Le persone che hanno partecipato

Giovanni Vetritto

Giovanni Vetritto

Direttore Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Affari Regionali e Autonomie, è stato docente a contratto nelle Università degli Studi Roma Tre e LUMSA, nonchè in enti di formazione avanzata pubblici e privati, ed è membro del comitato esecutivo della Fondazione Critica liberale e Segretario del Comitato Scientifico della Fondazione Saverio Nitti. E' autore di pubblicazioni su riviste di analisi delle politiche pubbliche, diritto amministrativo, storia e di alcuni volumi nelle medesime materie.

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Ha partecipato a:

Dalle consultazioni all'empowerment dei cittadini: per una vera democrazia partecipata

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 09:30

Il Codice dell’Amministrazione Digitale (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - CAD) necessita di revisione e su questo sia il Governo che la società civile sono stati impegnati negli ultimi mesi. Anche sul FOIA (Freedom of Information Act) che la società civile richiede da tempo e che il Governo si è impegnato a definire sono stati fatti alcuni passi avanti.

Contributi, proposte di emendamenti e correzioni, sono in attesa di produrre una normativa condivisa. Le consultazioni sono alla base della democrazia partecipata che ormai abbiamo chiaramente capito e condiviso essere il solo modo per innovare profondamente anche le normative.

Importante è quindi attivare consultazioni online trasparenti e aperte a tutti gli stakeholder in modo da garantire una più ampia partecipazione. Si devono individuare presto modalità e “spazi” di consultazione permanente con tutti gli stakeholder per garantire i tre elementi dell’Open Government: trasparenza, partecipazione, collaborazione.

L'incontro vuole essere un momento di confronto tra i principali attori ma anche uno spazio per decidere insieme come proseguire per conseguire i risultati attesi.

La cooperazione che funziona. Il supporto del DAR per unioni, fusioni e Autorità d'area vasta

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 15:00

La riforma delle autonomie portata dalla legge 56/2014 punta sulla semplificazione del sistema amministrativo locale, perseguita non attraverso forzate e predeterminate riclassificazioni ex lege, ma apprestando gli strumenti per una più efficace cooperazione intercomunale. Ciò attraverso un uso consapevole e ambizioso degli strumenti dell’Unione e della Fusione, ma anche prefigurando per le realtà ex provinciali una nuova funzione “di rete” in area vasta, a beneficio dei fenomeni di aggregazione intercomunale.

La legge ha dato al Dipartimento degli Affari regionali, al comma 149, un ruolo di accompagnamento, networking, condivisione di modelli in questi processi. Sin dalla coda della programmazione 2007-2013 e in questi mesi attraverso le “azioni di sistema” il Dipartimento sta svolgendo in via sperimentale questo ruolo, accompagnando alcuni interessanti processi di Unione e Fusione, anche sfruttando preesistenti laboratori di cooperazione intercomunale.

Il convegno intende fare il punto su questi processi indicando alcuni indirizzi di massima che potranno essere generalizzati nel quadro della programmazione europea 2014-2020.

Servizi pubblici locali, rischio idrogeologico e Numero Unico di Emergenza: tre azioni di supporto al territorio avviate dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

ReOPEN SPL” definisce una strategia di supporto alle amministrazioni regionali e locali per renderle autonome in tutti gli adempimenti verso la completa attuazione della riforma dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica - con particolare riferimento al ruolo degli enti di area vasta - in una fase di centralità della qualità dei servizi in una prospettiva di apertura al mercato.

Il “Piano per il supporto al rafforzamento della governance in materia di riduzione del rischio ai fini di protezione civile” - rivolto in particolare a Campania, Calabria, Puglia, Sicilia – ha come obiettivo la definizione di strumenti a supporto della programmazione degli interventi in materia di rischio idrogeologico, sismico e vulcanico, finalizzati al miglioramento dell’efficienza delle politiche di investimento nel settore specifico.

 Il progetto “NUE Numero Unico Europeo di Emergenza” punta al potenziamento dei meccanismi di governance multilivello necessari ad assicurare l’efficace attuazione degli interventi centrali e regionali per la realizzazione del NUE e a supportare così la realizzazione di un sistema nazionale di risposta alle chiamate di emergenza in linea con la normativa nazionale e comunitaria di riferimento.

Tre progettualità che fanno leva sullo sviluppo di meccanismi di governance multilivello e che verranno presentate dalle Amministrazioni responsabili, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli Affari Regionali e Dipartimento della Protezione Civile - e Ministero dello Sviluppo Economico, in un dialogo con l’Autorità di Gestione del Programma.

Sharing e Servizi Pubblici Locali

Roma, 23 Maggio, 2017 | 09:30

La sharing economy è qui per restare. Si sono sviluppate prassi, iniziative e progetti molto promettenti (i.e. car sharing, car pooling, wi-fi di comunità, bike sharing, smart grids, ecc.), così come applicazioni controverse e soprattutto interpretazioni insostenibili dal punto di vista economico. E’ iniziata una fase in cui le politiche pubbliche cominciano a introiettare l’idea dello sharing all’interno delle attività di programmazione delle pubbliche amministrazioni, in particolare quelle locali e territoriali. 

Stanno nascendo nuovi modelli di organizzazione dei servizi pubblici locali, nuove formule per coinvolgere l’utente e abilitare la fruizione consapevole o la co-produzione. In alcuni casi la stessa governance di utilities locali viene ripensata per abilitare la condivisione, collaborazione e cooperazione delle comunità e degli utenti. Come si stanno attrezzando le aziende erogatrici di servizi pubblici locali? Quali accorgimenti organizzativi stanno introducendo nelle proprie strutture aziendali? Che tipo di preparazione e formazione serve per affrontare un cambio di paradigma che si preannuncia dirompente? In che modo questo nuovo approccio può modificare, migliorando o peggiorando, la stessa redditività delle aziende e il modello di business dei servizi pubblici locali?

Alcuni settori, come il trasporto pubblico locale e la distribuzione di energia elettrica, sembrano essere i più toccati da questo cambiamento, anche per effetto dell’utilizzo di nuove tecnologie. Quali sono le migliori prassi e i migliori processi in questi ambiti? Altri ambiti come il settore idrico e quello dei rifiuti sembrano viaggiare con un passo meno accelerato. E’ proprio così?

Ne parleremo con alti dirigenti di pubbliche amministrazioni coinvolte nella programmazione dei servizi pubblici locali, così come con top executives di utilities locali. 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 2, "Sconfiggere la fame", ma parleremo anche di "Innovazione e infrastrutture", "Città e comunità sostenibili" e "Consumo e produzione responsabili"

Innovazione nei piccoli comuni. Nuove tecnologie e piattaforme innovative a servizio delle Smart Land

Eventi sul territorio, 10 Giugno, 2017 | 14:00

Museo del Violino
Piazza Guglielmo Marconi
Cremona

Le iscrizioni on line sono chiuse. Sarà possibile iscriversi on site.

FPA, A2A Smart City e LineaCom organizzano un appuntamento per fare il punto sull’innovazione nelle aree non metropolitane. A fare da sottofondo una domanda: come possono le nuove tecnologie favorire i processi di innovazione sociale?

Al centro del confronto quindi l’innovazione quale fattore chiave per trasformare il volto dei piccoli comuni: un’innovazione che metta al centro le persone e i bisogni delle comunità territoriali, che nasca da sinergie tra enti e attori locali, che sia riutilizzabile e trasferibile e che guidi uno sviluppo effettivamente intelligente, inclusivo e sostenibile.
L’innovazione nelle sue diverse sfumature (fibra ottica, wireless, IoT, Industria 4.0, Smart Road, Intelligenza Artificiale, ecc…) sta modificando la configurazione dei territori, attraverso un processo in cui il locale attiva nuove forme di aggregazione territoriale che sperimentano politiche economiche e sociali nuove, condivise ed estese.

Da questo punto di vista la scelta di Cremona, e della rete dei piccoli comuni della provincia lombarda, è strategica e lungimirante. Forte delle sue eccellenze tradizionali e grazie ad un’Amministrazione che vuole trasformarla in una Smart City, Cremona ha accettato la sfida della crescita anche sul fronte dell’innovazione. La punta di diamante è rappresentata dal nuovo Polo per l’Innovazione Digitale, un vero e proprio distretto dell’ICT che ospiterà aziende e start-up del settore.

La strategia nazionale per le “Green Community”

Roma, 23 Maggio, 2017 | 16:30

L’articolo 72 della legge 28 dicembre 2015 n.221 (Collegato ambientale 2016, “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”) ha disposto che il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie promuova la predisposizione della Strategia Nazionale delle Green community (SNGC).

Per definire la Strategia il Dipartimento ha avviato un tavolo con i Ministeri indicati dalla norma, anche nell’ottica di coordinare altre rilevanti progettualità e strategie che si intersecano nell’ambito delle politiche pubbliche attivate in questa fase.

Inoltre, il Dipartimento ha ritenuto utile raccogliere, attraverso una Consultazione pubblica terminata il 30 Marzo 2017, anche i contributi di soggetti pubblici e privati portatori di interessi.

Nell’ambito della consultazione sono pervenuti al Dipartimento numerosi contributi, sia da parte di Università, organizzazioni, associazioni pubbliche e private, che hanno voluto esprimere osservazioni e fornire suggerimenti su come dovrebbe essere formulata la SNGC.

Nella fase attuale il Dipartimento sta sviluppando ulteriori attività di approfondimento con il supporto di importanti Istituti del CNR che da sempre collaborano nell’ambito delle sue attività sulla montagna e la marginalità.

Nel corso del seminario saranno illustrate, a cura dell’Ufficio per le politiche urbane e della montagna, la modernizzazione istituzionale e l'attività internazionale delle autonomie regionali e locali del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, le risultanze della consultazione.

In particolare saranno sottolineati i tratti comuni emersi che potranno risultare, in taluni casi, elementi costitutivi fondanti della futura Strategia, sia per quanto riguarda l’individuazione dell’aspetto dimensionale della community sia per ciò che concerne i fattori che potrebbero determinare il successo della Strategia.

Il seminario fornirà  un ulteriore possibilità di confronto alle amministrazioni ed agli stakeholder convolti sul tema delle Green Community che potranno dare un contributo nella stesura della strategia nazionale.

Riuso e condivisione: gli shared services per l’abilitazione delle comunità territoriali intelligenti

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Gli shared services rappresentano nuovo modello organizzativo sinergico e collaborativo a vantaggio delle alleanze locali e basato su una visione “cittadino-centrica” del ruolo delle amministrazioni locali, orientato allo sviluppo di vere comunità intelligenti. In questo senso la tecnologia diventa fattore abilitante di un nuovo modo di gestire in rete l’amministrazione locale, che abilità alleanze amministrative a un efficace presidio di quelle funzioni strategiche che nella tradizionale frammentazione istituzionale risultavano penalizzate.

Esperienze di servizi condivisi si muovono a livello delle Unioni dei Comuni rappresentando interessanti casi nel cambio di paradigma nella gestione di risorse e soluzioni da un decentramento costoso, poco funzionale e caotico ad un accentramento che razionalizza e mette a sistema.

Vantaggi dunque in termini di risparmio di tempi e costi, di miglioramento di prestazioni e di sviluppo di una nuova governance dei territori che coinvolge istituzioni e stakeholder locali. A partire da esperienze concrete, il convegno sarà l’occasione per approfondire il tema dei servizi condivisi, le caratteristiche dei modelli sociotecnici collaborativi e partecipativi sottostanti, le opportunità che essi offrono ma anche i fattori che li ostacolano, in termini di normativa, di sviluppo infrastrutturale e di competenze delle risorse umane.

I progetti avviati dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e le opportunità di partecipazione e collaborazione per gli enti locali

Roma, 25 Maggio, 2017 | 14:30

Il Dipartimento della funzione pubblica in collaborazione con ANCI nazionale, presenta i progetti volti a supportare le autonomie locali nel processo di modernizzazione, potenziamento e riforma delle proprie capacità amministrative. In particolar modo i progetti, promossi e attivati dal DFP supporteranno gli enti locali nell’attuazione dei processi di digitalizzazione dei servizi pubblici, nel riordino territoriale delle funzioni e nell’accompagnamento all’attuazione della riforma Madia, con particolare riguardo al FOIA, alla nuova regolamentazione sulla trasparenza dell’azione pubblica, alla riforma delle società partecipate, alla semplificazione degli atti amministrativi ed ai sistemi di gestione e valutazione del personale. Nell’incontro, rivolto prioritariamente ai referenti delle Città Metropolitane, si approfondiranno le finalità, le azioni previste, e le modalità di partecipazione da parte degli enti locali nell’ottica di definire un quadro di intervento unitario e coordinato.

Utilities beni comuni: i Servizi Pubblici Locali tra nuovi modelli e tecnologia

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 15:30

 Il settore energetico, insieme a quello idrico, smaltimento rifiuti e trasporti pubblici, concorre al cambio di modello comportamentale nella quotidianità urbana dei singoli cittadini. Gli shared services rappresentano nuovo modello organizzativo sinergico e collaborativo a vantaggio delle alleanze locali e basato su una visione “cittadino-centrica” del ruolo delle amministrazioni locali, orientato allo sviluppo di vere comunità intelligenti. In questo senso la tecnologia diventa fattore abilitante di un nuovo modo di gestire in rete l’amministrazione locale,  che abilità alleanze amministrative a un efficace presidio di quelle funzioni strategiche che nella tradizionale frammentazione istituzionale risultavano penalizzate. Perché questo processo virtuoso si inneschi, sarà necessario un adeguamento tecnologico (infrastrutture, IoT). Quali sono le buone pratiche in tal senso? Quali sinergie tra nuovi modelli di erogazione dei servizi e innovazione tecnologica?

 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

I Cantieri di Casa Italia

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:30

I cantieri di Casa Italia rappresentano una sperimentazione di soluzioni antisismiche innovative su edifici residenziali di proprietà pubblica: “buone pratiche” che si candidano a costituire un punto di riferimento per interventi di prevenzione sismica, pubblici e privati, estesi all’intero territorio nazionale.

La sperimentazione sarà anche l’occasione di un più ampio coinvolgimento sul tema della prevenzione delle istituzioni locali, delle associazioni della società civile, delle scuole e delle università del territorio, dei tecnici e della popolazione in generale, al fine di consentire una riflessione “dal basso” sulle politiche di prevenzione del rischio sismico e tracciare nuove linee d’intervento in materia.

PON Governance, una PA più forte per contribuire alla ripresa. Le sfide dei territori per la ripartenza.

Roma, 23 Giugno, 2021 | 17:00

L’obiettivo generale di ITALIAE rimane quello di raccogliere dai territori fino ad ora coinvolti nelle attività progettuali - Comuni, Unioni di Comuni, amministrazioni regionali - i fabbisogni, le idee e le proposte per avviare alcune riflessioni complessive sul tema relativo alla crescita delle comunità locali e, contestualmente, sullo sviluppo di azioni progettuali coerenti ed efficaci.

L’intento specifico dell’appuntamento ITALIAE al FORUM PA 2021 è quello di accostare le diverse visioni dei territori, integrandole con pareri tecnici forniti da esperti del settore e le prospettive istituzionali espresse da rappresentanti del Dipartimento per gli Affari Regionali e per le Autonomie.

Saranno in particolare tre i temi oggetto dei lavori:
1.      Il tema della comunità resiliente e del ruolo delle aree rurali e montane del Paese per la ripartenza;
2.      Adeguamento delle infrastrutture necessarie per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e la valorizzazione del dato pubblico;
3.      Reskilling dei lavoratori, valorizzazione e acquisizione di nuove competenze nel settore pubblico.