Le persone che hanno partecipato

Daria Squillante

Daria Squillante

Dottore di ricerca in Demografia, laureata in Scienze politiche e in Scienze e tecniche psicologiche, è cultrice della materia in Programmazione e direzione dei servizi alla persona. Ricercatrice Istat, dove è stata referente per rilevazioni amministrative e campionarie di ambito sociale, è oggi responsabile per i prodotti di comunicazione a contenuto statistico. Consulente per Università e soggetti pubblici e privati, si occupa di progettazione, ricerca e ricerca-azione sociale. È stata consulente per progetti di comunicazione (RAI, TV2000 ecc.). Autrice di pubblicazioni scientifiche, documenti tecnici e prodotti di comunicazione.

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Ha partecipato a:

Beautiful Numbers: infografiche e sindromi pop di Stendhal

Roma, 14 Maggio, 2019 | 16:00

La statistica può essere emozione, può essere bellezza, può essere arte. Deve essere arte, per rispondere ad un’inclinazione fortemente simbolica e visuale del genere umano.

Come nasce un video, un’infografica a contenuto statistico? Con quali obiettivi? Quali sono le figure professionali coinvolte? Qual è il processo che trasforma un dato in un contenuto statistico ‘pop’, da appendere con un chiodo virtuale sulla home del sito istituzionale, sui media tradizionali e sui canali social (Twitter, Instagram, Youtube, Linkedin, Pinterest, facebook) dell’Istituto?

Prodotti statici, interattivi, dinamici, giocati su plasticità di registro (testuale e visivo), timbro di comunicazione (istituzionale, tecnico, divulgativo), segno grafico (fotografico, illustrativo, animato) sono la nostra ‘narrativa emozionale’. La cifra stilistica con cui sfidare le vertiginose direttrici trasformative della società attuale (culturali, sociali, psicologiche, tecnologiche), le mutevoli e diversificate esigenze conoscitive e informative dei variegati pubblici, attuali e potenziali, dell’informazione statistica, un “mercato dei dati” concorrenziale e disintermediato, in cui posizionarsi con successo fra i competitor non soltanto per qualità e ricchezza dei propri contenuti, ma anche per la potenza estetica delle loro versioni comunicabili.