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Verso una politica di armonizzazione tra lavoro e famiglia

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 11:30

Le politiche per la conciliazione rappresentano un importante fattore di innovazione dei modelli sociali, economici e culturali e si ripropongono di fornire strumenti che, rendendo compatibili sfera lavorativa e sfera familiare, consentano a ciascun individuo di vivere al meglio i molteplici ruoli che gioca all'interno di società complesse.

Esse interessano gli uomini, le donne e le organizzazioni, toccano la sfera privata, ma anche quella pubblica, politica e sociale e hanno un impatto evidente sul riequilibrio dei carichi di cura all'interno della coppia, sull'organizzazione del lavoro e dei tempi delle città nonché sul coordinamento dei servizi di interesse pubblico.

Il Dipartimento per le politiche della famiglia ha tra le sue funzioni quella di “promuovere, incentivare e finanziare le iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia”.

In Italia la normativa cardine in materia è rappresentata dalla legge 8 marzo 2000 n.53 che, oltre a introdurre i congedi parentali, favorendo un maggior coinvolgimento dei padri nella cura dei figli, ha focalizzato l'attenzione delle Regioni e degli Enti locali sull'importanza di riorganizzare i tempi delle città ed ha promosso, tramite l'art. 9, la sperimentazione di azioni positive per la conciliazione sul luogo di lavoro, sensibilizzando in tal senso aziende e parti sociali.

A seguito della modifica dell’art. 9, il Dipartimento ha gestito la revisione della normativa secondaria di attuazione, attraverso la consultazione delle principali organizzazioni sindacali e datoriali e i rapporti con il Ministero del lavoro,  col Ministro delle pari opportunità e con la Conferenza Unificata.

Tra l’altro il Piano nazionale della Famiglia prevede un ampliamento delle iniziative già avviate superando le modalità di sperimentazione  con un’azione integrata e coordinata tra i vari attori istituzionali aventi competenza in materia ed alcune misure strutturali capaci di migliorare la compatibilità fra sfera lavorativa e vita familiare.

Il convegno si propone di dar conto dei risultati di questa sperimentazione e di ribadirne l’importanza proprio nei momenti di più acuta crisi economica e sociale.