Le persone che hanno partecipato

Mario Antonio Scino

Mario Antonio Scino

E’ Avvocato dello Stato in servizio presso l’Avvocatura Generale dello Stato. E’ stato nominato Procuratore dello Stato nel 1991, a seguito di concorso pubblico nazionale in cui si classifica al primo posto; ha conseguito nel 1995, la nomina di Avvocato dello Stato, con abilitazione alle giurisdizioni superiori. Nel contempo, nel 1993 è stato nominato Uditore giudiziario presso il Tribunale di Roma, per vincita del concorso pubblico di magistrato ordinario, e nel 1996 nominato referendario di Tribunale Amministrativo Regionale. Nella XIV legislatura, ricopre l’incarico di Consigliere giuridico del Ministero Politiche Comunitarie; in seguito Capo del Settore Giuridico all’Attuazione del Programma di Governo e successivamente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, svolge l’incarico di Capo di Gabinetto e Capo dell’Ufficio Legislativo. Nella XV legislatura, è il Capo Ufficio Legislativo al Ministero delle Comunicazioni. Nella XVI Legislatura presso il Ministero dello Sviluppo Economico ricopre, prima l’incarico di Capo dell’Ufficio legislativo e, poi, quello Vice Capo di Gabinetto. Dal maggio 2011 è nominato Capo Dip.to Affari Legislativi e Relazioni Istituzionali dell’Autorità Energia Elettrica e Gas. Dal 1° ottobre 2013 fino al 30/09/2014 ha ricoperto l’incarico di Segretario Generale dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Dal 17 luglio 2018 ricopre l’incarico di Capo del Dipartimento della programmazione e del coordinamento della politica economica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Ha partecipato a:

Rilanciare gli investimenti, una strategia per l’Italia

Roma, 14 Maggio, 2019 | 14:30

Il rilancio degli investimenti è la componente cruciale per perseguire obiettivi di sviluppo economico sostenibile, socialmente inclusivo e tecnologicamente avanzato. Ciononostante, la tendenza dell’ultimo decennio è caratterizzata da una drastica e strutturale riduzione degli investimenti sia pubblici che privati.

Occorre invertire questa tendenza e promuovere una ripresa vigorosa dell’economia italiana, puntando su un incremento adeguato della produttività del sistema Paese e del suo potenziale di crescita, in primo luogo attraverso il rilancio degli investimenti pubblici, a partire dalle grandi opere sino a quelle diffuse e di interesse locale. In questo modo, oltre a concorrere a sostenere la domanda globale, si provvederà a quel potenziamento e adeguamento delle dotazioni infrastrutturali del paese che risentono di un pressoché generale stato di degrado. Ciò può avvenire utilizzando tutti gli spazi finanziari a disposizione, accelerando l’utilizzo delle risorse già stanziate e riorientando le stesse verso la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Recentemente si è avviato un lavoro di revisione della disciplina vigente, in particolare in materia di contratti pubblici, per superare alcune criticità che hanno rallentato l’avvio e la realizzazione di opere pubbliche. Si sono anche adottate diverse iniziative per rafforzare l’efficacia degli strumenti di monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi e per rimediare a eventuali ostacoli e ritardi. Occorre favorire al contempo l’attrazione di investimenti privati rimuovendo i vincoli di carattere regolatorio e rimodulando gli stanziamenti nonché valorizzando il modello del partenariato pubblico-privato. Ciò potrà comportare l’adozione di ulteriori iniziative per il recupero di adeguate capacità decisionali, progettuali e gestionali del sistema amministrativo. E’ necessario riorganizzare i processi decisionali connessi alla spesa per investimenti e rimediare alla frammentazione delle competenze che provocano spesso dispersione delle risorse e un allungamento dei tempi procedurali connessi all’attuazione dei progetti e programmi di investimento pubblico, semplificare le procedure connesse alla relativa spesa e ottimizzare il monitoraggio attuativo per le azioni correttive e la riprogrammazione delle risorse. In questa direzione va sia la recente modifica del regolamento CIPE, finalizzata a ridurre i tempi dell’iter procedurale delle delibere sia l’istituzione e l’insediamento della Cabina di regia Strategia Italia.

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“La PA crea valore se…”: reclutamento e valutazione della Dirigenza Pubblica sono meritocratici e oggettivi

Roma, 16 Maggio, 2019 | 15:00

La “concretezza” con cui si vuole rinnovare la PA, unitamente alle trattative per il nuovo Contratto di lavoro, possono essere occasioni per disegnare un diverso assetto del nostro essere “guida gestionale” degli uffici pubblici: a noi dirigenti spettano funzioni direzionali e di organizzazione delle risorse assegnate alla struttura. Selezioni meritocratiche e sistemi di valutazione della performance oggettivi sono tra gli strumenti che riteniamo indispensabili per lavorare al meglio, per rendere ai cittadini i migliori servizi e produrre con eccellenza nella PA.  

 

Monitoraggio degli Investimenti Pubblici, Accelerazione della Spesa e Open Data

Roma, 14 Maggio, 2019 | 16:45

I sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici sono strumenti essenziali di controllo dell’attuazione degli interventi e dei relativi programmi di spesa, soprattutto in un periodo in cui si identificano fra i fattori della crescita economica del Paese il rilancio e l’accelerazione degli investimenti pubblici.

Programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici costituiscono un ciclo ad interazione continua in cui il secondo influenza il primo in base ai risultati raggiunti e alla velocità di attuazione della spesa. Vi è oramai una certa consapevolezza che gli adempimenti del monitoraggio attuativo dovrebbero definitivamente convergere verso i principali sistemi informativi già presenti nel Paese: la BDAP e la BDU della Ragioneria Generale dello Stato.

Il monitoraggio degli investimenti è un percorso che ha recentemente avuto accelerazione anche grazie all’azione del Governo nei tavoli di coordinamento inter-istituzionale per la programmazione della spesa per investimento, che è culminata nell’istituzione della Cabina di Regia «Strategia Italia». Gli Open Data potrebbero costituire un modello per la PA volto ad assicurare trasparenza ed accountability, ma anche uno strumento di “moral suasion” verso un più completo e tempestivo adempimento del monitoraggio degli interventi.

Fra le esperienze di questi ultimi anni in materia di Open Data, il progetto OpenCUP, che ha di recente ricevuto riconoscimenti in ambito nazionale ed europeo, costituisce sicuramente una delle best practice presenti nel Paese.

Partenariato Pubblico-Privato: 100 domande 100 risposte

Roma, 14 Maggio, 2019 | 12:00

Uno dei temi cruciali per la riuscita di operazioni complesse, come quelle che prevedono il coinvolgimento degli operatori privati nella realizzazione e gestione di opere e servizi pubblici, risulta essere l'asimmetria informativa tra la Pubblica Amministrazione e le controparti private. La conoscenza della materia, solitamente più limitata da parte dell’Amministrazione, consente molto spesso alla parte privata di avere una forza negoziale superiore per disegnare operazioni ad essa favorevoli. Tuttavia, tale condizione di forza è solo apparente; infatti, avere lo stesso standard comunicativo e di skill consentirebbe non solo di realizzare operazioni eque ma, soprattutto, di portarle a termine senza interruzioni, abbattendo la maggior parte dei rischi tra cui quelli legali ed amministrativi legati alla complessità del procedimento.

In questa ottica il DIPE ha predisposto un  documento  “PPP 100 domande e risposte Una Guida per le amministrazioni “ - che rappresenta un aggiornamento dell’edizione 2014, di cui mantiene l’impostazione semplice, il taglio divulgativo e l’approccio multidisciplinare - destinato principalmente a tutti coloro che nell’ambito della Pubblica Amministrazione Italiana e non solo, si occupano di Partenariato Pubblico Privato e di Finanza di Progetto, al fine di diffondere una cultura di base in materia di PPP. Il seminario tecnico rappresenta la sede ideale per confronto diretto con i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche su singoli temi e aspetti che richiedono approfondimento e risposte concrete. 

Il ruolo dei sistemi di monitoraggio nel rilancio degli investimenti al Sud

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 14 Novembre, 2019 | 12:30

L’obiettivo primario della politica economica del Governo è di promuovere una ripresa vigorosa dell’economia italiana, puntando su un incremento adeguato della produttività del Paese e del suo potenziale di crescita. In questo contesto, il Governo si pone l’obiettivo di rilanciare la crescita assicurando allo stesso tempo l’equilibrio dei conti pubblici e una partecipazione propositiva alle politiche di coesione. Il rilancio degli investimenti pubblici costituisce lo strumento essenziale per perseguire obiettivi di crescita economica caratterizzata dalla riduzione del divario tra Nord e Sud del Paese.

I sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici sono strumenti cruciali nell’attuazione degli interventi programmati ma ci sono ad oggi delle criticità. Il rafforzamento del monitoraggio deve necessariamente passare per un cambiamento culturale che porti gli attori coinvolti, monitoranti e monitorati, ad un dialogo tra centro e periferia per ritenere tale azione non solo come un onere ma anche come un’opportunità.

Oggi non è così e, nonostante molti passi in avanti siano stati fatti per l’automazione del monitoraggio attuativo, quest’ultimo rimane ancora fortemente legato a operazioni manuali degli addetti delle stazioni d’appalto, in una situazione non sempre favorevole di organici e professionalità. Per migliorare la copertura e la qualità delle segnalazioni di monitoraggio si possono perseguire varie direttrici di azione complementari che saranno oggetto dei lavori.

Gli Open Data oltre ad assicurare trasparenza ed accountability, possono essere uno strumento di “moral suasion” verso un più completo e tempestivo adempimento del monitoraggio degli interventi. Fra le esperienze di questi ultimi anni in materia di Open Data, il progetto OpenCUP costituisce sicuramente una delle best practice presenti nel Paese