Le persone che hanno partecipato

Elena Miglia

Elena Miglia

Laureata in giurisprudenza. Un’esperienza di anni nella gestione del personale, responsabile delle relazioni sindacali e del contenzioso con i dipendenti. Formatrice in materia di personale e di trasparenza. Da anni sperimenta in modo appassionato strumenti di conciliazione vita/lavoro, con attenzione alle pari opportunità ed ai servizi ai cittadini ed ha contribuito a rendere Torino, città pioniere nell’applicazione dello smart working nel panorama delle PA. Nonna, figlia, mamma, moglie e con molti interessi, pensa che lo smart working sia una perla per l’organizzazione del lavoro.

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Ha partecipato a:

Smart working per la smart sustainable city

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 13:45

Il concetto di smart working e quello di città smart sono strettamente correlati, nella misura in cui il primo rappresenta un fattore abilitante della città intelligente. Pensare una città smart e sostenibile vuol dire ripensarla in termini di flussi che l’attraversano, di tecnologie che la sostengono, di organizzazione territoriale che la definisce. In questo processo di trasformazione della città un ruolo fondamentale è svolto dall’introduzione e dall’affermarsi di un nuovo modello di organizzazione del lavoro che si focalizza sulla flessibilità e sull’affrancamento dalla dimensione spazio-temporale dell’ufficio e dell’orario di lavoro.

I vantaggi dello smart working sono consistenti dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale: dalla riduzione del traffico urbano al miglioramento del trasporto pubblico, da un’effettiva conciliazione vita-lavoro alla concretizzazione della parità di genere.

Come lo smart working può aiutare a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile permettendo di combattere la tendenza al sovraffollamento delle città a cui il mondo va incontro? Come può contribuire allo sviluppo economico e sociale al ripopolamento di aree periferiche? Come lo smart working agisce nella ridefinizione dei confini territoriali delle città tradizionali? Come lo smart working abilita i processi di smartness delle città e ne orienta le politiche di sviluppo e come ne può a sua volta trarme vantaggio?

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