Le persone che hanno partecipato

Gianni Dominici

Gianni Dominici

Direttore Generale di FPA, società del gruppo Digital360 la cui attività ruota intorno all’annuale Manifestazione FORUM PA, da venticinque anni si occupa di innovazione e cambiamento con un focus specifico sul settore della pubblica amministrazione. Laureato in Sociologia, ha diretto, coordinato e gestito numerosi progetti di comunicazione integrata e strategica per le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali. Si occupa di comunicazione pubblica ed è studioso dei processi relazionali mediati dalle nuove tecnologie, di social networking, new media ed evoluzione del web nella PA come fattore di cambiamento organizzativo. Svolge attività di relazioni istituzionali. E’ attivo nel dibattito sui temi dell’innovazione digitale, dell’informazione pubblica dell’open government e open data; ha partecipato a molteplici trasmissioni radiotelevisive come esperto del settore, il suo profilo Twitter è seguito da più di diecimila persone.

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Ha partecipato a:

Amministrare 2.0

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

Se vuoi sapere tutto sullo ZOOM tematico "Amministrare 2.0" CLICCA QUI
La non-Conferenza 2010 mette al centro il Manifesto amministrare 2.0, nato da un processo creativo in chiave 2.0 che vede lavorare  insieme politici, amministratori,  informatici, aziende, società civile e innovatori, verso un  obiettivo comune: far sì che il cittadino diventi parte attiva nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi della telematica.  Nella creativity room si radunano nuovamente gli attori e i portatori di interesse dell’Amministrare 2.0 in un pomeriggio di lavoro in tavoli, in modalità non tradizionale, senza distinzione tra relatori e pubblico per lavorare sugli sviluppi del gruppo di lavoro e del Manifesto. L'item dell'anno è Open Government Data.
Il programma dell’incontro è così articolato:
1) Registrazione
2) Presentazione del risultati dei lavori dello scorso anno (testo finale del Manifesto)
3) Composizione dei tavoli di lavoro
4) Lavoro di gruppo nei relativi tavoli 
5) Ricomposizione dei contributi in un documento unico

Attenzione
Per partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 invia una email di presentazione a amministrare2.0@forumpa.it, indicando: nome e cognome; funzione e ente; breve profilo (o il link ad uno esistente on line); brevissima presentazione della prospettiva che si ritiene di portare ai lavori della non Conferenza.
Le aziende che vogliono partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 devono contattare Daniele Tiseo  06 684251 d.tiseo@forumpa.it

Per saperne di più naviga il wiki


Dall'informazione alla relazione, le nuove sfide di Internet: esperienze pubbliche e private a confronto.

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 10:00

A seguito della direttiva n. 8 del 26 novembre 2009, anche le Pubbliche Amministrazioni affrontano la sfida imposta dal web 2.0: partecipazione, coinvolgimento, interazione, trasparenza.

Il convegno presenterà scenari, politiche, programmi e casi concreti di evoluzione digitale, offrendo ai partecipanti conoscenze e competenze pratiche e di immediato utilizzo mettendo a confronto esperienze pubbliche e private.

Dare voce ai cittadini: il customer satisfaction management per la qualità dei servizi

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 10:00

La gestione della customer satisfaction come leva per il miglioramento della qualità dei servizi, anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini, è uno dei temi centrali sia della riforma della pubblica amministrazione italiana, che dell’agenda europea ed internazionale. 

Il Dipartimento della Funzione Pubblica è da tempo impegnato, anche in partnership con numerose amministrazioni, nella definizione e sperimentazione di strumenti e logiche di Customer Satisfaction Management (CSM) per migliorare la qualità dei servizi e delle politiche pubbliche. 

L’evento propone un focus sui temi del CSM e dell’ascolto finalizzato al miglioramento dei servizi e si rivolge a tutte le amministrazioni interessate ad approfondire queste tematiche, nonché a conoscere strumenti operativi e nuove linee di intervento progettuali a cui poter attivamente partecipare.

Il convegno, inoltre, è anche l’occasione per presentare una nuova linea di attività del Dipartimento, nell’ambito del PON GAS 2007 – 2013, con un intervento per la diffusione del CSM nelle Regioni Obiettivo Convergenza, finalizzato a sostenere le amministrazioni locali di questi territori nel miglioramento della qualità dei servizi, rafforzando la loro capacità di gestire l’ascolto e la soddisfazione di utenti, cittadini e stakeholder.

La giornata di lavori si articola in due momenti:

MATTINA: Modelli e strumenti del customer satisfaction management

La mattina è dedicata alla presentazione dei modelli e delle metodologie del CSM, con la partecipazione straordinaria del Prof. Noriaki Kano in veste di Keynote Speaker.

La discussione si apre con un inquadramento dello scenario di riferimento, per proseguire, dopo la lecture del Prof. Kano  sulla customer satisfaction come fondamento per la qualità dei servizi, con due interventi sia sulle iniziative e i modelli di CSM già sperimentati e diffusi dal Dipartimento che sulle nuove linee di attività. Seguiranno alcune testimonianze di amministrazioni che utilizzano effettivamente questi strumenti, dando conto dei loro percorsi applicativi e della loro utilità concreta per il miglioramento dei servizi.

Per iscriversi alla sessione "Modelli e strumenti del Customer Satisfaction Management"

POMERIGGIO: Il Laboratorio delle Pratiche

Il pomeriggio è dedicato al confronto delle esperienze, degli strumenti e dei modelli di CSM, in una modalità di lavoro orizzontale ed interattiva in cui gli stessi partecipanti propongono i contenuti da approfondire e condividono le proprie idee e la propria esperienza. Una poster session iniziale è l’occasione per mettere in mostra le buone pratiche di CSM e ascolto.

Per consultare il programma e iscriversi al Laboratorio

Il percorso della Digital Agenda Italia

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 10:00

 

L'incontro ha la finalità di approfondire i temi principali legati allo sviluppo dell'innovazione in Italia creando un'occasione di lavoro comune tra i rappresentanti delle istituzioni e quelli dei diversi gruppi di interesse che si sono formati in Italia negli ultimi mesi sui temi dell'innovazione. Istanze sociali e politiche istituzionali troveranno quindi un momento di sintesi con l'obiettivo condiviso di contribuire, ognuno nell'ambito del proprio ruolo,  alla definizione di uno scenario auspicabile per la diffusione dell'innovazione del nostro Paese.

Dall’ascolto al miglioramento organizzativo. Customer Satisfaction e Qualità dei servizi nel Performance Management

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 15:00

La qualità dei servizi pubblici è un tema più che mai centrale nell’agenda del Paese. In una situazione di crisi la Pubblica Amministrazione non può sottrarsi alla sfida delle performance e dell’offerta di risposte adeguate alle esigenze dei cittadini, conciliandole con le esigenze di finanza pubblica. Questo significa fare meglio, con meno: operare per il continuo miglioramento delle prestazioni nel quadro di una attenzione crescente alla ottimizzazione delle risorse, alla selezione delle priorità, alla produttività, efficienza e qualità dei servizi erogati, alle misure di soddisfazione dei cittadini.

La riforma della Pubblica Amministrazione con il D.Lgs. 150/2009, del resto, ha introdotto il performance management proprio nel quadro di una visione citizen centric della PA dove servizi, prestazioni, valutazioni di efficacia e qualità sono viste dal lato del cittadino e rispetto alla capacità di soddisfare bisogni. Il decreto di riforma ha indicato chiaramente gli
strumenti per raggiungere livelli di performance, qualità, partecipazione e trasparenza dell’azione pubblica. Tra questi, è centrale il punto di vista dei cittadini: la rilevazione della soddisfazione rispetto ai servizi erogati, la valutazione delle politiche pubbliche, la misurazione della qualità sono inseriti a pieno titolo nel ciclo delle performance e nei processi di miglioramento di prestazioni e servizi.

La giornata di lavori propone una riflessione sul rapporto tra performance, valutazione e miglioramento della qualità dei servizi, inserendo in questa cornice il ruolo del Customer Satisfaction Management nella pianificazione strategica e nel ciclo delle performance. Il seminario è anche l’occasione per presentare risultati e linee di azione del progetto MiglioraPA, coordinato dal DFP e rivolto alle amministrazioni delle regioni obiettivo convergenza con la finalità di rafforzarne la capacità amministrativa di utilizzare strumenti di CSM per migliorare i propri servizi e le proprie prestazioni.

ICity Rate La classifica delle città intelligenti italiane

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 11:00

Alle ore 11.00, all'interno del convegno inaugurale si terrà la presentazione dela ricerca  ICity rate, realizzata da FORUM PA che comunicherà classifica delle città italiane più smart, ovvero le città italiane più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.  103 capoluoghi di provincia sono stati messi a confronto sulla base di oltre cento indicatori - riferiti alle dimensioni della governance della città, dell'economia, della mobilità, dell'ambiente, del capitale sociale e della qualità dei servizi.

La ricerca sarà presentata dal curatore, Gianni Dominici direttore generale di FORUM PA, e sarà discussa da sindaci e assessori di Bologna, Napoli, Milano, Torino, Venezia e Genova in una tavola rotonda introdotta dal Presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli.

ECONOMIA E GOVERNANCE DELLA SMART CITY: città, aziende e territori a confronto / ECONOMY AND GOVERNANCE OF THE SMART CITY: a comparison among cities, industries and territories

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 09:30

Per questo evento é disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Il convegno é introdotto dal Keynote di Carlo Ratti/Introductive keynote speech by Carlo Ratti

Una comunità é intelligente se adopera le risorse umane, economiche e tecnologiche in una politica lungimirante tesa a non depauperare, ma anzi ad accrescere il capitale sociale, relazionale, culturale e ambientale in un contesto di coesione sociale, di partecipazione civica, di inclusione.

 

Per il convegno inaugurale abbiamo scelto di dare una panoramica ad ampio raggio dei temi in discussione con una prima parte di scenario e una seconda di confronto tra città, imprese e regioni.

Durante il convegno, a introduzione della tavola rotonda dei sindaci e assessori delle città, sarà presentata la ricerca ICity Rate: la prima classifica ragionata delle città italiane messe in ordine rispetto alle dimensioni di una smart city. Le conclusioni saranno tratte da Mario Calderini, consigliere del Ministro Profumo.

 

An intelligent community leverages human, economic and technological resources in a long-term policy aimed at enhancing rather than exploiting the social, relational, cultural and environmental capital. It flourishes in a context of social cohesion, civic participation and inclusion.

The opening plenary features an overview of the debate topics, by describing first the scenario and then by comparing cities, enterprises and Regions.

The ICity Rate search will be presented during the conference, as introduction to the Round Table of City Mayors and Aldermen. The conclusions will be drawn by Mario Calderini, Adviser to the Minister.

The future of government: quale amministrazione per l’Italia del 2020?

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 15:00

Il convegno di chiusura di FORUM PA 2013 parte dalle parole d’ordine che saranno emerse nei tre densi giorni della manifestazione e rilancia verso un futuro di medio periodo nei cui confronti è necessario avere una visione prospettica, prima ancora di declinare riforme e di immaginare nuove norme. I tre ambiti di riflessione sono quelli dell’innovazione organizzativa, declinata dal punto di vista del management pubblico, con tutto quello che vuol dire in termini di fattori abilitanti del “fare”; dell’innovazione tecnologica per una visione della PA digitale che non sia informatizzare l’esistente, ma considerare l’ecosistema della rete e le sue potenzialità come un fattore rivoluzionario di cambiamento; dell’innovazione istituzionale, approcciando l’annoso problema del perimetro dell’azione pubblica dal lato del coinvolgimento e della responsabilità dei diversi attori, pubblici e privati, che costituiscono il tessuto e  determinano quella qualità del  capitale sociale senza cui ogni azione è vana.

Alla fine del convegno saranno premiate dieci "storie di qualità" nella PA selezionate insieme all'Associazione Italiana Cultura della Qualità -AICQ-

Giornata della Cittadinanza Attiva

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

Nel contesto della sfida della trasparenza raccolta da FORUM PA 2013, la Giornata della Cittadinanza Attiva 2013 mette al centro dei lavori la relazione della PA con i suoi cittadini, a partire dalle esperienze e seguendo il punto di vista dei cittadini attivi. Il 29 sera siamo a The HUB Roma, il 30 mattina a FORUM PA 2013. Con il contributo di: ActionAid Italia, Aequinet Hub, ASVI – Management for Social Change, Biennale Spazio Pubblico, CittadinanzAttiva, Fondazione Mondo Digitale, I-SIN Rete Italiana Innovatori SocialiLabsus - Laboratorio per la sussidiarietà, Legambiente, OpenPolis, Project Ahead. E con la partecipazione di  EYCA – Alleanza Italiana per l’Anno Europeo dei Cittadini 2013. (per saperne di più e segnalare una esperienza di cittadinanza attiva). L'incontro offrirà un confronto diretto tra le organizzazioni della cittadinanza attiva e i rappresentanti politici ai diversi livelli istituzionali, a cui saranno "consegnate" in viva voce le raccomandazioni emerse dal lavoro di gruppo su "come far funzionare meglio la relazione PA - cittadini attivi".

Open Government: prospettive e opportunità

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 15:00

 

L’incontro rappresenterà un’ulteriore occasione per portare avanti ed approfondire i temi e le problematiche emerse nel corso del terzo meeting europeo dell’Open Government Partnership, tenutosi a Roma, presso il Dipartimento della funzione pubblica, lo scorso 10 dicembre e  a cui hanno preso parte numerosi delegati provenienti da Governi, organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile italiani e stranieri  (http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/ogp/open-government-partnership-3°-meeting-europeo-.aspx ).
 
Tutti i Paesi che fanno parte della piattaforma internazionale dedicata all’apertura dei Governi hanno ormai consegnato i Piani d’azione contenenti, tra l’altro, gli impegni presi relativamente alle politiche da portare avanti per una Pubblica Amministrazione aperta.
 
L’Italia, che è stato uno dei primi Paesi a consegnare il proprio documento programmatico  nel quadro dell’Open Government Partnership, ha rispettato gran parte degli impegni presi e in vista della stesura di un nuovo Piano d’azione per i prossimi anni, intende avviare un processo di ascolto della società civile partendo proprio dagli spunti che potranno emergere nel corso del prossimo incontro di Forum PA nonché da quanto emerso nel corso dalla consultazione online e dal confronto avuto a partire dal mese di aprile 2012, quando il primo documento italiano è stato presentato.

L'incontro sarà dunque anche un’importante occasione per discutere dell’implementazione del Piano di azione nazionale italiano per l’Open Government Partnership e ciò anche in vista della realizzazione della valutazione del Piano da realizzarsi nel quadro OGP nel corso dei prossimi mesi.

La programmazione delle Smart Cities: un vademecum condiviso

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

Il percorso di costruzione del Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities parte con un primo tavolo di lavoro riservato alle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart Cities dell’ANCI.

Le 30 città promotrici si confronteranno su uno dei temi centrali della pianificazione di uno sviluppo smart: la misurazione dei risultati e il monitoraggio. Il ruolo istituzionale attribuito all’ANCI dall’articolo 20 del decreto crescita 2.0 dà una rilevanza particolare proprio a questo obiettivo: condividere nell’Osservatorio la definizione di una metodologia di monitoraggio e valutazione che aiuti le città a

- individuare le metriche sui progetti;

- monitorarne l’impatto, l’efficienza e il “rendimento”;

- utilizzare i dati del monitoraggio per programmare e riprogrammare gli interventi;

- confrontare i risultati delle proprie sperimentazioni in un’ottica di benchmarking con le altre realtà urbane.

Il Tavolo di lavoro è riservato ai rappresentanti delle città che hanno aderito all'Osservatorio.

Per informazioni su come aderire all'Osservatorio scrivere a smartcities@anci.it

Innovare in una PA che deve fare di più spendendo di meno

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

Qual è il profilo dell'innovatore pubblico? Cosa lo identifica, quali i tratti distintivi rispetto a chi innova nel settore privato? Cosa significa essere innovatori in tempi di spending review? Questo il tema guida dell'edizione 2013 del Barcamp degli innovatori della PA promosso dalla rete che unisce quanti all'interno della pubblica amministrazione sono portatori di innovazione, giunto quest'anno alla quinta edizione.

Il barcamp è una conferenza generata dai partecipanti: nessuno è spettatore e tutti contribuiscono alla riuscita dell’evento portando un progetto, un'idea, preparando una presentazione, partecipando alla discussione o aiutando nell’organizzazione. Insomma, non è la classica conferenza in cui esiste un tema prefissato e una rigida scaletta degli interventi e degli argomenti da trattare.

Per segnalare la propria intenzione di partecipare al Barcamp e alla discussione, magari proponendo un intervento, occorre registrarsi dalla pagina wiki dedicata all'evento aggiungendo il proprio nominativo alla lista degli iscritti e accreditarsi al FORUM PA 2013 per poter accedere alla Manifestazione.

Per maggiori informazioni sull'evento: http://www.innovatoripa.it/posts/2013/05/3713/innovatori-alla-prova-del-barcamp-2013

 

Imprese e Smart City - in collaborazione con Unioncamere

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:00

Le città vedono operare entro i loro confini l’80% delle imprese italiane con un contributo in termini di partecipazione alla vivibilità delle aree urbane molto rilevante: dal recupero delle aree dismesse alla sicurezza, dall’innovazione tecnologica all’inclusione giovanile, femminile e dell’immigrazione. Ciò nonostante, il dibattito - e in prospettiva anche le risorse del prossimo quadro comunitario 2014-2020 - trattano marginalmente il ruolo e l’apporto delle imprese “cittadine” rischiando di sottovalutare il fatto che le imprese che nascono e prosperano in una città non costruiscono solo business, ma costruiscono comunità.

A seguito dell'incontro riservato L’impresa cittadina attiva nella smart city - Progettare comunità intelligenti a misura d’impresa che si è svolto il 22 maggio scorso a Roma presso Unioncamere, obiettivo del convegno è trovare un altro momento di approfondimento e confronto per mettere a fuoco la funzione indispensabile svolta dall’impresa nei processi di definizione strategica delle città intelligenti evidenziando la necessità di una valorizzazione delle imprese non solo come abitanti di luoghi produttivi fisici, ma come produttori di benessere per la vita economica, culturale, sostenibile e attrattiva delle città.

Una statistica smart per prendere le misure alle comunità intelligenti - in collaborazione con ISTAT e ANCI

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 11:45

Costruire un sistema per il monitoraggio delle comunita' intelligenti non e' solo un problema di nuovi indicatori. Richiede un framework concettuale che consenta di rappresentare la smart city nelle sue dimensioni tecnologiche, economiche e sociali ed un legame forte tra l'architettura orientata ai servizi delle smart cities e le politiche per attivarle. Per cogliere queste complessita' servono una nuova generazione di dati e sistemi di produzione statistica che siano essi stessi smart, basati su piattaforme di riuso e condivisione e su dati e servizi accessibili e interconnessi.

Presentazione di ICity Rate 2013: la classifica italiana delle città intelligenti

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 14:00

Smart city Exhibition 2013 sara' l'occasione per presentare alla stampa e alle citta' la seconda edizione di ICityrate, lo strumento piu' avanzato di analisi e monitoraggio delle Smart City italiane.

Anche quest'anno, adottando in pieno la logica della condivisione, insieme ai risultati finali saranno presentati e messi a disposizione tutti gli indicatori utilizzati attraverso la piattaforma ASSET di FORUM PA (attraverso il sito www.icitylab.it) cosi da permettere un pieno e libero utilizzo dei singoli indicatori e degli strumenti previsti dalla piattaforma come la funzioni di Benchmarking e di checkup.

Elemento di importante novità è il processo che quest'anno FORUMPA ha inaugurato per procedere alla revisione dell'indice mirato ad ascoltare i principali attori detentori di dati in Italia: ISTAT, UNIONCAMERE, ANCI e alcune delle associazioni che si occupano di partecipazione di cittadinanza attiva: Openpolis e ActionAID.

Cittadini in gioco: tecniche e sperimentazioni di gamification in città

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Sempre più usata nel marketing di prodotto e servizio, la gamification propone l'uso delle meccaniche e dinamiche di gioco in contesti esterni a quello ludico, per creare interesse o risolvere problemi. Ma si possono utilizzare punti, livelli e premi per  stimolare, alimentare e rendere sostenibili i processi di partecipazione civica alla creazione di valore pubblico nella vita delle nostre città? Sono diverse le città che stanno lavorando su questa impostazione, ribaltando l'approccio alla cura del bene comune: dalla punizione per i devianti al premio per i virtuosi, attraverso la creazione di  comunità di scopo e condivisione. Anche in Italia sono state avviate le prime esperienze. In questo laboratorio affrontiamo approcci, esperienze e prospettive attraverso keynote di esperti, presentazioni di esperienze ed elaborazioni collettive. Sono invitati a partecipare amministratori, designer, cittadini, creativi, esperti e appassionati.

Presentazione Vademecum dell'Osservatorio Nazionale Smart City ANCI

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 16:00

Tracciare la “Via italiana alla Smart City”, mettere in comune prassi, soluzioni ed esperienze e individuare modelli replicabili da mettere a disposizione dei Comuni italiani che vogliono intraprendere il percorso per diventare “città intelligenti”: questi gli obiettivi della prima fase di lavoro dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, in partnership con Forum PA, ha supportato e messo in rete 55 città promotrici, oltre 60 proposer, provenienti dal mondo accademico e dalla società civile, e diverse aziende, nel comune intento di individuare le soluzioni tecnologiche e gli strumenti di programmazione adottati ed evidenziare gli ostacoli ancora esistenti.

Smart City Exhibtion è per l’Osservatorio un primo importante giro di boa, a Bologna:

  • Verrà presentato il“Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities”: indicazioni operative per governare il processo di pianificazione della città intelligente, esempi ed esperienze avviate nelle città italiane ed europee, un set di strumenti afferenti ai diversi ambiti della programmazione.

  • Si darà avvio alla fase di sperimentazione in tre delle città promotrici: 3 città saranno accompagnate dall’Osservatorio ANCI nella definizione di un proprio piano strategico che, sulla base di quanto mappato nel vademecum, le porterà a definire nei prossimi sei mesi le tappe e le azioni della propria trasformazione in città Smart.

  • Inizieranno a lavorare i laboratori di co-apprendimento: le città promotrici porteranno avanti un percorso molto operativo di approfondimento e condivisione; lavorando in piccoli gruppi stabiliranno esse stesse un sistema di messa in comune e trasferimento delle soluzioni adottate, tanto a livello tecnologico quanto a livello culturale e procedurale, e definiranno metodi e progetti da portare avanti congiuntamente.

Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 09:30

Tutto il mondo sta riscoprendo  il paradigma della condivisione. Si tratta di un vero e proprio movimento globale, reti di reti che si intersecano modificando l’intera filiera di creazione del valore, superando la dicotomia pubblico – privato. Dall’accesso alle risorse, alla produzione, dal consumo fino all’ideazione e alla progettazione di prodotti e servizi, ogni fase del processo è sempre più connotata da pratiche e sviluppi di natura collaborativa. E la PA? Come sempre, che lo voglia o meno, è un interlocutore dei soggetti attivi dell’economia collaborativa. Ma può fare di più. La PA può entrare nel movimento e prendere appieno il suo ruolo: governare e accelerare la diffusione di impatti positivi per le comunità.

Cosa sceglierà? Su twitter: #SharePA

Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub

 

 

Coinvolgere i cittadini e co-creare soluzioni. Modelli e pratiche a confronto

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 09:30

Co-creazione e coinvolgimento sono le chiavi dei nuovi processi di produzione di valore pubblico. Il paradigma è del tutto nuovo, promettente e dilagante, emergendo dalla contaminazione tra modelli contigui che vanno dall'innovazione sociale all’economia collaborativa, dal government as a platform alla sussidiarietà orizzontale. Ma quale è il ruolo dei soggetti coinvolti? E quali sono le loro relazioni? E soprattutto, cosa fare per  attivare l’engagement civico e liberare il potenziale della co-creazione? In una sessione di lavoro che ospita keynote di esperti e sperimentatori, presentazioni di soluzioni già applicate e proposte, sessioni di dibattito e confronto, identifichiamo le sfide concrete su cui lavorare nei prossimi mesi. Lo facciamo con il contributo della PA, dell’impresa sociale e dei cittadini attivi e con il supporto di esperti di facilitazione. 

Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub

Beyond Transparency: la via italiana all'open data engagement

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 15:00

La liberazione del patrimonio informativo pubblico è certo un’operazione di grande rilievo in termini di  trasparenza e di “sburocratizzazione”. Si tratta di un processo non privo di complessità, che richiede un cambiamento culturale nelle Amministrazioni, sia al livello strategico che a quello operativo, e che ha importanti implicazioni di carattere tecnologico.

Noi che siamo particolarmente affezionati al tema, non vogliamo tuttavia che questa operazione impegnativa, che mette alla prova le tecnostrutture pubbliche ed inevitabilmente comporta anche il sostenimento di costi realizzativi, da un lato esaurisca le sue ragioni nella necessità di adempiere agli indirizzi ed alle norme di matrice europea e, dall’altro lato, concentri tutti gli sforzi nella creazione dei meccanismi autorizzativi e procedurali che sottendono alla pubblicazione del dato in formato aperto.

L’implicazione degli open data che ci sta più a cuore è infatti quella che ne fa non solo uno strumento di trasparenza ma anche e soprattutto un veicolo di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Dobbiamo quindi spenderci il più possibile affinché abbia inizio una seconda fase degli open data, centrata non tanto sul lato dell’offerta di dati pubblici quanto piuttosto sul lato della domanda, della fruizione e del riutilizzo dei medesimi da parte di cittadini e imprese.

Insieme ad alcuni fra i più titolati esperti in ambito nazionale ed internazionale, condurremo una riflessione su come e perché i cittadini utilizzano i dati aperti e cercheremo di delineare alcuni percorsi atti a far sì che i dati arrivino ai cittadini in modo facilmente fruibile; che i destinatari dei dati (cittadini, imprese, enti intermedi) siano stimolati a farne un uso effettivo e a domandarne altri; che si diffonda la prassi del “data driven decision making”; che si creino dei “milieu” adatti a sviluppare una cultura dell’engagement fondata sull’uso del patrimonio informativo pubblico. 

Soluzioni per la Smart City a confronto: pratiche di trasferimento e riuso

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

Lo scambio di esperienze e di soluzioni concrete per lo sviluppo di città intelligenti è l’obiettivo dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI e la ragione che ha spinto le oltre 70 città promotrici ad aderirvi e a lavorare alla costruzione di una piattaforma progetti che si compone di oltre 500 iniziative riferite ai diversi ambiti della Smart City.

A Forum PA 2014 la finalità della mattinata di lavoro è quella di entrare nel vivo dei progetti ed avviare azioni di trasferimento e confronto sui servizi e sulle soluzioni concrete.

Gli ambiti progettuali scelti per il confronto sono: Tecnologie per lo smaltimento  e la tracciabilità dei rifiuti, Cultura del riciclo e politiche/iniziative incentivanti, Sistemi di mobilità ciclabile a confronto, Politiche di sosta e TPL, City logistic e infomobility, Smart Grid, Energie rinnovabili e edilizia pubblica, piani strategici e cruscotti intelligenti, housing sociale, coworking e tessuto imprenditoriale innovativo.

La modalità di lavoro individuata è quella dello sharingLab: si lavorerà in tavoli paralleli di confronto, in ciascuno dei quali alcune delle Città che hanno già sperimentato nei propri territori soluzioni innovative ai problemi emergenti, metteranno a disposizione dei Comuni che - nei diversi ambiti - si stanno apprestando a avviare progettualità Smart i primi risultati in termini di contenuti, sostenibilità finanziaria, attività, procedure, criticità e impatti. Nell'ambito di ciascun tavolo si ragionerà sulle condizioni di replicabilità e si potranno raggiungere accordi di trasferimento e collaborazione tra le città.

Nella seconda parte della mattinata, grazie alla collaborazione dell'Osservatorio con Studiare Sviluppo nell'ambito del progetto EPAS, il confronto si focalizzerà sugli strumenti finanziari attivati e attivabili dalle città sui diversi ambiti progettuali. Obiettivo di questa sessione di lavoro è di analizzare in modo funzionale la sostenibilità delle soluzioni smart e le opportunità finanziarie legate ai diversi livelli progettuali.

Dal governo con la rete allo stato partner: favorire la collaborazione e la partnership tra i diversi attori sociali, economici, culturali e istituzionali

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

Nel panorama della pubblica amministrazione stanno sorgendo nuovi modelli di gestione e policy making. Un fenomeno che al momento è caratterizzato da forte spontaneità e mancanza di visione sistemica, ma che è sintomo evidente di una fortissima vitalità. Città e territori sono diventati fucine di innovazione: dal welfare sussidiario, alla mobilità, dalle soluzioni per la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibiltà energetica al ritorno della produzione artigiana attraverso i fab lab, dai social network di prossimità alla gestione innovativa dei beni comuni. Stiamo assistendo alla nascita di un government del futuro e, anche se non sappiamo bene che forma avrà, possiamo creare un quadro di riferimento corerente a livello nazionale per comprenderlo meglio e cercare di portarlo a sistema. Il key note di W.D. Eggers fornirà la cornice attraverso cui si snoderà il dibattito.

Smart city: costruire le piattaforme abilitanti per dare spazio a reti e servizi innovativi

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 15:00

L’Osservatorio Nazionale ANCI sulla Smart City, insieme a Forum PA, promuove un approccio che prevede di affiancare l’introduzione di soluzioni tecnologiche in ambito urbano con la definizione di politiche territoriali integrate e la messa in pratica di nuove modalità di collaborazione fra gli attori locali. La convinzione di base è che una città è, o sarà, smart solo quando diviene in grado di inserire singole progettualità e interventi all’interno di una strategia di sviluppo territoriale chiara e di un quadro tecnologico coerente. Al di là della teoria, quindi, c’è bisogno di lavorare su piattaforme - di policy, tecnologiche e organizzative – che permettano ai produttori di servizio di operare all’interno di un ecosistema in cui ci siano regole definite e riconoscibili. Un’infrastruttura “invisibile” per l’utente finale, ma indispensabile affinché questo possa godere dei benefici che la smartness urbana comporta.

Per dare concretezza a questa visione e offrire suggestioni utili ad avviare futuri scambi di pratiche, nell’ambito di ForumPA 2014, Smart City Exibithion, Federutility e l’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI organizzano  un evento nel quale presentare ai Comuni e a tutti gli attori pubblici e privati operanti nelle città alcune delle più significative esperienze di piattaforme di integrazione tecnologica, di governo e di servizio che diversi soggetti, nei rispettivi ambiti, stanno attualmente realizzando in Italia.

Collaborative Territories Toolkit: progettare lo sviluppo di Economia Collaborativa nei territori

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 09:30

Il team OuiShare presenta Sharitories, il  progetto nato dalla collaborazione con FORUM PA per realizzare il Collaborative Territories Toolkit: la guida step by step per lo sviluppo di economia collaborativa (dove trovare le risorse chiave e come usarle), con un focus sulle best practice in giro per il mondo. Con un insieme di strumenti, esistenti e creati ad hoc, OuiShare e FORUM PA propongono alle amministrazioni locali di lavorare insieme per  la comprensione delle opportunità e delle problematiche del proprio territorio, per la definizione e l'implementazione delle politiche. Nel workshop, attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini, dei gruppi dediti all'innovazione e delle pubbliche amministrazioni, saranno indagate le problematiche e il punto di vista degli stakeholder per far sì che il Collaborative Territories Toolkit  sia progettato con loro e sia per loro utile e semplice da usare. Cinque i  temi chiave: Consumo collaborativo; Crowdfunding e finanza peer-to-peer; Conoscenza aperta; Makers, Design e Fabbricazione aperta; Governance aperta e orizzontale.

Suburban Revolution. Le periferie al centro

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 15:00

Si parla di "suburban revolution" per indicare il processo attraverso cui la periferia si sta affermando sempre più non solo come "spazio fisico", ma come un vero e proprio "stile di vita suburbano".  Quello che ci domandiamo da un po' è se le periferie stiano maturando una crescente e particolare attitudine a produrre innovazioni sociali e a generare soluzioni creative agli innegabili e a volte enormi problemi che le attraversano. La vita in "periferia" interessa gran parte della popolazione urbana, con scenari complessi e molto differenziati che vanno da sperimentazione creativa e rinascita socio-culturale fino a un degrado apparentemente senza speranza. Il tema è centrale per la realtà italiana, per le sue città storiche, per i suoi piccoli comuni, per le sue aree rurali e per le nascenti città metropolitane: non si tratta più semplicemente di assicurare il collegamento tra centro e periferie, ma di immaginare, riconoscere e costruire la nuova centralità delle periferie. In una sessione di discussione aperta a diverse prospettive e scenari,  dando spazio a esperienze nuove e radicali come a testimonianze di impegno pluriennale, sono invitati ad intervenire amministratori, policy maker, operatori ed innovatori sociali,  urbanisti e designer, ricercatori, cittadini singoli e organizzati, operatori economici, artisti e… abitanti della città.cleardot.gif

Future of cities. Rigenerare capitale sociale e comunità creative

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:00

Siamo nel bel mezzo di un processo riformatore a "tripla elica": da un lato la riforma della PA, dall'altro quella (attesissima) del terzo settore, nel mezzo una profonda trasformazione del panorama economico e dei processi produttivi. Il terreno comune in cui si giocano le sorti del nostro futuro è  probabilmente l'interesse generale, in cui rientra il benessere civico, la sostenibilità ambientale e la competitività economica di un territorio. L'approccio emergente a sviluppo e governance invita a  rileggere operativamente l’articolo 118, ultimo comma della Costituzione che stabilisce che "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".  Nella stagione riformatrice che in parte già viviamo, come si sta traducendo il principio nella pratica?  Questo appuntamento propone una "esplorazione congiunta" dei  tre processi di riforma  - PA, terzo settore e soggetti di sviluppo economico - con un focus prevalentemente urbano e con un collegamento diretto alle esperienze di innovazione già in atto.

ICity Rate 2014: uno strumento per la gestione delle città

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 09:30

I dati ci stanno già aiutando a prendere decisioni. Ci aiutano ad accelerare le diagnosi, a trovare il posto ideale per installare un parco eolico, a evitare gli imbottigliamenti nel traffico, a prevedere i raccolti o a studiare gli avversari nello sport. E’ tempo che anche la politica e l’amministrare pubblico comincino a ponderare decisioni e a fare scelte sulla base di un’informazione affidabile e ben strutturata.

L’Europa stessa a giugno scorso ha pubblicato una comunicazione su Data Driven Economy in cui ha sottolineato il valore di una corretta gestione dei dati e la costruzione della fiducia basata sulla trasparenza. Inoltre si è impegnata a portare avanti una serie di iniziative legate allo sviluppo di competenze, modelli, strumenti e reti per la rilevazione, l’elaborazione e l’analisi dei dati.

L’evento è l’occasione per presentare la terza edizione di ICity Rate il Rapporto annuale realizzato da FORUM PA in collaborazione con Istat, Unioncamere e alcune delle associazioni che si occupano di partecipazione e cittadinanza attiva, che stila la classifica delle città capoluogo più smart d'Italia, analizzando oltre 100 indicatori, utili a descrivere la situazione in sei diverse dimensioni: economia, ambiente, mobilità, governance, qualità della vita e capitale sociale. Quali sono in questo momento i punti di forza e di debolezza per ogni territorio? Quali le città che in quest’ultimo anno hanno fatto passi avanti nel percorso verso la smart city e quali invece sono tornate indietro? 

Webinar Fatturazione elettronica: si può fare!

Roma, 27 Febbraio, 2015 | 12:30

A partire dal 31 marzo 2015 oltre 21mila amministrazioni e 2 milioni di aziende dovranno scambiarsi fatture esclusivamente in modalità elettronica. Un passaggio cruciale che permetterà al sistema paese di fare un deciso balzo in avanti in termini di trasparenza, controllo della spesa, lotta all'evasione, diffusione della cultura digitale e investimenti in IT.

In attesa della scadenza il seminario sarà dedicato a questo particolare passaggio. Presenteremo le opportunità, non dimenticando l’aspetto normativo, di una "rivoluzione digitale" in grado di generare incredibili vantaggi per tutto il sistema pubblico: dal risparmio su ogni singola fattura processata (si parla di risparmi tra i 4 e gli 8 euro a fattura per un totale di 1,5 miliardi l’anno), alla possibilità di liberare in un colpo solo un patrimonio informativo che fino ad oggi era nascosto tra le risme di carta o tra le voci di bilancio, fino all’incredibile opportunità che si apre per il mercato IT di adeguare quasi un terzo delle imprese italiane alle soluzioni e agli standard tecnologici necessari a dialogare con il sistema di fatturazione e pagamento delle amministrazioni.

Il webinar si rivolge ad amministratori pubblici, funzionari e dipendenti della pubblica amministrazione che si occupano concretamente di fatturazione elettronica, manager, professionisti e rappresentanti del mondo imprenditoriale.

Come l’informazione che produciamo si può trasformare in servizio

Roma, 23 Marzo, 2015 | 12:30

Oggi si sente spesso parlare di “data driven innovation”, riferendosi alla capacità di utilizzare le informazioni che si ricavano dalla analisi dei dati (data analytics), per orientare lo sviluppo dei servizi e per facilitare la vita quotidiana degli individui, delle organizzazioni e delle imprese. 
Non è una moda, ma un percorso di innovazione profondo che genera reali benefici. Basti pensare che le aziende che fondano i propri processi decisionali sulle conoscenze generate dai dati registrano un incremento di produttività del 56%.
 
Lo stesso tipo di approccio dovrebbe essere adottato dal settore pubblico, a partire dai governi territoriali fino a quello nazionale, per capire meglio le condizioni di partenza e i problemi reali del territorio e della popolazione, prima di prendere delle decisioni. Leggere e dare senso ai dati può far evolvere il rapporto con i cittadini, sia dal punto di vista della qualità dei servizi offerti, sia dal punto di vista del miglioramento dell’efficienza e dei risparmi. Non è fantascienza, tuttavia tanto potenziale si deve basare su due gambe robuste: una buona gestione dei dati e la costruzione della fiducia basata sulla trasparenza.
 
Quali dati possono essere utili? Quale è il patrimonio che le amministrazioni possiedono già e che non considerano in quest’ottica? Quali sono gli strumenti a disposizione degli amministratori e dei decision maker per trasformare cittadini, automobili ed edifici in “sensori” per raccogliere dati sui quali costruire modelli interpretativi?
Il seminario proposto da FORUM PA in collaborazione con HP e Intel proverà a rispondere a queste domande presentando modelli in via di sperimentazione e testimonianze di casi di successo.

Fare la #RivoluzionePA con la partecipazione: come e perché

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

Un momento di confronto e formazione peer to peer su strumenti e metodologie della partecipazione ai processi di governo e di creazione di valore pubblico. Contributi, esperienze di frontiera e interazioni in una sessione che intende avanzare sul terreno del "come fare per" su una dimensione del tutto centrale per la nuova PA che vogliamo costruire: la partecipazione. L'obiettivo è individuare e codificare strumenti e pratiche da trasferire nella PA. La partecipazione all'evento è a numero chiuso, si può sottoporre la propria candidatura scrivendo a: redazione@forumpa.it con oggetto "RivoluzionePA seminario Forum PA 2015".
Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub

Territori collaborativi e processi di sviluppo

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 09:30

Come l’idea di una iniziativa collaborativa può diventare realtà nel tuo territorio per risolvere questioni specifiche o sviluppare opportunità nascoste? Come un’iniziativa già avviata può decollare e contaminare le realtà più vicine? A  partire dal Toolkit per i Territori Collaborativi, realizzato nella sua versione alfa da OuiShare con il supporto di FORUM PA e “testato” a SCE 2014, ci ritroviamo in una sessione di confronto e lavoro in tavoli con le amministrazioni che hanno avviato processi di sviluppo collaborativo e con le realtà e i soggetti che lavorano per promuoverli e renderli sostenibili. 
L’obiettivo stavolta è imparare da buone pratiche ed errori per avanzare nella progettazione di iniziative collaborative sui territori. Le città presentano le sfide su cui stanno lavorando e successivamente in tavoli tematici, con la  guida e la facilitazione del team Sharitories, lavoriamo per mettere a fuoco possibili azioni risolutive.

Startup e Startupper per la PA digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 15:00

Quello tra start up e innovazione della PA è un matrimonio possibile? Sì, a giudicare dai risultati della “FORUM PA Call4ideas 2015  - Startup e Startupper per la PA digitale”, iniziativa promossa da FORUM PA in collaborazione con Camera di Commercio di Roma e PoliHub – l’incubatore del Politecnico di Milano: in un solo mese sono arrivate oltre 100 candidature, tra cui verranno selezionate le dieci più interessanti e innovative.

Parte esattamente da qui l'evento, che ha l'obiettivo di riflettere e far riflettere sulla relazione tra il mondo imprenditoriale delle imprese innovative e delle startup ed il mondo della pubblica amministrazione. Come si possono incontrare realtà così distanti? Una dinamica orientata al risultato e alle competenze, l'altra fondata sul rispetto formale della norma e chiusa tra vincoli di bilancio, procedure di acquisto vincolate, e controlli pressanti della magistratura contabile?

Le piccole realtà territoriali, da sempre fucina di sperimentazione, possono rappresentare un buon punto di incontro? Quali gli ambiti tecnologici più promettenti?

A discuterne rappresentanti della nuova economia digitale, investitori e venture capitalist, mondo dell'Accademia e imprenditori che sono riusciti a "fare il salto" e a passare da startup a aziende avviate. Nel corso dell'evento i 12 progetti selezionati dalla giuria della Call si presenteranno utilizzando la formula dell'elevator pitch: tre minuti di tempo per raccontare la propria soluzione innovativa a una platea di potenziali clienti e investitori.

Tutte le soluzione candidate sono disponibili sul portale www.forumpachallenge.it

Dati aperti da riusare. Laboratorio sull'engagement dei territori

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 13:00

I dati della Regione Lazio, come quella di tante altre realtà sono sempre più aperti, per numero e tipologia di dati resi disponibili dalle amministrazioni. Il punto è: chi li usa? per fare cosa? E soprattutto: perché non vengono ancora riusati a sufficienza? Come si può lavorare per stimolare l'engagement ovvero il coinvolgimento di tutto il territorio e degli stakeholder nella valorizzazione del patrimonio informativo pubblico?

La sessione di lavoro collaborativo è finalizzata a individuare, con il supporto delle amministrazioni del Lazio che hanno già avviato percorsi di open data e ad esperti della materia, un set di strumenti e condizioni in grado di stimolare e facilitare il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder del territorio nei processi di apertura e valorizzazione del patrimonio informativo pubblico condiviso

 

Il laboratorio rientra nelle attività formative di Accademia Open Data Lazio ed è rivolto alle amministrazioni e agli enti del territorio laziale attualmente in formazione sulla piattaforma accademiaodl.regione.lazio.it.

 

Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub

Social Streaming Storytelling a cura di Gianluigi Cogo @webeconoscenza

 

Il tag dell'evento é #opendatareuselab

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Accademia Open Data Lazio è il programma di formazione rivolto ad amministrazioni ed enti del territorio laziale, nell’ambito del progetto Open Data Lazio, che mira ad incrementare il livello di conoscenza sull'open data e a fornire strumenti operativi per la sua realizzazione. 

 

Open data engagement: soluzioni pratiche per stimolare il riuso di dati aperti

Roma, 15 Settembre, 2015 | 12:00

Tutti d’accordo che i dati aperti rappresentino un potenziale in gran parte inesploso per i territori, in termini di conoscenza e pratiche democratiche, miglioramento dei servizi e delle politiche e nuove opportunità economiche. Ma dove risiede la molla per attivare gli attori del territorio e coinvolgerli in processi di riuso dei dati che siano utili per i singoli target e per l’intera comunità?

A FORUM PA 2015 in un laboratorio dedicato all’open data engagement con la community di Accademia Open Data Lazio, abbiamo iniziato a lavorare su motivazioni e strumenti dei processi di riuso e valorizzazione dei dati aperti. In questo webinar le amministrazioni del percorso Networking ci presentano i risultati rielaborati e, con il contributo di esperti e attivisti, mettiamo a fuoco soluzioni pratiche vs criticità per stimolare l’effettivo riuso dei dati aperti.

Il seminario on line rientra nelle attività di formazione a distanza di Accademia Open Data Lazio.

Per ogni ulteriore informazione:
info@forumpa.it
tel. 06684251

 

 

Quale direzione per la PA del futuro?

Roma, 22 Settembre, 2015 | 17:00

22 settembre 2015 - Milano
Centro Svizzero
Via Palestro, 2

Questo 2015, che è giunto alla pausa estiva, ha portato novità importanti, alcune decisive, nel lungo percorso di ammodernamento della PA e di digitalizzazione del Paese: dalla riforma Madia alla nuova AgID, dai piani di scuola, giustizia e sanità digitali, al tormentato iter del progetto per la Banda Ultra Larga, dal progetto di Italia login alla programmazione europea.

FORUM PA è stato come sempre testimone e palcoscenico di questi eventi e, in molti casi, ha preso parte al cambiamento con indagini, approfondimenti, momenti di confronto e di elaborazione che, in alcuni campi specifici come l’open government, la sharing economy, l’innovazione sociale, le città intelligenti, i nuovi modelli partecipativi hanno portato a visioni originali, divenute ormai sapere condiviso.

Per raccontare questo percorso d'innovazione FORUM PA ha deciso di presentare in un “annuario” la cronaca di questi mesi, la ricchezza dei contenuti e delle riflessioni raccolte, le prospettive e le proposte per portare a casa risultati concreti percepiti da cittadini ed imprese.

Vi invitiamo quindi il prossimo 22 settembre a Milano assieme a molti dei protagonisti delle politiche d’innovazione, per la presentazione di questo annuario che sarà anche l’occasione per annunciare importanti novità nella nostra attività per far sì che FORUM PA sia sempre più utile ad un Paese che vuole crescere in uno sviluppo equo e sostenibile che non può che essere digitale.

 


 

Per ogni ulteriore informazione
info@forumpa.it
06684251

Data - Commons, dall'informazione all'empowerment dei cittadini

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 09:30

Cosa significa che i dati sono un bene comune? Cosa succede, in termini di govenance, quando l'internet delle cose atterra nelle nostre città e tutti noi, volenti o nolenti, finiamo per immettere e riusare in continuazione dati generati nell'ecosistema urbano? E' necessario disegnare un nuova governance? Continua il lavoro avviato a FORUM PA 2015 sugli strumenti e sulle metodologie della partecipazione ai processi di governo e di creazione di valore pubblico. Stavolta si scende nel dettaglio delle pratiche e delle azioni da intraprendere per far avanzare in concreto il rinnovamento della PA e dell'ecosistema urbano, ciascuno nel proprio territorio e per le proprie competenze, in riferimento a quella che non possiamo non considerare come una vera e propria data revolution.
 

Le piattaforme della sharing economy: la città condivisa e collaborativa

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 16:15

La sharing economy, nelle sue diverse accezioni, sta atterrando sui territori e in particolare nelle città. Un gran numero di pratiche e nuovi approcci al vivere comune stanno emergendo e si stanno rafforzando, rispondendo a nuove opportunità ma anche a nuovi bisogni. Chi e come governa questo ecosistema non privo di conflittualità? Chi e come lo promuove e lo abilita? A quali condizioni? Quali sono i flussi e le modalità di interazione e scambio per la generazione di valore nelle città in trasformazione? Dall'esperienza di chi ci sta lavorando, da diversi punti di vista e a vario titolo, un laboratorio per dar sostanza e prospettiva operativa a un'esperienza urbana di economia, scambio e socialità che non può essere ignorata. La partecipazione al laboratorio è a numero chiuso. Per partecipare scrivere a redazione@forumpa.it, indicando nell'oggetto "Laboratorio Piattaforme Sharing Economy"  e  motivando il proprio interesse a partecipare.

La città trasparente: Open Data Government

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 15:00

Le informazioni sono ovunque, l’uomo moderno ha scoperto un’accessibilità e una disponibilità di dataset, anche altamente specializzati, finora impensabile. Le tradizionali élite politiche hanno perso la loro centralità e gli esperti vengono spesso bypassati, a favore di una conoscenza condivisa i cui attori sono i semplici cittadini. Arriviamo da soli alle informazioni che ci interessano grazie all’interazione con altri individui on line. “Questa crescente trasparenza della società stessa sta ponendo nuove domande politiche” secondo Lévy, che non ha dubbi, il futuro è di uno “Stato trasparente” in cui solo una amministrazione flessibile e aperta al dialogo che si sforzi di promuovere l'intelligenza collettiva nella società a ogni scala e livello può vincere la sfida con le istanze emergenti (sociali, culturali, economiche ecc). Istanze molto più complesse di quelle a cui il passato ci ha abituato. Per questo è necessario pensare e creare nuove forme di governance e di statualità i cui obiettivi dovranno orientarsi verso la giustizia, la gestione del mercato e delle finanze pubbliche, la protezione della salute pubblica e dell'ambiente, il controllo delle biotecnologie. Obiettivi realizzabile solo con la partecipazione dei cittadini, in un'ottica di engagement e miglioramento continuo dei servizi.

L'apertura dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni, si inserisce quindi in un contesto che debba leggere questa azione come un'opportunità di sviluppo e non come un mero adempimento normativo.

http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-trasparente-open-data-government

Civic hacking e collaborative mapping: i dati per schakerare il territorio

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 19:30

in collaborazione con Working Capital

Una serata con aperitivo dedicata al collaborative mapping, ovvero ai nuovi modi di raccontare (e vivere) la città attraverso i dati, con sessione pratica: usciamo a mappare il quartiere!

Data Driven Decision. Conoscere, decidere e governare nella città dei dati

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 09:30

L’importanza dei dati – della loro conoscenza e della loro interpretazione – per prendere decisioni balza in primo piano se solo pensiamo a quante polemiche e a quanti guai possono nascere da una lettura errata o parziale dei dati stessi. La vicenda degli esodati ha fatto scuola. Ma più semplicemente ogni giorno assistiamo a dibattiti all’ultima cifra tra i politici di turno, dibattiti in cui tutti sembrano avere ragione perché ognuno legge i numeri a proprio piacimento. Eppure oggi viviamo in un mondo di dati e abbiamo a disposizione strumenti che per la prima volta, grazie al digitale, ci consentono di analizzare sistemi complessi e avere un quadro chiaro ed esaustivo della realtà che ci circonda.

Insomma, oggi ci aspettiamo che siano i dati a guidare le decisioni a tutti i livelli, prima di tutto a livello politico. Ma ci sono delle variabili da considerare: la quantità dei dati disponibili, la loro qualità (affidabilità della fonte, frequenza di aggiornamento, apertura e possibilità di essere riutilizzati), la capacità di metterli a disposizione (quindi le tecnologie abilitanti), la capacità dell’utente di utilizzarli e trasformarli in conoscenza. I dati, insomma, diventano informazione e, in prospettiva conoscenza, solo se ben organizzati e se il settore pubblico si impegna a dare un indirizzo in termini di standard, di principi e di regole. In un mondo in cui ogni spostamento può essere controllato, in cui basta un algoritmo per conoscere i gusti di un determinato settore della popolazione, il rischio privacy e sicurezza è sempre dietro l’angolo e va preso in considerazione, senza per questo bloccare l’innovazione.

Sono tanti, quindi, gli aspetti su cui ci si confronterà in questo evento: il contesto europeo e internazionale, da cui il discorso sui dati non può prescindere perché i dati non hanno confine e anche il quadro normativo di riferimento dovrebbe essere omogeneo per offrire garanzie e sicurezza; i settori strategici per il supporto alle decisioni pubbliche e le tecnologie abilitanti; le azioni da compiere per allineare il ciclo dei dati al ciclo delle decisioni.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/data-driven-decision-conoscere-decidere-e-governare-nella-citta-dei-dati

4^ edizione di “I City Rate”: misuriamo l’intelligenza delle città italiane

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 09:30

ICity Rate è il Rapporto, realizzato da FORUM PA, che ogni anno disegna la mappa delle città intelligenti italiane, analizzando 106 Comuni capoluogo e stilandone la classifica sulla base di variabili e indicatori statistici definiti da un Comitato scientifico. Giunta alla quarta edizione, la ricerca per la prima volta riprende quest’anno gli indicatori dell’edizione precedente, così da permettere un raffronto su base storica. Si tratta di 72 indicatori statistici che consentono di descrivere la situazione delle città in sei dimensioni: economy, living, environment, people, mobility e governance, secondo uno schema consolidato nelle analisi internazionali delle smart cities. Inoltre l'aggiunta di una nuova dimensione (la settima) dedicata alla legalità integrerà l'indice generale aggiungendo un elemento fondamentale per la qualità della vita in città. Dalla lentezza dei processi, agli abusi edilizi, passando per la criminalità organizzata in tutte le sue sfaccettature, molto spesso lì dove la città cerca di evolversi, problemi strutturali interrompono il tutto sul nascere

ICity Rate vuole essere funzione e strumento di un modo diverso di valutare i dati e le informazioni. È funzionale come strumento gratuito a disposizione di tutti coloro che operano nelle città fornendo un set unico di indicatori con completezza e trasparenza, è strumentale alla diffusione di una nuova cultura di governo delle città che metta la conoscenza al centro dei poteri decisionali.

In concomitanza con la presentazione di ICity Rate, i dati e le statistiche saranno pubblicati su www.icitylab.it, la piattaforma che ospita già le tre edizioni precedenti: un sito dedicato aperto a tutti, in cui i dati sono accessibili liberamente e gli indici possono essere navigati, ma anche personalizzati a seconda delle necessità e delle politiche. Ma le novità di questa edizione non finiscono qui. Il rapporto è stato elaborato insieme ad Openpolis l’osservatorio civico della politica che analizza quotidianamente i meccanismi complessi e le fenomenologie emergenti del paese che si affiancano alle altre realtà che orami storicamente rappresentano il comitato scientifico: ISTAT, Unioncamere, ANCI, Federutility.
Inoltre, la piattaforma con la quale vengono restituiti i dati (www.icitylab.it) si è arricchita di un nuova funzione: ogni Comune capoluogo avrà un proprio cruscotto di navigazione che consentirà di visualizzare rapidamente, per ciascun indicatore, la posizione della città all’interno della classifica e di fare il confronto con gli anni precedenti.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/4-edizione-di-i-city-rate-misuriamo-lintelligenza-delle-citta-italiane

Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Una strategia integrata di trasparenza, openess e accountability basata sul rilascio di dati aperti si fonda su quattro condizione che sono anche obiettivi dell’azione: l’Empowerment dell’amministrazione che impara ad usare i dati per prendere decisioni attraverso i moderni strumenti tecnologici di analisi dei dati, l’Endorsement della politica che considera la trasparenza un obiettivo di mandato, l’Engagement dei cittadini che devono essere coinvolti e messi nella condizione di conoscere e usare i dati, anche attraverso semplici strumenti di analisi e visualizzazione, l’Enforcement delle regole che crei un quadro certo per gli investimenti anche privati.

Legge Sharing Economy: riscriviamo l'articolo sulla PA collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

Le piattaforme della sharing economy sono al centro di una dibattuta proposta di legge parlamentare, attualmente aperta alla discussione pubblica on line. In questo tavolo di lavoro ragioniamo sulle condizioni che permetterebbero alle piattaforme collaborative di avere un impatto dirompente sull'innovazione della nostra pubblica amministrazione, alla luce dell'art. 8 della proposta di legge. L’obiettivo è proporre al legislatore indicazioni utili di modifica e integrazione all’articolo in questione, frutto di un confronto tra tecnici, operatori e amministratori della PA e dell’ecosistema collaborativo.

Il numero previsto di partecipanti è limitato.

Per partecipare, scrivere a redazione@forumpa.it presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "Tavolo Piattaforme PA collaborativa".

Con la facilitazione visuale di Open Hub.

 

Sharing City, dalla visione alle realtà. Esperienze e soggetti dell'economia collaborativa a confronto sulla proposta di legge.

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

In attesa delle Linee Guida europee, la proposta di legge sulla sharing economy apre dei punti di discussione importanti: dalla policy di autoregolamentazione al ruolo dell’Antritrust, dalla fiscalità alla questione assicurativa fino alla tutela dei lavoratori e all’empowerment dei consumatori. Last but not least, il ruolo delle PA locali. 
In prossimità della chiusura della consultazione pubblica, proposta è di ragionare a partire dalle esperienze: realtà già attive sui territori in ambiti differenti, dalla filiera agro-alimentare al lavoro e artigianato, dal living all'energia, dalla voce delle esperienze un confronto aperto tra prospettive e stakeholder differenti. La domanda di lavoro è se la proposta di legge possa rappresentare "un'opportunità per la PA di contaminarsi il più possibile con quello che c’è fuori, per sviluppare un network di servizi che valorizzi le tante realtà esterne”. (cfr: Condivisione di beni e servizi nella PA: solo altre Linee Guida? No, grazie).

Con il supporto in sala del LIS Margherita Hack di Link Campus.
 

L’intelligenza della città partecipata: competenze, risorse e regole per l’innovazione urbana.

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

La città ‘intelligente’ produce nuovi bisogni e differenti modalità di interazione con cittadini e stakeholders, lavora su strumenti amministrativi che aprono alla co-gestione di spazi e alla necessità di nuovi servizi, riflette sulle condizioni e le soluzioni a supporto dei processi innovativi in corso. In questo passaggio si sperimentano nuovi modelli di governance delle città e dei quartieri che accelerano i processi di innovazione, ma lasciano aperte molte questioni rispetto alle quali la riflessione va spostata su un piano sovra-comunale e non più solo locale.

Competenze e servizi digitali, Risorse e sostenibilità, Amministrazione collaborativa: sono i tre temi che verranno discussi all’interno dei Tavoli di Lavoro con l’obiettivo di passare dalle singole esperienze e sperimentazioni a proposte di valenza nazionale che siano da rivolgere al Governo oppure possano coinvolgere e interessare la rete dei comuni italiani.

Ai Tavoli di lavoro saranno invitati a partecipare assessori, dirigenti ed esperti.

Per partecipare, scrivere a smartcities@anci.it  presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "L'intelligenza della città partecipata".

 

Cosa cambia col Regolamento eIDAS: impatti sul CAD, opportunità e obblighi

On Line, 12 Maggio, 2016 | 14:00

Il Regolamento (UE) n. 910/2014 (Regolamento eIDAS) definisce un quadro giuridico comune in Europa per le transazioni elettroniche, a supporto del Mercato Unico Digitale con l’obiettivo di garantire fiducia e certezza nelle transazioni commerciali on-line dei soggetti coinvolti.

In tema di identità, firme e recapito elettronici si passa da un mercato fortemente nazionale con regole definite prevalentemente a livello nazionale (in Italia dal CAD principalmente) a una dimensione europea dove il Regolamento eIDAS definisce le regole del gioco e gli obblighi, come quelli in capo alle PA europee e ai prestatori di servizi di terza parte o fiduciari (Trust Service Providers). Essendo il Regolamento direttamente applicabile si è resa necessaria un’armonizzazione con quanto previsto dal CAD.

Il Regolamento definisce anche servizi fiduciari aggiuntivi rispetto a quelli degli attuali certificatori accreditati, un modello di riferimento e l’obbligo di mutuo riconoscimento per gli schemi di identificazione notificati. Nel quadro strategico europeo relativo alla digitalizzazione dei processi amministrativi, che incoraggia gli Stati membri a dotarsi di un assetto normativo, organizzativo e tecnologico adeguato per la gestione totalmente elettronica negli appalti pubblici.

Il webinar si pone l’obiettivo di fornire un’introduzione e un quadro generale su questi temi.

Un FOIA per l’Italia: prime reazioni e commenti

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 15:00

Il Consiglio dei Ministri del 16 maggio ha varato il decreto trasparenza e ora anche l’Italia ha il suo  FOIA, il Freedom of Information Act.  Un legge attesa, importante e innovativa che non avrebbe mai visto la luce senza la sollecitazione e il costante impegno di una vasta rappresentanza. di associazione e di cittadini organizzati.

Ora che il FOIA è una realtà anche in Italia si tratta capirne potenzialità e criticità nella sua versione finale ma, soprattutto, le modalità per farlo diventare un importante  strumento per la creazione di un nuovo rapporto tra stato e cittadini. Il rischio, infatti, come spesso accade nel nostro paese è che una norma anche innovativa venga poi interpretata come una semplice ulteriore incombenza. In streaming qui. 

Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 10:00

È DISPONIBILE IL VIDEO DELL'EVENTO INAUGURALE

A che punto sono le smart city italiane? Disporre di un quadro di conoscenza e informazioni sul processo di costruzione delle città intelligenti è condizione necessaria per guidare le decisioni di chi governa ed amministra le città. 

Per rispondere a tale esigenza FPA realizza, annualmente a partire dal 2012, ICity Rate, il Rapporto che stila la classifica annuale delle Smart City italiane e fotografa lo stato dell’arte nel percorso verso città più intelligenti, più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City.

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

Infrastrutture e servizi digitali: convergenza ed accessibilità nella PA 4.0

Eventi sul territorio, 12 Ottobre, 2016 | 11:00

Mercoledì 12 ottobre ore 11.00 - 13.30

"Alle terrazze" - Palermo, Viale Regina Elena c/o Antico Stabilimento Balneare di Mondello

 

Mercoledì 12 ottobre a Palermo, FPA, in collaborazione con Vodafone, organizza un tavolo di lavoro che offre ad amministratori pubblici, CIO, tecnici ed operatori attivi sul territorio siciliano un’opportunità di confronto in un vero e proprio momento di snodo per lo sviluppo di servizi digitali in Italia.

Da giovedì 28 luglio sono online le nuove linee guida per il design dei servizi digitali della pubblica amministrazione centrale e locale approvate dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

"Cinque" i principi cardine che devono ispirare la fase di progettazione e sviluppo dei servizi di nuova generazione:

•partire dal cittadino e dal soddisfacimento delle sue esigenze agevolando l’effettiva partecipazione civica; 
•garantire un dialogo costante finalizzato al miglioramento della performance;
•prestare attenzione al design come tratto distintivo per la progettazione;
•assicurare affidabilità, semplicità e chiarezza, oltre a portare i tratti caratteristici dello stile italiano (progettualità, creatività, estetica) nella pubblica amministrazione.

Al fine di supportare l'azione di implementazione dei servizi digitali della PA, le Amministrazioni devono accompagnare la fase di dialogo con cittadini ed imprese, con un importante azione infrastrutturale di razionalizzazione e innovazione dei propri Asset informativi, che devono essere a supporto della continuità operativa dei servizi anche in condizioni di elevati livelli di stress generati da cause naturali o da attacchi cybernetici.

Obiettivo dell’incontro è condividere le strategie e i bisogni, imparare dagli errori propri e degli altri, mettere insieme le esperienze positive e raccogliere istanze da presentare ai soggetti e ai player nazionali, una discussione da non perdere.

 

L'evento è ad invito. Per partecipare inviare una richiesta a segreteriaconvegni@forumpa.it indicando nome, cognome, funzione ed ente di appartenenza.

La smart city del PON Metro 14-20: agenda digitale, sostenibilità urbana e inclusione sociale

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 15:30

È DISPONIBILE IL VIDEO DELL'EVENTO DEDICATO AL PON METRO 14-20

Con l’adozione del PON Metro 2014-2020 un nuovo strumento affianca i territori urbani verso la costruzione di città più intelligenti, in linea con gli obiettivi e le strategie proposte per l'Agenda urbana europea. Il workshop si propone come momento di incontro tra tutti gli attori coinvolti, Autorità di Gestione del Programma, Autorità Cittadine, esperti dei territori, comunicando quanto si sta facendo per raggiungere gli obiettivi programmati.

Il PON Metro (Programma Operativo Nazionale "Città Metropolitane 2014 – 2020") ha una dotazione finanziaria di circa 892 milioni di Euro di cui 588 milioni di risorse comunitarie: 446 a valere sul Fondo di Sviluppo Regionale (FESR) e 142 sul Fondo Sociale Europeo (FSE), cui si aggiungono 304 milioni di cofinanziamento nazionale.

Il Programma, a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale in qualità di Autorità di Gestione e di Certificazione, responsabile della gestione e attuazione, persegue l’obiettivo di incidere su alcuni nodi che ostacolano lo sviluppo delle maggiori aree urbane del paese. Le aree tematiche di intervento riguardano: l’Agenda Digitale Metropolitana, la Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana, l’inclusione sociale mediante la creazione di servizi e infrastrutture per  i segmenti di popolazione più fragile. Le aree urbane sono i territori chiave su cui il programma interviene per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile poste dalla Strategia di Europa 2020.

Le città interessate sono 14: Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo. Le città capoluogo sono individuate quali Autorità urbane (AU) e assumono il ruolo di Organismo Intermedio (OI). Per ciascuna Città Metropolitana, il programma sostiene una strategia integrata, nella quale gli interventi sono proposti dalle città stesse sulla base di criteri condivisi e definiti dall’Autorità di Programmazione Nazionale.

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

 

 

 

Presentazione Rapporto PA

Eventi sul territorio, 19 Dicembre, 2016 | 11:00

Lunedi, 19 dicembre ore 11.00-13.30
Villa Malta

Via di Porta Pinciana, 1 Roma

 

L'incontro sarà un’occasione di analisi e di riflessione sui temi inerenti il difficile ma importante percorso di innovazione della pubblica amministrazione. A questo scopo saranno presentati anche i risultati inediti della ricerca “Avere una PA efficace, efficiente e trasparente”.

La seconda edizione de l'Annual Report, che sarà al centro dell'incontro, è insieme una novità, testimone del nuovo progetto de i 'Cantieri della PA digitale', ma anche una conferma dell'impegno e del ruolo attivo di FPA nel sostenere e promuovere l’innovazione nell’amministrazione pubblica e nei sistemi territoriali.

L' annuario conterrà un'ampia ed esclusiva selezione di quanto prodotto sia direttamente, dalla redazione e dai più stretti collaboratori di FPA, sia ospitando prestigiosi interventi di relatori – dai massimi leader politici ai vertici apicali delle imprese tecnologiche, dai capi delle principali amministrazioni agli accademici di punta nelle discipline che studiano e sostengono l’innovazione organizzativa istituzionale e tecnologica – che trovano negli eventi FPA l’ambiente ideale per proporre idee, progetti, proposte, esperienze, visioni.

 

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini

Eventi sul territorio, 24 Gennaio, 2017 | 10:45

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini

Martedi 24 Gennaio ore 10.45-13.30
Villa Borromeo
Via della Provvidenza, 61 Sarmeola di Rubano (Padova)

 

Il prossimo 24 Gennaio si svolgerà a Padova un interessante evento organizzato da FPA, in collaborazione con Vodafone, dal titolo: Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini.

Non si tratta di un convegno tradizionale, ma di un tavolo di lavoro a porte chiuse in cui i responsabili dei sistemi informativi delle Amministrazioni pubbliche ed i responsabili del governo dell'Innovazione degli Enti del territorio della Regione Veneto si confronteranno su quanto chiesto da cittadini ed imprese alla PA: servizi veloci e vicini, fruibili dovunque e quando si vuole; informazioni tempestive e corrette tanto da permettere scelte e partecipazione; sicurezza assoluta della protezione dei propri dati; user experience fluida e amichevole, del tutto simile a quella dei portali privati. 

La discussione sarà centrata sulle seguenti tre domande:

  • Quale infrastruttura per abilitare i servizi digitali?
  • Quale strategia per rendere esecutiva la convergenza degli strumenti e dei servizi pubblici in mobilità?
  • I dati, prodotti dalle istituzioni, dalle imprese, dai cittadini, dagli oggetti, possono supportare le decisioni strategiche dell'Ente pubblico? e in che modo?
     

Ogni partecipante potrà scegliere di rispondere ad una delle domande (il contributo non è obbligatorio) ed esprimersi per dar luogo ad una mappa mentale di sintesi, che verrà resa disponibile sui canali di comunicazione di FPA a seguito dell'evento. 
I partecipanti potranno portare a fattor comune del tavolo di lavoro, esperienze, riflessioni, e progetti avanzati o in fase di avanzamento.

L'evento è riservato, per partecipare inviare una richiesta all'indirizzo a.faticone@forumpa.it indicando nome, cognome, funzione e ente di appartenenza.

 

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini

Eventi sul territorio, 31 Gennaio, 2017 | 10:45

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini

Martedi 31 Gennaio ore 10.45-13.30
The St. Regis Florence
Piazza Ognissanti, 1 Firenze

 

 

Il prossimo 31 Gennaio si svolgerà a Firenze un interessante evento organizzato da FPA, in collaborazione con Vodafone, dal titolo: Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini.

Non si tratta di un convegno tradizionale, ma di un tavolo di lavoro a porte chiuse in cui i responsabili dei sistemi informativi delle Amministrazioni pubbliche ed i responsabili del governo dell'Innovazione degli Enti del territorio della Regione Toscana si confronteranno su quanto chiesto da cittadini ed imprese alla PA: servizi veloci e vicini, fruibili dovunque e quando si vuole; informazioni tempestive e corrette tanto da permettere scelte e partecipazione; sicurezza assoluta della protezione dei propri dati; user experience fluida e amichevole, del tutto simile a quella dei portali privati. 

La discussione sarà centrata sulle seguenti tre domande:

  • Quale infrastruttura per abilitare i servizi digitali?
  • Quale strategia per rendere esecutiva la convergenza degli strumenti e dei servizi pubblici in mobilità?
  • I dati, prodotti dalle istituzioni, dalle imprese, dai cittadini, dagli oggetti, possono supportare le decisioni strategiche dell'Ente pubblico? e in che modo?
     

Ogni partecipante potrà scegliere di rispondere ad una delle domande (il contributo non è obbligatorio) ed esprimersi per dar luogo ad una mappa mentale di sintesi, che verrà resa disponibile sui canali di comunicazione di FPA a seguito dell'evento. 
I partecipanti potranno portare a fattor comune del tavolo di lavoro, esperienze, riflessioni, e progetti avanzati o in fase di avanzamento.

L'evento è riservato, per partecipare inviare una richiesta all'indirizzo a.faticone@forumpa.it indicando nome, cognome, funzione e ente di appartenenza.

 

Cantieri della PA digitale 2017, scopri le opportunità per la tua organizzazione

On web, 9 Marzo, 2017 | 12:00

La registrazione del webinar è disponibile a QUESTO LINK.

Dopo il successo dell’edizione 2016, tornano i Cantieri della PA digitale: l’iniziativa di FPA volta ad  accompagnare PA e imprese verso l’innovazione col fine di stimolare e favorire l’effettiva execution dei progetti e delle iniziative in materia di digitalizzazione attraverso attività di advocacy, networking e lavoro collaborativo.

Il webinar in programma il 9 marzo 2017 ore 12.00 ha lo scopo di illustrare insieme ai principali protagonisti dell’edizione 2016, quali sono le opportunità per le amministrazioni e le aziende partecipanti.

I Cantieri della PA digitale sono nove tavoli a porte chiuse che trasformano il confronto in un modello di lavoro: i maggiori rappresentanti del mondo pubblico e privato disegnano insieme i percorsi di attuazione della PA digitale in altrettante aree verticali e trasversali dell’informatica pubblica: sanità, sicurezza, cittadinanza, scuola, documenti, procurement, pagamenti, infrastrutture, data management.  Ciascun Cantiere può infatti contare su una comunità di operatori qualificati (30-40 soggetti) che prendono attivamente parte ai tavoli di lavoro tra soggetti pubblici e privati.

I principali motivi per aderire al progetto CantieriPA:

  • Conoscenza del tema
  • Comprensione della dinamica di mercato su quel tema
  • Relazioni in clima collaborativo con i Direttori della PA - networking
  • Influenza nelle scelte di mercato
  • Possibilità di avviare progetti pilota con partner pubblici
  • Crescita della reputation dell’azienda e del rappresentante dell’azienda su quello specifico filone di attività

I numeri dell’edizione 2016

  • 250 partecipanti per sette tavoli di lavoro tra cui 170 operatori della PA provenienti da 95 differenti amministrazioni:
    • 30 amministrazioni centrali tra Ministeri (MEF, MISE, Ministero della Salute, Ministero dell'Interno, ecc.), agenzie (AGID, Agenzia delle Entrate, AIFA), enti di previdenza sociale (INPS, INAIL), società a controllo pubblico (Consip, Sogei, ecc), ecc.
    • 65 enti locali, tra cui 8 Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria, Veneto), due Provincie Autonome, 13 comuni capoluogo (Roma, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Lecce, tra le altre), 14 aziende sanitarie e ospedaliere, ecc.
  • 54 accademici ed esperti della digital trasformation.
  • 17 imprese e grandi aziende sponsor.

 

La registrazione del webinar è disponibile a QUESTO LINK.

Business Continuity e Disaster Recovery, architetture e soluzioni

On web, 28 Marzo, 2017 | 12:00

Per Disaster Recovery si intende l'insieme di processi e tecnologie atti a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all'erogazione di servizi “core business” a fronte di gravi emergenze o disastri, che possono essere di natura ambientale (terremoto, alluvione ecc) - pensiamo ad esempio ai tragici fatti di cronaca di inizio anno - o tecnologica. Mentre le aziende si sono già dotate di un processo strategico e tattico di Business Continuity Management, che gli consente di garantire un livello di servizio minimo anche in caso di avvenimenti che hanno un impatto negativo sui processi dell’organizzazione, diverse PA ne sono ancora sguarnite.

La registrazione completa del webinar è disponibile a questo link.

I sistemi informativi e della conservazione dei dati pubblici richiede necessariamente la ricerca di una soluzione capace di garantire la continuità di esercizio dei servizi e la protezione dei dati. Occorre che ogni pubblica amministrazione provveda a definire un piano di disaster recovery e/o business continuity praticabile e sostenibile per prevenire, in casi di disastri, la perdita di informazioni dei sistemi informativi e assicurare così la continuità operativa.

FPA organizza, in collaborazione con Huawei, un webinar sulle architetture e sulle tecnologie adottate nelle soluzioni di Disaster Recovery e Business Continuity, per fornire a coloro che nel pubblico si occupano di sicurezza e infrastrutture, una visione concreta degli strumenti utili a identificare e pianificare una strategia business continuity.

La registrazione completa del webinar è disponibile a questo link.

Data Driven Decision: un'opportunità per le Amministrazioni

Eventi sul territorio, 10 Maggio, 2017 | 14:30

Mercoledì 10 maggio ore 14.30-16.30
Ergife Palace Hotel
Roma, Via Aurelia, 619

L'incontro è organizzato da FPA nell'ambito della Conferenza Esri Italia 2017. Pertanto, ai fini organizzativi, i dati degli utenti registrati saranno gestiti dalla Segreteria Esri Italia.

Le iscrizioni on line sono chiuse.
E' possibile registarsi on site il giorno dell'evento.

 

Nel governo dei territori i dati, e in particolare i dati geografici, sono diventati una risorsa strategica. Non è pensabile, infatti, governare la crescente complessità di natura sociale ed economica senza poter disporre di strumenti e di tecnologie in grado di restituire una conoscenza puntuale e aggiornata del territorio al quale ci si riferisce. Dati istituzionali, dati che provengono dal funzionamento della stessa PA (si pensi ai bilanci comunali o alla fatturazione elettronica), dati che vengono dagli oggetti smart (l’internet delle cose) dati, infine, che provengono dagli stessi utenti delle città (si pensi ai dati di flusso provenienti dai mobile) aumentano il loro valore informativo con la dimensione geografica.

Quali sono le competenze nella PA per portar avanti una cultura del data driven decision? Obiettivo dell’incontro, che si svolgerà nell’ambito della Conferenza Esri Italia 2017, sarà individuare i possibili scenari futuri e il ruolo del settore IT.

Tecnologie ICT a supporto del crisis management

Eventi sul territorio, 4 Aprile, 2017 | 10:30

Martedi 4 aprile ore 10.30-13.00
Auditorium, MACRO - Museo di Arte Contemporanea
Roma, Via Nizza, 138

Gli eventi naturali manifestatesi degli ultimi mesi, alcuni purtroppo con esiti tragici, hanno anche evidenziato la fragilità di molte infrastrutture critiche pubbliche, riaccendendo l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza e la resilienza dei sistemi e delle reti informatiche delle amministrazioni italiane. I beni e i servizi IT possono infatti giocare un ruolo fondamentale e strategico nel garantire un’efficace gestione delle situazioni di emergenza da parte degli enti dislocati sul territorio - siano essi autorità locali o articolazioni territoriali delle grandi amministrazioni centrali - supportando cittadini e imprese nell’immediatezza dell’evento e garantendo la continuità nell’accesso a dati e servizi gestiti dalla PA.

Nessuna PA può considerarsi immune dai rischi derivanti da eventi catastrofici o calamità naturali. Si pone quindi l’esigenza di definire e implementare sistemi integrati di governo della sicurezza del territorio e delle infrastrutture critiche, basati sia su processi di analisi preventiva e valutazione del rischio, sia misure efficaci di contrasto e gestione delle crisi, che integrino soluzioni organizzative, procedurali e tecnologiche, anche per ciò che attiene gli aspetti connessi alla comunicazione verso media e cittadini.

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:45

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontro che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni che poi restituiranno i risultati in questo incontro pubblico di confronto.
 
Per ascoltare le registrazioni dei tavoli di lavoro, cliccare sui rispettivi link:

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontra che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni.  

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 25 Maggio, 2017 | 09:30

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

Burocrazia difensiva: come ne usciamo? I risultati dell’indagine di FPA

On web, 16 Maggio, 2017 | 12:30

A QUESTO LINK la registrazione integrale del webinar

Ma cosa sarà poi questa burocrazia che irrigidisce e rallenta la PA? Sono solo i cittadini ad essere vittime? Quando e perché abbiamo iniziato a difenderci dal cambiamento? E’ colpa della burocrazia se nel 2017 siamo ancora così indietro, fermi in fondo alle tante classifiche UE che misurano la capacità di governare con efficienza i beni pubblici, di innovare servizi e di raggiungere standard di servizio efficienti, equi ed inclusivi? Perché i funzionari pubblici non reagiscono? E da cosa si stanno difendendo?

Queste alcune delle domande che abbiamo lanciato nell’inchiesta annuale di cui presenteremo in anteprima i risultati, in attesa di approfondire questo tema a FORUM PA 2017 (Roma Convention Center “La Nuvola” 23-25 maggio)

Tra le tante domande ce n’è una che ci sta a cuore più delle altre: come ne usciamo?

Vedremo insieme quali tra le diverse misure anti burocrazia messe in campo dal governo avrà efficacia (nelle opinioni del nostro panel) e faremo uno “sforzo di immaginazione collettiva” disegnando una PA libera dalla burocrazia e orientata al cambiamento.

 

Innovazione nei piccoli comuni. Nuove tecnologie e piattaforme innovative a servizio delle Smart Land

Eventi sul territorio, 10 Giugno, 2017 | 14:00

Museo del Violino
Piazza Guglielmo Marconi
Cremona

Le iscrizioni on line sono chiuse. Sarà possibile iscriversi on site.

FPA, A2A Smart City e LineaCom organizzano un appuntamento per fare il punto sull’innovazione nelle aree non metropolitane. A fare da sottofondo una domanda: come possono le nuove tecnologie favorire i processi di innovazione sociale?

Al centro del confronto quindi l’innovazione quale fattore chiave per trasformare il volto dei piccoli comuni: un’innovazione che metta al centro le persone e i bisogni delle comunità territoriali, che nasca da sinergie tra enti e attori locali, che sia riutilizzabile e trasferibile e che guidi uno sviluppo effettivamente intelligente, inclusivo e sostenibile.
L’innovazione nelle sue diverse sfumature (fibra ottica, wireless, IoT, Industria 4.0, Smart Road, Intelligenza Artificiale, ecc…) sta modificando la configurazione dei territori, attraverso un processo in cui il locale attiva nuove forme di aggregazione territoriale che sperimentano politiche economiche e sociali nuove, condivise ed estese.

Da questo punto di vista la scelta di Cremona, e della rete dei piccoli comuni della provincia lombarda, è strategica e lungimirante. Forte delle sue eccellenze tradizionali e grazie ad un’Amministrazione che vuole trasformarla in una Smart City, Cremona ha accettato la sfida della crescita anche sul fronte dell’innovazione. La punta di diamante è rappresentata dal nuovo Polo per l’Innovazione Digitale, un vero e proprio distretto dell’ICT che ospiterà aziende e start-up del settore.

Il convegno di apertura di FORUMPA17

Roma, 23 Maggio, 2017 | 09:20

Gli eventi di apertura di FORUMPA17 si susseguiranno nella mattina per disegnare un percorso che ruota intorno all'innovazione, alle riforme, alla sostenibilità della PA perché, a sua volta, sia un motore di sviluppo equo e sostenibile per il Paese.

Alle ore 9.30, nella grande hall espositiva del FORUMPA17, si svolgerà la cerimonia inaugurale con il taglio del nastro e gli indirizzi di saluto. Seguirà una presentazione della riforma della PA, madre di tutte le riforme, da parte della Ministra Madia intervistata da Claudio Cerasa, direttore de "Il Foglio" e un convegno, aperto dal Presidente dell'ISTAT Giorgio Alleva e chiuso da Direttore generale dell'AgID Antonio Samaritani, sullo sviluppo sostenibile, i suoi indicatori e il ruolo dell'innovazione tecnologica. Parteciperanno i vertici della ziende e degli Enti main sponsor di FORUMPA17.

REGISTRAZIONE VIDEO DELLA CERIMONIA INAUGURALE

REGISTRAZIONE VIDEO DEL CONVEGNO

La comunicazione pubblica al tempo dei social: scenari, strategie, strumenti e nuove professioni

On web, 18 Luglio, 2017 | 12:00

Webinar - Seminario on line realizzato da FPA in collaborazione con l'Associazione PA Social

Web, social e chat stanno cambiando la nostra vita quotidiana e, quindi, anche il rapporto con la Pubblica amministrazione. Stare dove stanno i cittadini, informarli dove preferiscono, essere punto di riferimento sui principali social network, questo deve fare oggi la PA. Ma per farlo ha bisogno di adottare nuovi linguaggi, sperimentare nuove modalità di lavoro, formare figure professionali in grado di utilizzare correttamente le piattaforme social quali canali di contatto, ascolto, trasparenza e partecipazione. Facebook, Instagram, Twitter, You Tube, Snapchat, WhatsApp, Telegram, Facebook, Messenger, Linkedin: possono diventare validi alleati solo per le PA che accettano di mettersi in gioco, modificando tempi, linguaggi e la loro stessa organizzazione interna.

E allora, quali assetti organizzativi si stanno definendo all’interno delle amministrazioni per rispondere alle nuove sfide della comunicazione pubblica? Quali nuove (o aggiornate) figure professionali stanno emergendo?

Questo seminario on line mira proprio a fare il punto sullo stato dell’arte della comunicazione pubblica e si rivolge a tutti coloro che operano nel campo della comunicazione (comunicatori pubblici, operatori che collaborano con la PA, capo uffici stampa e social media manager, ecc…).

Il webinar è realizzato da FPA in collaborazione con l'Associazione PA Social.

Verranno presentati alcuni esempi concreti e casi di uso dei social da parte di enti/amministrazioni.

Ecco la registrazione del webinar

Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 10:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Lo scopo dell’incontro ICity Lab è di mettere a confronto esperti locali e nazionali sul tema della smart city, nonché di fare luce sui comportamenti delle amministrazioni locali nell’adeguamento al contesto urbano in continua trasformazione. Il Rapporto ICity Rate, valutando anche per questa edizione il grado di smartness delle città italiane, è quest’anno protagonista di un ampliamento tematico sul loro rapporto con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Sempre di più, è necessario che Pubbliche Amministrazioni, imprese, portatori di interessi, Terzo Settore e rappresentanti della cittadinanza attiva si confrontino mettendo al centro in maniera decisa il ruolo dell’informazione e della conoscenza per il bene della crescita dei territori.

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

PartecipaNet | Prospettive e strumenti che favoriscono la partecipazione

On web, 11 Settembre, 2017 | 12:00

Qui di seguito il video integrale del webinar.

Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città? Quali sono i meccanismi partecipativi messi in atto dalle nostre amministrazioni locali? Qual è il valore aggiunto della partecipazione dei cittadini alla produzione di politiche pubbliche?

Ciò che emerge costantemente da parte degli amministratori è un'estrema eterogeneità delle pratiche partecipative e degli strumenti che oggi sono offerti o praticati dalle istituzioni locali italiane. Questo lavoro si colloca all'interno di un nascente network italiano per l'innovazione municipale per la partecipazione che potrà fornire uno strumento di costante confronto, monitoraggio e condivisione degli strumenti e degli obiettivi sviluppati e applicati nei vari contesti comunali.

PA abilitanti e piattaforme che favoriscono la partecipazione: un confronto tra amministrazioni virtuose

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 15:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Tra gli assi di sviluppo previsti dal Programma Operativo Nazionale  2014-2020, un profilo importante compete l’Agenda Digitale, per la realizzazione della quale lo sviluppo di piattaforme digitali risulta fondamentale, al fine di promuovere una maggiore semplificazione dei servizi per i cittadini. A che punto siamo con la digitalizzazione dei servizi nelle città metropolitane? Quanto pesa questo processo sul riconoscimento delle smart cities?

Piano Triennale ICT 2017/2019: best practice per la trasformazione digitale delle Unioni di Comuni

On web, 2 Ottobre, 2017 | 12:00

Di seguito la registrazione integrale del webinar.
 

 
Piattaforme abilitanti, servizi digitali, interoperabilità, ecosistemi, dati e connettività rappresentano le parole chiave della trasformazione digitale del nostro Paese, e gettano le basi per la costruzione di un nuovo modello organizzativo sinergico e collaborativo a vantaggio delle alleanze locali.
FPA e Opencontent hanno realizzato un progetto per le Unioni di Comuni che vogliono trasformarsi in “comunità intelligenti”, sviluppare best practice e porsi come modello di riferimento per i Comuni che accettano la sfida della crescita digitale. Una sinergia che punta a un nuovo modo di gestire in rete l’amministrazione locale, focalizzato su una visione “cittadino-centrica”, con vantaggi in termini di risparmio di tempi e costi, di miglioramento di prestazioni e di sviluppo di una nuova governance dei territori che coinvolge istituzioni e stakeholder.
 

Le sfide del Piano Triennale per le città, tra risorse e difficoltà di bilancio

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:00

Obiettivo dell’incontro è di approfondire il rapporto tra la politica d’innovazione e la struttura amministrativa che ha la responsabilità dell’attuazione.  Nello specifico l’ipotesi di partenza è che, anche laddove c’è un forte endorsement politico, i processi di innovazione sono rallentati nei percorsi di implementazione interna dove, spesso, le novità vengono vissute dalla burocrazia più come una incombenza o un ulteriore adempimento che come un’opportunità (è quella che noi chiamiamo “burocrazia difensiva”).

Il convegno sarà l’occasione per approfondire questo approccio e valutarne le dimensioni operative.  Per far questo, si passerà dall’analisi delle misure già messe in campo da alcune realtà virtuose, che costituiranno le best practices da prendere in esame per la stessa redazione del sondaggio.

Scopo ultimo dell’indagine sarà quello di favorire il processo di ingegnerizzazione di una metodologia comune a tutti gli operatori pubblici per rispondere e vincere gli ostacoli che limitano le possibilità di raggiungere il traguardo della trasformazione digitale. 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

 

Le Città Metropolitane alla prova della sostenibilità. Le linee guida del PON Metro e gli obiettivi dell’Agenda 2030

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:30

Qual è il percorso delle Città Metropolitane verso la smart city e rispetto agli obiettivi dell'Agenda 2030? Attraverso un focus dedicato a partire da ICity Rate 2017, il Rapporto che stila la classifica delle Città Intelligenti italiane, verrà analizzato lo stato delle 14 città e le azioni intraprese rispetto agli obiettivi di sostenibilità posti dall'ONU.
 
Tale analisi assume particolare rilevanza poiché le Città Metropolitane sono il luogo dove si gioca la capacità del nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di sviluppo in ambito urbano posti dalla Agenda 2030 e tradotti nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. In questa sfida il PON Città Metropolitane 2014-2020 è uno degli strumenti a disposizione, con risorse finanziarie pari ad 892 milioni di euro espressamente dedicate ad agenda digitale, sostenibilità urbana e inclusione sociale. Il convegno metterà in evidenza la dimensione della sostenibilità nei progetti di innovazione dei piani metropolitani, nella sua accezione più ampia di sostenibilità economica, sociale, ambientale e di innovazione nella gestione e attuazione degli interventi.

Nell’ambito del convegno verranno presentate le Linee Guida del PON Metro elaborate in materia di sostenibilità.
 
Questo evento rientra in una giornata  interamente dedicata alle Città Metropolitane, che prevede nella mattinata   i due Tavoli di lavoro  su  "Procurement  nell'attuazione del PON Metro"  e   "Strumenti di partecipazione  nella gestione degli interventi"
 
Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

Smart city, quali tecnologie per le “città dei dati”

On web, 14 Novembre, 2017 | 12:00

Webinar - Seminario on line realizzato da FPA in collaborazione con Amazon Web Services

Qui di seguito la registrazione video integrale del webinar.

La crescita della popolazione urbana sarà il fattore primario per lo sviluppo dell’economia a livello globale. Ma su quali tecnologie investire per rendere le città più intelligenti e sostenibili? Sicuramente su tutte quelle che puntano a valorizzare i dati prodotti nelle città.

Oggi abbiamo infatti un’enorme disponibilità di dati (sempre più sensori raccolgono e producono dati strutturati in maniera diversa), una maggiore propensione a condividerli (secondo l’approccio open data, di grande interesse per i cittadini ma anche per le piccole e medie imprese), un accesso sempre più diffuso ai servizi in mobilità.

Ma il dato acquisisce significato solo se viene analizzato e interpretato. Per questo servono piattaforme in grado di fare data analytics, consentendo così di prendere decisioni mirate in settori quali efficienza energetica, qualità dell'aria, mobilità e trasporti, sicurezza pubblica, salute pubblica. In quest’ambito, quanto possono risparmiare le amministrazioni utilizzando servizi e piattaforme cloud?

FPA organizza, in collaborazione con Amazon Web Services, un webinar (seminario on line) per aiutare le amministrazioni a capire come mettere a frutto l’immenso patrimonio di dati a disposizione.

Trasformazione digitale: perché partire dai territori e dalle persone

On web, 6 Dicembre, 2017 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar.

 
L’accelerazione digitale del Paese passa dai territori, anzi parte dai territori. Gli enti e gli attori locali devono diventare protagonisti di un vero e proprio ecosistema, il che significa mettere tutti nella condizione di giocare la partita dell’innovazione attraverso lo sviluppo di tecnologie abilitanti, la collaborazione col mondo della ricerca, dell’università e delle imprese, la promozione di azioni di formazione e diffusione delle competenze digitali. Quali le opportunità di sviluppo aperte da questo approccio? Su cosa puntare per favorire la nascita di questo ecosistema digitale?

FPA organizza un webinar (seminario on line) con CISCO che ha messo proprio questa filosofia al centro di Digitaliani, progetto avviato nel gennaio 2016 e che prevede un investimento complessivo di 100 milioni di dollari in tre anni. I pilastri del progetto sono: la digital transformation del settore pubblico con un focus sulle smart city, lo sviluppo delle competenze digitali, la creazione di cluster hi-tech nazionali e il rafforzamento delle infrastrutture strategiche. Solo per dare qualche numero, nei primi 18 mesi del progetto sono state formate più di 60mila persone (80% di studenti delle scuole superiori, 20% nelle università o tra professionisti in cerca di specializzazione), con obiettivi di qualificazione professionale su fenomeni di grande attualità quali l'Internet of Things, la cybersecurity, le reti di nuova generazione e l'Industria 4.0.
 
La Regione Friuli-Venezia Giulia e il Comune di Perugia sono già entrati nel progetto. In questo webinar ci racconteranno la loro esperienza.

 

Parma Smart Benchmarking: equilibrio, inclusione, sostenibilità e attrattività.

Eventi sul territorio, 4 Dicembre, 2017 | 11:00

Lunedi 4 Dicembre ore 11.00-13.00
Palazzo del Governatore
Piazza Giuseppe Garibaldi, 19/L Parma


Tra le prime 10 città intelligenti d’Italia (al 9° posto secondo la classifica ICity Rate 2017), Parma ha fatto dell’inclusione la sua bandiera risultando la più efficace tra i municipi italiani nel contrasto alle povertà e, nonostante la pesante crisi economica che ha affrontato negli ultimi anni, è tra le prime per occupazione (11° posto). Ma è sulla sostenibilità che Parma si dimostra veramente smart, risultando la migliore tra le città del nord per ciò che concerne il consumo del suolo con una riduzione di 8mq pro-capite negli ultimi tre anni.

Partendo da questi risultati il Comune di Parma, nell’ambito dell’iniziativa Smart Benchmarking realizzata con FPA, invita il territorio a condividere una riflessione in funzione di una sfida ambiziosa: Parma 2030 Smart and Sustainable City.

Cosa c’è e cosa deve esserci nell'Agenda urbana della città per i prossimi anni?

 

 

 

Sessione Plenaria - Innovare per prendersi cura dei cittadini

Milano, 24 Novembre, 2017 | 09:30

Qui di seguito la registrazione video dell'evento.

Presentazione "FPA Annual Report 2017"

Eventi sul territorio, 11 Dicembre, 2017 | 11:00

Lunedi 11 Dicembre ore 11.00-13.00
Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi
Piazza della Pilotta, 4 - Roma
 
 
L'evento di presentazione della terza edizione dell'Annual Report di FPA si terrà lunedì 11 dicembre dalle ore 11:00 alle ore 13:00 presso il Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi.
 
Nell’occasione, saranno presentati anche i risultati inediti della ricerca “Riforma Madia: un bilancio di fine legislatura”.
 
L'annuario presenta un'ampia ed esclusiva descrizione dei principali processi e fenomeni analizzati sia direttamente sia ospitando prestigiosi interventi di relatori – dai massimi leader politici ai vertici apicali delle imprese tecnologiche, dai capi delle principali amministrazioni agli accademici di punta nelle discipline che studiano e sostengono l’innovazione organizzativa istituzionale e tecnologica – che trovano negli eventi di FPA l’ambiente ideale per proporre idee, progetti, proposte, esperienze, visioni sui temi inerenti il difficile ma importante percorso di innovazione della nostra pubblica amministrazione: lavoro pubblico, trasparenza, partecipazione, semplificazione, nuovo codice dell’amministrazione digitale insieme a tutti gli atri temi che hanno caratterizzato quest’anno che volge al termine.
 
L'incontro sarà inoltre un’occasione di analisi e di riflessione della lenta trasformazione della PA con un occhio alla legislatura che sta finendo ed un altro a quella che comincerà.
 
Copia de "FPA Annual Report 2017" sarà consegnata a tutti i partecipanti. 
 
 
 

 

Sessione Plenaria Conclusiva. Il modello Emilia-Romagna per sostenere, condividere, rafforzare e attuare l’innovazione

Bologna, 26 Gennaio, 2018 | 17:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELLA SESSIONE PLENARIA

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La PA oggi ha bisogno di innovazione per stare al passo con le esigenze di una società e di un’economia in rapido cambiamento. E l’innovazione, per non restare solo uno slogan, ha bisogno di essere sostenuta dai vertici, condivisa con la comunità regionale, rafforzata da una rete di competenze e attuata con determinazione. Per questo la Regione Emilia-Romagna ha intrapreso un percorso di riorganizzazione funzionale con l’obiettivo di consolidare una struttura semplice e trasparente in grado di connettere persone, istituzioni, imprese e tecnologie. Un modello in grado di immaginare l’innovazione, progettarla insieme a cittadini e territorio e poi realizzarla con convinzione contando anche sulle competenze degli uomini e delle donne che lavorano nella PA. 

Quale PA per quale Paese? Un' altra riforma o un cambio di paradigma?

Roma, 22 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Non possiamo affrontare le sfide che abbiamo davanti con una pubblica amministrazione del passato. E' importante sostenere e favorire il passaggio da  una logica ancora prevalentemente burocratica a quella che abbiamo chiamato la PA abilitante in cui l’innovazione viene considerata funzione di un nuovo modo di intendere lo Stato. Con la PA condivisa, adottando in pieno il paradigma dell’open government, si realizza il principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale: autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale.

Quali competenze per i dipendenti pubblici? I risultati dell’indagine di FPA

On web, 15 Maggio, 2018 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

In questo webinar presentiamo i risultati dell’indagine "Quale formazione per una PA competente?" condotta da FPA tra il 29 marzo e il 13 aprile 2018. I dati sono un'anteprima della ricerca annuale sul pubblico impiego che sarà presentata a FORUM PA 2018 (per partecipare alla Manifestazione, in programma dal 22 al 24 maggio al Roma Convention Center “La Nuvola”, è necessario accreditarsi dal sito dell'evento).

 

Quale ruolo per il cittadino del XXI Secolo? Una nuova concezione di cittadinanza attiva

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

Che cosa vuol dire essere cittadini attivi nella realtà di oggi? Una realtà in cui non valgono più le stesse categorie che valevano nel secolo scorso, in cui già le generazioni che sono oggi trentenni (senza parlare di quelle più giovani) non hanno conosciuto realtà che non fosse permeata anche di digitale. Il cittadino attivo è oggi per forza un cittadino digitale, avrà sempre meno senso isolare i due termini. Per questo parlare oggi di attivismo civico significa parlare di nuove forme di partecipazione, di civic hacking e comunità informali, di attivisti digitali, di persone che vogliono diventare protagoniste del cambiamento mettendo in campo risorse nate dalla condivisione per risolvere sfide concrete e spesso complesse.

In questo quadro si affiancano l’“innovation without permission” del civic hacker che sperimenta soluzioni alternative, cambia, innova senza chiedere il permesso, alle comunità informali che nascono attorno all’interesse per la cura di un bene comune e mettono insieme le loro competenze e conoscenze per dare un contributo reale alla società. Si affrontano nuove sfide in maniera creativa, si trovano formule inedite per partecipare, si chiede di cambiare i processi, di dare valore all’inclusione e alle energie che arrivano dal basso e dal territorio. Ci sono nuovi strumenti a disposizione e, quindi, nuove aspettative.

La domanda è: le nostre amministrazioni e la nostra politica sono consapevoli di questo cambiamento? Sono pronte ad accettare la sfida? In questo incontro vogliamo riflettere proprio sulle nuove forme di attivismo civico, sulle opportunità che aprono, sul rischio di non saperle cogliere restando inchiodati a modelli e schemi del passato.

A conclusione del convegno il Capo Dipartimento della Funzione pubblica, Pia Marconi, presenterà gli esiti del Premio : “OpenGov Champion per la trasparenza, la partecipazione e la cittadinanza digitale”. Il premio, nato per valorizzare l’adozione di iniziative ispirate ai principi dell’amministrazione aperta, nell’edizione 2018 è dedicato a riconoscere il contributo fornito dalla società civile. Fra le organizzazioni candidatesi saranno proclamate 3 Champion, che riceveranno l’importante attestazione alla presenza dei rappresentanti istituzionali che fanno parte del Comitato di premiazione nominato dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.

Per ascoltare la registrazione integrale della tavola rotonda cliccare i seguenti link:

Tavola_Rotonda1 Tavola_Rotonda2 Tavola_Rotonda3

 

 

Italia 2030: come portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile

Roma, 23 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Continua la collaborazione di FPA con ASviS che anche quest'anno, in concomitanza con l'inaugurazione di FORUM PA, lancia il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Subito dopo l'apertura, questo evento organizzato in comune, vuole essere un momento di riflessione e di approfondimento sul ruolo e le esperienze della Pubblica Amministrazione nel raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

In occasione dell’ultima campagna elettorale, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha proposto alle forze politiche dieci punti per mettere lo sviluppo sostenibile al centro della nuova legislatura, che sarà decisiva per cambiare direzione e realizzare un duraturo miglioramento delle condizioni economiche, sociali e ambientali del Paese. Partendo da quei dieci punti, l’evento mette a confronto diversi attori della politica, della pubblica amministrazione e del settore privato, ciascuno dei quali può contribuire a realizzare un’Italia sostenibile.

Durante il convegno si svolgerà la premiazione dei migliori progetti candidati al “Premio PA sostenibile, 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030", promosso da FPA in collaborazione con ASviS.

DATI & IoT PER I SERVIZI LOCALI

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Dati & IoT per i servizi locali è il nuovo tavolo di lavoro di FPA dedicato al tema del miglioramento e dell’efficientamento dei servizi pubblici locali attraverso la data governance e le tecnologie digitali.

 

Orientare le scelte nelle città dei dati: una governance condivisa

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 11:45

I dati, se raccolti e analizzati nel modo migliore, possono aiutare a comprendere meglio i fenomeni sociali ed economici e a prendere decisioni ponderate. La disponibilità di una enorme quantità di informazione sui comportamenti dei cittadini è destinata a cambiare, non solo il modo di produrre e offrire beni e servizi (e questo sta già succedendo), ma anche il modo di amministrare e governare. La sensorizzazione e la diffusione delle IoT, sono trasformazioni cariche di potenzialità contraddittorie: da una parte aumentano enormemente la possibilità di soddisfare in modo efficiente i bisogni dei cittadini, dall’altra aumentano anche la possibilità di indirizzarli e controllarli.

A questo si aggiunge un rapporto affidatario tra PA e operatore privato, sempre più difficile per quanto riguarda la gestione dei servizi. La rigidità degli strumenti giuridici attualmente a disposizione delle amministrazioni deve fare i conti con i margini di flessibilità  richiesti dalla dinamicità dei dati a disposizione degli operatori. 

Adesso si chiede alle città non solo di implementare tecnologie e strumenti di passaggio di flussi enormi dei dati, ma anche di governarli e metterli a sistema per un governo efficiente del territorio. 

Per ascoltare la registrazione completa dell'evento cliccare QUI

Città sostenibili e città dei dati: il nuovo paradigma della Smart City

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 17 Ottobre, 2018 | 09:30

La città intelligente è la città che riesce a restituire alla comunità che la abita il servizio giusto per il fabbisogno che esprime. Gli ingredienti perché questo si avveri comprendono i dati forniti dai cittadini-utenti, tecnologie abilitanti, e il confronto continuo e costante tra Pubbliche Amministrazioni, imprese, portatori di interessi, Terzo Settore e rappresentanti della cittadinanza attiva. Questo è l’obiettivo della Ricerca ICity Rate 2018, che si domanda a che punto sono le città italiane rispetto agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030, e rispetto alle tecnologie che abilitano e perfezionano le dimensioni fondamentali per diventare smart city: governance, ambiente, legalità, innovazione digitale.

La sfida alle città della governance collaborativa

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 15:45

Il momento conclusivo di Icity Lab2018 è dedicato a fare sintesi delle due dimensioni, riferite alle dimensione urbana, che crediamo imprescindibilmente legate: la dimensione tecnologia e quella della governance dei diversi attori e processi locali di sviluppo. Le necessità dal punto di vista tecnologico sono evidenti: è urgente accelerare il processo di infrastrutturazione delle reti e delle tecnologie (dalle IOT al cloud) in grado di creare un ambiente abilitante dei processi in corso. Tecnologie che sono l’elemento qualificante di una nuova generazione di servizi urbani offerti da soggetti pubblici e da soggetti privati finalmente in un inedito approccio complementare e in cui la produzione e la gestione di dati e di informazioni diventano parte integrante del servizio.

 Ma come condividere un progetto comune di crescita tra i diversi attori? Come mettere insieme i dati che provengono da diverse fonti? Come utilizzarli? Quale cabina di regia per la loro gestione? Ad oggi tutto ciò non è regolato né concettualmente in termini di luogo da cui/con cui governare questi fenomeni, né normativamente (di chi sono i dati?) né tecnologicamente (c'è una sola piattaforma? Ciascuno crea la sua? Esiste un solo sistema di sensori? Tra di loro sono compatibili?).  Di chi è il possesso e la disponibilità dell’output di tutto questo processo? È del gestore del servizio che lo usa per razionalizzarlo e renderlo più efficiente? È dell'amministrazione che lo usa per valutare e orientare le sue politiche? È dei cittadini ai quali deve essere ritrasmesso il risultato perché lo possano valutare? E in che misura? Si tratta di definire i rapporti tra i diversi attori coinvolti e definire le regole comuni di gestione dei processi per arrivare a un  modello di governance distribuita, di accordi quadro entro cui definire opportunità e vincoli di gestione dei nuovi servizi.

All’incontro saranno riportati i temi e le raccomandazione scaturite dal dibattito di due giorni che saranno commentate dai rappresentanti di istituzioni e di aziende fra le più attive in questo momento in Italia.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Protagonisti del cambiamento nelle PA. Onori e oneri del Responsabile alla transizione digitale

On web, 4 Ottobre, 2018 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

Secondo quanto indicato dal Codice dell’Amministrazione Digitale, Riforma Madia, e Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019, nella parte dedicata alla gestione del cambiamento, le pubbliche amministrazioni individuano un ufficio a cui affidare la transizione al digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione un'amministrazione digitale e aperta. Il webinar avrà lo scopo di presentare una panoramica su cosa ci si aspetta dai Responsabili alla transizione digitale in termini di coordinamento e di impulso ai processi di reingegnerizzazione dei servizi digitali e misure minime di sicurezza ICT, e di come alcune di queste sfide possano trovare una risposta pratica nell'ambito di ComunWeb, grazie a funzioni e micro-servizi già disponibili. Secondo quanto indicato dal Codice dell’Amministrazione Digitale, Riforma Madia, e Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019, nella parte dedicata alla gestione del cambiamento, le pubbliche amministrazioni individuano un ufficio a cui affidare la transizione al digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione un'amministrazione digitale e aperta. Il webinar avrà lo scopo di presentare una panoramica su cosa ci si aspetta dai Responsabili alla transizione digitale in termini di coordinamento e di impulso ai processi di reingegnerizzazione dei servizi digitali e misure minime di sicurezza ICT, e di come alcune di queste sfide possano trovare una risposta pratica nell'ambito di ComunWeb, grazie a funzioni e micro-servizi già disponibili. 

Innovazione e coesione per lo sviluppo del Sud

Palermo, 14 Novembre, 2018 | 10:30

L’innovazione, nelle sue diverse forme, da quella digitale a quella sociale, si configura come chiave e fattore abilitante di sviluppo intelligente ed inclusivo. Grazie alla Politica di Coesione, l’Unione Europea approda nei territori del Mezzogiorno, con l’obiettivo di aprire le porte all’innovazione e dar vita a processi di sviluppo. Spesso, però, cittadini e imprese non sono pienamente consapevoli di poter ottenere benefici concreti e quotidiani dalla Politica di Coesione. Spostare il focus dagli aspetti tecnici della programmazione europea ai successi dei progetti e ai vantaggi quotidiani per la collettività è quindi la strada giusta da intraprendere. Questo l’obiettivo di Porte Aperte all’innovazione e della sua sessione inaugurale, dove i soggetti coinvolti nella programmazione europea, dai vertici sovranazionali a quelli nazionali e territoriali, avranno modo di illustrare come la Politica di Coesione abilita lo sviluppo del Sud, con un focus sulla necessità di innovare le forme con cui la Coesione si racconta ai cittadini, perché l’innovazione è concreta solo se partecipata.

 

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Talento, innovazione digitale e imprese

Palermo, 15 Novembre, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Agenda digitale, rafforzamento del sistema imprenditoriale attraverso l’innovazione e Industria 4.0 sono i pilastri su cui puntare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Ne discutiamo in questa sessione dedicata a incubatori di impresa, opportunità di finanziamento per le imprese e sviluppo tecnologico.

Un' agenda per il Sud: obiettivo 2030

Palermo, 15 Novembre, 2018 | 16:00

Come può la Politica di Coesione contribuire a ridurre le disuguaglianze e promuovere uno sviluppo equo e sostenibile del Sud in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite? Bisogna ripartire, insieme, grazie a un forte coinvolgimento civico e a un dialogo aperto, con la consapevolezza di ciò che è stato fatto, al fine di definire congiuntamente nuovi obiettivi e priorità per il Sud del 2030. Questo l’obiettivo della Plenaria di chiusura, dove i rappresentanti dei Programmi Operativi nazionali e i vertici istituzionali territoriali avranno modo di iniziare ad elaborare insieme l’Agenda per il Sud. A chiusura dell’Evento, la Premiazione del Contest “App4Sud”, dedicato alle app che raccontano e valorizzano il territorio delle regioni del Mezzogiorno integrando al meglio la dimensione tecnologica e le metodologie di narrazione e coinvolgimento dell’utente.

Cultura del dato: decisioni consapevoli basate su informazioni certe e integrate

Centro Congressi Roma Eventi | Roma, 5 Dicembre, 2018 | 10:00

Qualunque organizzazione sanitaria, sia essa pubblica o privata, genera in ogni istante  volumi elevatissimi di informazioni. Queste, in virtù dell’importanza strategica che rivestono, devono essere gestite al meglio al fine di trarre vantaggio per l’organizzazione stessa in relazione al suo contesto di riferimento.

Per favorire il successo degli investimenti aziendali e, di conseguenza, il miglior servizio per il cittadino, è quindi necessario comprendere questo fenomeno, imparare a gestire al meglio le informazioni a disposizione e di conseguenza incrementare la cultura del dato.

Questo è un approccio che vede avvantaggiate le aziende più orientate alle nuove tecnologie, maggiormente abituate a confrontarsi con metriche, indicatori ed informazioni in genere, dati raccolti ed aggregati per verificare e programmare il percorso d’azione, trend per individuare gli scenari possibili.

È così che dai flussi ministeriali, strumento istituzionale di misurazione delle performance, si arriva alla progettazione dei cruscotti direzionali, dove il dato è strumento di governance dei processi aziendali, ma ancor di più, agli Open Data, ovvero a quel modello di trasparenza che mette l’azienda di fronte al cittadino condividendo le informazioni secondo l’etica del dato inteso come bene comune.

Presentazione Annual Report FPA 2018

Eventi sul territorio, 29 Gennaio, 2019 | 11:00

Martedì 29 Gennaio ore 11.00-13.00
Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi
Piazza della Pilotta, 4 - Roma
 
 
Quali sono gli avvenimenti e i fenomeni salienti che, in questi ultimi 12 mesi, maggiormente hanno caratterizzato il percorso del nostro Paese sui temi dell’innovazione e della sostenibilità?
 
FPA, proseguendo una tradizione avviata nel 2015, ha scelto ancora una volta di dare la propria interpretazione, mettendo insieme, nella quarta edizione dell’Annual Report, riflessioni e commenti nati dalle centinaia di occasioni di confronto sviluppate nel 2018. Ne è nata una pubblicazione di circa 300 pagine, che non vuole essere un racconto esaustivo di quanto accaduto, ma una sorta di “guida alla lettura”, che raccoglie idee, progetti, esperienze e visioni.
 
L’Annual Report 2018 di FPA verrà presentato il prossimo 29 gennaio a Roma, presso il Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi, in un evento aperto al pubblico, durante il quale verrà distribuita copia della pubblicazione.
 
Per rivedere l'evento:

 

 

Dalla smart city alla smart land: governance, competenze e tecnologie abilitanti per la crescita dei territori

Eventi sul territorio, 11 Febbraio, 2019 | 10:00

Brescia Museo Mille Miglia
Viale della Bornata, 123
Sala Castagneto
ore 10.00-13.00

 

FPA in collaborazione con A2A Smart City organizza il convegno "Dalla smart city alla smart land: governance, competenze e tecnologie abilitanti per la crescita dei territori" promosso dalla Provincia di Brescia.

Lo sviluppo di servizi di smart city richiede investimenti importanti e competenze professionali elevate, difficilmente rintracciabili in tutti gli enti locali italiani, specialmente in quelli più piccoli. Da qui il gap di innovazione tra aree urbane/metropolitane e territorio circostante che caratterizza molte aree del nostro Paese. Lo sviluppo di poli di competenza a livello di area vasta, costituiti intorno a un ente capofila (il Capoluogo di provincia, la Città Metropolitana, ecc.), può favorire lo sviluppo di una governance territoriale dell'innovazione, in grado di aggregare i fabbisogni tecnologici degli enti più piccoli e di mettere a fattor comune risorse e competenze, consentendo lo sfruttamento di economie di scala e la fruizione dei miglioramenti evolutivi apportati da un membro della community.

Per far questo, le amministrazioni locali necessitano di infrastrutture e piattaforme abilitanti, replicabili e di facile implementazione, che consentano di erogare servizi smart adattabili al contesto e alle caratteristiche dei singoli Comuni, valorizzandone così le diverse vocazioni, ma che assicurino al tempo stesso una user experience omogenea agli abitanti del territorio di riferimento.

L’evento sarà l’occasione per presentare il progetto della Provincia di Brescia, lanciato nel 2018 in collaborazione con A2A Smart City, che mira a realizzare un’infrastruttura digitale, funzionale all'erogazione di servizi smart sul territorio e che vede l’adesione di ventotto Comuni bresciani.
 

Al termine dell'evento sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Mille Miglia 

Smart Working nella PA. Diffusione, buone pratiche e modelli di accompagnamento

On web, 25 Febbraio, 2019 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

Cambiano i modelli organizzativi del lavoro pubblico. Cambiano gli approcci al lavoro del dipendente pubblico, dall’adempimento al raggiungimento dei risultati. In questo un ruolo fondamentale è svolto dallo smart working, “uno dei processi di innovazione organizzativa che, pur procedendo con eccessiva lentezza, possono rappresentare le condizioni per la diffusione di una nuova cultura nella e della PA”.

Come ribadito nell’Annual Report di FPA presentato lo scorso 29 gennaio a Roma, lo smart working si colloca a pieno titolo nelle riflessioni sul rinnovamento della struttura istituzionale, un rinnovamento che mira a rendere la PA e le sue persone adeguate a gestire i cambiamenti in corso.

Seppure gli ultimi dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano dimostrino che nel 2018 non ci sia stato un aumento di amministrazioni che hanno avviato progetti (ancora pari a circa il 9% del totale), è stato sicuramente possibile registrare una crescita in termini di sensibilizzazione e di condivisione di esperienze e pratiche.

L’avvio di sperimentazioni di enti a livello nazionale e territoriale inoltre ha permesso di registrare una percezione dello smart working come una grande opportunità, l’occasione e lo strumento per cambiare prospettiva culturale nella PA, una prospettiva che pone le persone al centro.

Partendo da una panoramica sullo stato di diffusione in Italia dello smart working nelle imprese private e nelle pubbliche amministrazioni, il webinar mira ad approfondire la tematica anche attraverso alcuni casi di successo e a presentare un modello di accompagnamento utile alle PA per implementare e consolidare progetti di smart working.

Verso una nuova generazione di servizi pubblici digitali. Next - una piattaforma per gli enti locali che realizzano il futuro

Eventi sul territorio, 21 Marzo, 2019 | 10:00

Giovedi 21 Marzo ore 10.00 - 13.30
Auditorium
Ara Pacis 
Via di Ripetta, 190 Roma

Registrazione e welcome coffee a partire dalle 9.45

Il ripensamento dei servizi pubblici locali in chiave digitale rappresenta una delle priorità dell’agenda politica locale in tema di innovazione. Il profondo gap tra disponibilità di servizi online delle PA e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese pone gli enti pubblici, e in particolare le città, di fronte alla sfida del cambiamento.

Il miglioramento dell’offerta pubblica passa necessariamente dal ripensamento radicale di processi e soluzioni attraverso cui questi vengono erogati. Soluzioni che necessitano di essere sviluppate secondo un nuovo paradigma, delineato dal Piano triennale: nativamente cloud, integrate con le grandi piattaforme abilitanti (SPID, PagoPA, ANPR), interoperabili by design, sviluppate in un’ottica mobile first e rispettose degli standard nazionali e internazionali in tema di usabilità e accessibilità. Soluzioni in grado di migliorare l’interlocuzione digitale con il cittadino, ma anche di abilitare il cambiamento organizzativo e culturale degli enti locali, favorendo la collaborazione tra enti, la revisione in chiave digitale delle procedure interne e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, attraverso l’utilizzo di strumenti semplici e intuitivi.

Per questi motivi, FPA e Dedagroup organizzano un incontro di approfondimento e di restituzione dell’indagine condotta sulla maturità digitale dei Comuni italiani rispetto a questi temi di particolare rilevanza strategica, alla presenza di alcuni protagonisti dell’innovazione digitale dei territori e dei rappresentanti degli enti di governance della trasformazione digitale.

L’evento rappresenterà un importante momento di confronto e condivisione sui possibili percorsi di collaborazione tra PA centrali, enti locali e vendor tecnologici in grado di abilitare lo sviluppo di una nuova generazione di servizi, realmente digitali.

 

Reddito di cittadinanza al via: siamo pronti? Tutti i numeri della misura

On web, 6 Marzo, 2019 | 12:00

Dal 6 marzo sarà possibile presentare domanda per il Reddito di Cittadinanza. Una misura ambiziosa che mette insieme l’inserimento nel mondo del lavoro e il contrasto alla povertà, alla diseguaglianza e all’esclusione sociale e chiama a rapporto un sistema complesso di enti strutturalmente fragili, ridisegnando una macchina organizzativa completamente nuova.

Per far partire la complessa macchina amministrativa che dovrà gestire questa misura il Paese sta facendo un grande investimento che in tempi rapidi deve trasformare un sistema fragile di amministrazioni centrali e locali in una rete capace di far uscire oltre 1,3 milioni di famiglie da uno stato di povertà assoluta, facendole entrare nel mercato del lavoro.

Stiamo parlando di una sfida enorme ma anche di una grande opportunità di rafforzamento dei servizi pubblici: 3,4 miliardi di euro per rafforzare gli enti coinvolti nella gestione operativa del Reddito di cittadinanza sono un investimento che deve – pena il fallimento – realizzare un allineamento di volontà, di capacità e di strumenti.

Proprio in concomitanza con l’apertura delle domande, FPA mette sul tavolo tutti i numeri utili per capire quanto e come si sta investendo e cosa si dovrebbe fare affinché il sistema non si inceppi. Allo stato attuale, infatti, il sistema che dovrebbe permettere l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, l’orientamento, la formazione, l’inclusione e la ripresa del lavoro non è adeguato, collasserebbe all’istante se non potenziato. I soggetti coinvolti sono Centri per l’Impiego, Servizi sociali dei Comuni, ANPAL, INPS, CAF e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I settori che richiedono investimenti sono il personale, l’aggiornamento delle competenze necessarie a seguire i destinatari nei percorsi di “uscita dalla povertà”, la formazione per la gestione delle nuove procedure, il potenziamento dei sistemi informativi e l’integrazione delle banche dati, la comunicazione.

Il focus di FPA verrà illustrato nel corso di una presentazione online mercoledì 6 marzo alle ore 12. Con questo appuntamento si inaugura la rubrica “FPA Data Insight”: ogni mese presenteremo in diretta web un approfondimento/focus o una ricerca inedita.

 

Dati pubblici come motore dell'economia digitale

Roma, 16 Maggio, 2019 | 14:30

I dati degli enti pubblici costituiscono uno dei principali patrimoni digitali non solo della PA, ma dell’intero Paese. Per sfruttarne appieno le potenzialità, il Piano triennale ha individuato una serie di azioni finalizzate a superare la “logica a silos” in favore di una visione sistemica, volta a facilitare l’apertura e il riuso dei dati pubblici, assicurare l’interazione e lo scambio di informazioni tra le PA, garantire la piena collaborazione tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati.

Il convegno rappresenterà un momento di approfondimento sull’avanzamento delle grandi componenti del Piano triennale relative alla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico: basi dati di interesse nazionale, open data e vocabolari controllati, Data Analytics Framework (ora PDND) e nuovo modello di interoperabilità. L’evento sarà inoltre un utile occasione per il confronto tra il percorso avviato dall’Italia e alcune esperienze straniere particolarmente virtuose. Il tutto nel quadro delle recenti novità a livello europeo in tema di dati pubblici (revisione della direttiva PSI - Public Sector Information, linee guida sul private sector data sharing).

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

La trasformazione digitale del PAese. Come creare valore attraverso una nuova e fattiva partnership pubblico-privato

Roma, 16 Maggio, 2019 | 09:30

La digitalizzazione della PA costituisce un fattore abilitante per il miglioramento della trasparenza e della qualità dei servizi erogati al cittadino, ma rappresenta anche un driver di sviluppo e di rafforzamento della capacità innovativa dell’intero Paese, e quindi, di creazione di valore. Negli ultimi mesi sono stati fatti molti passi avanti nell'implementazione di molti progetti strategici previsti dal Piano triennale per l'informatica pubblica, che consentiranno alle PA di ogni livello di erogare servizi pubblici di qualità, prendere decisioni migliori basate sui dati, orientare la trasformazione dei propri processi interni e dei modelli organizzativi.

Tuttavia, la piena ed effettiva attuazione del processo di digitalizzazione della macchina pubblica non può che derivare da un’azione congiunta di tutte le componenti coinvolte: government, imprese, università e ricerca, cittadinanza organizzata. In particolare, il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi previsti dall'Agenda Digitale italiana non può prescindere da una continua e fattiva partnership tra mondo pubblico e mondo privato. Una nuova alleanza che, partendo dalla necessaria rivisitazione delle modalità di procurement pubblico, sia in grado di garantire la condivisione strategica degli obiettivi e orientare un utilizzo più sapiente e mirato delle risorse finanziarie destinate all'innovazione. 

Attraverso il confronto con i principali protagonisti della governance dell'innovazione trasformazione digitale del Paese e delle grandi aziende strategiche dell'information technology, l'evento mira ad approfondire le possibili leve su cui agire per abilitare un nuovo rapporto tra un rapporto tra committenza pubblica e vendor tecnologici.

Smart Working: lo spazio come leva del cambiamento

Eventi sul territorio, 8 Aprile, 2019 | 10:00

Spazio della Memoria 
Atelier Sì
Via San Vitale, 69
Bologna, 8 aprile 2019 | 10.00-13.30

 

Un progetto di Smart Working necessita e impone un ripensamento della dimensione spaziale. Un approccio che svincola il lavoro dallo spazio fisico e fisso dell’ufficio, porta ad interrogarsi sulle azioni di implementare e mettere a punto per ripensare lo spazio di lavoro. Spazio di lavoro che non è più e non è più solo lo spazio della postazione/scrivania in ufficio.

Cosa vuol dire per una PA che intende investire in un progetto di Smart Working tenere adeguatamente conto della dimensione spaziale? Di quali e di quanti spazi si parla? Quali leve di progettazione dello Smart Working interagiscono in una riprogettazione dello spazio fisico? Come impatta questo sugli stili di lavoro, sul senso di appartenenza al team e di identità dell’organizzazione?

Il workshop mira a analizzare la dimensione dello spazio fisico nella sua interezza, dalle metodologie di riprogettazione del physical layout e nelle sue connessioni con altre variabili di progettazione, all’interno di una cornice di senso legata allo spazio di lavoro e nel quadro delle considerazioni sulla disponibilità di spazi e strutture delle Pubbliche Amministrazioni.

Il workshop si colloca nell’ambito delle attività del Progetto VeLA, nato grazie all’occasione creata dal bando PON Governance e Capacità istituzionale 2014/2020, con particolare riferimento al primo avviso pubblico PON GOV, per il finanziamento di interventi volti al trasferimento, all’evoluzione e alla diffusione di buone pratiche attraverso Open Community PA 2020. Il progetto promuove la partecipazione di un ente cedente e una serie di enti beneficiari, dalla cui collaborazione possano nascere nuove pratiche sullo smart working, che si sostanziano in un kit di riuso.

È riservato ad un numero limitato di persone ed è rivolto ai Project Manager del Progetto VeLA, ai referenti dei Team coinvolti sul tema Spazi e alle figure interne delle Amministrazioni che si occupano di Risorse Umane, Tecnologie, Gestione del Patrimonio Pubblico, nonché ad un numero selezionato di stakeholder territoriali e nazionali.

La partecipazione è su invito.
Per confermare l'adesione e per informazioni segreteria.vela@fpanet.it

Una PA collaborativa per creare valore

Roma, 14 Maggio, 2019 | 09:30

Giunto alla sua 30° edizione, FORUM PA rilegge la sua storia, ma guarda soprattutto al futuro e al percorso necessario perché la PA sia davvero e sia riconosciuta come attore fondamentale nell’innovazione del Paese, verso uno sviluppo equo e sostenibile.

All’interno della Conferenza, che vedrà un vivace alternarsi di voci diverse, con una grande attenzione ai giovani, una sessione sarà dedicata al tema “ La sfida della modernizzazione del settore pubblico per i Governi nazionale europei", presieduta dal Ministro per la PA Giulia Bongiorno, con la partecipazione di altri Ministri europei della pubblica amministrazione.

Promuovere l'innovazione sostenibile, orientare il mercato: un nuovo ruolo del government

Roma, 15 Maggio, 2019 | 09:30

L’obiettivo di una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva guidata dall’innovazione richiede un ripensamento del ruolo del governo e delle politiche pubbliche all’interno dell’economia, che vada oltre il tradizionale “far fronte ai fallimenti del mercato”. Due i focus tematici: i capitali “pazienti” dello Stato per finanziare investimenti in infrastrutture e innovazione; le opportunità di un cambio di paradigma dello sviluppo economico legato all’economia verde e all’energia.

Città intelligenti, sostenibili e responsive

Roma, 15 Maggio, 2019 | 14:30

Una città smart e responsive fa ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per produrre, elaborare e condividere informazioni cosi da prendere prontamente le migliori decisioni per portare avanti processi di innovazione e per migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività, la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Partendo dalla definizione di Smart e Responsive City elaborata da FPA l'evento approfondisce il processo di innovazione in atto nelle città italiane in termini di nuovi modelli di governo della complessità urbana e di innovazione tecnologica dei servizi pubblici.

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

Per ascoltare l'audio della 1° tavola rotonda cliccare QUI

Per ascoltare l'audio della 2° tavola rotonda cliccare QUI

Un aperitivo con... Valeria Fascione

Roma, 15 Maggio, 2019 | 12:15

Valeria Fascione si è laureata a Napoli alla Federico II sulle politiche di sviluppo e ha dedicato il suo impegno allo sviluppo, alla creazione d’impresa, alla creazione di un tessuto socio-economico favorevole all’innovazione. Dal 2015 è l’Assessore della Regione Campania per l’Internazionalizzazione, l’innovazione, le start-up.

L’intervista servirà a raccontare come una Regione “difficile” copme la Campania possa essere culla di nuove iniziative imprenditoriali di successo, grazie ad una proficua alleanza di tutte le componenti pubbliche e private.

 

Efficienza, collaborazione e condivisione: sfide e opportunità del paradigma Cloud PA

Eventi sul territorio, 1 Ottobre, 2019 | 10:00

Martedì 1 ottobre ore 10.00 - 13.30
Talent Garden Ostiense
Via Ostiense, 92 Roma

L'evento è riservato agli operatori della Pubblica Amministrazione e delle Società pubbliche

Con l'avvio della transizione al paradigma cloud, la Pubblica Amministrazione ha raccolto la sfida dell’innovazione, promuovendo un cambiamento di tipo disruptive in grado di abilitare una vera e propria rivoluzione del modo di pensare i processi di erogazione dei servizi pubblici verso i cittadini. 

Se nel passato il settore pubblico si era contraddistinto per l'adozione di soluzioni cloud in forme limitate ed estremamente disomogenee nelle diverse realtà territoriali, la strategia delineata dal Piano triennale di AgID, centrata sul principio cloud first, prevede che tale paradigma sia adottato in via prioritaria nella definizione di nuovi progetti, nello sviluppo di nuovi servizi e nell'acquisizione sul mercato di nuove soluzioni.

Con la piena adozione del modello Cloud PA, gli enti pubblici diventeranno quindi soggetti attivi nello sviluppo di una nuova cultura digitale, basata sulla collaborazione e condivisione e che metta sempre il cittadino al centro dell’intero processo. Tuttavia, pur nel quadro di regole chiare e scadenze ben definite, ancora oggi si registrano molte resistenze da parte di diverse amministrazioni ad aderire a questo nuovo paradigma. 

FPA organizza in collaborazione con Google Cloud un incontro rivolto a enti centrali, Regioni, amministrazioni locali e strutture del sistema sanitario finalizzato ad approfondire sfide e opportunità connesse alla transizione verso il nuovo modello delineato dal Piano triennale. Attraverso il confronto con gli attori responsabili di tale importante percorso e l'analisi di alcune esperienze particolarmente virtuose, approfondiremo i principali vantaggi connessi all'adozione di soluzioni Cloud, sia in termini economici (abbattimento dei costi) sia in termini di efficienza e produttività (ottimizzazione del lavoro dei loro dipendenti).

Parleremo di:

  • Transizione al Paradigma Cloud PA
  • Trasformazione del Settore Pubblico
  • Digitalizzazione della Sanità Pubblica
  • Innovazione nelle Regioni

I casi di successo:

  • L’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze ha messo a disposizione della rete Regionale dei pediatri toscani un potente strumento per la formazione e il confronto diagnostico
  • Regione Veneto, Comune di Bologna e Regione Puglia sono ora in grado di facilitare il lavoro collaborativo e agile, sostenendo in modo determinante la produttività del personale
  • Azienda Zero della Regione Veneto sta mettendo a disposizione dei propri clinici nuovi strumenti per l'estrazione e la gestione sicura dei dati dei propri pazienti
  • Infocamere ha realizzato un sistema di identificazione automatica degli atti delle imprese mediante l’intelligenza artificiale

Efficienza, collaborazione e condivisione: sfide e opportunità del paradigma Cloud PA

Eventi sul territorio, 3 Ottobre, 2019 | 10:00

Giovedì 3 ottobre ore 10.00 - 13.30
Talent Garden Merano
Via Merano, 16 Milano

L'evento è riservato agli operatori della Pubblica Amministrazione e delle Società pubbliche

Con l'avvio della transizione al paradigma cloud, la Pubblica Amministrazione ha raccolto la sfida dell’innovazione, promuovendo un cambiamento di tipo disruptive in grado di abilitare una vera e propria rivoluzione del modo di pensare i processi di erogazione dei servizi pubblici verso i cittadini. 

Se nel passato il settore pubblico si era contraddistinto per l'adozione di soluzioni cloud in forme limitate ed estremamente disomogenee nelle diverse realtà territoriali, la strategia delineata dal Piano triennale di AgID, centrata sul principio cloud first, prevede che tale paradigma sia adottato in via prioritaria nella definizione di nuovi progetti, nello sviluppo di nuovi servizi e nell'acquisizione sul mercato di nuove soluzioni.

Con la piena adozione del modello Cloud PA, gli enti pubblici diventeranno quindi soggetti attivi nello sviluppo di una nuova cultura digitale, basata sulla collaborazione e condivisione e che metta sempre il cittadino al centro dell’intero processo. Tuttavia, pur nel quadro di regole chiare e scadenze ben definite, ancora oggi si registrano molte resistenze da parte di diverse amministrazioni ad aderire a questo nuovo paradigma. 

FPA organizza in collaborazione con Google Cloud un incontro rivolto a enti centrali, Regioni, amministrazioni locali e strutture del sistema sanitario finalizzato ad approfondire sfide e opportunità connesse alla transizione al nuovo modello delineato dal Piano triennale. Attraverso il confronto con gli attori responsabili di questo importante percorso e l'analisi di alcune esperienze particolarmente virtuose, approfondiremo i principali vantaggi connessi all'adozione di soluzioni Cloud, sia in termini economici (abbattimento dei costi), sia in termini di efficienza e produttività (ottimizzazione del lavoro dei loro dipendenti).

Parleremo di:

  • Transizione al Paradigma Cloud PA
  • Trasformazione del Settore Pubblico
  • Digitalizzazione della Sanità Pubblica
  • Innovazione nelle Regioni

I casi di successo:

  • L’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze ha messo a disposizione della rete Regionale dei pediatri toscani un potente strumento per la formazione e il confronto diagnostico
  • Regione Veneto, Comune di Bologna e Regione Puglia sono ora in grado di facilitare il lavoro collaborativo e agile, sostenendo in modo determinante la produttività del personale
  • Azienda Zero della Regione Veneto sta mettendo a disposizione dei propri clinici nuovi strumenti per l'estrazione e la gestione sicura dei dati dei propri pazienti
  • Infocamere ha realizzato un sistema di identificazione automatica degli atti delle imprese mediante l’intelligenza artificiale

 

Connected Care: risposta alle sfide della salute 2030

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 29 Ottobre, 2019 | 10:00

Nel sistema sanitario italiano è in atto una grande sfida di sostenibilità: la popolazione anziana cresce, aumentano i bisogni e la domanda di cura (soprattutto quella cronica) mentre le risorse sono sempre più limitate. In questo scenario, la digitalizzazione può essere la soluzione per vincere la sfida della sostenibilità nel settore sanitario e in particolare, la “Connected care” - intesa come un sistema che includa nuovi modelli organizzativi e soluzioni tecnologiche, al fine di abilitare la condivisione delle informazioni cliniche dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti nel processo di cura (professionisti e operatori sanitari sul territorio e a domicilio, pazienti, assicuratori, referenti istituzionali, ecc.) - risulta essere la risposta comune su cui convengono ormai tutte le istituzioni e anche i cittadini ne riconoscono l’importanza.

Il convegno di apertura di Forum PA Sanità 2019 è l’occasione per confrontarsi sul modello della Connected Care con i più importanti attori istituzionali e gli stakeholder della sanità italiana stimolati da brevi sessioni di fact-checking ed esperienze internazionali raccontate direttamente dai protagonisti, che supporteranno la discussione sul ruolo dei diversi attori nel nuovo modello di sanità connessa e sulle risorse e strumenti da mettere in campo per la sua attuazione.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Le città del futuro tra innovazione, sostenibilità e riforma del governo locale

Roma, 26 Novembre, 2019 | 10:00

Il concetto di smart sustainable responsive city sottende la capacità delle amministrazioni locali di far fronte alla complessità della governance urbana attraverso un uso consapevole delle nuove tecnologie, utilizzando gli strumenti della smartness in modo aperto e condiviso per portare avanti processi di innovazione e migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione e la competitività del proprio territorio.

Anche per questa edizione, il rapporto ICity Rank mira a valutare il grado di smartness delle città italiane rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e ai grandi driver di innovazione che abilitano e perfezionano le grandi dimensioni delle trasformazioni urbane: governance, ambiente, economia, servizi e società.

Per iscriversi all'evento compilare il form cliccando QUI

Non puoi venire di persona all'evento per incontrare i protagonisti dell'innovazione sui territori italiani? Puoi comunque interagire con loro in modalità digitale, seguendo la diretta online della presentazione e inviando le tue domande e i tuoi commenti. Per seguire l'evento in modalità digitale iscriviti qui

La governance urbana dell’innovazione

Roma, 26 Novembre, 2019 | 12:45

Per natura e funzioni, i Comuni sono tra gli enti maggiormente coinvolti nei percorsi di attuazione di importanti iniziative nazionali di innovazione: realizzare la trasformazione digitale seguendo le linee d’azione del Piano triennale di AgID, garantire una maggiore semplificazione dei servizi per i cittadini, promuovere forme sempre più concrete di partecipazione civica alla vita democratica della propria comunità.

Sfide non semplici, soprattutto per le realtà più piccole caratterizzate dall’atavica carenza di risorse economiche e professionali. Diviene quindi fondamentale sviluppare forme di collaborazione strutturate a livello locale. In questo senso, i Comuni capoluogo possono giocare un ruolo abilitante per l’innovazione dei propri territori di riferimento, fungendo da federatori delle istanze di innovazione a livello di area vasta, anche nell’interlocuzione con le istituzioni centrali.

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Crescita inclusiva: start up, capitale umano e attrattività del Sud

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 13 Novembre, 2019 | 12:00

I dati del rapporto Svimez 2019 parlano chiaro: tra il 2002 e il 2017 le persone emigrate dal Sud sono state oltre 2 milioni, in maggioranza giovani, di cui un terzo laureati. Molti in cerca di un lavoro migliore e nuove opportunità; calano infatti gli occupati nel Mezzogiorno (-1,7% negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo trimestre 2019), mentre aumenta la precarietà.

La diseguaglianza tra Nord e Sud è un’emergenza che rischia di travolgere l’intero Paese. Per questo è necessario ripartire dal Sud, con una strategia complessiva di politiche e agevolazioni. Come “Resto al Sud” l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under46 nelle regioni del Mezzogiorno. Con una dotazione finanziaria complessiva di 1.250 milioni di euro, a giugno le domande presentate erano 7.816 e 3.035 i progetti approvati.

I territori protagonisti di un nuovo sviluppo del Paese

Roma, 27 Novembre, 2019 | 12:30

Lo sviluppo sostenibile del Paese richiede un nuovo protagonismo di città e territori. Le comunità locali giocano infatti un ruolo cruciale nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, entrati con rinnovato vigore nelle agende politiche nazionali.

Come coniugare innovazione urbana e sviluppo sostenibile? Come utilizzare al meglio le nuove tecnologie per far fronte alla complessità della governance dei territori? Come orientare i processi di trasformazione istituzionale e organizzativa in atto negli enti locali al miglioramento della qualità della vita e alla creazione di valore pubblico?

Sono alcune delle domande a cui proveremo a dare risposta nell’evento conclusivo di FORUM PA Città, alla presenza del Ministro per l’innovazione e le tecnologie. Un momento di analisi e confronto sui risultati della due giorni di lavoro.

Per iscriversi all'evento compilare il form cliccando QUI

Servizi pubblici digitali per tutti. Disposizioni del Piano triennale, posizione del Comune di Palermo e opportunità concrete

Eventi sul territorio, 30 Ottobre, 2019 | 10:00

Mercoledì 30 ottobre ore 10.00 - 16.00
Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo

 

Il Comune di Palermo, in collaborazione con il Team per la Trasformazione Digitale e FPA – Forum PA, organizza una giornata a scopo informativo-formativo sui servizi pubblici digitali. Un evento fisico a Palermo per comunicare in maniera semplice ai cittadini e a tutti i portatori di interesse, i servizi pubblici digitali del Comune di Palermo attivati e di prossima attivazione. Le città sono i principali luoghi di creazione della ricchezza, della concentrazione del lavoro, di attrazione, formazione del capitale umano, ma anche di potenziale accentuazione delle disuguaglianze e dei conflitti. Per natura e funzioni sono inoltre tra gli enti maggiormente ingaggiati nell’erogazione di servizi pubblici al cittadino. Per tutti questi motivi, i Comuni agiscono spesso come veri e propri motori della creazione di innovazione.

La giornata sarà costituita da un primo momento istituzionale, moderato e facilitato dalle cariche più alte sul tema; a seguire, il pomeriggio sarà organizzato in tavoli di lavori tematici verticali sui servizi pubblici digitali prioritari per il Comune.

L’evento è aperto a tutti i portatori di interesse, ai cittadini, ai rappresentanti mediatici, con preghiera di massima diffusione.

È possibile iscriversi compilando il form:  bit.ly/partecipazione30ottobre2019

L’iscrizione è gratuita

 

FORUM PA 2020: scopri i nuovi format e le nuove opportunità per le imprese di ICT e di servizi avanzati

On web, 2 Dicembre, 2019 | 12:00

In questo webinar presenteremo il prossimo FORUM PA (9-11 giugno 2020) che, dopo il grande successo della scorsa edizione, cresce ancora e si propone come il più grande e importante evento annuale italiano sulla politica industriale per l’innovazione e sull’ecosistema digitale del Paese.
 
Il prossimo FORUM PA sarà “una call to action per lo sviluppo del Paese” e i partner della Manifestazione potranno:
  • Incontrare il proprio target di riferimento: vertici del mondo politico-istituzionale, rappresentanti della PA centrale e locale e responsabili dei settori ICT. FORUM PA coinvolge ogni anno circa 18mila partecipanti, 70% dal mondo pubblico, di cui oltre un terzo appartiene all’Area innovazione e sistemi informativi. L’edizione 2019 ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio Conte, di 11 rappresentanti del Governo (tra Ministri e Sottosegretari), di 59 tra Sindaci e Assessori di Comuni e Regioni, di più di 1.600 vertici e dirigenti delle PA.
  • Sperimentare nuovi format progettati per far incontrare domanda e offerta: il FORUM PA Business, la nuova area  fisicamente distinta da tutto il resto della manifestazione e dedicata esclusivamente alle aziende partner e ai buyer pubblici; i percorsi di accompagnamento a PMI e start up per l'accesso al mercato pubblico; la prima giornata nazionale dedicata al Canale ICT per la PA.
  • Scoprire le opportunità che il mercato pubblico offre alle imprese innovative di ICT e servizi avanzati: con una spesa annua di 4,2 miliardi di euro in ICT e oltre 25 miliardi della programmazione europea ancora da spendere, molti dei quali destinati all’innovazione digitale, alla competitività del sistema produttivo e alla transizione a un’economia green, la PA rappresenta uno dei principali settori merceologici per gli investimenti in innovazione.

In questo webinar vi racconteremo quindi in anteprima tutte le novità di FORUM PA 2020 e le opportunità che non potete perdere.

Smart Lab – Milano Concilia 4.0 Nuovi modelli di città e crescita territoriale attraverso la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

Eventi sul territorio, 11 Febbraio, 2020 | 09:00

Viale Gabriele D'Annunzio, 15
Comune di Milano

 

Il progetto Smart Lab – Milano Concilia 4.0 si inserisce nell’ambito del Piano Territoriale di Conciliazione di Regione Lombardia, che a partire da marzo 2017 permette la sperimentazione di nuovi modelli di città, attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, e favorendo la costruzione di un vero “Modello Milano” basato sulla co-progettazione dei servizi locali. Non ultima, la sperimentazione concernente la costruzione di un’Alleanza territoriale tra gli erogatori dei servizi e i beneficiari, dalle PMI alle partite IVA. Il tema della Conciliazione vita-lavoro, con tutto quello che comporta in termini di lavoro agile, sviluppo del terzo settore, e avvicinamento della tecnologia all’uomo, è ormai uno dei pillar per lo sviluppo di una smart city. Quali sono le opportunità per Milano e le altre città che si candidano a smart city? Come collabora la conciliazione alla valorizzazione delle persone e alla sostenibilità ambientale urbana? Quali sono le lezioni apprese, e quali ancora da apprendere?

L’incontro costituirà un momento utile per riflettere insieme ai protagonisti del progetto sul futuro del Modello Milano, sulle esperienze già esistenti, e sulle opportunità della prossima programmazione del Piano Territoriale.

FORUM PA 2020: una nuova pubblica amministrazione per guidare il paese nella quarta rivoluzione industriale

On web, 4 Febbraio, 2020 | 12:00

Il nostro Paese è a un bivio: innovazione, trasformazione digitale e sviluppo sostenibile sono ormai stabilmente entrati nell'agenda politica e nel programma di Governo, che promette una Smart Nation e un Green New Deal, ponendo l’Italia di fronte a nuove sfide, che potranno essere affrontate solo attraverso un radicale ripensamento della PA.

È proprio in virtù dello stretto legame tra innovazione dell'amministrazione e innovazione del Paese che il prossimo FORUM PA (9-11 giugno 2020) intende proporsi come il più grande e importante evento annuale italiano sulla politica industriale per l’innovazione, nella convinzione che una buona PA rappresenti il principale driver di sviluppo equo e sostenibile.

Il nostro percorso di avvicinamento alla Manifestazione inizia con questo webinar, nel corso del quale ci confronteremo con alcuni tra i più autorevoli dirigenti del panorama pubblico per discutere insieme di sfide e opportunità legate al ruolo della PA nel quadro delle nuove strategie di innovazione del Paese.

Il webinar rappresenterà inoltre l’occasione per illustrare le principali novità di FORUM PA 2020, nonché le opportunità per amministrazioni e utilities legate alla partecipazione alla Manifestazione.

Competenze digitali PA: tradurre il Syllabus in interventi formativi

On web, 20 Marzo, 2020 | 12:00

L’Italia ha ancora tanto da lavorare sul tema delle competenze digitali come evidenziato nell’edizione 2019 del DESI. Nello specifico per l’indicatore relativo al capitale umano, l’Italia occupa il 26° posto, ben al di sotto della media europea. Sia sul fronte delle competenze digitali di base che di quelle avanzate, il nostro Paese rivela un deficit importante rispetto agli altri paesi europei.

Proprio di recente il tema è stato rilanciato dalla Direttiva n.1 del 2020  del Ministro della Funzione pubblica, in cui si dà nuova centralità alla capacità delle organizzazioni pubbliche di adattarsi all'attuale emergenza sanitaria facendo perno proprio sulle competenze digitali dei dipendenti, che dovranno riorientare il loro lavoro preferendo – dove possibile - la modalità telematica a quella tradizionale. Riconosciuto al fattore umano la centralità per l'implementazione e lo sviluppo di veri processi di trasformazione digitale, quello delle competenze digitali diventa un tema cruciale. 

Ma come stanno lavorando le Amministrazioni per colmare il gap sulle competenze digitali dei loro dipendenti? Dopo il lancio del Syllabus a maggio 2019 e l’avvio delle fasi pilota nel novembre scorso da parte del Dipartimento Funzione Pubblica, le Amministrazioni sono pronte per portare avanti la formazione dei dipendenti sul tema delle competenze digitali?

A partire dalle esperienze di alcune Amministrazioni, dalle linee guida dei soggetti istituzionali coinvolti nel tema e dal lavoro messo a punto da FPA con la sua FPA Digital School, il webinar vuole essere un momento di confronto e dibattito e fornire spunti utili per tradurre le indicazioni del Syllabus in strumenti operativi a disposizione dei Responsabili della formazione e delle risorse umane delle amministrazioni pubbliche coinvolti nel processo di empowerment delle persone.

 
 
 
 
 
 
 

 

RTD oltre le nomine. La sfida dell’accompagnamento alla transizione al digitale

On web, 10 Marzo, 2020 | 12:00

 

L’istituzione della figura del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD) rappresenta una delle principali azioni intraprese negli ultimi anni per facilitare il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Introdotta con il Decreto legislativo n. 179 del 26 agosto 2016, che ha modificato l’articolo 17 del Codice dell’amministrazione digitale (CAD), la figura del RTD sembra finalmente aver assunto la necessaria rilevanza di elemento portante per la l’ammodernamento di tutti gli enti pubblici.

È indubbio che il 2019 sia stato caratterizzato da importanti passi in avanti nella valorizzazione di questa figura. Il processo di nomina degli RTD da parte delle PA, piuttosto lento e disomogeneo nei primi due anni dall’entrata in vigore della norma (settembre 2016), nel 2019 ha così registrato un deciso cambio di passo.

Tuttavia l’analisi dei numeri evidenzia quanto la nomina sia ancora percepita come l’ennesimo adempimento e conferma che norme e tecnologie abilitanti sono certamente necessarie, ma che sono le persone il vero driver di innovazione. È per questo che la figura del RTD rappresenta un’importante opportunità di cambiamento, che può contribuire sensibilmente a ridisegnare il funzionamento della PA italiana, delineando sempre di più la necessità in primo luogo in un’azione di change management.

Partendo da alcuni dati sullo stato quali-quantitativo delle nomine di RTD per alcune tipologie di enti, affronteremo con esperti e con RTD di alcune Amministrazioni, il tema delle leve tecnologiche e organizzative necessarie per accompagnare il processo di transizione digitale nella PA.

Servizi pubblici digitali, la sfida dei comuni

On web, 1 Aprile, 2020 | 12:00

Secondo il rapporto DESI, sul fronte dei servizi pubblici digitali l’Italia si colloca al 18° posto ottenendo un punteggio di 58,7 punti contro una media europea di 62,9.

I progressi più evidenti si registrano alla voce “moduli precompilati” (con un punteggio di 48/100, media UE 58/100).  Risultati incoraggianti anche sul fronte del “livello di completezza dei servizi online (punteggio di 91/100, superiore alla media UE di 87/100), nonché su quello dei “servizi digitali pubblici per le aziende” (punteggio di 85/100, perfettamente in linea con la media europea).

Permangono invece le grandi difficolta sul fronte dell’interazione digitale tra enti pubblici ed utenza: secondo i dati Eurostat, solo il 37 % degli utenti di internet italiani che hanno bisogno di inviare moduli a una PA sceglie i canali online, contro una media europea del 68%.

Da questo punto di vista la normativa italiana (Piano Triennale per l’Informatica nella PA e Codice dell’Amministrazione digitale) raccomanda la diffusione di strumenti operativi che producano un vero e proprio cambiamento culturale al fine di promuovere e realizzare concreti progressi in ambito di innovazione digitale e sottolineano la centralità dei diritti del cittadino nella fruizione dei servizi digitali della PA.

L’articolo 54 del CAD indica chiaramente alle PA la necessità di realizzare siti web che rispettino i principi di accessibilità, elevata usabilità e reperibilità, completezza di informazione, elevata interoperabilità, avendo cura di utilizzare un linguaggio chiaro, organizzato in una struttura informativa di facile consultazione.

In questo contesto, nel corso dell’ultimo anno AGID, insieme al Team per la trasformazione digitale, ha realizzato numerose azioni atte a semplificare lo sviluppo e l’utilizzo dei servizi digitali prodotti dalle pubbliche amministrazioni. I comuni sono così chiamati ad un rapido adeguamento: dal 1° aprile 2019 le PA possono acquisire esclusivamente servizi cloud qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace, mentre dal 30 giugno 2020, tutti i pagamenti alle PA potranno essere effettuati esclusivamente attraverso la piattaforma PagoPA.

Il webinar, attraverso un confronto tra esperti direttamente coinvolti nei processi innescati a livello centrale e la presentazione di esperienze già avviate, mira a presentare un modello di attivazione dei servizi digitali coerente con la normativa vigente e le disposizioni attuali.

Servizi Digitali in emergenza e nel post emergenza. Esigenze dei Comuni e soluzioni per soddisfarle

On web, 6 Maggio, 2020 | 12:00

I portali web istituzionali dei Comuni rappresentano il principale punto di accesso per l’erogazione di servizi online e funzionalità mirate, per la messa a disposizione di informazioni, per l’istruttoria di pratiche e il monitoraggio delle stesse da parte dei cittadini. Si avverte fortemente questa necessità in questo particolare momento di emergenza e sarà necessario garantire questo supporto anche nella fase del post emergenza.

OpenCity, la piattaforma di OpenContent elaborata a partire dall’applicazione dei kit e delle linee guida messe a punto dal Team per la Trasformazione digitale, consente la facile e rapida implementazione di soluzioni per agevolare i Comuni e le Amministrazioni sul fronte dei servizi digitali in questa fase emergenziale, come accaduto, ad esempio, con l’implementazione di servizi mirati per l’erogazione dei buoni alimentari.  Anche la fase 2 richiederà capacità di risposta e soluzioni specifiche, rispetto alle quali i Comuni dovranno attrezzarsi in maniera tempestiva e responsabile.

Nella volontà di supportare le pubblica amministrazioni in un periodo critico come quello che stiamo attraversando e fornire spunti e soluzioni per ragionare sul post emergenza, il webinar intende fornire un confronto sulle esigenze emergenti dei comuni e sulle soluzioni messe a disposizione da OpenCity.

 

FORUM PA 2020: dal 6 all’11 luglio un grande evento digitale. Scopri le opportunità per PA e imprese

On web, 29 Aprile, 2020 | 12:00

Il FORUM PA digitale di luglio vuole essere una grande occasione per “allungare le reti”, anche oltre le molte decine di migliaia di dirigenti e lavoratori pubblici e privati che già ci seguono, raggiungendo anche quelli fisicamente più lontani. Lo faremo con una settimana di appuntamenti (dal 6 all’11 luglio): sulla nostra piattaforma online si incontreranno e si ritroveranno le migliori esperienze d’innovazione, pubbliche e private, per confrontarsi sul ruolo dell'innovazione e della trasformazione digitale per la resilienza in alcuni settori chiave: lavoro, industria, formazione, sanità, coesione sociale. L’obiettivo è accompagnare il Paese verso una maggiore consapevolezza, perché dopo questo passaggio difficile non si torni indietro, ma le lezioni apprese ora diventino patrimonio dell’intera società.


Con questo webinar vogliamo raccontarvi come immaginiamo questo FORUM PA digitale, quali format stiamo progettando, su quali temi ci confronteremo e, soprattutto, come ognuno di voi potrà diventare protagonista di questo appuntamento del tutto inedito. In attesa di incontrarci fisicamente in autunno, con la seconda tappa di FORUM PA, questa volta in presenza dal 4 al 6 novembre.

Fare rete: la trasformazione digitale per la coesione, la partecipazione e lo sviluppo della comunità nazionale

Roma, 6 Luglio, 2020 | 11:15

La drammatica epidemia che attraversa il mondo ha messo in evidenza due esigenze fondamentali per la nostra comunità nazionale: la necessità di una più continua e consapevole coesione sociale fatta di confronto, collaborazione, condivisione e, insieme, la necessità di poter appoggiare il nostro sviluppo equo e sostenibile su una innovazione tecnologica e ad una trasformazione digitale inclusiva, democratica e partecipata. Siamo tutti in rete, ma dobbiamo ancora imparare ad essere una rete. Una rete che usi la trasformazione digitale per la resilienza del paese, ma anche per uscire dalla crisi profondamente trasformati anche noi. Come dichiarato nell’introduzione del piano di Governo “2025” L’innovazione e la digitalizzazione devono far parte di una riforma strutturale dello Stato che promuova più democrazia, uguaglianza, etica, giustizia e inclusione e generi una crescita sostenibile nel rispetto dell’essere umano e del nostro pianeta.

Ne parleremo con il Governo, con le imprese, con i responsabili, italiani e stranieri, della trasformazione digitale delle amministrazioni, ma anche con chi, da un punto di vista diverso, potrà darci una visione del nostro modo di interagire nell’ecosistema digitale

La governance e l’uso pubblico dei dati

Roma, 8 Luglio, 2020 | 11:43

A partire dal 2020 la sfida sull’apertura del patrimonio informativo pubblico si giocherà sulla sua valorizzazione in ambito economico e commerciale, vedendo nei dati aperti lo strumento più utile per la realizzazione del Digital Single Market così come auspicato dalla Commissione Europea con la recente pubblicazione della Comunicazione COM(2020) 66 avente ad oggetto una Data Strategy comune e sovra-nazionale, e che di fatto aggiunge un livello di consapevolezza in più rispetto alle potenzialità di riuso già sottolineate dalla Direttiva sul secondary use di giugno 2019. Si tratta di una visione che situa il nostro futuro digitale all’interno di un contesto di valori e di obiettivi che in concreto impatteranno su economia e cultura. Il dato, quello aperto e disponibile su tutti, è riconosciuto oggi come bene comune, utile alla realizzazione di sottoprodotti e servizi per le comunità. Ciò è tanto più vero se si considera l’attualità dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, che pone i dati per il contact-tracing l’unico strumento concreto per arginare la pandemia COVID-19.

 

Città resilienti

Roma, 9 Luglio, 2020 | 14:00

Le città sono l’istituzione di governo più vicina ai cittadini e alle imprese e per questo, che le governa, si trova ad affrontare direttamente sfide sempre più complesse: domande sociali ed economiche, cambiamenti climatici, ed, evidentemente, emergenze sanitarie.

È importante che si diffonda la cultura e la prassi della città resiliente intesa come un modello di governo in grado di gestire risposte sociali, economiche e strutturali per permettere al territorio di sopravvivere, adattandosi alle sfide e alle minacce che provengono dall’ambiente esterno. Un modello improntato alla flessibilità e fondato sulla prevenzione, la formazione e la conoscenza. Al contrario, è difficile parlare di smart cities e di smart communities se non si creano le condizioni per rendere meno vulnerabili e più sicuri i nostri centri urbani, se singole azioni e interventi non sono coerenti con un modello di intervento condiviso che consideri le città nella loro complessità e nelle diverse dimensioni infrastrutturali, sociali ed economiche.

L’incontro vuole approfondire le diverse dimensioni che rendono una città resiliente: l’infrastruttura tecnologica, il valore della comunità, la Governance dei dati e delle informazioni.

Lo spazio digitale per ripensare il futuro: esperienze a confronto

On web, 27 Maggio, 2020 | 12:00

 

La gestione della situazione di emergenza legata a Covid-19 ha portato la Pubblica Amministrazione a dover forzare il processo di trasformazione digitale in atto, per far sì che la maggior parte dei suoi dipendenti potesse lavorare in modalità Smart Working garantendo così la propria Business Continuity.

Le Amministrazioni si trovano necessariamente chiamate a dover creare un ambiente di lavoro affidabile. Ciò significa abilitare uno spazio di lavoro digitale protetto, efficiente e sempre disponibile, che garantisca la continuità del business, la collaborazione dei dipendenti e il massimo coinvolgimento di tutti sugli obiettivi comuni.

Il webinar, organizzato da FPA in collaborazione con Citrix, vuole essere un’occasione per presentare alcuni casi di successo delle Amministrazioni con l’obiettivo di approfondire quali modelli adottare, quali risultati aspettarsi e quali metriche considerare, a partire dalla fase post emergenziale.

 

L'emergenza sanitaria in corso: un’occasione per accrescere la consapevolezza digitale. Il ruolo della Corte dei conti

On web, 22 Maggio, 2020 | 11:30

Per partecipare al webinar non è necessario iscriversi, basta collegarsi venerdì 22 maggio prima dell'inizio dell'evento (ore 11:30) a questo link

L'emergenza COVID-19 ci ha obbligati, negli ultimi mesi, ad un utilizzo intensivo del digitale. Singoli, famiglie, imprese ed amministrazioni pubbliche stanno affrontando una sfida senza precedenti: non solo sanitaria, ma anche organizzativa e tecnologica, dandoci la percezione concreta dei punti di forza e delle fragilità. 

Questo periodo di crisi può essere, quindi, anche un'occasione per accrescere la consapevolezza individuale e collettiva sui temi della transizione digitale. In quest'ottica, un ruolo centrale spetta alla Corte dei conti, non tanto per le scelte che le hanno consentito, come organizzazione, di dimostrare una straordinaria resilienza rispetto all'emergenza, quanto per il ruolo che essa, come magistratura e suprema istituzione di controllo, può svolgere in relazione all'attuazione dell'agenda digitale per il nostro Paese. In proposito, lo scorso 26 novembre il Presidente della Corte dei conti Angelo Buscema e il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, hanno siglato un Protocollo d'intesa per la promozione e il monitoraggio della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

Se la Corte dei conti è il giudice del corretto impiego delle risorse pubbliche, quale contributo potrà dare e quali presidi potrà apprestare a garanzia di una "buona" e "sana" amministrazione digitale?

Il Webinar proposto da FPA, che si svolgerà venerdì 22 maggio dalle 11:30 alle 13, invita a un confronto proprio su questo tema strategico, senza trascurare i profili fondanti dell'etica delle tecnologie, della sostenibilità, della coesione, dell'equità e dell'inclusione. 

Servizi pubblici digitali: la sfida della maturità

Roma, 7 Luglio, 2020 | 17:00

Sviluppare di servizi pubblici digitali semplici ed efficaci rappresenta l’obiettivo ultimo della stratega nazionale per il digitale, delineata dal Piano triennale per l’informatica pubblica 2019-2021, finalizzata a recuperare il gap del dell’Italia rispetto alle migliori esperienze europee e mondiali. Le classifiche internazionali degli ultimi anni restituiscono infatti la fotografia di un Paese ancora gravato da forti ritardi sul fronte dell’interlocuzione digitale tra PA, cittadini e imprese. Ritardi resi ancor più evidenti dalla drammatica emergenza sanitaria che ha caratterizzato la prima metà del 2020. Eppure, alcuni trend recenti sembrano dimostrare che l’Italia ha finalmente imboccato la strada giusta. Merito dell’accelerazione nell’implementazione di alcuni grandi progetti-Paese (piattaforme abilitanti, modello di interoperabilità, linee guida e kit di design) e della capacità di amministrazioni virtuose di ridisegnare i propri servizi in base ai bisogni dell’utenza.

Partendo dai dati della ricerca “L’Indagine sulla maturità digitale dei Comuni”, realizzata da FPA in esclusiva per Dedagroup Public Services e basata sul modello Ca.Re. (Cambiamento Realizzato) di Dedagroup, i rappresentanti di enti centrali e locali si confrontano sui possibili percorsi di collaborazione tra PA e vendor tecnologici necessari a valorizzare le lezioni apprese nella fase di lockdown e a consentire il raggiungimento di una vera maturità dei servizi pubblici digitali italiani.

Clicca qui per scaricare la Ricerca Ca.Re. 2020 - seconda edizione

Dati, tecnologie e IA per uno sviluppo sostenibile dei territori urbani

On web, 29 Maggio, 2020 | 12:00

Il nuovo approccio alla valorizzazione di territori urbani, che comprende le soluzioni basate su sensoristica IoT, IA e big data geo-riferiti, garantisce una nuova gestione basata sull’ottimizzazione dei processi, ne assicura una gestione più sostenibile e comprende una riduzione dei consumi e una più semplice rilevazione delle criticità. Anche se con modalità differenti, queste soluzioni riguardano concetti quali la trasparenza, la diffusione e il riutilizzo dei dati pubblici (Open Data) ed in generale una condivisione delle informazioni tra amministrazioni e comunità.

Una moderna gestione dei territori diventa dunque precondizione per la rinascita di città e territori secondo modelli di sviluppo coerenti con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Quali sono le soluzioni tecnologiche che consentono di applicare tale approccio sia nella gestione della conoscenza territoriale in senso esteso, che nella gestione immobiliare del patrimonio pubblico?

In questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con Abaco Group, vengono illustrati casi e soluzioni innovative già in uso in diverse amministrazioni italiane (centrali e locali) per assicurare un moderno approccio di gestione del territorio e una nuova gestione del patrimonio immobiliare pubblico.

Conversazione con...Irene Tinagli

Roma, 6 Luglio, 2020 | 09:30

Irene Tinagli, che presiede ora la Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, ha una vasta esperienza internazionale sia negli USA sia in Europa. Nel corso degli anni è stata consulente per governi regionali e nazionali in Europa, le Nazioni Unite e la Commissione Europea sui temi dell’innovazione, della creatività, della valorizzazione del capitale umano e dello sviluppo regionale e urbano. In Italia, è stata Advisor del Ministro per i Beni Culturali, del Ministro dell’Istruzione e del Ministro della Giustizia.
Deputata nella 17^ legislatura è stata eletta nel 2019 al Parlamento Europeo.

Irene Tinagli, introdotta  e intervistata da Gianni Dominici, Direttore generale di FPA, porterà a FORUM PA 2020 una visione “europea” dello sviluppo necessario dopo la crisi pandemica e il suo punto di vista sull’importanza dell’innovazione per la ripresa.

Conversazione con...Francesco Boccia

Roma, 7 Luglio, 2020 | 13:00

Francesco Boccia ha una solida esperienza accademica come economista in Italia ed all’estero, è stato coordinatore delle Commissioni economiche del gruppo PD alla Camera e componente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione e della Bicamerale per il Federalismo Fiscale. Nel 2018 è stato rieletto in Parlamento ed è in Commissione Bilancio. Responsabile Economia e società digitale del Partito Democratico. E’ stato nominato nel 2019 Ministro per gli affari regionali e le autonomie nel secondo Governo Conte.

Intervistato da Gianni Dominici, direttore generale di FPA, Francesco Boccia porterà a FORUM PA 2020 la sua esperienza di questi mesi nel definire un corretto equilibrio tra autonomia regionale e interessi generali del Paese. L’innovazione necessaria per la ripresa passa infatti anche da una corretta geografia istituzionale.

Conversazione con...Giuseppe De Rita

Roma, 9 Luglio, 2020 | 13:30

In un  momento in cui nel paese e in Europa proliferano i piani, i progetti, le task force per reagire alla crisi, il Censis ribadisce la sua fedeltà alla  convinzione che lo sviluppo non è fatto dai documenti di pianificazione  o da potenti interventi del potere statuale, ma dall’insieme dei soggetti operanti nella società (le grandi imprese, le piccole imprese, le aziende di rete fisica, le aziende di rete digitale, gli enti locali, le autorità regionali, le strutture scolastiche, il sistema sanitario, i mondo del terzo settore, etc. ). Se non ripartono loro, sarà difficile solo pensare ad una ripresa del paese.
Ne parliamo con Giuseppe De Rita anche alla luce del lavoro appena presentato: " I soggetti dell’Italia che c’è e il loro fronteggiamento della crisi."

Le esperienze di resilienza delle città e le politiche urbane verso la prossima programmazione, Amministratori a confronto

Roma, 10 Luglio, 2020 | 11:16

In uno scenario così imprevedibile ed emergenziale come quello definito a seguito della pandemia, il Pon Metro si offre ancora di più come uno strumento utile alla ripartenza con azioni e progetti già in campo sui territori delle 14 città metropolitane. La strada più veloce è stata partire dagli interventi avviati inserendo le nuove priorità, ampliamenti che le città in accordo con l'Autorità di Gestione del Programma hanno individuato come urgenze da includere nelle progettualità. Gli interventi correlati all’emergenza sanitaria ed economica in un'azione di contrasto al Covid19 raccontano un percorso di resilienza del Pon Metro #CovidResponse attraverso una:

  • digitalizzazione dei servizi pubblici - Asse 1
  • riorganizzazione del sistema di mobilità - Asse 2
  • creazione e sviluppo di nuovi servizi e infrastrutture per il sociale – Assi 3 e 4

 

Il talk si apre con i saluti e l’introduzione di Massimo Sabatini, Direttore Generale dell’ Agenzia per la Coesione Territoriale, al quale seguirà un focus a cura dell’Autorità di Gestione, Giorgio Martini con una rappresentazione complessiva della risposta delle città protagoniste del Pon Metro e una valutazione sugli effetti della crisi post Covid in vista del prossimo periodo di programmazione.

Il confronto continua con il racconto delle esperienze di alcune città del PON Metro: Chiara Appendino, Sindaco di Torino, Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), Cristina Tajani, Assessore del Comune di Milano e Matteo Lepore, Assessore del Comune di Bologna. Attraverso le quattro esperienze si vuole rappresentare alcune buone pratiche di interventi nelle grandi città, evidenziando percorsi di co-partecipazione e di partecipazione attiva dei territori e prime riflessioni sui nuovi bisogni e sulle opportunità della programmazione 2021-2027.

Conclude l’appuntamento il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano con una visione sul ruolo delle città e delle politiche urbane nella programmazione attuale e futura.

Conversazione con... Oliver Steil

Roma, 8 Luglio, 2020 | 14:31

Oliver Steil è CEO di TeamViewer dal gennaio 2018 ed è Presidente del Comitato Esecutivo dal 2019. È un manager di esperienza internazionale con una comprovata esperienza nella costruzione e nella guida delle più importanti aziende di tecnologia. Ha iniziato la sua carriera in McKinsey dove è diventato partner con particolare attenzione al settore delle telecomunicazioni e della tecnologia. È stato poi CEO di Sunrise Communications AG, il più grande provider di telecomunicazioni privato in Svizzera, e CEO di Debitel (oggi: freenet AG), uno dei principali provider di servizi mobili in Germania. Oggi, in qualità di Amministratore Delegato, Oliver Steil è responsabile dello sviluppo e dell'implementazione della strategia di TeamViewer.

Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA, intervisterà Oliver Steil sul ruolo che la tecnologia sta assumendo nel mondo del lavoro e su come una grande società come Teamviewer può supportare le organizzazioni (pubbliche e private) che vogliono attivare il lavoro a distanza senza perdere qualità ed efficienza. Infine un focus su quali sono le lezioni apprese in questo particolare periodo storico legato all'emergenza Covid-19.

Il Valore Pubblico nell'epoca Covid-19: come finalizzare le performance e gestire i rischi delle PA verso l'equilibrio tra salute pubblica, ripartenza economica, tenuta sociale e rispetto ambientale

Roma, 8 Luglio, 2020 | 17:00

Il concetto di Valore Pubblico, ampiamente studiato nel dibattito scientifico internazionale, ha trovato una prima definizione “istituzionale” italiana nelle Linee Guida 2017-2018-2019 del Dipartimento della Funzione Pubblica e nella Relazione CNEL 2019: il vero successo di una PA può essere espresso dalla capacità di migliorare il livello di benessere sia economico, sia sociale, sia ambientale percepito dai cittadini rispetto alle condizioni di partenza delle politiche e dei servizi.

Prima dell’emergenza sanitaria, la creazione di valore è stata una chimera per la maggior parte delle PA italiane.

In epoca COVID-19, reimpostare l’azione delle PA italiane dalla burocrazia difensiva verso il Valore Pubblico diventa una necessità imprescindibile per evitare il crollo del Paese ma anche un’opportunità di accelerazione del cambiamento organizzativo e digitale vissuto durante il lockdown. In epoca COVID-19, le PA creano Valore Pubblico se e nella misura in cui riescano a trovare l’equilibrio dinamico tra salute pubblica, ripartenza economica, tenuta sociale e rispetto ambientale.

Oggi più che mai, per creare Valore Pubblico occorre finalizzare verso esso le performance individuali, organizzative e istituzionali (cioè, gli impatti sul livello di benessere dei cittadini) delle PA.

Oggi più che mai, per proteggere il Valore Pubblico occorre contenere i rischi (es. amministrativi, economico-finanziari, patrimoniali, di sicurezza, informatici, corruttivi, di trasparenza, di privacy, reputazionali, strategici, operativi, di non qualità, ambientali, legati agli andamenti economico/politici esterni e, in epoca COVID-19, soprattutto sanitari) che possano comprometterne o ridurne la generazione o addirittura causarne la distruzione.

Oggi più che mai, occorre costruire una prospettiva integrata di miglioramento delle performance e di contenimento dei rischi verso l’orizzonte comune della generazione di Valore Pubblico: da un lato, il Performance Management (PM) aumenta la probabilità e la misura della creazione di valore, dall’altro lato il Risk Management (RM) diminuisce la probabilità e la misura dell’erosione del valore. Solo attraverso una gestione integrata delle leve di creazione e delle leve di protezione è possibile generare Valore Pubblico.

Si configura la necessità di un innovativo Modello di “Public Value Governance” delle nostre PA che parta dal miglioramento del livello di salute dell’ente (organizzativo, professionale, digitale, ecc.), si affidi a politici con visioni di medio-lungo respiro e a manager trasversali che sappiano portarle avanti, si organizzi per processi semplificati e digitali, governi le performance e i rischi in modo integrato e finalizzato alla creazione di Valore Pubblico, avvalendosi della partecipazione dei cittadini e della collaborazione di filiera con altre amministrazioni pubbliche, imprese private e organizzazioni no profit.

Per approfondimenti www.cervap.it

Presentazione dell'indagine "Lavoro Pubblico 2020"

Roma, 6 Luglio, 2020 | 16:30

Quali dinamiche hanno caratterizzato il pubblico impiego nell’ultimo anno? Quali sono stati gli effetti di “Quota 100” sulle dotazioni organiche della PA? Quanto abbiamo speso per il lavoro pubblico nel 2019, e quanto impatterà l’emergenza Covid-19 nel prossimo futuro? Sono solo alcune delle domande a cui daremo risposta con la nostra annuale ricerca sul Pubblico Impiego, che verrà presentata in anteprima a FORUM PA 2020 nel corso di questo Data Insight.

Ad arricchire l’edizione di quest’anno, un’analisi dettagliata su tempi e genesi delle nuove procedure di reclutamento, finalizzate a realizzare quell’auspicato cambiamento generazionale nelle pubbliche amministrazioni italiane da tanto tempo invocato.

Conversazione con...Angelo Sticchi Damiani

Roma, 10 Luglio, 2020 | 09:30

Intervistato da Gianni Dominici, direttore generale di FPA, il Presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani parlerà dell'impatto della pandemia di Corona virus sul settore automotive, delle prospettive di rilancio, dell'incentivazione da utilizzare come leva della ripartenza e del futuro di una ''nuova mobilità'' da ripensare in prospettiva delle nuove esigenze''.

Conversazione con... Piero di Lorenzo

Roma, 8 Luglio, 2020 | 13:30

Intervistato da Gianni Dominici e da Daniele Fichera,  Piero di Lorenzo, Amministratore Delegato e Presidente di IRBM, ci racconterà i passi avanti fatti nella individuazione e preparazione di un efficace vaccino contro l Covid-19 e cosa possiamo aspettarci in questo senso nei prossimi mesi.

Competenze digitali. Cosa serve per affrontare le nuove sfide della PA?

On web, 28 Settembre, 2020 | 11:30

L'Italia, sul fronte delle competenze digitali di base e di quelle avanzate, rivela un deficit importante rispetto agli altri paesi europei, come anche evidenziato nel DESI 2020 nell’area Capitale Umano. 

Con la Firma del Decreto di adozione da parte del Ministro per l’Innovazione Tecnologia e la Digitalizzazione, annunciato il 31 luglio, è la prima volta che l’Italia si dota di una strategia globale per le competenze digitali, che punta sulle competenze digitali come priorità strategica perché fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del Paese. 

FPA, con la sua innovativa FPA Digital School, ha creato un catalogo formativo sulle Competenze Digitali per i dipendenti pubblici, ricco di percorsi eLearning e in presenza, aderente al framework del Syllabus “Competenze digitali per la PA”, ma con una versione più avanzata e approfondita che mira a specifiche figure di coordinamento. 

Il webinar vuole essere un’occasione per presentare e approfondire le tematiche relative al dispositivo di formazione e sensibilizzazione sui temi dell’innovazione e del digitale proposto da FPA. 

 

La trasformazione digitale come architrave della strategia per la ripresa

Roma, 6 Novembre, 2020 | 09:30

Le tecnologie digitali, fondamentali strumenti di resilienza e reazione durante la fase di emergenza, hanno assunto un valore strategico nelle strategie di ripresa e rilancio dell’economia del Paese. “Digitalizzazione e innovazione” rappresenteranno infatti una delle "missioni" del Recovery plan che il governo dovrà approvare nei prossimi mesi per definire gli obiettivi da raggiungere con i 209 miliardi del Next Generation EU. In particolare, è evidente come il completamento del complesso percorso di trasformazione digitale della PA rappresenti oggi un obiettivo non più differibile.


In questo senso, gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da alcune importanti novità. Dapprima, l’approvazione in luglio del c.d. DL Semplificazioni che ha previsto, tra le altre cose, il potenziamento di alcuni strumenti per l’esercizio della cittadinanza digitale (SPID, domicilio digitale, CIE, app IO). Successivamente, l’approvazione nel mese di agosto del nuovo Piano triennale per l’informatica pubblica 2020-2022 che, pur in continuità con le precedenti edizioni, si contraddistingue per una maggiore attenzione all'attuazione delle azioni previste, anche grazie all’individuazione di indicatori di risultato chiari per tutte le componenti del modello strategico (servizi online, cloud, dati pubblici, piattaforme, infrastrutture, interoperabilità, sicurezza). Un aspetto, quello dell’attuazione, oggi ancor più cogente alla luce del quadro non certo entusiasmante emerso dalla rilevazione effettuata dalla Corte dei Conti sullo stato di attuazione del Piano triennale 2019-2021.

Tuttavia, la crisi derivata dall’emergenza Covid-19 pone oggi le istituzioni davanti alla necessità di porsi obiettivi ben più ambiziosi di quelli individuati dalla nuova versione del Piano. Obiettivi che contribuiscano alla definizione di un’idea condivisa di futuro, da costruire e perseguire attraverso la collaborazione di tutte le componenti della società.

In questo convegno ci interrogheremo su come, partendo dagli elementi di novità introdotti dai documenti prima citati, si possano costruire le fondamenta di una nuova politica d’innovazione che sia in grado non solo di garantire il necessario cambio di passo nella digitalizzazione della PA e del tessuto produttivo italiano, ma anche di offrire un contributo sostanziale alla promozione di uno sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo.

La crisi come transizione, come la Pandemia sta cambiando le nostre le città

Roma, 5 Novembre, 2020 | 12:00

Le azioni delle città e la cooperazione metropolitana durante il lockdown si sono rivelate strumenti utili per rispondere alla crisi. Il Pon Metro si è posto come programma a supporto di una riorganizzazione della mobilità e dei servizi pubblici e dello spazio ad uso sociale. La gestione delle conseguenze a lungo termine provocate dalla pandemia sta oltremodo evidenziando il ruolo cardine delle aree metropolitane per fronteggiare la crisi.

Quest’incontro, che persegue prioritariamente l’obiettivo di informare il cittadino circa l’andamento del Programma e dei suoi interventi, è anche un'opportunità per condividere le esperienze delle città, anche a livello europeo, per affrontare la crisi pandemica guardando al futuro, verso la programmazione 2021-2027  e le sfide che le città stanno già affrontando per una crescita più sostenibile.

L'evento si apre con una panoramica video sul Pon Metro ed il suo andamento, con informazioni sui temi, progetti, soluzioni e risultati.

A seguire il dibattito si arricchisce dei contributi e delle esperienze di successo di rappresentanti di città straniere in video collegamento, in relazione agli interventi di risposta all’emergenza pandemica e non solo.

Recepiti spunti e approcci interessanti, Gianni Dominici conduce gli ospiti presenti e video collegati, verso un confronto sulle rispettive visioni, sul contesto di sviluppo del Paese, sulla capacità di resilienza e gli interventi sostenibili, sulla  ricostruzione economica delle città e la creazione di nuove opportunità per le comunità urbane.

 

Città e territori: dall’emergenza alla ripresa

Roma, 4 Novembre, 2020 | 14:00

La crisi pandemica e il lockdown hanno prodotto sui nostri contesti urbani e territoriali stress improvvisi e senza precedenti, non solo di natura strettamente sanitaria, con effetti drammatici per i territori più colpiti, ma anche dal punto di vista sociale, economico e funzionale.

Per le amministrazioni locali, “le più esposte dello Stato”, l’emergenza sanitaria si è tradotta sin da subito in un’emergenza organizzativa (mettere in sicurezza il proprio personale consentendo lo svolgimento delle prestazioni da remoto) e amministrativa (garantire l’erogazione dei servizi indifferibili e l’attivazione dei nuovi servizi emergenziali di supporto alla popolazione).

L’attenzione immediata è stata rivolta, in primis, alle fragilità urbane, alle categorie più vulnerabili, colpite dall’aggravamento di pregresse difficoltà di accesso ai beni primari.

Una condizione che, come ha rilevato Aldo Bonomi in occasione del primo convegno sulle città resilienti al FORUM PA di luglio, ha portato tutti gli amministratori “ad abbassare lo sguardo” verso i propri cittadini, incontrando, con sorpresa e conforto, la solidarietà e la mobilitazione straordinaria della “comunità ampia” dei volontari, delle organizzazioni del terzo settore e delle forze di protezione civile.

Durante l’emergenza pandemica il digitale è stato un elemento fondamentale di supporto trasversale a tutti gli ambiti di intervento. I comuni sono intervenuti attivando nuovi servizi digitali, riconvertendone alcuni prima erogati in presenza, accelerando processi di digitalizzazione basati sull’utilizzo dei dati e mettendoli in esercizio. L’“operosità digitale” dei comuni in emergenza, tra l’altro, è documentata dalla capacità di aver erogato in pochi giorni più di 400 milioni di buoni spesa alle famiglie in difficoltà, una delle azioni istituzionali più efficienti dei 3 mesi di emergenza sanitaria.

Il ricorso massivo al lavoro da remoto sia da parte del settore pubblico che di quello privato ha modificato sensibilmente i tempi, gli spazi, le condizioni d’uso e i flussi di mobilità nelle città. Se, secondo le stime, lo smart working sarà attivato per percentuali sempre più ampie di personale pubblico e privato, modelli urbani consolidati, come quelli basati sulla concentrazione delle funzioni terziarie e sulle polarità territoriali, saranno profondamente alterati, con conseguenze dirompenti in termini di mobilità, flussi di traffico, distribuzione di nuove funzioni, riconversione di attività, economie del mercato immobiliare.

Parti intere di città potrebbero essere “svuotate” di funzioni “storiche”, mentre alla diffusione del lavoro agile nel territorio potrà corrispondere l’emersione di nuovi servizi di prossimità per il soddisfacimento di bisogni non solo essenziali.

L’obiettivo del convegno è quello di “alzare lo sguardo” verso la “ripresa” delle città, provando ad esaminare le conseguenze di lunga durata degli impatti dell’emergenza nel modo di vivere e di concepire la vita urbana: quali sono i mutamenti più profondi e qual è l’“eredità positiva” della crisi da affidare al new normal e consegnare alla governance del futuro?

Digital Event “Quali sono gli strumenti per accelerare la digitalizzazione e per creare un’esperienza di valore per l’offerta formativa?”

Eventi sul territorio, 14 Ottobre, 2020 | 10:30

Partecipa all'evento

Nei primi mesi di quest’anno siamo stati obbligati a cambiare repentinamente l’approccio didattico formativo per accompagnare gli studenti, dalle materne alle università, nella loro crescita formativa, culturale, sociale, psicologica ed emotiva. In fase di lockdown è stata evidente a tutti la centralità della scuola in termini di “didattica” ma anche, e forse soprattutto, in termini di “relazioni”. Per entrambi gli aspetti andava garantita la continuità che è stata realizzata attraverso la transizione dal fisico al digitale. Grazie, infatti, a contenuti multimediali e servizi pensati proprio per insegnare a distanza, il digitale ha rappresentato una soluzione concreta per mantenere vivo il tessuto sociale e la formazione dei nostri giovani. Metodologie e attività innovative sono entrate nella scuola per far fronte a nuove necessità educative, sviluppando competenze che permettano agli studenti di affrontare con strumenti adeguati una realtà profondamente cambiata, ma anche la necessità di superare difficoltà con nuovi strumenti e strategie.

È evidente quindi come sia necessario sviluppare una didattica fondata sull’innovazione che consenta sia di dare continuità all’esperienza formativa a distanza in un sistema di classi e scuola diffuse, virtuali ma connesse, sia di gestire e programmare la condivisione degli spazi fisici per il rientro e la vita negli istituti, sia di fornire nuovi strumenti didattici che amplino le opportunità di apprendimento. L’innovazione scolastica e la didattica avanzata devono essere “edifici smart” delle città del futuro, per importanza, per urgenza e per loro natura.

Cambiare la PA per cambiare il paese

Roma, 2 Novembre, 2020 | 09:31

Dopo i momenti dell’emergenza, con la necessità di essere tempestivi per salvare vite, imprese, lavoro e futuro di tanti che si sono trovati in grave pericolo, ora è il momento di costruire su questa esperienza una nuova e diversa solidità del Paese. L’amministrazione pubblica è senz’altro uno dei pilastri di questa costruzione.

Nome primarie, direttive e raccomandazioni, a cominciare dal “Decreto rilancio” e dal “Decreto Semplificazioni” per arrivare alle direttive sui concorsi pubblici, sullo smart working, sulle competenze digitali hanno tracciato una strada che deve però ancora essere percorsa dalle donne e dagli uomini che lavorano e lavoreranno nella PA, che devono ritrovare orgoglio, dignità e fiducia al servizio di tutta la comunità nazionale.

Questa fiducia non si raggiunge senza un profondo cambiamento sia nei modelli organizzativi sia nei comportamenti, ma questo cambiamento deve basarsi su radici profonde: la PA è e deve essere garanzia dei diritti contro gli arbitri, deve abilitare opportunità per tutti a cominciare dai più deboli, deve essere presidio di giustizia sociale ed ambientale. E’ questo ruolo, indicato dalla nostra Costituzione, che detta poi obiettivi strategici e missioni che diventano la bussola di ogni riforma perché non sia fine a sé stessa, ma costruzione di valore pubblico.

In questo convegno, che aprirà il “FORUM PA 2020 Restart Italia” ci rifaremo a questi principi guida per esaminare cosa vuol dire semplificare senza tradire, rendere efficace e tempestivo il processo di procurement senza abbandonare i presidi di legalità, modificare profondamente le modalità di lavoro rispettando le persone e le loro diversità senza dimenticare la misura delle responsabilità e dei compiti di ciascuno, immettere nuove forze e nuove professionalità nella PA senza smettere di interrogarci ogni volta sulla stessa ragion d’essere di ogni unità produttiva e sulla sua missione, rafforzare radicalmente le competenze dell’amministrazione aprendosi a nuove collaborazioni verso un’innovazione realmente aperta.
Per questo apriremo un confronto con la politica, con i lavoratori della PA  e i loro rappresentanti, con gli stakeholder e con chi ha affrontato questi temi nella ricerca e nell’Università.

Identità digitale e servizi pubblici: verso lo switch off

Roma, 2 Novembre, 2020 | 10:15

Dal 28 febbraio 2021 SPID e la Carta d'identità elettronica italiana - CIE diventeranno le sole credenziali per accedere ai servizi pubblici digitali, come prevede il Decreto “Semplificazione e innovazione digitale”. Tale data rappresenta per il Paese una tappa fondamentale verso la sempre maggiore digitalizzazione della pubblica amministrazione e la semplificazione del rapporto fra cittadini e imprese con le amministrazioni.

Negli ultimi mesi l’identità digitale è cresciuta a ritmo sostenuto: il Sistema Pubblico di Identità Digitale - SPID ha quasi toccato i 12 milioni di utenti, raddoppiando il numero di identità rilasciate che a fine 2019 erano circa 5 milioni e mezzo. Anche l’utilizzo di SPID per accedere ai servizi in rete ha avuto un forte balzo in avanti con oltre 72 milioni di accessi da inizio anno.

AgID, insieme con la Ministra per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione ed il Dipartimento per la trasformazione digitale, è fortemente impegnata nella continua evoluzione di SPID per agevolare amministrazioni e cittadini.

Una nuova PA dopo il Covid-19? L'opinione di amministrazioni e cittadini

Roma, 4 Novembre, 2020 | 09:30

Nel momento dell’emergenza le pubbliche amministrazioni hanno dovuto reagire velocemente, spesso senza una preparazione adeguata, per garantire la continuità servizi ai cittadini e rispondere alle nuove gravi necessità generate dalla pandemia. A detta di molti, la pandemia ha però rappresentato un fondamentale elemento di accelerazione dei processi di trasformazione tecnologica e organizzativa da tempo auspicati.

La PA, che in questi mesi ha svolto un ruolo centrale nella risposta all'emergenza, è ora chiamata a divenire uno dei pilastri su cui costruire una nuova e diversa solidità del Paese, anche grazie al sapiente utilizzo ingenti delle risorse messe a disposizione dall’Europa con gli strumenti di finanziamento del Recovery fund.

Ma si stanno reamente gettando le basi perché questo avvenga? Le azioni intraprese dal Governo negli ultimi mesi stanno davvero disegnando una PA migliore? I singoli enti hanno realmente compreso l'importanza dell'esigenza di un profondo rinnovamento basato sulla trasformazione digitale e sulla valorizzazione di donne e uomini che lavorano e lavoreranno nella PA?

E qual è la percezione che i cittadini hanno delle trasformazioni in atto nelle amministrazioni italiane? Questa emergenza sta realmente contribuendo allo sviluppo di amministrazioni più moderne, snelle, efficienti, che sappiano generare fiducia e costruire valore pubblico?

In questo evento proveremo a dare risposta a queste domande, presentando i dati di due ricerche di FPA, tra loro strettamente correlate: l'indagine di opinione pubblica La pubblica amministrazione e la trasformazione digitale: l’opinione degli italiani, condotta in collaborazione con l'Istituto Piepoli e il panelPA Il Covid-19 sta realmente cambiando (in meglio) la PA? rivolto alla nostra community di innovatori. 

PA Sostenibile e Resiliente: i migliori progetti che guardano al futuro trasformando la crisi in opportunità

Roma, 6 Novembre, 2020 | 16:00

Attraverso l’impegno delle pubbliche amministrazioni, delle aziende e della società civile è possibile mettere a frutto anche i momenti di crisi per costruire un futuro migliore. Da questa convinzione, che ha caratterizzato tutti gli appuntamenti e i confronti di FORUM PA Restart Italia, ha preso le mosse l’iniziativa "PA sostenibile e resiliente – I migliori progetti che guardano al futuro per trasformare le crisi in opportunità”, promossa da FPA in collaborazione con ASviS. Un’iniziativa che ha proseguito il percorso avviato con le edizioni 2018 e 2019 del Premio PA Sostenibile, inserendosi nell’attuale quadro sociale ed economico segnato dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

L’attuale crisi, che avrà sicuramente un impatto sulle dimensioni dello sviluppo sostenibile e su diversi Goal dell’Agenda 2030, potrebbe essere infatti un momento di passaggio verso una società più consapevole dell’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo e, soprattutto, resiliente ovvero in grado di rispondere a nuove crisi e adattarsi ai cambiamenti. 

Con questa edizione del Premio promosso da FPA e ASviS abbiamo voluto quindi individuare e promuovere esperienze, soluzioni e progetti, orientati a una crescita sostenibile e solidale del Paese e che, attraverso l’innovazione, possono aiutare le amministrazioni a rispondere e adattarsi alle emergenze. 

In questo appuntamento vi presenteremo le soluzioni ritenute più meritevoli, originali e innovative

Green new deal: verso un nuovo modello di sviluppo

Roma, 3 Novembre, 2020 | 09:30

Era l’11 dicembre 2019 quando la Commissione Europea presentò il “Green New Deal”, definito come “la nostra nuova strategia per la crescita”. Da allora drammatica pandemia che stiamo attraversando rende ancora più importante l’impegno europeo ed italiano per un progetto di sviluppo sostenibile che possa tracciare la strada per compiere questa trasformazione. Il fulcro è la missione di far divenire l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Nel suo recente discorso sullo stato dell’Unione, la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’obiettivo di portare almeno al 55 % la riduzione delle emissioni entro il 2030, un traguardo ambizioso, ma giudicato raggiungibile e benefico per l'Europa. Ma la missione del Green Deal europeo implica molto più del taglio delle emissioni. Richiede una modernizzazione sistemica dell'economia, della società e dell'industria. Significa costruire un mondo più forte in cui vivere. Occorre cambiare il modo in cui trattiamo la natura, produciamo, consumiamo, viviamo, lavoriamo, mangiamo, ci riscaldiamo, viaggiamo e trasportiamo. Ma questa trasformazione potrà essere anche il fondamento di una ripresa reale basata su un piano di investimenti per l'Europa. Ed è qui che NextGenerationEU farà davvero la differenza: il 37 % dei fondi sarà infatti destinato direttamente agli obiettivi del Green Deal europeo.

Questo convegno, che si svolge nell’ambito di “FORUM PA 2020 Restart Italia” propone un confronto tra i diversi attori coinvolti in questa vera e propria rivoluzione: una politica lungimirante che sostenga queste scelte produttive, una PA che sappia orientare l’innovazione e la domanda pubblica, un mondo delle imprese disposto a rimettersi in gioco, territori che sappiano tornare protagonisti, associazioni che contribuiscano alle scelte di sostenibilità.

 

Transizione blu: lezioni apprese dal PO FEAMP 2014-2020 e strategie per il futuro della pesca e dell’acquacoltura

Eventi sul territorio, 11 Dicembre, 2020 | 10:00

Il ciclo di Programmazione Europea 2014-2020 si conclude in uno scenario globale di profonda mutazione nel quale l’Unione Europea gioca un rinnovato ruolo di player strategico nella progettazione della società e dell’economia europee dei prossimi anni.

Il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca non fa eccezione e si configura come uno strumento di abilitazione di nuove pratiche per il settore oggi sottoposto ad una spinta senza precedenti nella storia recente per il superamento della crisi e l’adozione di approcci e azioni radicali verso la sostenibilità, la transizione ecologica e digitale.

Se il cambiamento è in atto, orientarlo e governarlo è compito dei protagonisti del comparto chiamati a raccolta in occasione dell’evento di chiusura del Programma Operativo FEAMP 2014-2020. In questo contesto, l’iniziativa non rappresenta solo l’occasione per inquadrare lo stato di avanzamento e per fare il punto sul presente ma diventa invece il luogo digitale ideale per accompagnare la comunità tematica verso il 2021-2027 attraverso l’emersione di insegnamenti rilevanti dall’esperienza appena trascorsa e l’individuazione dei trend emergenti.

 

Per questo evento, realizzato nell’ambito delle attività di informazione e comunicazione del Programma Operativo FEAMP 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 508/2014, si richiede l’iscrizione.

L'evento sarà trasmesso in diretta streaming su diretta.fpa.it, nonchè sui canali Facebook e YouTube del PO FEAMP 2014-2020.

Per favorire l'accessibilità, l'evento sarà sottotitolato

 

Per maggiori informazioni: 
redazione.pofeamp@politicheagricole.it
tel. 06684251

 

FORUM PA CITTÀ 2020

Eventi sul territorio, 16 Dicembre, 2020 | 10:00

FORUM PA Città - Presentazione della Ricerca ICity Rank 2020 from FPA on Vimeo.

Il 2020 è stato per le città – come luoghi di concentrazione delle sfide globali e delle opportunità di crescita e di innovazione - un anno “iconico”, mostrando la rilevanza degli enti di prossimità nella gestione della crisi pandemica, ma anche mettendo in luce nuove “fragilità” proprio nelle città più avanzate dal punto di vista economico e della capacità attrattiva.

I comuni hanno mostrato una capacità adattiva e di reazione senza precedenti, erogando, ad esempio, più di 400 milioni di buoni spesa in pochissimi giorni, ma anche attivando rapidamente reti di solidarietà con il coinvolgimento delle forze di protezione civile e del volontariato locale per il sostegno alle categorie più vulnerabili, accelerando importanti processi di digitalizzazione per garantire continuità ai servizi essenziali e non essenziali.

Lo smart working attivato nella prima ondata e poi consolidato con quote sempre più consistenti nella seconda ondata ha avviato processi di ri-disegno delle geografie territoriali, che rendono molto meno nette le dicotomie territoriali di centro e periferia, grandi polarità e aree interne, nord e sud.

Al termine di quest’anno straordinario, FORUM PA Città si candida a divenire il luogo digitale ideale di riflessione sui cambiamenti in atto e sulle sfide e i trend emergenti in grado di caratterizzare il futuro delle città e del modo di vivere e di concepire la vita urbana.

Nell’ambito della manifestazione saranno presentati i risultati della ricerca ICity Rank 2020, in un’edizione completamente rinnovata.

Tenendo conto delle particolari contingenze, piuttosto che il ranking tradizionale, basato sull’analisi di 6 ambiti di policy, la ricerca propone un approfondimento della dimensione della trasformazione digitale, registrando il posizionamento dei capoluoghi attraverso dati e indicatori aggiornati al 2020.

Nell’ambito dell’evento, in collaborazione di Enel X, un digital talk sarà dedicato alla riflessione sulle soluzioni abilitanti per l’implementazione di modelli integrati di presidio territoriale e di strategie e interventi data driven, attraverso le tecnologie di rete.

Riflettere sul futuro delle città significa riflettere sul modello di sviluppo che si intende perseguire, in uno scenario trasformato e già condizionato dall’accelerata dell’altra “sfida pandemica”- che è quella dell’emergenza climatica - per la quale tutti sono chiamati a mobilitarsi e ad agire come player di cambiamento.

"La pubblica amministrazione che verrà”: presentazione del 6° FPA Annual Report

Eventi sul territorio, 29 Gennaio, 2021 | 10:00

L’anno appena trascorso, segnato dalla drammatica epidemia che ha colpito il mondo, ci restituisce la fotografia di una PA ben diversa da quel corpaccione inerme e da quella granitica burocrazia ancora troppo spesso evocata da molti commentatori.

Seppur in quadro piuttosto disomogeneo, in cui coesistono ancora oggi esperienze di avanguardia e sacche di resistenza ed inefficienza, molte realtà istituzionali sono apparse sì strutturalmente impreparate, ma contestualmente pronte a far fronte all'imprevisto, a condividere, a collaborare e a compenetrarsi a vicenda. Una realtà sicuramente in movimento, che si sta trasformando in qualcosa di nuovo.

È proprio sulla lettura di questi segnali di cambiamento che si focalizza il nostro Annual Report, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Frutto del lavoro di analisi svolto nel corso dell’anno, il rapporto offre una “guida alla lettura” dei principali fenomeni che hanno caratterizzato il 2020 e dei futuri scenari di ripresa, in cui la PA sarà chiamata a svolgere un ruolo centrale, nel quadro di una visione condivisa di paese incentrata su innovazione e sostenibilità

L’Annual Report sarà presentato il prossimo 29 gennaio, in modalità totalmente digitale. La diretta potrà essere vista sull'homepage del sito www.forumpa.it e sulla pagina Facebook di FPA https://www.facebook.com/forumpa".

 

Ripartiamo dalle persone. Concorsi pubblici e formazione dei dipendenti.

On web, 23 Febbraio, 2021 | 11:00

Dal 2018 a oggi sono andati in pensione 300mila dipendenti pubblici a fronte di circa 112mila nuove assunzioni nel solo 2018. A metà del 2019 contavamo circa 500mila dipendenti pubblici che in 3-4 anni avrebbero maturato i requisiti per ritirarsi dal lavoro e annunciavamo la possibilità di sostituzione con nuovo personale, grazie allo sblocco del turnover di compensazione al 100%. Ma da settembre del 2019 ad oggi sono state messe a concorso meno di 22mila posizioni lavorative. Il 2020 era un anno di grandi aspettative per i concorsi pubblici. Purtroppo la pandemia ha cambiato le carte in tavola. Qual è adesso la situazione dei concorsi pubblici in Italia? Tra procedure digitali e ripresa delle prove concorsuali in presenza che cosa ci si aspetta quest’anno in termini di reclutamento e di nuovi concorsi? Come queste misure e gli interventi in programma si conciliano con le indicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rispetto all’innovazione della PA e del suo “capitale umano”? 

In questo webinar, organizzato da FPA con la partecipazione di FP CGIL, si analizzerà la situazione dei concorsi pubblici in Italia e delle misure adottate a livello nazionale per la ripresa delle prove concorsuali oltre che i piani di reclutamento e la loro efficacia rispetto ai fabbisogni di personale espressi dalla Pubblica Amministrazione. Si approfondirà inoltre l’iniziativa https://concorsipubblici.fpcgil.it/ ConCorsi Con Te lanciata nel 2019 da FP-CGIL, realizzata con il supporto di FPA, e finalizzata a sostenere e promuovere il rinnovamento della PA, favorendo la diffusione di una nuova idea di pubblica amministrazione, in linea con le ultime tendenze in atto. Il portale offre una sezione informativa con il panorama completo sui concorsi pubblici in corso, in scadenza e di prossima pubblicazione e un’area formativa pubblica (Saperi di Base) e riservata (Percorsi Specialistici) pensata per supportare con materiali, quiz e informazioni utili i candidati nella preparazione ai concorsi pubblici. 

Città innovatrici: affrontare insieme il cambiamento. 

On web, 22 Marzo, 2021 | 12:00

 

Se il 2020 è stato per le città un anno “iconico”, mostrando la rilevanza degli enti di prossimità nella gestione della crisi pandemica, ma anche mettendone in luce nuove fragilità e il ruolo di assoluto protagonismo nelle sfide globali e per le opportunità di crescita e di innovazione, il 2021 è e sarà un anno chiave per la digitalizzazione della PA con una roadmap densa di appuntamenti per la semplificazione dei rapporti fra istituzioni e cittadini attraverso l’uso di tecnologie digitali.

Tra le sfide e le opportunità per le PA vi sono gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede 11,5 miliardi di euro per la digitalizzazione e la modernizzazione della PA.

In tale contesto, FPA inaugura ICity Club, l’Osservatorio della trasformazione digitale urbana, una proposta rinnovata per città e capoluoghi impegnati in processi e percorsi di innovazione, un luogo digitale ideale di analisi, di riflessione, di confronto, di apprendimento per sostenere e valorizzare il protagonismo delle istituzioni locali come player nodali del cambiamento. 

Durante l’evento saranno illustrate nel dettaglio tutte le attività e le iniziative previste nel percorso di ICity Club per il 2021. 

 

   

 

 

Trasformazione digitale e organizzativa: progettare il cambiamento della PA con il POLA

Eventi sul territorio, 29 Marzo, 2021 | 15:00

La trasformazione digitale impone un ripensamento dei modelli organizzativi del lavoro. Non basta digitalizzare processi e strumenti “vecchi”: per il vero cambio di passo serve ripensare in chiave nuova il modo in cui si lavora. Nel settore pubblico, la pandemia ha portato alla ribalta il tema dello Smart Working, talvolta stravolgendone il senso e il fine, ma sicuramente favorendo una riflessione attenta sul peso dei principi che sono alla base: autonomia, responsabilizzazione, flessibilità e obiettivi. 

Ci si chiede allora cosa hanno a che fare questi principi con la trasformazione digitale nella PA, di cui lo Smart Working rappresenta la punta dell’iceberg, racchiudendo in sé molte delle dimensioni su cui agire per una vera trasformazione digitale: l’organizzazione e i processi, la gestione e il management, le persone e le loro competenze, il governo di spazio e tempo, ma anche le tecnologie e il rapporto con i cittadini. 

Seppure ancora a regime emergenziale, le Pubbliche Amministrazioni sono state invitate a pensare in modo programmatico e strategico lo Smart Working di quella che è stata chiamata “nuova normalità”. Con il Piano Organizzativo del lavoro agile, si progetta e si indica come mettere in pratica nuovi modi di lavorare nella PA tenendo insieme, in un esercizio sì difficilissimo ma potenzialmente dirompente, tecnologie, persone, organizzazione e società. 

Il POLA mette al centro riflessioni su temi importanti come il reclutamento del personale e l’attrattività della PA e la valorizzazione delle competenze delle persone e una nuova leadership illuminata, la valutazione delle performance, il ripensamento della funzione dell’HR nel settore pubblico e le piattaforme e le tecnologie che abilitano il digital workplace.  

Progettare il cambiamento significa riflettere su queste dimensioni e individuare misure e azioni in grado di attuarlo. Come sfruttare quindi al meglio l’occasione del POLA per attuare la trasformazione digitale della PA attraverso la leva dello Smart Working?  

 

FORUM PA 2021, dove PA e aziende si incontrano per “costruire” innovazione

On web, 31 Marzo, 2021 | 11:00

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza traccia le direttrici del cambiamento dei prossimi anni: sviluppo sostenibile e transizione ecologica; innovazione e trasformazione digitale; inclusione e coesione sociale. E su queste direttrici individua le progettualità su cui verranno impegnati i circa 190 miliardi del Recovery Fund destinati all’Italia. In particolare, alla “Digitalizzazione e Modernizzazione della PA” prima Componente della prima Missione del Piano, sono assegnate risorse pari a 45,5 miliardi da destinare principalmente all’innovazione e a investimenti in infrastrutture di Tlc ultraveloci e transizione delle imprese.

L’attuazione del Piano è una grande impresa collettiva. La pubblica amministrazione è soggetto attivo e motore del Piano se ne attua efficacemente le direttrici e se favorisce un «moto circolare dell’innovazione» che coinvolge tutti gli attori.

FORUM PA 2021 è l’occasione per connettere i soggetti dell’innovazione che lavoreranno per realizzare le linee di intervento e mettere insieme domanda e offerta, in una nuova sinergia tra i soggetti attivi pubblici e privati. In questo webinar vi racconteremo perché FORUM PA 2021 è un evento unico nel panorama nazionale e internazionale e quali sono le opportunità di business per chi è interessato al mercato pubblico.

L’edizione 2021 di FORUM PA è in programma dal 21 al 25 giugno su quattro canali in streaming.

Rigenerare la PA. Assunzioni e competenze per il successo del PNRR?

On web, 6 Maggio, 2021 | 14:45

Rigenerare la PA. Questo l’obiettivo della riforma della Pubblica Amministrazione che si sta definendo in queste settimane. Obiettivo che si pone nel contesto strategico e di azione proposto dal PNRR e nello specifico dalle due linee di intervento della Componente “Digitalizzazione e Modernizzazione della PA” del Piano.  

PA Capace e PA Competente delineano il volto della PA che è il momento di costruire, partendo dallo sblocco dei concorsi pubblici sospesi (circa 110mila i posti secondo le stime della Funzione pubblica), dalla semplificazione delle procedure concorsuali e dalla loro digitalizzazione, ma soprattutto da un ripensamento dell’azione di reclutamento nel settore pubblico affiancata ad un’azione di reskilling del personale con investimenti in formazione. Si tratta di 930 milioni di euro a cui si aggiungono quelli per le assunzioni relative ai singoli progetti del PNRR, a valere sulle risorse degli stessi.    

In una Pubblica Amministrazione ancora troppo legata agli adempimenti, ci si chiede anche come mettere insieme gli obiettivi e gli step del percorso di digitalizzazione delineato per la PA (switch off digitale, accessibilità dei servizi, gestione documentale, ecc..) e la necessaria evoluzione culturale della PA, che conduca ad una PA flessibile, in grado di progettare, pianificare, risolvere problemi e approcciarsi ad essi in modo creativo e innovativo.  

Questo webinar mira a riflettere sul tema delle competenze della PA in questo importante e delicato momento di confronto e progettazione sul nostro futuro. Sarà la PA in grado di trainare il cambiamento? Di quali competenze deve dotarsi e quali competenze “ristrutturare” per raggiungere l’obiettivo della PA Capace e Competente? Investire quindi in buon reclutamento e giusta formazione, quindi. Di questo parleremo con esperti e referenti del settore pubblico.  

 

La trasformazione digitale del Paese

Roma, 22 Giugno, 2021 | 14:00

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

Lo sviluppo sostenibile del paese passa necessariamente dalla definizione di una nuova, coerente ed efficace politica per l’innovazione volta a trasformare la PA in chiave digitale e sostenere la competitività delle imprese. Per questo motive, il 27% delle risorse totali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) sono destinate alla transizione digitale del sistema-paese nel suo complesso.

In questo scenario approfondiremo quindi le principali linee di intervento rivolte alla digitalizzazione della PA (cloud, interoperabilità dati, servizi digitali, cyber-sicurezza), al potenziamento delle infrastrutture digitali e della connettività a banda ultra e all’ammodernamento del settore produttivo (transizione 4.0, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, ecc.)

La rivoluzione della sostenibilità e lo sviluppo tecnologico che la rende possibile

Roma, 23 Giugno, 2021 | 14:00

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

La sfida della sostenibilità non può prescindere dal ruolo abilitante della trasformazione digitale nella riduzione delle emissioni inquinanti, nella promozione dell’economia verde, nel ripensamento dei processi industriali in chiave green e nello sviluppo di infrastrutture intelligenti per la logistica e la mobilità. In questo scenario approfondiremo quindi le principali leve sui cui agire per raggiungere questi obiettivi strategici: smart grid, efficientamento energetico, agricoltura 4.0, impresa verde, economia circolare, infrastrutture e mobilità sostenibile, tutela del territorio e delle risorse idriche, ma anche nuovi paradigmi in grado di garantire una riduzione dell’impatto ambientale delle tecnologie.

La valorizzazione dei dati urbani per la costruzione di una città intelligente

Roma, 21 Giugno, 2021 | 10:45

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

L’Obiettivo prioritario dell’incontro è informare il cittadino circa l’andamento del Programma e dei suoi interventi, ma rappresenta anche un'opportunità per condividere le esperienze progettuali più innovative in un’ottica di resilienza verso il superamento della crisi economica e sociale scatenata dalla pandemia.

A seguito di una prima introduzione di aggiornamento circa l’attuazione e l’andamento del Programma, si intende focalizzare l’attenzione sulla realizzazione da parte delle città di alcune Smart Control Room, che consentono di monitorare in tempo reale tutto il territorio urbano, generando una produzione enorme di dati e conoscenza, utile e adeguata a prendere decisioni in maniera tempestiva.

La disponibilità di dati sta cambiando sia la produzione di beni e servizi sia il modo di amministrare e governare i sistemi urbani: le città sono di fatto i luoghi in cui sempre più rapidamente si producono, aggiornano e consumano dati di tipologia e fonti diverse, utili per prendere prontamente le migliori decisioni per portare avanti processi di innovazione istituzionale, culturale ed organizzativa, per migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività delle generazioni attuali e future, garantendone la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Partendo da questa premessa, l’evento annuale sarà l’occasione per presentare  il progetto in corso sul Piano Operativo Complementare Città Metropolitane per la realizzazione di un Gemello digitale di città, un progetto di replica digitale della struttura cittadina che, attraverso i dati, il machine learning e l’intelligenza artificiale, permette di ottimizzare, innovare, costruire scenari e fornire nuovi servizi, di aumentare la partecipazione dei cittadini e sperimentare risposte d’avanguardia in ambiti chiave come la Transizione Digitale, il Green New Deal e l’Economia sociale.

Saranno inoltre affrontati i temi dei paradigmi tecnologici emergenti sulla valorizzazione dei dati in ambiti come i trasporti, l'energia o la partecipazione civica attraverso l’analisi degli scenari sulla metropoli di domani.

Ripartire dalle persone: istruzione, ricerca, competenze per il lavoro e la competitività

Roma, 24 Giugno, 2021 | 14:00

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

Il rilancio della crescita economica, l’aumento della produttività e lo sviluppo di capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali rappresentano obiettivi strategici che non possono prescindere dalla centralità del fattore umano. In questo scenario approfondiremo le azioni necessarie a garantire la crescita del capitale umano, delle competenze delle persone, e quindi delle loro capabilities, nonché della capacità delle imprese di mettere a frutto l’innovazione tramite solidi rapporti con le Università e i centri di ricerca, ma anche valorizzando le startup attraverso un’open innovation coerente e coraggiosa.

ICity Club, l’osservatorio della trasformazione digitale urbana: opportunità per le imprese nei processi di innovazione dei capoluoghi italiani

On web, 11 Maggio, 2021 | 11:00

ICity Club, l’Osservatorio della Trasformazione digitale urbana, è la nuova proposta di FPA dedicata a città e territori intelligenti: un luogo digitale ideale di incontro e di confronto tra gli attori dell’innovazione per “costruire” comuni percorsi di crescita.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il suo corposo programma di investimenti, traccia gli obiettivi dei prossimi anni: sviluppo sostenibile e transizione ecologica; innovazione e trasformazione digitale; inclusione e coesione sociale.

In particolare, nella sua versione attuale, ammontano a 11,75 miliardi le risorse da destinare a progetti di digitalizzazione, modernizzazione e semplificazione della PA; a 8 miliardi quelle per la modernizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali del patrimonio artistico, per il miglioramento digitale e dell’accessibilità fisica e cognitiva della cultura e la rigenerazione socio-economica dei territori; a 69,80 miliardi quelle per la transizione verde ed ecologica e la riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi 2030 del Green Deal.

Per le città si tratta di una grandissima opportunità, ma anche di una sfida che implica capacità progettuali, competenze e conoscenze da implementare in un quadro di ineludibile sinergia tra attori pubblici e privati per dare concreta attuazione agli obiettivi del Piano.

ICity Club, l’Osservatorio della trasformazione digitale urbana, è il luogo digitale nel quale i soggetti dell’innovazione – pubblici e privati – potranno trovare occasioni di confronto e di connessione e nel quale le aziende potranno valorizzare le proprie soluzioni e trovare nuove opportunità di business basate sulla conoscenza delle esigenze delle città e delle domande emergenti dai territori.

Durante l’evento saranno illustrate nel dettaglio tutte le iniziative e le opportunità per le aziende che vorranno aderire alla proposta di supporto dei capoluoghi italiani in nuovi percorsi di innovazione.

Oltre la frontiera: impatto e valutazione delle tecnologie AI e blockchain

Roma, 22 Giugno, 2021 | 11:00

Dopo alcuni anni dalle prime riflessioni sull’applicazione di AI e Blockchain in ambito pubblico, è giunto ormai il momento di andare oltre la fase di approccio e conoscenza di quelle che sono state definite per molto tempo “tecnologie di frontiera”, per passare ad una valutazione specifica di come queste soluzioni possono essere utilizzate nei diversi contesti di sviluppo organizzativo e nella gestione dei processi e dei servizi.

È possibile individuare contesti applicativi specifici in cui queste tecnologie offrono vantaggi in termini di efficacia ed efficienza? Quali sono i costi di mercato e qual è il relativo posizionamento di AI e blockchain rispetto ad altre soluzioni “tradizionali”? Pensando al settore pubblico, quali sono i vantaggi che si sono sperimentati e documentati in termini di sicurezza, efficacia, evoluzione dei servizi alla cittadinanza? Queste sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta in questo incontro, attraverso di esperti e rappresentanti di amministrazioni e imprese che condivideranno le loro esperienze in materia.

Sviluppo sostenibile e transizione digitale per la mobilità che cambia: scenari, applicazioni e opportunità per le città italiane

Roma, 25 Giugno, 2021 | 12:30

Quello di mobilità è un concetto dinamico ed evolutivo che, in risposta al rinnovamento delle esigenze individuali e collettive, ha assunto nel tempo connotati sempre più olistici e articolati.

Non più esclusivamente riconducibile al movimento e allo spostamento di merci e di persone, nella mobilità si esprimono le relazioni complesse con l’ambiente e con il territorio e, dunque, ineludibili istanze – oltre che di sicurezza e di adeguamento infrastrutturale - di salvaguardia ambientale, innovazione tecnologica, informazione e connessione digitale.

Scopo dell’evento è quello di indagare in che modo la transizione digitale e la sfida della sostenibilità stanno ridefinendo il paradigma della mobilità urbana, quali sono i trend e le soluzioni emergenti, le opportunità e le criticità delle pratiche in atto nelle città italiane.

Conversazione con... Laura Castelli

Roma, 21 Giugno, 2021 | 09:30

Laura Castelli è Vice Ministro all’Economia del Governo Draghi dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nel Governo Conte I e II  e quello di sottosegretaria all’Economia nel Governo Conte II. E’ stata capogruppo del Movimento 5Stelle in Commissione Bilancio. SI è occupata nella sua attività politica di riordino della fiscalità per i cittadini e le imprese, di finanza etica, di utilizzo delle tecnologie nel rapporto tra cittadini e Istituzioni.

L’intervista, condotta da Gianni Dominici Direttore Generale di FPA, partirà dall’esaminare le lezioni apprese durante la pandemia per soffermarsi poi sul Piano di Ripresa e Resilienza, sulla sua governance, sugli strumenti di partecipazione per cittadini, enti territoriali e imprese.

 

Progetti e persone per far ripartire il Paese: i vincitori dei Premi di FORUM PA 2021

Roma, 25 Giugno, 2021 | 16:10

Per l’edizione 2021 di FORUM PA, abbiamo proposto alla nostra community due iniziative premiali, diverse per tema e impostazione, ma entrambe finalizzate a individuare progetti ed esperienze di rinnovamento della PA e dei territori. Entrambe hanno avuto un grande successo, raccogliendo in totale oltre 200 candidature.  

Da un lato abbiamo rinnovato la preziosa collaborazione con ASviS, proponendo la quarta edizione del “Premio PA sostenibile” (che dallo scorso anno abbiamo rinominato “PA sostenibile e resiliente”), individuando quattro categorie per le soluzioni e i progetti candidati: MISURARE la sostenibilità; COMUNICARE la sostenibilità; FORMARE sui temi della sostenibilità; FARE RETE per raggiungere obiettivi di sostenibilità. 

Dall’altro abbiamo lanciato il Premio “Rompiamo gli schemi”, una nuova iniziativa nata per far emergere gli innovatori del mondo pubblico e privato: persone che, unendo competenza, idee, coraggio, spirito di iniziativa e lungimiranza, sono diventate motore di cambiamento all’interno delle organizzazioni in cui lavorano, scegliendo soluzioni fuori dagli schemi e superando la logica del “faccio così, perché si è sempre fatto così”. 

In questo appuntamento vi presenteremo le soluzioni ritenute più meritevoli, originali e innovative per entrambe le iniziative.  

Un caffè con...

Roma, 21 Giugno, 2021 | 09:00

Dagli studi di FPA torna anche quest’anno Un Caffè con…, la rubrica mattutina di apertura del palinsesto di FORUM PA.  
Annalisa Gramigna e Michele Melchionda, davanti a un buon caffè, intervistano alcuni dei protagonisti della giornata, approfondendo i temi che caratterizzeranno gli eventi in programma.

Conversazione con...Daniele Dotto

Roma, 21 Giugno, 2021 | 10:00

Daniele Dotto è Head of Unit Governance and Public Administration, DG Reform European Commission.  Dal 2021 svolge anche la  mansione di Direttore Aggiunto presso la Direzione "Sostegno alle riforme degli Stati membri" della DG REFORM. Collabora regolarmente con l'Università Bocconi e la Scuola Normale "Sant'Anna" di Pisa.

L’intervista, condotta da Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA, partirà dall’esaminare il documento della Commissione Europea “Supporting public administrations in EU Member States to deliver reforms and prepare for the future”, per soffermarsi sulle cinque grandi sfide alle quali le pubbliche amministrazioni sono chiamate ad adeguarsi e sulle strategie messe in atto dalla Commissione per supportare gli Stati Membri. 

Il nuovo Servizio civile universale: dall’impatto sociale alla occupabilità dei giovani

Roma, 25 Giugno, 2021 | 09:00

Il Servizio civile universale oggi, sempre di più, risponde e può rispondere ai bisogni della collettività e non solo: da esperienzaindividuale per i giovani, aperta anche ai ragazzi con minori opportunità, a modello di inclusione innovativo di servizio alla collettività e alla promozione del bene comune. Oggi, più che in passato, gli elementi cardine del Servizio civile universale, finalizzato alla difesa non armata della patria e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica, sono pronti a rafforzarsi e ad evolversi aprendosi a strumenti nuovi volti ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Lo sviluppo e la certificazione delle competenze, l’impegno sul digitale e la transizione ecologica sono solo alcune delle nuove sfide che il sistema dovrà affrontare e gli enti impegnati nelServizio civile universale avranno un ruolo chiave in questo percorso di evoluzione.

La “Public Value Governance” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Roma, 23 Giugno, 2021 | 11:00

Nei dibatti che accompagnano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si è detto che il Paese viaggia alla velocità delle sue Pubbliche Amministrazioni e si è sottolineato che l'opportunità del PNRR sarà pienamente sfruttata laddove le PA sapranno essere volano e non freno nell'utilizzo dei fondi europei.

Dopo il 2026, quando ci guarderemo indietro e chiederemo ai cittadini una valutazione su come è andato il PNRR, quali risposte il Governo, le Regioni, gli Enti Locali si aspettano di ricevere dai cittadini?

Ci si aspetta che rispondano “E’ andato bene perché le PA hanno attuato esattamente i procedimenti amministrativi previsti e hanno speso il 100% dei fondi assegnati in tempi rapidi”, oppure “È andato bene perché la quantità, la qualità e i tempi dei servizi e, di conseguenza, i livelli di benessere sanitario, economico, sociale e ambientale sono migliorati”? E’ evidente che la sfida delle PA verterà sul “come passare dagli ATTI ai FATTI, verso gli EFFETTI”.

Il Decreto Legge 31/05/2021 n. 77, c.d. “Governance PNRR e Semplificazioni” disegna degli articolati meccanismi di governance centrale (indirizzo, monitoraggio e rendicontazione) del PNRR, demandando genericamente alle Regioni e agli Enti Locali la realizzazione operativa degli interventi. Ma quali forme di governance potrebbero aiutare le amministrazioni territoriali a far fruttare la spesa dei finanziamenti europei in termini di creazione di Valore Pubblico? Come governare le performance e gestire i rischi delle filiere composte da Amministrazioni centrali, Regioni ed Enti Locali, insieme ai privati, al fine ultimo di migliorare il benessere dei cittadini di oggi e di consentire uno sviluppo sostenibile dei territori a favore dei cittadini di domani?

Le traiettorie di riforma delle Pubbliche Amministrazioni, sintetizzate nel nuovo alfabeto proposto dal Ministro Brunetta, intercettano linee evolutive delle PA desiderate e attese da tanto tempo, ma occorre una loro messa a sistema all’interno di meccanismi di governance capaci di finalizzare queste nuove energie verso la generazione di Valore Pubblico. Si configura, pertanto, la necessità di innovativi Modelli di “Public Value Governance” del PNRR che partano dal miglioramento dei livelli di salute professionale (A di Accesso e C di Competenze) e digitale (D di Digitalizzazione) degli enti delle menzionate filiere e poggino la B della Buona Amministrazione su quattro solidi pilastri:

I) Public Value Policy: politici orientati e capaci di esprimere commitment verso la creazione di Valore Pubblico.

II) Public Value Management: manager trasversali capaci di gestire processi trasversali orientati alla creazione di Valore Pubblico.

III) Public Value Participation: partecipazione di stakeholders e di cittadini alla co-creazione di Valore Pubblico.

IV) Public Value Creation: integrazione tra sistemi di gestione delle performance (Performance Management) e di gestione dei rischi (Risk Management) in un “Piano Unico digitalizzato” che consenta di potenziare e proteggere la creazione di Valore Pubblico.

Flessibilità, collaborazione e produttività: soluzioni tecnologiche e strumenti di procurement per nuovi modelli di organizzazione del lavoro pubblico

Eventi sul territorio, 22 Settembre, 2021 | 10:00

 

La pandemia COVID 19 ha costituito un radicale punto di svolta nelle modalità di organizzazione del lavoro pubblico: il ricorso in emergenza a forme più o meno strutturate di lavoro agile ha costituito un’esperienza preziosa in termini di apprendimento e crescita, che necessità ora di essere capitalizzata al fine di porre le basi per un vero smart working a regime.

In questo evento organizzato da FPA in collaborazione con Mitel ci focalizzeremo su una delle principali leve necessaire all’evoluzione dell’organizzazione del lavoro pubblico, ovvero l’adozione di strumenti collaborativi e produttività sicuri e integrati, soffermandoci sul ruolo che tali soluzioni possono giocare nel raggiungimento degli obiettivi di flessibilità, digitalizzazione e orientamento ai risultati e nella gestione dei nuovi “team ibridi”.

Attraverso il confronto con i referenti di alcune importanti realtà pubbliche, approfondiremo le principali sfide legate all’implementazione di queste soluzioni, il contributo che possono offrire ai percorsi di digitalizzazione della PA attualmente in atto (es. transizione al cloud) e gli strumenti di procurement attualmente disponibili che offrono alle amministrazioni l’opportunità di ripensare la propria dotazione tecnologica, come ad esempio l’Accordo Quadro Centrali telefoniche 8 di Consip.

Strategie nazionali per il PSN: il ruolo di Istat e delle grandi amministrazioni centrali

Eventi sul territorio, 5 Ottobre, 2021 | 10:00

La trasformazione digitale del paese rappresenta uno dei pilastri attorno al quale si sviluppano le strategie per la ripresa: il 27% delle risorse totali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) sono infatti dedicate a questo obiettivo, con numerosi interventi finalizzati a trasformare la PA in chiave digitale. Tra questi, assume particolare rilievo la realizzazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), un’infrastruttura ad alta affidabilità basata sul cloud, localizzata sul territorio nazionale destinata a ospitare dati e servizi strategici della pubblica amministrazione.

Il percorso di realizzazione e implementazione del PSN delineato dal Piano rappresenta una delle principali sfide per la PA italiana nei prossimi 5 anni, visto l’importante numero di enti centrali e locali coinvolti nel percorso di migrazione alla nuova infrastruttura.

In questo percorso sarà fondamentale l’apporto delle principali realtà del panorama pubblico italiano, in termini di condivisione di esperienze, competenze e buone pratiche da mettere al servizio di tutte le amministrazioni coinvolte nel processo.

In questo incontro, organizzato da FPA in collaborazione con la Direzione Centrale per le tecnologie informatiche di Istat, approfondiremo il percorso di realizzazione del PSN e il ruolo che grandi amministrazioni come Istat, Inail e Inps, possono giocare nella realizzazione degli obiettivi previsti dal PNRR in tema di PA digitale.

One Health, digital: da una logica “egocentrica” a quella “ecocentrica” sfruttando la leva dell’innovazione digitale

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 09:31

Nella Missione 6 del PNRR si parla di definire entro la metà del 2022 “un nuovo assetto istituzionale per la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea con l’approccio ‘One Health’”. Tale approccio non si può tradurre in una grande riforma legislativa – per cui non abbiamo i tempi – ma suggerisce una serie di azioni coerenti e prioritarie che consentano la rapida evoluzione verso un sistema integrato, incentrato sulle necessità di assistenza e cura della persona, flessibile al cambiamento della domanda di salute da parte dei cittadini, nel quale processi clinici, prevenzione, stili di vita, scelte alimentari e sostenibilità ambientale siano tra loro connessi. One health diventa l’unico paradigma possibile per favorire collaborazione tra diverse discipline e professionisti diversi; per affrontare in modo sistemico i bisogni delle persone sulla base della relazione tra la loro salute e l’ambiente in cui vivono; per riconoscere che gli investimenti in salute sono le principali opzioni da seguire per i policy maker se vogliono garantire al nostro mondo prospettive di benessere, occupazione, equità e coesione sociale. Come tradurre questa visione globale in effettive e concrete azioni con impatti di lungo periodo? Crediamo che la realizzazione del paradigma One Health debba necessariamente passare attraverso l’uso competente e consapevole delle tecnologie digitali. Solo l’innovazione digitale, infatti ci può consentire non solo di comprendere e gestire le interconnessioni, valorizzando i dati e le informazioni, ma anche di riprogettare i servizi di cura per renderli scalabili e accessibili a tutti.

Se è vero che a partire dal 2017 il settore della sanità è stato investito sempre di più dall’onda del digitale, e che tecnologie come intelligenza artificiale, realtà aumentata e piattaforme di condivisione stanno cambiando il modo di fruire i servizi e impattano anche sull’ecosistema salute e sanità, è anche vero che – come ricordano i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano – la spesa ICT in sanità in Italia è ancora molto bassa. Ora però le risorse economiche ci sono; quello che conta è riuscire a spendere e a spenderle bene. Gli impegni economici legati a sanità, welfare, transizione ecologica e digitalizzazione presenti nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vanno visti e gestiti come componenti indissolubili di un programma olistico di ripensamento del nostro modello di sviluppo umano e sociale. Tutto questo significa passare da una logica egocentrica a quella “ecocentrica”, che impone anche di lavorare a livello di comunità e non di singolo cittadino: la strategia di prevenzione della salute dell’ecosistema deve coinvolgere istituzioni, scuole, amministrazioni, strutture sanitarie, privati. Ciascun elemento della comunità è chiamato a fare la sua parte per la salute del Pianeta e dell’uomo. In questo appuntamento analizzeremo le possibili azioni per una salute globale e digitale, quali le priorità? Cultura e competenze? Governance? Dati? Valutazione outcome?

Per saperne di più (in continuo aggiornamento):

https://oneworldonehealth.wcs.org/About-Us/Mission/The-Manhattan-Principles.aspx

https://www.agendadigitale.eu/sanita/one-health-digital-il-patto-culturale-che-serve-per-una-sanita-globale-e-sostenibile/

https://asvis.it/public/asvis2/files/Approfondimenti/PositionPaperGdLGoal3.pdf

FORUM PA CITTÀ 2021

Eventi sul territorio, 23 Novembre, 2021 | 10:00

Segui lo streaming dell'evento su diretta.fpa.it

Dopo essere state in prima linea nella risposta all’emergenza pandemica, le città, nel 2021, hanno continuato a rivestire un ruolo chiave nella ripresa delle attività economiche, nella gestione delle “riaperture” contestuale all’avanzamento della campagna vaccinale e, non da ultimo, nell’abilitazione dei cittadini ai servizi digitali e alle piattaforme nazionali (SPID, CIE, PagoPA etc.) anche in virtù delle stringenti scadenze previste dal CAD che si sono succedute durante l’anno. 

Alle soglie del “decennio digitale europeo”, le istituzioni locali rappresentano, dunque, le porte di ingresso per la partecipazione attiva, autonoma e responsabile di cittadini e imprese a nuove forme di prosperità sostenibile e resiliente mentre il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina 6,74 miliardi di euro per “lo sviluppo di una PA capace, competente, semplice e connessa

Nel quadro degli obiettivi che informano le strategie nazionali e comunitarie di sviluppo e di ripartenza e nel solco del dialogo e del confronto che FPA ha realizzato con i protagonisti dell’innovazione urbana (sindaci, assessori comunali e responsabili della transizione digitale) durante il 2021, FORUM PA Città offre uno spazio di riflessione e di confronto sull’azione svolta e sul cambiamento realizzato dalle città italiane.  

Nel corso dell’evento saranno presentati gli esiti della ricerca ICity Rank 2021 che, confermando l’approccio metodologico inaugurato lo scorso anno, restituisce l’avanzamento dei capoluoghi italiani nell’indice di trasformazione digitale e negli indici settoriali che lo compongono (servizi online, app municipali, digital pa, social pa, open data, trasparenza, wi fi, IoT e tecnologie di rete).  

 

 

"La PA di fronte alle sfide del PNRR”: presentazione del 7° FPA Annual Report

Eventi sul territorio, 28 Gennaio, 2022 | 10:00

La pubblica amministrazione deve essere motore della ripresa: questa è ormai un'opinione diffusa e condivisa. Ma siamo sicuri che le linee di intervento delineate dal PNRR e le scelte fatte siano coerenti con ciò che avviene realmente nella PA e tengano realmente in considerazione i problemi atavici che la caratterizzano? I progetti e gli investimenti individuati tengono in considerazione gli esempi virtuosi realizzati in questi anni da una PA che, nonostante il progressivo depauperamento fotografato dalle nostre ricerche annuali, è comunque andata avanti? Gli strumenti individuati sono idonei a consentire alla PA di portare a terra le azioni previste? La sensazione è che quelle stesse amministrazioni che saranno chiamate a giocare un ruolo centrale nelle strategie di rilancio del paese, non abbiano avuto modo di esprimersi rispetto a quanto previsto dal Piano. Da queste domande e riflessioni siamo partiti per la redazione del nostro Annual Report, giunto quest’anno alla sua settima edizione. Il rapporto offre una “guida alla lettura” dei principali fenomeni che hanno caratterizzato il 2021 e dei futuri scenari di ripresa.

L’Annual Report sarà presentato il prossimo 28 gennaio in modalità online. La diretta verrà trasmessa sulla homepage del sito www.forumpa.it

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 14 Giugno, 2022 | 09:00

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 15 Giugno, 2022 | 09:00

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 16 Giugno, 2022 | 09:00

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 17 Giugno, 2022 | 09:00