Le persone che hanno partecipato

Simona Rossi

Simona Rossi

Dal 2005 lavora presso il Ministero dell’Ambiente (2005/2008 nella società Sviluppo Italia aree produttive e dal 2008 nell'Unità Assistenza Tecnica della Sogesid S.p.A.), occupandosi di siti di interesse nazionale nell’ambito delle bonifiche ambientali, ricoprendo il ruolo di istruttore tecnico per i siti di Gela e Milazzo e gestendo quindi, nei predetti siti, tutto l’iter tecnico amministrativo, dalla caratterizzazione alla bonifica. Nel 2016 ha cominciato ad occuparsi di tematiche inerenti la gestione di rifiuti con particolare riferimento all’end of waste, ai rifiuti marini e alla prevenzione. Recentemente è stata coinvolta nell’ambizioso progetto del Ministero dell’Ambiente sulla definizione di una normativa nazionale per colmare il vuoto normativo della gestione dei rifiuti marini. In ambito comunitario ha collaborato attivamente ai lavori in sede di Consiglio dell’Unione Europea relativi alla revisione della normativa inerente” impianti portuali”.

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Ha partecipato a:

Iniziative e prospettive per la lotta all’inquinamento marino e ai rifiuti prodotti dalle navi

Roma, 16 Maggio, 2019 | 15:00

Con il termine di rifiuti marini (marine litter) si definisce qualsiasi materiale solido persistente prodotto dalle attività umane che si svolgono sia a terra che in mare, e che si accumula nell’ambiente marino.

I rifiuti arrivano in mare in misura principale (diversi studi effettuati parlano di una misura pari all’80%) da fonti terrestri (errata gestione dei rifiuti urbani, cattive abitudini individuali, mancanza di impianti adeguati di trattamento delle acque reflue, smaltimento illecito di rifiuti industriali, attività turistiche e ricreative, eventi meteomarini, ecc.) e la parte restante da fonti marine (smaltimento illegale dei rifiuti prodotti dalle navi, da piattaforme). Il Ministero dell’Ambiente è già da molti anni attivo nel seguire i passi che si stanno definendo per il contrasto dei rifiuti a mare con l’impegno sia in ambito nazionale, comunitario che internazionale.

Tale impegno si concretizza in una serie di ambiziose iniziative portate avanti dal Ministero dell’Ambiente che saranno presentante anche in relazione al contesto normativo di riferimento. In particolare, il quadro normativo comunitario nell’ambito dei rifiuti provenienti dalle navi sta definendo un percorso da intraprendere nell’ambito della gestione dei rifiuti raccolti in mare.

Sarà presentato inoltre un progetto sperimentale relativo all’Arcipelago Toscano con il coinvolgimento di vari soggetti pubblici e privati interessati a vario titolo e volto ad individuare le modalità attraverso le quali affrontare il problema dei rifiuti in mare, in particolare con la misura del “fishing for litter”.