Le persone che hanno partecipato

Chiara Cattani

Chiara Cattani

Geometra libera professionista, vive e lavora a Padova. Progetta case, ristruttura abitazioni, rileva terreni, attività tecniche che la portano a stretto contatto con i bisogni delle persone. In prima linea nel lavoro, nella famiglia e nel sociale si dedica da molto tempo a rendere visibile la ricchezza femminile e giovanile, occupandosi di pari opportunità e di previdenza. Crede nella condivisione delle idee e nelle piccole grandi battaglie di ogni giorno, per far emergere nuovi modelli di comportamento nel lavoro e nelle istituzioni.

Nel 2009 viene eletta delegata alla Cassa di Previdenza e Assistenza per i geometri. Fondatrice nel 2014 del “Coordinamento Pari Opportunità Interprofessionale Padova”, partecipa attivamente nel 2015 agli “Stati generali delle donne-Veneto” entrando nel Comitato scientifico nazionale. Successivamente nel 2016 entra a far parte della “Commissione Pari Opportunità della Regione Veneto” in rappresentanza, per la prima volta, delle libere professioni ordinistiche e diviene referente del gruppo Conciliazione vita-lavoro.

Introduce e presenta a Padova nel 2017 i dati della ricerca “Smart City, le città intelligenti in ottica di genere” promossa dalla CRPO Regione Veneto con l'obiettivo di conoscere e rendere visibili i bisogni delle smart citizens in tema di mobilità, sicurezza e servizi di conciliazione.

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Ha partecipato a:

Smart working per la smart sustainable city

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 13:45

Il concetto di smart working e quello di città smart sono strettamente correlati, nella misura in cui il primo rappresenta un fattore abilitante della città intelligente. Pensare una città smart e sostenibile vuol dire ripensarla in termini di flussi che l’attraversano, di tecnologie che la sostengono, di organizzazione territoriale che la definisce. In questo processo di trasformazione della città un ruolo fondamentale è svolto dall’introduzione e dall’affermarsi di un nuovo modello di organizzazione del lavoro che si focalizza sulla flessibilità e sull’affrancamento dalla dimensione spazio-temporale dell’ufficio e dell’orario di lavoro.

I vantaggi dello smart working sono consistenti dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale: dalla riduzione del traffico urbano al miglioramento del trasporto pubblico, da un’effettiva conciliazione vita-lavoro alla concretizzazione della parità di genere.

Come lo smart working può aiutare a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile permettendo di combattere la tendenza al sovraffollamento delle città a cui il mondo va incontro? Come può contribuire allo sviluppo economico e sociale al ripopolamento di aree periferiche? Come lo smart working agisce nella ridefinizione dei confini territoriali delle città tradizionali? Come lo smart working abilita i processi di smartness delle città e ne orienta le politiche di sviluppo e come ne può a sua volta trarme vantaggio?

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