Le persone che hanno partecipato

Mirta Michilli

Mirta Michilli

Doctor of Philosophy (PhD) in International Business Management alla International School of Management di Parigi, Mirta è co-ideatrice e direttore generale della Fondazione Mondo Digitale fin dalla sua nascita nell’anno 2001 come Consorzio Gioventù Digitale, organizzazione non profit fondata dal Comune di Roma, dalla Regione Lazio e da sei grandi aziende di informatica e telecomunicazioni.

È stata consulente sui temi dell’innovazione per il Comune di Roma, il Comune di Bologna, il Comune di Livorno, contribuendo allo sviluppo delle prime reti civiche promosse dalle pubbliche amministrazioni locali, tra cui la rete Iperbole.

Nel 1999 a Edimburgo ha fondato Helios ICT Management ltd, una spin off dell’Università di Edimburgo. Nel 2002 ha coordinato il processo che ha portato il Comune di Roma ad assumere la presidenza dell’European Telecities Network (diventato Eurocities Knowledge Society Forum, www.eurocities.org), una rete che annovera oltre 120 partner tra capitali e grandi città dell’Unione europea, e ha coordinato il tavolo di lavoro tecnico incaricato di implementare le linee guida del piano di azione.

Ha frequentato con successo corsi di specializzazione post laurea (DBA courses) presso la Saint John University di New York sui temi del Social Venture Capital, Social Return on Investments e Marketing for Non profit Organizations. È laureata in Informatica presso l’Università degli Studi di Pisa.

È stata consulente e reviewer per la Commissione europea di numerosi progetti di ricerca e sviluppo tecnologico.

Partecipa come relatrice a conferenze e convegni sull’innovazione e l’inclusione digitale. Suoi contributi sull'innovazione sociale sono pubblicati su riviste e magazine specializzate.

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Ha partecipato a:

Scuola digitale

Roma, 21 Ottobre, 2016 | 11:00

SCUOLA DIGITALE

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Scuola digitale è il tavolo di lavoro promosso da FPA a supporto delle iniziative nazionali e locali per l’innovazione degli ambienti di apprendimento e dei processi educativi nella Scuola italiana.

Verso una società dell’informazione inclusiva

Roma, 16 Maggio, 2019 | 09:30

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

“La democrazia vive se c’è un buon livello di cultura diffusa, se questo non c’è, le istituzioni democratiche – pur sempre migliori dei totalitarismi e dei fascismi – sono forme vuote” (Tullio De Mauro).

A FORUM PA 2019 un tavolo di progettazione condivisa, organizzato da FPA e Fondazione Mondo Digitale, che mette insieme i principali attori impegnati sui territori per una cultura digitale diffusa, inclusiva e trasformativa. L'obiettivo è creare nuove sinergie tra esperienze di successo già attive ed elaborare nuovi modelli vincenti di servizio pubblico per il bene comune.

Punto di partenza è la Palestra dell’Innovazione della Fondazione Mondo Digitale, come esempio virtuoso di presidio territoriale per la formazione continua di tutta la cittadinanza e per la progettazione di percorsi di innovazione sociale. Uno spazio fisico e virtuale che, grazie all’uso abilitante delle tecnologie, può rendere i servizi universali davvero accessibili per tutti i cittadini, dal centro alle periferie.

 

 

Apprendimento a distanza e competenze digitali: due sfide per il futuro del Paese

Roma, 8 Luglio, 2020 | 14:00

L’emergenza nazionale legata alla diffusione del Covid-19 ha evidenziato la natura ambivalente del rapporto tra tecnologie e apprendimento. Da un lato, la didattica a distanza ha rappresentato un’ancora di salvezza per la continuità nel campo dell’istruzione. Dall’altro, ha amplificato le disuguaglianze sociali dovute al digital divide tecnologico e culturale che ancora oggi attanaglia larghe fasce della popolazione. Sono molte infatti le famiglie e gli studenti che ancora non dispongono di linee internet in grado di supportare l’e-learning, oppure non sono in possesso di adeguate competenze nell’utilizzo di strumenti e piattaforme.

L’enorme sforzo di innovazione richiesto alle istituzioni educative e formative di ogni ordine e grado ha consentito di tamponare l’emergenza, ma ha evidenziato anche alcune sfide cruciali per il futuro della didattica: sviluppare metodi per insegnare discipline classiche con strumenti nuovi, potenziare le politiche di inclusione digitale, promuovere le competenze digitali per garantire l’occupabilità e l’esercizio dei diritti di cittadinanza. Queste sfide richiedono una visione di medio-lungo termine, che metta al centro il valore delle reti e la creatività dei territori, per mettere a fattor comune le migliori esperienze realizzate durante l’emergenza e capitalizzare ciò che abbiamo imparato.

Ne discutiamo con esperti di didattica innovativa e rappresentanti di scuole, università e istituzioni per la formazione professionale.

Companies Talks: la storia di Whatsapp

Roma, 9 Luglio, 2020 | 18:15

Le persone dietro l’icona, l’idea dietro il successo: Companies Talks è un progetto di storytelling nato per capire i grandi fenomeni imprenditoriali delle aziende dot-com. L'idea è quella di intrattenere lo spettatore attraverso una ricostruzione degli eventi, delle condizioni e delle scelte che hanno portato questi progetti "start-up" a diventare i player di riferimento del web.

Due ragazzi alla ricerca di modalità innovative per gestire vecchi guai. Vecchi guai comuni a tutti. Perché, come al solito, il successo di un’idea è direttamente proporzionale alla quantità di “Finalmente!” che risolve. Un successo che arriva all'uscita di un labirinto fatto di emigrazione, tragedie economiche e familiari, frustrazioni professionali, intuizioni tecnologiche e tenacia da vendere. Un successo nato dal desiderio di abbattere i costi le distanze per connettere amici e parenti e che "non si fermerà fino a quando chiunque, ovunque, potrà avere questa opportunità".

Companies Talks: la storia di Netflix

Roma, 7 Luglio, 2020 | 18:15

Le persone dietro l’icona, l’idea dietro il successo: Companies Talks è un progetto di storytelling nato per capire i grandi fenomeni imprenditoriali delle aziende dot-com. L'idea è quella di intrattenere lo spettatore attraverso una ricostruzione degli eventi, delle condizioni e delle scelte che hanno portato questi progetti "start-up" a diventare i player di riferimento del web.

Netflix vende film? Vende serie? No: connette le persone a storie e luoghi dove non sono mai stati e dove avrebbero sempre voluto andare senza saperlo, prima che una serie tv glielo rivelasse. Netflix cresce perché ha accettato una delle sfide più difficili del mondo: sedurci, incuriosirci, conquistarci. Ma... fino a quando riuscirà a stupirci ancora? E’ il problema di tutti gli innamorati del pianeta, di ogni tempo. E, al contrario del suo algoritmo, Reed Hastings sa che qui la formula non l’ha ancora indovinata nessuno. Lui è condannato a soddisfarci in eterno. Ce la farà?

Le imprese come bene comune: misure e incentivi per orientare la capacità innovativa del Paese

Roma, 7 Luglio, 2020 | 11:16

La pandemia e la conseguente emergenza sanitaria globale hanno assestato un duro colpo sia alle catene globali del valore che alle economie nazionali fortemente interconnesse fra loro, e a soffrirne le conseguenze più vistose sono stati soprattutto i Paesi maggiormente colpiti dal Covid-19, come l’Italia. Non solo grandi realtà aziendali, ma anche start-up e PMI innovative e non, in tutti i settori hanno sofferto degli effetti del lockdown.Agili e resilienti per natura, queste realtà sono infatti anche risultate fra quelle più esposte agli effetti economici determinati dall’emergenza.

Per affrontare la crisi, il governo ha predisposto un imponente pacchetto di misure, volte principalmente a garantire la liquidità delle imprese e rafforzare la protezione sociale dei lavoratori. La tenuta del tessuto produttivo e la difesa dei posti di lavoro rappresentano sicuramente le priorità nel breve periodo, ma la crisi pone anche istituzioni e imprese davanti a scelte strategiche di medio-lungo termine. Incentivare la produzione in questo momento dovrebbe significare  soprattutto ripensare la politica industriale del Paese, orientando le misure non  al ripristino della situazione pre-crisi ma al perseguimento di un nuovo modello di sviluppo che consenta di recuperare il gap d’innovazione che penalizza il nostro Paese e ad implementare un modello di economia circolare che ci riporti ai precedenti livelli di valore della produzione avendo utilizzato le risorse per promuovere il cambiamento. In questo senso una particolare attenzione dovrà essere posta a promuovere le start-up e le PMI innovative.

Ne parliamo con esponenti della politica nazionale e locale, docenti ed esperti di politica industriale e imprenditorialità innovativa.

 

Formazione e competenze digitali per un Paese più inclusivo e competitivo

Roma, 5 Novembre, 2020 | 09:30

Negli ultimi mesi, a seguito dell’emergenza sanitaria, si è affermata con forza la centralità di temi spesso in secondo piano nell’agenda politica, quali la formazione e le competenze digitali in particolare. Questa rinnovata attenzione si è concentrata inevitabilmente sulla scuola e sull’università, sulla loro capacità di rispondere all’emergenza con strumenti digitali e didattica a distanza. 

 
Ma sono tanti gli aspetti chiamati in causa quando si parla di formazione e competenze: l’inclusione sociale, la competitività, il rapporto tra Pa e cittadini. Pensiamo alla capacità di adattarsi a un mercato del lavoro che cambia; o alla possibilità di diventare “cittadini digitali”, di informarsi correttamente e di accedere ai servizi sempre più avanzati messi a disposizione dalle amministrazioni e dai privati.  
 
Su tutto questo pesano dati poco incoraggianti: abbiamo pochi laureati, solo il 27,6 per cento contro il 40 per cento della media europea, mentre solo il 42 per cento della popolazione tra 16 e 74 anni possiede competenze digitali di base o superiori. 
 
Per cercare di eliminare questo gap, nel luglio scorso è stata adottata con un decreto dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione la “Strategia per le competenze digitali”. Tra i principi guida: combattere il divario digitale di carattere culturale; sostenere lo sviluppo delle competenze digitali in tutto il ciclo dell’istruzione e della formazione superiore (con un’attenzione specifica ai ricercatori); promuovere lo sviluppo delle competenze chiave per il futuro e aumentare la percentuale di specialisti ICT; garantire a tutta la popolazione attiva le competenze digitali fondamentali per le nuove esigenze e modalità di lavoro. 
 
Grandi opportunità sembrano poi aprirsi grazie ai fondi messi in campo dall’Europa: il governo ha inserito nelle Linee Guida per il Recovery Plan italiano un cluster dedicato proprio a “Istruzione, formazione e ricerca”. Tra le azioni previste, il cablaggio con fibra ottica di scuole e università, la dotazione di infrastrutture per la didattica a distanza, l’aumento della quota di laureati e diplomati, il contrasto all’abbandono scolastico e la riqualificazione, formazione e selezione dei docenti. 
 
Stiamo andando, quindi, nella giusta direzione? Un confronto in questo evento di “FORUM PA 2020 Restart Italia”. 
 
 

Ripartire dalle persone: istruzione, ricerca, competenze per il lavoro e la competitività

Roma, 24 Giugno, 2021 | 14:00

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

Il rilancio della crescita economica, l’aumento della produttività e lo sviluppo di capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali rappresentano obiettivi strategici che non possono prescindere dalla centralità del fattore umano. In questo scenario approfondiremo le azioni necessarie a garantire la crescita del capitale umano, delle competenze delle persone, e quindi delle loro capabilities, nonché della capacità delle imprese di mettere a frutto l’innovazione tramite solidi rapporti con le Università e i centri di ricerca, ma anche valorizzando le startup attraverso un’open innovation coerente e coraggiosa.

Un caffè con...

Roma, 24 Giugno, 2021 | 09:00

Dagli studi di FPA torna anche quest’anno Un Caffè con…, la rubrica mattutina di apertura del palinsesto di FORUM PA.  
Annalisa Gramigna e Michele Melchionda, davanti a un buon caffè, intervistano alcuni dei protagonisti della giornata, approfondendo i temi che caratterizzeranno gli eventi in programma.