Le persone che hanno partecipato

Diego Martino

Diego Martino

Libero professionista, si occupa di progettazione e di bioedilizia. Dal 1999 presso il Ministero dell’Ambiente, Direzione generale per la protezione della natura e del mare, è funzionario responsabile per l’istituzione, pianificazione e regolamentazione delle aree protette. Ha curato, tra gli altri, l’istituzione dei Parchi della Sila, Alta Murgia e Pantelleria, e delle Aree marine protette Isola dell’Asinara, Santa Maria di Castellabate, Costa degli Infreschi e della Masseta, Regno di Nettuno, Capo Testa-Punta Falcone, Capo Milazzo.

Già National Focal Point per la Convezione di Ramsar, è responsabile dei procedimenti di designazione delle Zone Ramsar italiane.

Dal 2016 è responsabile dell’attuazione nazionale delle Convenzioni e Programmi UNESCO (Patrimonio mondiale, Programma Man and Biosphère, Programma Geoparchi). In tale ruolo ha curato le candidature per il Patrimonio Mondiale dei siti “Alpi del Mediterraneo” e “Ecosistemi forestali della Sila”, e per il Programma MaB UNESCO le candidature delle Riserve della Biosfera italiane Tepilora, Montalbo Rio Posada, Valle Camonica Alto Sebino, Ticino Val Grande Verbano, Monte Peglia.

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Ha partecipato a:

Riserve MAB UNESCO: la sostenibilità motore di sviluppo

Roma, 15 Maggio, 2019 | 16:00

Il Programma MAB Man and the Biosphere è stato avviato dall’UNESCO negli anni ‘70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità.

Attraverso il Programma MAB si è inteso sviluppare un sistema volto a far emergere la particolarità dei territori, riconosciuti e classificati come Riserve della Biosfera quali esempi e laboratori di politiche di sviluppo sostenibile.

Scopo della Riserve della Biosfera è promuovere e dimostrare, a livello locale e internazionale, una relazione equilibrata fra comunità umana ed ecosistemi, creare siti privilegiati per ricerca, formazione/educazione e conservazione.

Le aree che in Italia hanno ottenuto il riconoscimento di Riserva della Biosfera sono 17 con un significativo incremento negli ultimi anni, segno della sensibilità ambientale dei territori.

Estese da nord a sud e dalle zone montane a quelle costiere e insulari, rappresentano un registro di sperimentazioni territoriali attive nella creazione di sviluppo, focalizzato principalmente sulle popolazioni locali e secondo modelli di gestione sostenibile del territorio. Assume rilevanza nelle Riserve il supporto di progetti di formazione, educazione ambientale, ricerca e monitoraggio, il tutto strettamente interconnesso alle esigenze di conservazione della biodiversità, degli ecosistemi, dei paesaggi e dei saperi tradizionali.

Nel corso del seminario sarà presentato il Programma MAB e saranno portate testimonianze di Riserve MAB a differenti stadi di attuazione del Programma.