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Giuseppe Laganga Senzio

Giuseppe Laganga Senzio

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12° Forum Nazionale Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici

Roma, 24 Maggio, 2018 | 11:45

PATRIMONI PA net - il laboratorio fondato da FPA e TEROTEC - promuove il "12° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici", che si terrà nell'ambito di "Forum PA 2018", intendendo fornire un duplice contributo:

  • esplorare gli attuali scenari di sviluppo dei processi di gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali pubblici, analizzandone e interpretandone i problemi "aperti" e le dinamiche tendenziali;
  • individuare e porre in risalto le esperienze, le proposte ed i progetti più innovativi promossi e sviluppati in partnership tra Enti Pubblici (Amministrazioni Pubbliche centrali e locali ed Enti di Interesse Pubblico) ed operatori privati (imprese di servizi integrati di Property, Facility & Energy Management, di Global Service, di costruzioni, di finanza e gestione immobiliare, ecc.), segnalandoli come "practice" tra gli operatori pubblici e privati e favorendo così la diffusione di una nuova cultura/prassi manageriale settoriale.

In un contesto nazionale così fortemente caratterizzato e condizionato da una sempre più drastica riduzione delle risorse finanziarie a disposizione degli Enti Pubblici, appare non più derogabile l'esigenza di riprogettare la "governance" dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali di proprietà pubblica o di interesse pubblico, considerando questi beni non più come "voci di bilancio" il più delle volte passive ma come vere e proprie "risorse economiche attive". "Risorse", queste, tanto consistenti quanto ancora non adeguatamente conosciute che gli Enti Pubblici devono essere in grado di mantenere, gestire e valorizzare con criteri manageriali e secondo principi di programmazione, trasparenza, efficienza ed economicità, al fine di conseguire risultati di natura sia economica (come strumento interno di produzione finanziaria autonoma) che sociale (come principale strumento di attuazione delle finalità istituzionali). Un approccio innovativo di tipo "economico-patrimoniale", dunque, che tuttavia appare fortemente incompatibile con le tradizionali e radicate logiche di tipo "amministrativo-burocratico" con cui gli Enti Pubblici hanno di norma finora "trattato" i propri patrimoni immobiliari, urbani e territoriali e che postula da parte di questi ultimi l'avvio di un processo di graduale ma sostanziale ridefinizione del proprio ruolo, dei propri compiti e delle proprie competenze settoriali.

A cominciare da una mirata e "consapevole" azione di governo dei diffusi processi di esternalizzazione che ormai caratterizzano anche l'ambito della gestione e della valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali e che rimandano direttamente ad nuovo mercato in imponente crescita nel nostro paese: quello dei servizi integrati di Property, Facility & Energy Management, di Global Service, di finanza e gestione immobiliare. Un mercato con il quale di necessità gli Enti Pubblici devono confrontarsi ed interagire in un'ottica di partnership pubblico-privato, anche delegando a qualificati soggetti privati le funzioni prettamente "operative" di gestione e valorizzazione dei propri beni immobiliari, urbani e territoriali, ma mantenendo, anzi, potenziando responsabilmente quelle funzioni strategiche di indirizzo, programmazione e controllo dei processi che oggi più che mai devono essere considerate del tutto "inesternalizzabili" e rispetto alle quali gli stessi Enti Pubblici devono acquisire al più presto esperienza, competenza e know how ("timone al pubblico - remi al privato").

In questa direzione, sono posti al centro del Forum i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali pubblici presentati direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici. Esperienze, queste, selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 12a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

Le "Best Practice" vincitrici verranno rese note e premiate nell'ambito del Forum in funzione delle rispettive valenze in termini di innovazione tecnica-organizzativa-procedurale, sostenibilità energetico-ambientale, impatto sui cittadini e potenziale trasferibilità, rispetto a due specifici ambiti di applicazione: la gestione e la valorizzazione di patrimoni immobiliari urbani territoriali.

Nella sessione pomeridiana del Forum, prima della cerimonia di conferimento del "Premio Best Practice Patrimoni", si terrà il Convegno "Gestire e valorizzare il patrimonio culturale"

L’operations management a servizio delle strutture sanitarie

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 14:30

Le metodologie e le procedure di logistica e gestione degli spazi produttivi, impiegate con successo nel mondo dell’impresa e della manifattura, non sono state riversate ed applicate in quello della sanità (sia pubblica sia privata). La tendenza è stata quella di dividere in modo radicale “quanto necessario” nel mondo industriale e “quanto utile” al sistema salute – ritenendo, in ottica rivelatasi errata, che le competenze richieste per la gestione di attività e processi fossero nel primo caso prettamente ingegneristiche e prettamente sanitarie nell’altro. Questa distinzione di metodologie, procedure e competenze ha avuto conseguenze dirette sull’organizzazione, sulla gestione e quindi sui risultati delle strutture sanitarie (ospedali, case di cura, enti territoriali).

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha rimarcato i limiti di questa concezione, evidenziando criticità nella risposta e nell’adattamento delle nostre strutture sanitarie ad una situazione imprevista. Fortunatamente, molte organizzazioni del SSN hanno rilevato le analogie esistenti tra il settore sanitario e quello industriale e hanno compreso i vantaggi dell’adozione di buone pratiche e metodologie applicate da anni nell’ambito delle “operations” aziendali. Riteniamo che le strutture sanitarie possano giovarsi del patrimonio di conoscenze e competenze che chiamiamo operations management e che ha determinato un miglioramento di efficienza ed efficacia nella produzione di beni e servizi nel settore industriale negli ultimi decenni. L’adozione da parte delle strutture sanitarie di metodologie rodate e testate in contesti estremamente complessi e diversificati del mondo dell’industria, crediamo possa produrre un miglioramento misurabile nell’erogazione dei servizi sanitari. Siamo troppo ottimisti?

Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto decisori delle strutture sanitarie e manager delle imprese del settore.