Le persone che hanno partecipato

Alberto Scaduto

Alberto Scaduto

Dopo un’ esperienza, dal 1991 al 1999, in Banca di Roma nel marketing dei servizi di credito, transaction banking e bancassurance, nel 2000 entra in Poste Italiane per la start up di BancoPosta dove ricopre il ruolo di Responsabile Sistemi di Pagamento, dal 2007 al 2010 ricopre il ruolo sempre in BancoPosta di Responsabile Business e Pubblica Amministrazione. Dal 2010 al 2014 ricompre il ruolo di Responsabile International ICT Management. Nel gennaio del 2015 torna in BancoPosta nella funzione Sistemi di Incasso e Pagamento nel ruolo di Responsabile Incassi . Oggi ha l’ownership della digitalizzazione dei Sistemi di Incasso e Pagamento sulla PA

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Ha partecipato a:

Mobile payment & Banking

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 11:45

Si stima che la crescita del Mobile Remote Payment passerà da Pubbliche Amministrazioni e trasporto pubblico. Nel 2014 sono state effettuate circa 6 milioni di transazioni tramite telefono cellulare per il pagamento di bollettini, parcheggi, trasporti e car sharing. Nonostante questa crescita sono ancora poche le Pubbliche Amministrazioni Locali che consentono di pagare i propri servizi tramite cellulare.

Vi è quindi un ampio margine di sviluppo del Mobile Remote Payment aumentando il numero di servizi (pagare multe, tasse scolastiche, tasse dei rifiuti con il cellulare) e sviluppando soluzioni in grado di ottenere tassi di utilizzo più interessanti.

La Pubblica Amministrazione può quindi svolgere un ruolo fondamentale per abituare gli italiani ad utilizzare quotidianamente il telefono cellulare (pagamenti digitali) o gli ePayment come strumento di pagamento.

Costruire il Sistema operativo del Paese

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Gestire e mettere a disposizione con facilità le risorse, costituire un’interfaccia amichevole e di semplice uso, coordinare in modo ottimale il lavoro delle varie componenti: questo fa un Sistema Operativo efficace.

Un Sistema operativo per il Paese deve permettere all’amministrazione pubblica di essere piattaforma abilitante per la partecipazione attiva dei cittadini e mettere ciascuno nella condizione di utilizzare i servizi pubblici in una modalità personalizzata, veloce e vicina.

Deve poi supportare le pubbliche amministrazioni centrali e locali nel prendere decisioni migliori e il più possibile basate sui dati, grazie all’adozione delle più moderne metodologie di analisi e sintesi dei dati su larga scala.

Deve infine orientare una necessaria trasformazione dei processi e dei modelli organizzativi delle amministrazioni.

Per questo obiettivo ambizioso, per cui nello scorso anno si sono fatti passi avanti importanti nella progettazione, ma non ancora sufficienti nell’implementazione, occorre una governance certa, lungimirante e sufficientemente stabile; competenze diffuse e presenti anche nei vertici apicali e nella politica; una continua e fattiva partnership tra mondo pubblico e mondo privato che vada oltre una pur necessaria rivisitazione delle modalità di procurement pubblico, verso una condivisione strategica degli obiettivi, anche per riportare o mantenere in Italia la “testa” della trasformazione digitale del Paese.

Il convegno metterà a confronto i responsabili pubblici delle politiche d’innovazione, le migliori amministrazioni centrali e locali, l’accademia e le aziende che vogliono essere protagoniste in Italia di questa necessaria rivoluzione.

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