Le persone che hanno partecipato

Michele Palermo

Michele Palermo

Michele Palermo è responsabile del Business Positioning & PMO nella direzione Strategy, Innovation & Customer Experience di TIM, curando la definizione del business portfolio e il project management dei servizi innovativi di valore strategico. Assunto in TIM nel 1994, ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità nei settori Marketing, Innovazione e Strategie tra cui la guida del Product & Service Innovation Center nel 2015, dello Standard Coordination nel 2010, della Market & Product Innovation nel 2009, del Marketing Servizi Web nel 2006. E’ stato membro dello Steering Committee Ecosistema Internet di Confindustria Digitale e Board Member dell’International M2M Council. E’ nato a Roma nel 1969, si è laureato con lode in Ingegneria Elettronica nel 1994 presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha conseguito un Executive Master in Gestione di Impresa nel 2009 presso il Politecnico di Milano. Dal 2007 è membro dello Steering Committee del Master in Management dell’Innovazione della Scuola S. Anna di Pisa.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Connettività: le amministrazioni e i territori verso la sfida del 5G

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Nel suo Action Plan per il 5G la Commissione europea ha invitato gli stati membri ad individuare entro il 2018 almeno una città dove avviare la sperimentazione del 5G. L’Italia ha risposto con cinque città (Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera) e un approccio verticale su tutti gli ambiti legati alla sperimentazione. Infatti attraverso l’invito agli operatori di farsi promotori di consorzi che tenessero insieme mondo della ricerca, operatori TLC e il tessuto imprenditoriale, il Mise ha inteso promuovere non singole sperimentazioni ma veri e propri laboratori urbani in cui coniugare offerta e domanda di connettività con lo sviluppo e la sperimentazione di servizi digitali in linea con le esigenze dei territori.

Con la Legge di Bilancio 2018 il Governo ha inoltre messo a disposizione del mercato non solo le frequenze 700MHz, ma anche 200 MHz di spettro della banda 3.6-3.8 e 1GHz di spettro nella banda 26.5-27.5 GHz. Siamo il primo Paese europeo a farlo. Infine recentemente, con progetti paralleli, anche Roma, Torino e Genova hanno avviato le proprie sperimentazioni.

L’Italia si è quindi avviata e sembra pronta a sfruttare le nuove opportunità di sviluppo offerte da una tecnologia che si pone in forte discontinuità con il passato. I servizi potranno cambiare profondamente, così come le abitudini dei cittadini, la loro mobilità e il modo di vivere la città. Anche la robotica e intelligenza artificiale saranno più vicine, come la realtà aumentata che ci permetterà di interagire in modo nuovo con l’ambiente che ci circonda.