Le persone che hanno partecipato

Fabiana Scalabrini

Fabiana Scalabrini

Fabiana Scalabrini, 27 anni. Conferma il suo interesse per il settore pubblico, iniziato nel corso degli studi triennali, con la Tesi Magistrale in Strategia e Controlli della PA con il Prof. Andrea Bonomi Savignon presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, sull’ "Integrazione tra Performance Management e Gestione del Rischio nel Settore Pubblico: Analisi di Casi Studio nel Contesto Italiano", con votazione 110 e lode e menzione accademica.

Ha svolto uno stage presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla Direzione Generale per le Risorse, l’Organizzazione e il Bilancio. Attualmente svolge attività di ricerca con borsa di studio finalizzata al proseguimento e al completamento della formazione post-laurea in: “Integrazione fra Risk Management e performance organizzativa nelle Amministrazioni dello Stato” presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con Responsabile Scientifico Prof. Marco Meneguzzo; ed è iscritta al Master MIMAP - Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche, presso lo stesso Ateneo, per la XVII Edizione attualmente in corso.

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Ha partecipato a:

Il dirigente della PA del futuro

Roma, 15 Maggio, 2019 | 11:45

La dirigenza pubblica è stato il pilastro mancante nella, per altro ampia, riforma della PA approvata nella scorsa legislatura. La legge delega di riforma, approvata recentemente dal Consiglio dei Ministri e in procinto di intraprendere il suo percorso parlamentare, riprende il tema, ma con un approccio completamente differente rispetto alla mancata riforma allora proposta. I temi sul tappeto sono gli stessi: l’accesso alla dirigenza, la valutazione, i ruoli e le responsabilità, le competenze anche specialistiche necessarie; differenti però le soluzioni prospettate che vanno, per quanto ad oggi pare di vedere, maggiormente incontro all’esigenza, sentita fortemente dalla maggioranza dei dirigenti stessi, ma molto meno dalla frangia più innovatrice, di stabilità e di riduzione del rischio di dipendenza dalla politica.
Il convegno partirà proprio da questa dialettica e, tenuto conto dello stato dell’arte al momento del suo svolgimento, riproporrà, aggiornandolo all’oggi, ma soprattutto alle esigenze future, il fondamentale confronto tra responsabilità, autonomia e quella corretta e virtuosa dipendenza dai risultati che comporta comunque un rischio, che è connaturato nella stessa funzione dirigenziale.

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