando i principi di tutela e salvaguardia con quelli di sviluppo e competitività.

Il seminario è l’occasione per dare evidenza al diverso approccio, rispetto al passato, adottato dal Ministero nella promozione di iniziative di capacity building, nonché per presentare sia le linee di intervento avviate su specifici temi (Agenda 2030, economia circolare, gestione integrata delle acque e Contratti di fiume, mobilità sostenibile), sia i rispettivi sviluppi per il 2018.

Si tratta di percorsi di apprendimento che, superando logiche legate a singoli settori:

- promuovono un comportamento pro-attivo basato sul reciproco “dare-avere”, al fine di cogliere le possibili opportunità di cambiamento offerte dalla condivisione di esperienze e saperi;

- valorizzano la propensione a re-interpretare il ruolo “centrale” e “periferico” rivisitando il principio cardine della sussidiarietà secondo una logica “di rete” e in un’ottica pear to pear.

L’Italia e lo Sviluppo Sostenibile. L’Agenda 2030 in Italia e la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile – il ruolo degli attori non statali

Roma, 4 Novembre, 2020 | 16:30

Per assicurare il più ampio coinvolgimento della società civile e degli attori non statali, come previsto dal dettato normativo, nel processo di attuazione e revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), è stato costituito nel 2019 il Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, il cui obiettivo principale è di accompagnare l’attuazione della SNSvS e contribuire ai processi di revisione triennale.

Il Forum suddiviso nei 5 gruppi di lavoro, che afferiscono alle aree Pianeta Persone Prosperità Pace e Vettori di sostenibilità   della SNSvS rappresenta lo spazio entro il quale favorire la collaborazione, lo scambio di informazioni e il networking tra gli attori della sostenibilità.

Parte integrante del coordinamento del Forum sono le organizzazioni giovanili per favorire un dialogo intergenerazionale e avviare la trasformazione verso lo sviluppo sostenibile.

In questo evento la registrazione di alcuni interventi delle organizzazioni giovanili realizzati l’8 ottobre nell’ambito del Festival per lo Sviluppo Sostenibile, che offre un panorama delle attività in corso di realizzazione, raccogliendo le voci coinvolte per contribuire alla riflessione nell’ambito del processo di revisione triennale della Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS).

ll ruolo del MiTE per la ripresa sostenibile del Paese

Roma, 23 Giugno, 2021 | 17:00

Il processo di rilancio del Paese necessita di una visione strategica in grado di definire un nuovo approccio sistemico ai temi della sostenibilità, dell’innovazione e della tutela del patrimonio ambientale.

La nascita del MiTE e il PNRR sono il segno tangibile del percorso intrapreso in cui un ruolo fondamentale sarà ricoperto dalla Strategie, intese come strumenti in grado di definire obiettivi e finalità da raggiungere in un’ottica di ripresa sostenibile dell’Italia.

L’incontro vuole approfondire questi temi, partendo dall’analisi del processo di revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile per passare, successivamente, ad un approfondimento sulla Strategia Nazionale per la Biodiversità e sulla Strategia Marina.

Infine, transizione e sostenibilità significano anche innovazione digitale; i modelli di circular economy, associati alla progressiva digitalizzazione possono rappresentare un valido modello di rilancio per il sistema Italia contribuendo ad uno sviluppo sostenibile del Paese.

Azioni integrate per la transizione ecologica e la ripresa sostenibile del Paese

Roma, 21 Giugno, 2021 | 17:00

Il rilancio del “Sistema Italia” nel post-Covid 19 passa attraverso la definizione di un nuovo modello di Paese in cui l’elemento caratterizzate dei processi di sviluppo sociale, economico, culturale ed ambientale sia la Sostenibilità.

La nascita del Ministero della Transizione Ecologica è il segno tangibile del percorso intrapreso nel raggiungere gli obiettivi così nitidamente espressi nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

In questo processo le “Azioni integrate” sono essenziali nel definire pratiche, metodi e modelli innovativi che potrebbero diventare sistemici anche grazie ad una sinergia con i soggetti pubblici e privati, soprattutto a livello territoriale.

Durante la rubrica, curata della DG CRESS del MiTE, saranno presentate alcune di queste best practice dal grande valore innovativo, tra cui: il progetto ECO-BATI (Regione Piemonte); il progetto Certificazione EMAS - Legno Arredo e Sistema Casa FVG; il progetto "Transizione verso l’economia circolare nel territorio collinare e montano” della Città Metropolitana di Bologna; il progetto “Aree Produttive Aree Proadattive (Ap+A)” del Politecnico di Milano.