Le persone che hanno partecipato

Fabio Rapiti

Fabio Rapiti

È dirigente di ricerca presso l'Istat, si occupa di analisi del mercato del lavoro e del sistema delle imprese in un’ottica di integrazione delle fonti statistiche e amministrative. E’ coordinatore del Gruppo di lavoro tecnico dell’Accordo quadro fra Istat, Mlps, Inps, Inail e Anpal sulle statistiche del lavoro. In passato è stato responsabile del Servizio statistiche su occupazione e redditi. E' autore di diversi articoli in materia di mercato del lavoro e sull'uso dei dati amministrativi nella statistica ufficiale.

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Ha partecipato a:

Rapporto sul mercato del lavoro 2019

Roma, 15 Maggio, 2019 | 14:30

A oltre 10 anni di distanza dall’inizio della crisi del 2008, nel nostro paese il recupero del livello di occupazione è frutto di una riallocazione della forza lavoro verso settori e professioni a bassa qualifica (e bassa retribuzione) che insieme a una riduzione delle ore lavorate spiega gran parte del mancato recupero del reddito pro capite (il Pil per abitante è ancora del 5,2% al di sotto del livello pre-crisi). Questo è il quadro che emerge dal Rapporto annuale “Il mercato del lavoro 2018: verso una lettura integrata", frutto della collaborazione sviluppata nell’ambito dell’Accordo quadro tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal, finalizzato a produrre informazioni armonizzate, complementari e coerenti sulla struttura e sulla dinamica del mercato del lavoro in Italia. Il Rapporto affronta numerose tematiche, intrecciando gli aspetti congiunturali e ciclici con l’evoluzione del quadro strutturale. Il volume è composto da sette capitoli. Il capitolo introduttivo descrive l’andamento recente del mercato del lavoro e fa un sintetico bilancio degli ultimi dieci anni. Gli altri capitoli, di carattere monografico, presentano approfondimenti su aspetti tematici: il sottoutilizzo del lavoro in Italia; la domanda di lavoro delle imprese e il disallineamento formativo; l’utilizzo delle agevolazioni contributive a sostegno dell’occupazione da parte delle imprese; lo studio dei percorsi e sviluppi professionali dei lavoratori negli ultimi anni; l’analisi delle modalità, traiettorie ed esiti dei primi ingressi nel mercato del lavoro; l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali.