Le persone che hanno partecipato

Alessandro Ranellucci

Alessandro Ranellucci

Alessandro Ranellucci è un esperto del Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, dove ricopre il ruolo di responsabile delle relazioni con gli sviluppatori. Proviene da una lunga esperienza nel campo del software e ha contribuito e guidato progetti open source per oltre 15 anni. È autore di Slic3r, software di riferimento nel settore della fabbricazione digitale. Dal 2014 al 2015 è stato direttore della Fondazione Make in Italy Cdb. È co-curatore della manifestazione internazionale Maker Faire Rome e della conferenza annuale Data-Driven Innovation, ed è docente di interaction design presso il Quasar Institute for Advanced Design.

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Ha partecipato a:

Developers Italia, la community degli sviluppatori e le nuove linee guida sull'acquisizione e il riuso di software

Roma, 16 Maggio, 2019 | 16:00

Mettere a fattor comune la conoscenza, il lavoro e il codice porta a consistenti risparmi di spesa e a software di qualità maggiore. Con questo obiettivo nel 2017 è nata Developers Italia, la community rivolta a chi sviluppa i servizi pubblici digitali. I tecnici della PA possono usare gli strumenti di discussione e collaborazione ed attingere alle molte risorse open source che semplificano l’integrazione con le piattaforme abilitanti: librerie, esempi di codice, documentazione ed ambienti di test. Inoltre, nel 2019 sono entrate in vigore le nuove Linee guida sull’acquisizione e il riuso di software per la PA in attuazione del Codice dell’Amministrazione Digitale, che rendono obbligatoria la valutazione del software esistente od open source e prescrivono che tutto il software commissionato dalla PA sia pubblicato in open source e indicizzato in Developers Italia. Nell’intervento si spiegheranno i semplici passi con cui le amministrazioni possono adempiere alle nuove prescrizioni e come possono trarre beneficio dal nuovo modello open source.

Modelli e soluzioni in riuso per la gestione documentale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 09:30

Sono poche le esperienze sistematiche di riuso nella pubblica amministrazione, nonostante il legislatore abbia raccomandato da diversi anni un approccio open source. Il corpus normativo sul tema lo dimostra. Il primo fu il Codice dell’Amministrazione Digitale a dirci che la ricerca di soluzioni già utilizzate deve essere privilegiata, rispetto all’acquisizione di nuovi applicativi, mentre il “catalogo del riuso” aveva definito azioni specifiche.

Nel 2018 sono arrivate le linee guida sull’acquisizione e riuso del software di AgID e il Team per la Trasformazione digitale, che hanno provato a colmare questo ritardo indicando in modo dettagliato le diverse possibilità di acquisizione di software da parte delle PA. Il Piano Triennale dell’informatica pubblica 2019 – 2021, pubblicato recentemente, mette di nuovo in primo piano il tema del riuso. AgID e il Team per la trasformazione digitale lavoreranno per tutto il 2019 su strumenti operativi da fornire alle PA e su indicazioni puntuali per realizzare la condivisione dei software aperti.

Il convegno si propone di indagare il tema del riuso, ancora non consolidato nella pratica, con particolare riferimento alla gestione documentale delle pubbliche amministrazioni e di mostrare le soluzioni più idonee per applicare questo principio di economicità ed efficienza.

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