Le persone che hanno partecipato

Antonio Veraldi

Antonio Veraldi

Da anni lavora per costruire, consolidare e allargare reti di amministratori pubblici, di professionisti della sanità pubblica e privata, di esponenti delle professioni, di ricercatori e di manager delle imprese. L'obiettivo è promuovere e facilitare l’incontro e lo scambio di idee, competenze e esperienze tra tutti questi soggetti, autori dell'innovazione della PA e dei sistemi territoriali. 

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Ha partecipato a:

Promuovere partecipazione e benessere nelle Aziende sanitarie e ospedaliere in tempo di crisi

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

 

La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), nelle sue attività, si pone come interlocutore delle istituzioni non solo come attore di rappresentanza, ma come soggetto attivo nello stimolare discussioni e dibattiti sui temi cruciali per la sanità pubblica. A questo proposito, i Laboratori di ricerca rappresentano un importante momento scientifico e di confronto.

Fra questi, è stato avviato il Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie”, realizzato in una prima edizione nel biennio 2010-2011 e riproposto per gli anni 2013-2014.

Questo progetto mira ad aumentare la partecipazione attiva alla vita organizzativa da parte di tutto il personale, al fine di facilitare un processo di condivisione che possa sviluppare il senso di appartenenza alla propria Struttura Operativa e all’Azienda. Questo comporta sia il miglioramento della qualità dei processi, delle attività e prestazioni erogate, sia la diminuzione dei costi indiretti dovuti alla presenza di lavoratori demotivati o in burn-out, a seguito dello sviluppo di una migliore qualità della vita lavorativa.

Il Laboratorio si propone come momento di integrazione di professionalità e realtà geografiche, coinvolgendo Aziende rappresentative del territorio nazionale. Il progetto è condiviso da 17 Aziende Sanitarie: ASL CN2 Alba-Bra, ASL BT Barletta Andria Trani, ASL Provincia di Bergamo, AUSL Bologna, ASL 4 Chiavarese, ASF Firenze, AO Provincia di Lecco, ASM Matera, AOU Policlinico Messina, ASL Milano, AO Policlinico Giaccone Palermo, AUSL Rimini, ASL Roma E, APSS Trento, AUSL 12 Viareggio, ASL Viterbo, ULSS 3 Bassano del Grappa.

L’intervento previsto a FORUM PA 2013 è finalizzato a presentare e descrivere il Laboratorio FIASO con un focus sulle opportunità offerte dalla trasferibilità dei modelli proposti con particolare evidenza rispetto al periodo attuale di crisi. L’obiettivo è stimolare la riflessione e la discussione fra le Aziende della Pubblica Amministrazione, sul tema del benessere organizzativo, gli adempimenti sollecitati dal testo Unico sulla Sicurezza ed i rischi stress-lavoro correlati, la ricaduta sulla qualità delle relazioni e delle prestazioni rese al cittadino.

Evidenze cliniche ed economiche dei miglioramenti prodotti dall'uso dell'IT: l'IT realmente riduce i costi e migliora la cura?

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 11:30

L'innovazione digitale dei sistemi sanitari è un tema di stretta attualità. In Europa, gli investimenti sono in continua crescita e sono finalizzati ad ottenere servizi più efficienti ed efficaci, razionalizzando i costi sanitari. Durante questo workshop, saranno presentati i dati sugli investimenti IT nella sanità italiana e i dati saranno comparati con i corrispondenti investimenti europei. Case history italiane e internazionali racconteranno i risultati ottenuti attraverso l'uso crescente di IT nelle strutture sanitarie.

The use of IT systems in Healthcare is a very current theme. In Europe, investments in this area are continuously growing and are aimed in obtaining more efficient and effective services, rationalizing healthcare costs. During this Workshop, the Italian IT investments made in the health sector, compared with the corresponding European investments, will be analyzed. Italian and International case histories about the results obtained through the increasing use of IT in the healthcare sector will be presented.

Le nuove prospettive dell’innovazione nella sanità e nel welfare: esperienze concrete e obiettivi possibili

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

“In un quadro di profondo mutamento, caratterizzato da una quota di popolazione anziani sempre più preponderante e un assistenza necessariamente più centrata sui servizi territoriali, l’applicazione delle nuove tecnologie rappresenta una valida opportunità per definire un migliore bilanciamento tra l’esigenza di maggiore qualità delle prestazioni e un oculato impiego delle risorse disponibili. L’eHealth rappresenta un pilastro fondamentale in grado di innescare un processo di cambiamento in ottica innovativa dei percorsi assistenziali, generando, al contempo, fondamentali stimoli allo sviluppo economico e imprenditoriale del Paese“. 

Così il Ministro Beatrice Lorenzin in una recente intervista per il Corriere Sanità. Il convegno partirà proprio da queste affermazioni per interrogarsi, alla presenza del Ministro, su quali siano gli obbiettivi concretamente raggiungibili in tempi brevi, ma che si situino in un percorso lungimirante di riordino della spesa

Quale Sanità e welfare nelle città di domani

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 11:30

Parlando di città del domani quasi sempre si pone l’attenzione su infrastrutture, reti e mezzi di trasporto. Poco si ragiona sui vantaggi che una città intelligente può portare nella vita delle persone, quelle che hanno bisogno di una migliore risposta assistenziale e di cura e quelle che nel SSN operano.

Eppure l’innovazione tecnologica e organizzativa che si diffonde nelle nostre città, con la conseguente l’adozione di nuove tecnologie e nuovi modelli nella cura e assistenza, potrebbero produrre un significativo cambiamento sia per i cittadini utenti del SSN che per i soggetti coinvolti a vario titolo nell’erogazione dei servizi sanitari. Soprattutto in termini di semplificazione delle attività, velocizzazione dei processi e omogeneità nei comportamenti.

I lavori della giornata tratteranno delle soluzioni che le città del futuro dovranno adottare per migliorare la qualità di vita della popolazione anziana (agevolare la mobilità, prolungare la vita attiva, ridurre l'isolamento sociale, curare malattie particolarmente critiche); per sostenere l'inclusione di categorie a rischio o fragili e prevenire forme di disagio sociale, migliorando l'accesso ai servizi assistenziali e sanitari; per promuovere un sistema avanzato di integrazione socio-sanitaria a livello istituzionale, gestionale e professionale, che assicuri l’efficienza del SSN, una migliore risposta al bisogno assistenziale e una maggiore sostenibilità dei relativi costi.

Si può fare sanità vicina al cittadino se…

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 14:30

L’introduzione delle tecnologie all’interno dei processi organizzativi in sanità può produrre un’effettiva democratizzazione dei servizi, consentendone un accesso equo, economico ed universale da parte dei cittadini. In tal senso l’eHealth sta producendo una vera rivoluzione nel mondo della sanità che oggi è imprescindibile dai servizi digitali inclusi quelli di telemedicina. Di fronte alle sfide di innovazione imposte dalla ristrettezza di risorse nella rapida evoluzione dei bisogni di salute, il mondo della sanità si apre al contributo e al valore che ciascun cittadino, affinato e sempre più evoluto nella cultura digitale, può offrire ed è disposto ad offrire. Una nuova filosofia di pianificazione,  programmazione e co-design dei servizi che mette effettivamente al centro la persona, sia in veste di operatore che di utilizzatore finale di tali servizi, puntando ad una sostenibilità reale dell’offerta per garantire una sanità che parte dai bisogni.

Sono questi i temi sui quali sui quali Arsenàl.IT offre un’occasione di dibattito e confronto a livello nazionale il giorno 27 maggio alle ore 14.30 nell’ambito del Forum PA 2015, all’insegna dello slogan #sipuòfarese. Nello specifico affronteremo il tema “sipuofaresanitàvicinalcittadinose…“.

A partire da un caso reale, saranno affrontati gli aspetti sociali dell’evoluzione dei servizi sociosanitari, lasciando poi spazio ad un panel di esperti chiamati a portare il punto di vista dei vari attori coinvolti nella silenziosa rivoluzione in atto nel mondo della sanità. Sui temi affrontati potrà intervenire il pubblico, sostanziando concretamente il dibattito. 

Giustizia Digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 11:30

Il convegno, che sarà svolto in collaborazione con il Ministero della Giustizia, con l’AgID e con il Dipartimento della Funzione Pubblica, si propone di fare il punto sul processo di digitalizzazione della giustizia. Il Ministero della Giustizia è da diversi anni impegnato in una incisiva azione complessiva di informatizzazione del processo civile e del processo penale, al fine di conseguire un miglioramento dell’organizzazione dei servizi di cancelleria, di realizzare considerevoli risparmi di spesa e di raggiungere una maggiore trasparenza delle informazioni relative alle cause e alle sentenze per l’avvocatura e i cittadini.

Pagamenti elettronici: quali strumenti per le PA

On Line, 10 Maggio, 2016 | 12:30

Il processo di digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni è ormai nel pieno dei lavori.

Nel percorso di attuazione della strategia per la crescita digitale del Paese, il sistema dei pagamenti elettronici rappresenta un progetto strategico che consente a cittadini ed imprese di eseguire pagamenti in modalità elettronica scegliendo liberamente il prestatore di servizio, gli strumenti di pagamento e il canale tecnologico preferito, e alle pubbliche amministrazioni di velocizzare la riscossione dei crediti (esito in tempo reale e riconciliazione certa ed automatica), ridurre i costi e uniformare i servizi agli utenti.

Il Webinar costituisce un momento di approfondimento e confronto sulla situazione italiana dei pagamenti elettronici e sugli strumenti di pagamento di cui le Pubbliche Amministrazioni possono dotarsi.

La partecipazione è gratuita, occorre registrarsi on line.

Sanità a km zero: la prossimità digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 13:15

Gli straordinari sviluppi dell’Information Comunication Technology (ICT) stanno rivoluzionando il rapporto tra utenti e sanità, ma la introduzione di nuove tecnologie non produce frutti se non si pone attenzione al contesto umano di applicazione.

Fondazione CENSIS ha realizzato, in collaborazione con Arsenàl.IT, una ricerca sugli effetti sociali della introduzione di servizi digitali in sanità incrociando e rielaborando i risultati di precedenti analisi svolte da CENSIS,Arsenàl.IT, ISTAT, Politecnico di Milano e altri organismi di ricerca. Ne scaturiscono risultati interessanti sui vantaggi in termini di buon uso delle risorse, trasparenza, efficacia delle cure, funzionalità e rispetto dei pazienti e delle loro famiglie, che verranno illustrati attraverso dati statistici qualitativi e quantitativi nel corso dell’incontro.

La sanità veneta viene riconosciuta come buona pratica ed eccellenza nel contesto italiano, proprio in quanto orientata ad una modernizzazione dolce ed attenta ai bisogni dei cittadini e degli operatori sanitari.

Lo studio si conclude con alcune proposte migliorative che saranno presentate durante l’evento.

Moneta digitale e la sua diffusione per i pagamenti dei servizi della PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

Tra i servizi di e-government maggiormente richiesti dai cittadini c’è senz’altro quello dei pagamenti elettronici. In particolare, se non ha optato per il pagamento on-line dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione, una volta allo sportello, il cittadino chiede di poter scegliere una modalità di pagamento alternativa al contante (carte di credito, di debito, prepagate).

Qual è la risposta della PA? Si è concretamente realizzata quella molteplicità di canali e strumenti per il pagamento dei servizi/tributi, presupposto da un lato di semplificazione, trasparenza e efficienza amministrativa e dall’altro di sicurezza, convenienza e comodità?

In uno scenario particolarmente complesso e frammentato come quello della PA italiana, MasterCard, in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano e FORUM PA ha sviluppato la ricerca “Moneta digitale e la sua diffusione per i pagamenti dei servizi della PA. Il caso della sanità pubblica", una fotografia attuale dei trend e dei bisogni della PA in tema di pagamenti digitali.

 

Sanità digitale

Roma, 22 Ottobre, 2016 | 14:30

Modello organizzativo innovativo. Le aziende sanitarie tra riduzione della spesa ed efficiente qualità dell'assistenza

On Line, 27 Settembre, 2016 | 12:30

è ON LINE la registrazione del webinar

Un solo click per ottenere in tempo reale informazioni scientifiche. Orientamenti di natura clinica, consigli terapeutici, soluzioni procedurali convalidate dalle buone prassi, tutte informazioni aggregate in un unico strumento computerizzato: il Clinical Decision System (CDS). La soluzione CDS guida l’operatore sanitario al punto di assistenza nel processo decisionale. Oltre 1.100.000 medici in più di 32.000 ospedali di 180 paesi consultano regolarmente la soluzione CDS di Wolters Kluwer-UpToDate e ne garantiscono l’efficienza funzionale: maggiore qualità dell’assistenza ambulatoriale e ospedaliera, tempi di degenza più brevi, riduzione dei tassi di mortalità, impatto sulla standardizzazione sanitaria.

Come cogliere le opportunità offerte da CDS? Coniugare la tracciabilità delle attività assistenziali alle migliori soluzioni basate sulla “medicina delle evidenze” è un livello di ambizione condivisibile. Al centro di questo webinar i vantaggi di un sistema di accesso unificato al CDS e alla cartella clinica elettronica (CCE).

OBIETTIVI:

Obiettivo del webinar è puntare i riflettori sul ruolo che il CDS riveste nel mondo sanitario, con un focus sulla dimensione organizzativa delle aziende sanitarie e sulle procedure di valutazione standardizzata della diagnosi e della cura. Durante il webinar sarà presentata un’esperienza di successo che ha realizzato un generatore di soluzioni immediate nell’ambito clinico.

è ON LINE la registrazione del webinar
 

Colloquio italiano per la Logistica Sanitaria

Roma, 30 Dicembre, 2016 | 11:00

Con il patrocinio di:

Sono stati inoltre richiesti i patrocini istituzionali di:

  • Ministero dell'Economia e delle Finanze
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Agenzia per l'Italia Digitale

Sono stati richiesti i patrocini scientifici di:

  • Federsanità ANCI - Federazione delle Aziende Sanitarie Pubbliche e degli Enti Locali
  • FIASO - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere

Sanità digitale: fascicolo sanitario per rispondere alle sfide per il SSN

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

La gestione delle malattie croniche rappresenta la principale sfida per il nostro Sistema Sanitario Nazionale nel medio-lungo periodo. Una sfida enorme, che il nostro sistema non potrà reggere se non a fronte di una complessiva riorganizzazione della rete assistenziale, che sposti progressivamente le cure dall’ospedale al territorio, facendo pienamente leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie digitali. Pilastro fondamentale della riorganizzazione non potrà non essere la diffusione di un FSE realmente interoperabile. I benefici sono di tutta evidenza: una migliore presa in carico e continuità della cura del paziente, la maggior appropriatezza delle cure erogate ai cittadini e il miglior supporto decisionale nei processi sanitari, grazie alla maggiore disponibilità di informazioni sull’utente. A partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico, che da miraggio diventa realtà, sarà possibile sviluppare piattaforme di servizi per i cittadini, fondati su una diversa interazione tra gli operatori del sistema, che abiliteranno la realizzazione di modelli assistenziali e organizzativi rispondenti alle nuove necessità. Passi concreti devono essere la comunicazione e la formazione verso cittadini e operatori e, ove possibile, il coinvolgimento degli utenti nel disegno dei servizi. Inoltre, l’individuazione di azioni a livello nazionale verso stakeholders che possono agevolare il lavoro delle Regioni e creare cultura ed empowerment per i cittadini.

Logistica sanitaria: quale risposta di sistema?

Roma, 23 Maggio, 2017 | 15:00

L’innovazione del sistema logistico è da tempo considerata una delle chiave più efficaci per migliorare le nostre strutture ospedaliere, l'assistenza erogata ai pazienti, la loro sicurezza, le performance economiche delle aziende sanitarie. Eppure questa consapevolezza non ha ancora prodotto in Italia il decollo di un sistema logistico nuovo.

L’appuntamento del 23 maggio 2017 prende le mosse dai risultati raggiunti dal Colloquio Italiano di Logistica sanitaria, organismo stabile di FORUM PA, costituito nello scorso mese di ottobre. Questo tavolo di lavoro ha elaborato il testo di un documento, la Carta di Roma della Logistica Sanitaria (Doc.1), in cui si propongono scenari ed azioni in grado di orientare nuove scelte a livello nazionale, regionale e locale.

Successivamente, grazie all'intenso networking realizzato in alcune sedi decisive nazionali, nella Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (meglio nota come legge di stabilità), tra le misure previste in ambito sanitario, è stato introdotto il comma 423 che affida alla Conferenza permanente tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano la definizione delle linee di indirizzo per la logistica.

Per questa ragione, dando seguito agli impegni assunti dal Colloquio Italiano di Logistica Sanitaria, abbiamo inviato a tutte le Regioni italiane un questionario diretto a rilevare lo stato dell’arte della logistica sanitaria in tutti i territori e fornire le basi per orientare le preannunciate linee di indirizzo nazionale, arrivando ad avere un quadro affidabile di riferimento come sistema-Paese.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

Aspettando S@lute2017

Roma, 24 Maggio, 2017 | 13:30

A novembre scorso, S@lute2016 si era chiuso a Milano con

* oltre 130 relatori;

* 30 momenti di dibattito e confronto;

* 4 appuntamenti trasmessi in streaming per circa 18 ore di diretta * Oltre 30 ore di registrazioni degli eventi più importanti consultabili qui

* Più di 800 partecipanti e 2.256 tweet totali che, in base ai dati di tweetbinder.com, hanno raggiunto 1.105.278 di persone

Un ottimo riscontro in termini di pubblico, standing dei relatori, qualità del dibattito e proposte avanzate che ci ha indotti a preparare un’edizione 2017, più ampia per temi trattati, idee e esperienze presentate.

Oggi, quindi, trenta minuti per presentare tutte le novità di S@lute2017, che si svolgerà a Roma il 20 e 21 settembre presso il Centro Congressi Roma Eventi (Piazza della Pilotta), che occuperemo interamente mettendo a disposizione dei partecipanti sale dibattito, spazi networking, demo point.

Perché S@lute sarà il luogo di aggregazione e di riflessione unico per tutta la filiera della salute: Istituzioni, mondo della ricerca, imprese, associazioni di cittadini/pazienti. Il luogo in cui ritrovarsi ogni anno per fare il punto sull’innovazione per la salute sotto il profilo più ampio della cura e del prendersi cura; della diffusione di piattaforme digitali abilitante per nuovi processi e servizi; degli strumenti di welfare per assicurare la tutela prevista dalla nostra Costituzione.

Perché l’innovazione per la salute potrà riuscire a moderare e superare quelle disuguaglianze che demografia e crisi strutturale di lungo periodo hanno prodotto e che politiche di tagli lineari rischiano di rendere permanenti.

Si pensi inoltre al volano che per la nostra ripresa economica possono rappresentare le cosiddette silver e white economy, spinte da uno Stato Partner che crea le condizioni per lo sviluppo connettendo università, centri di ricerca delle imprese, distretti tecnologici, incubatori, PMI.

 

Si pensi al beneficio per il nostro SSN di una diffusa responsabilità nell’assunzione e nel mantenimento di corretti stili di vita e nel coltivare la prevenzione (si pensi al caso vaccini) attraverso un’informazione sanitaria intermediata dall’esperienza e l’autorevolezza dei professionisti della sanità rispetto all’ipertrofia, a volte confusa, indotta dal web.

 

Tutto questo sarà S@lute2017 e ve lo presenteremo oggi.

CONTEST #PugliaPremiaSalute

Roma, 24 Maggio, 2017 | 16:30

Promosso da

  • AReSS Puglia

Organizzato da 

  • Regione Puglia Sezione ricerca innovazione e capacità istituzionale
  • InnovaPuglia, 
  • Puglia Sviluppo, 
  • Distretto Produttivo dell'Informatica pugliese

 

Grazie alla medicina e alla tecnologia abbiamo allungato la vita, la sfida ora è associare l’invecchiamento della popolazione ad una opportunità per meglio orientare il mercato, allo sviluppo di soluzioni innovative digitali funzionali a migliorare la qualità di vita e la salute della popolazione anziana, determinando sviluppo di nuovi mercati e favorendo il rilancio dell’economia, oggi ormai meglio nota come “Silver Economy”.

Nasce da queste convinzioni il contest #PugliaPremiaSalute che mira a promuovere la cultura dell’innovazione nel tessuto imprenditoriale regionale, diffondendone i risultati e affermandone la valenza strategica per la produzione del valore.

Promosso dall’AReSS e organizzato da Regione Puglia Sezione ricerca innovazione e capacità istituzionale, InnovaPuglia, Puglia Sviluppo, Distretto Produttivo dell'Informatica pugliese, il contest #PugliaPremiaSalute darà un riconoscimento alle soluzioni e ai risultati progettuali originati nell’ambito degli interventi regionali per ricerca industriale e innovazione grazie ai programmi di coesione regionali e nazionali e alla programmazione del POR Puglia 2007-2013 e 2014-2020.

Nel corso dei lavori verranno presentati tutti i progetti inseriti nella short list, da cui scaturiranno i progetti vincitori. Ogni azienda avrà a disposizione un breve intervento per promuovere l’originalità e l’innovatività della soluzione progettata.

Leggi l’elenco di tutte le soluzioni candidate qui

 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

Bisogni e prospettive delle reti di presa in carico e cura dei bambini con esiti di patologia: un’alleanza per la qualità e l’efficienza

Roma, 21 Settembre, 2017 | 10:30

La giornata dei lavori si apre con le relazioni dei clinici che vivono con i piccoli pazienti e i loro familiari la formazione di bisogni ad alta complessità socio-sanitaria non più affrontabili con semplice erogazione di prestazioni o con interventi isolati sia dal punto di vista temporale sia professionale. Sono bisogni che comprendono disabilità (sia congenite che acquisite) e malattie croniche e richiedono la strutturazione di un intervento di salute specifico. Come dicono gli interventi della seconda sessione, è un’assistenza fornita ai bambini e alle loro famiglie attraverso una presa in carico da parte di una rete composta di soggetti di diversa professionalità (medici ospedalieri e territoriali, infermieri, psicologi, riabilitatori) e di servizi distinti (presidi sanitari, supporti legali, educativi). Come garantire, in età pediatrica e adolescenziale, transizione e continuità delle cure sia in fase di stabilità sia in quella di acuzie, sia nella vita domestica sia in quella scolastica? Questa l’istanza che verrà portata alla politica regionale e a quella di governo nel corso della tavola rotonda conclusiva.

SANITÀ DIGITALE

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Sanità digitale è il tavolo di lavoro promosso da FPA dedicato al tema del rinnovamento organizzativo e tecnologico del Sistema Sanitario Nazionale.

Innovazione per la sopravvivenza del SSN a quarant’anni dalla sua nascita

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:45

A più di 25 anni dalla scelta dell’aziendalizzazione, le Aziende Sanitarie e i loro vertici apicali si trovano a dover fronteggiare le pressioni di un Sistema Sanitario alla ricerca di un assetto che garantisca efficacia e sostenibilità.

In equilibrio tra nuove spinte al centralismo e pressioni centrifughe sulle ASL/AO si concentrano le attese dei cittadini. Per dare risposta a queste attese le Aziende Sanitarie dovranno aprirsi alla collaborazione, sviluppando un rapporto più stretto e sinergico con i loro principali Stakeholder:

- i cittadini pazienti

- gli operatori medico-sanitari

- il Sistema Sanitario Nazionale

- il mercato

Per riflettere su queste tesi, Il 3 e 4 maggio scorsi, a Venezia presso la Scuola Grande di San Marco, abbiamo riunito i vertici apicali delle strutture sanitarie. A 40 anni dalla nascita del SSN, quasi 70 tra direttori generali, amministrativi e sanitari, a porte chiuse, si sono interrogati sull'innovazione delle Aziende Sanitarie e dopo due giorni di lavoro hanno condiviso visioni e proposte coraggiose.

In apertura di questa mattinata verrà presentato il report dei lavori dei quattro tavoli tematici svolti a Venezia con le prioritarie emerse e le raccomandazioni su come innovare:

- il dialogo con i cittadini;

- la relazione con i professionisti sanitari e non, assicurandone la crescita

- la governance di ASL/AO/AOU puntando su autonomia, accountability e indipendenza dalla politica

- interazione con i soggetti del mercato dei beni e servizi per la sanità.

Innovare modelli e processi. Perché a Venezia si è ribadito che solo un’innovazione tecnologica, organizzativa, e culturale può colmare il divario sempre più profondo tra bisogni dei cittadini e risorse disponibili per soddisfarli.

Alcuni dei vertici apicali presenti a Venezia illustreranno come sia possibile superare barriere ed inerzie che hanno in questi anni rallentato il rinnovamento e evidenzieranno il determinante contributo che il digitale può dare alla sostenibilità del SSN. Dal 2011 ad oggi il mondo è cambiato e lo ha fatto in chiave digitale.

Per ascoltare la registrazione dell'evento cliccare QUI

L’innovazione leva per il miglioramento dei servizi di prossimità e di area vasta

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

Gran parte dell’innovazione nasce e cresce nei sistemi regionali, ad opera di innovatori che risiedono nei diversi territori.

Consapevole di questo fenomeno, ANCI Piemonte, vicina alle Amministrazioni nei loro processi di cambiamento, promuove questo dibattito sull’innovazione nei Comuni, Unioni, Province, Città metropolitane ed Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali.

L'innovazione non è più solo un concetto astratto, bensì un insieme di pratiche che iniziano a modificare servizi e processi locali. Un cambiamento fatto di progetti e soluzioni già attive in diversi Comuni, alcune nate dal tessuto associativo, altre sulla spinta dei cittadini, degli innovatori, giovani e meno giovani, o dell'industria.

Come operare nei territori regionali per mappare, valorizzare e rendere visibili i progetti di cambiamento realizzati dalle istituzioni di prossimità?

In che modo consentire l’emersione di un insieme di azioni avviate partendo dai bisogni dei cittadini: cultura, vita sociale, partecipazione, mobilità, istruzione, assistenza?

ANCI Piemonte racconta come un organismo di servizio persegue l’obiettivo di accorciare le distanze tra centro e periferia; come, attraverso una politica di ascolto attivo, valorizza il lavoro delle persone che operano negli Enti Locali e promuove lo sviluppo di competenze utili a sfruttare le potenzialità del digitale come motore di crescita economico-sociale.

Nel corso dei lavori si terrà  la cerimonia di premiazione della 2° edizione del Premio Piemonte Innovazione

Il digitale che migliora la vita: come cambia l’esperienza nel settore sanitario

On web, 30 Gennaio, 2019 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

La capacità di informare e comunicare non è un fattore secondario in ambito sanitario: in questo campo, adottare tecnologie che migliorano la comunicazione e la collaborazione tra operatori sanitari e pazienti è un passo fondamentale per facilitare l’accesso ai servizi e al percorso di assistenza, potenziare la qualità della vita e il successo delle cure, ridurre i costi e aumentare l’efficienza.

Quali sono le soluzioni digitali più adatte per facilitare questo salto di qualità nel sistema sanitario? Sicuramente quelle che si basano su una parola d’ordine: integrazione. Dati, persone, processi e strumenti hanno bisogno di “parlarsi” e si tratta di un dialogo che si ripercuote sia verso l’esterno che verso l’interno. Fondamentale per il miglioramento del rapporto tra cittadini-pazienti ed operatori-enti sanitari è l’offerta di un percorso-paziente basato su servizi accessibili e innovativi, per esempio relativi alla prenotazione e gestione di appuntamenti e visite, ai sistemi di telemedicina e assistenza da remoto, fino ai sistemi che integrano dati e automatizzano i percorsi di cura.

Per quanto riguarda i processi interni, è senz’altro necessario superare la vecchia “logica a silos”, che comporta duplicazione di sforzi amministrativi e spreco di risorse e alleggerire attraverso l’automazione il tempo impiegato per eseguire attività ripetitive e di routine, consentendo agli operatori sanitari di focalizzare tempo ed attenzione nelle loro attività professionali prioritarie.

In questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con Avaya, approfondiamo tutti questi aspetti, anche attraverso un paio di esperienze concrete realizzate da Aziende sanitarie.

Innovazione del sistema salute: la trasformazione digitale per integrare sanità e sociale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:00

Dopo la due giorni che AgID e CNR - ICAR in collaborazione con FPA hanno promosso in aprile a Sorrento  il lavoro prosegue a FORUM PA con il contributo di Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e Finanze, le Regioni e le Province Autonome, le Aziende sanitarie, terzo settore e rappresentanti del Mercato e delle professioni. Integrazione, interoperabilità e condivisione dati. Queste le tre le parole chiave emerse dal dibattito a Sorrento per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici esistenti, per confezionare nuovi servizi, contenendo i costi di gestione; eliminando le duplicazioni; andando oltre le logiche “a silos” che caratterizzano dati e servizi delle PA. Tre parole chiave in linea con quanto previsto nel nuovo piano triennale AgID.

L’infrastruttura digitale ha perfezionato procedure operative (prenotazioni, prescrizioni e referti) e la gestione dei documenti nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Ma la complessità di cura e di assistenza derivante da invecchiamento, cronicità, fragilità, ineguaglianze richiede un ulteriore sforzo. In diverse occasioni gli stakeholder del mondo della Sanità interconnessa al Sociale hanno manifestato l’esigenza di avere indicazioni che permettano di armonizzare le diverse soluzioni emergenti. Da qui nasce la giornata di lavoro a FORUM PA, quale luogo di confronto e di coinvolgimento di tutti gli attori per iniziare a definire indirizzi e linee guida di un ecosistema digitale integrato Sanità e Welfare, che evidenzi il valore delle tecnologie assistive; dell’IoT che rende ambienti familiari, sociali e di lavoro compatibili con le esigenze e le aspettative dell'anziano o disabile o persona con forma di fragilità; dei dispositivi medici di telehealth; del mobile hospital; dei weareble; della realtà aumentata. Un ecosistema integrato che poggi sulla maturità, diffusione e evoluzione del FSE.

Perché il Paese può essere all’altezza delle nuove esigenze sociali solo con una nuova alleanza tra Amministrazioni centrali, Locali e Agenzie; con una stretta collaborazione con il mercato delle tecnologie; attraverso originali processi e strumenti di approvvigionamento dell’innovazione; con lo sviluppo di cultura digitale tra i professionisti sanitari e della loro consapevolezza circa le opportunità offerte dalle tecnologie mature.

 

Per ascoltare l'audio del "question time" cliccare QUI

Comprare innovazione in Sanità, il caso del Contratto Quadro CONSIP SGI: risultati, valore creato e linee di sviluppo futuro. Confronto a più voci tra Amministrazioni e Mercato.

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 30 Ottobre, 2019 | 10:00

Ad Aprile 2017 è stato aggiudicato, su piattaforma Consip, il Contratto Quadro “Sistemi Gestionali Integrati per le Pubbliche Amministrazioni” (SGI)  lotti 4 e 5, in favore degli Enti della Sanità Locale. Successivamente, il raggruppamento aggiudicatario, composto da: DXC Technology, KMPG, Exprivia-Italtel, Dedagroup Public Services, SIAV, Data Management ha stipulato con la CONSIP un contratto pari a circa 210 milioni di euro.

Con questo innovativo strumento di acquisto, il procurement per l’innovazione dei sistemi gestionali delle Amministrazioni Sanitarie si è evoluto, dando la possibilità di acquistare servizi end to end (dalla fase di impostazione strategica fino alla messa in esercizio dei sistemi) ma al tempo stesso si è anche semplificato, con tempi medi di stipula al di sotto dei 30 giorni, per ciascun contratto specifico.

L’azione delle Aziende del RTI e lo strumento messo a disposizione hanno decisamente accelerato la trasformazione digitale della nostra sanità. Quali i risultati raggiunti? Quale valore deriva per i cittadini e le Comunità Locali? Quali le linee di sviluppo per il futuro prossimo?

Il convegno di Forum PA Sanità 2019 è un confronto tra le Aziende componenti il Raggruppamento e le Amministrazioni che hanno comprato innovazione in una logica di fact-checking e di disegno delle prospettive di sviluppo che possono arrivare a influenzare anche gli indirizzi strategici del digitale nell’ecosistema sanità.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

 

La Governance della Trasformazione digitale in Sanità

On web, 18 Dicembre, 2019 | 12:00

Di fronte all’aumento delle fonti informative disponibili e della necessità di erogazione di servizi innovativi rivolti al cittadino, il digitale sta cambiando tutti i processi chiave del settore della Sanità, rivoluzionando le attività di raccolta, analisi e integrazione dei dati relativi al paziente, con notevoli benefici potenzialmente raggiungibili sia in termini di efficacia e miglioramento delle prestazioni sia di efficienza e governo dei processi, ma anche ridisegnando il rapporto tra utenti e Pubblica Amministrazione.

Questo Webinar vuole presentare i principali modelli di governance che hanno accompagnato i percorsi di trasformazione digitale presenti nelle Regioni italiane e nelle strutture sulla base di un framework che consente di evidenziare gli attori che partecipano al processo decisionale nell’innovazione digitale in Sanità e il loro ruolo rispetto ai diversi livelli applicativi (nazionale, regionale, locale) e che permette di analizzare i principali ostacoli e criticità che si sono dovuti affrontare. L’ICT rappresenta una variabile che, se correttamente governata e presidiata, può dare un contributo significativo alle performance delle organizzazioni sanitarie. Affinché l’ICT possa diventare, oltre che un elemento di efficacia, anche un driver di innovazione è necessario un’esplicita attenzione di tutti i soggetti coinvolti nella transizione al digitale della sanità. La sfida sarà, quindi, come rendere effettivi e di sistema i cambiamenti e la trasformazione in atto.

Connected care: i passi per renderla effettiva

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 30 Ottobre, 2019 | 15:30

Ormai non possiamo più nasconderci: è in atto una grande sfida per la sostenibilità del SSN dal punto di vista sociale ed economico, nella cornice dei principi costituzionali e degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.
 
Nuovi modelli di assistenza, progettati tenendo conto delle tecnologie digitali, rispondono al mutato bisogno di interazione tra paziente, famiglia e professionista sanitario; per gli operatori sanitari è necessario sviluppare nuove competenze in funzione del nuovo ruolo che la domanda di salute a loro assegna; ogni persona diventa sempre più protagonista attivo e responsabile delle proprie scelte per la salute e il benessere.
 
La digitalizzazione è leva irrinunciabile per vincere la sfida della sostenibilità del SSN e la Connected care - intesa come sanità connessa - risulta essere la risposta comune su cui convengono ormai tutte le istituzioni e anche i cittadini ne riconoscono l’importanza.
 
Ma quali i prossimi passi per rendere effettiva la Connected Care? Quale l’agenda dei lavori? In questa sessione conclusiva di FORUM PA Sanità ne discutono la politica, le organizzazioni sanitarie, le professioni sanitarie, il mercato: tutti gli attori che devono contribuire a superare le barriere normative, organizzative, tecnologiche che oggi frenano una sanità connessa, che condivide informazioni, integrata, che tutela la privacy.
 
Al termine del convegno si terrà la Cerimonia di premiazione del Premio FORUM PA Sanità 2019
 

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

La Governance della trasformazione digitale in sanità

On web, 21 Gennaio, 2020 | 12:00

Di fronte all’aumento delle fonti informative disponibili e della necessità di erogazione di servizi innovativi rivolti al cittadino, il digitale sta cambiando tutti i processi chiave del settore della Sanità, rivoluzionando le attività di raccolta, analisi e integrazione dei dati relativi al paziente, con notevoli benefici potenzialmente raggiungibili sia in termini di efficacia e miglioramento delle prestazioni sia di efficienza e governo dei processi, ma anche ridisegnando il rapporto tra utenti e Pubblica Amministrazione. Dopo quello di dicembre, che ha presentato i principali modelli di governance che hanno accompagnato i percorsi di trasformazione digitale presenti nelle Regioni italiane e nelle strutture sanitarie, questo webinar passa a trattare il ruolo degli Enti Centrali nel processo decisionale per l’innovazione digitale in Sanità e la dinamica del dialogo con i livelli istituzionali regionali e locale. Sempre cercando di ragionare su barriere e criticità e sul modo in cui sono state affrontate e, eventualmente, superate. 

L’ICT rappresenta una variabile che, se correttamente governata e presidiata, può dare un contributo significativo alle performance delle organizzazioni sanitarie. Affinché l’ICT possa diventare, oltre che un elemento di efficacia, anche un driver di innovazione è necessario un’esplicita attenzione di tutti i soggetti coinvolti nella transizione al digitale della sanità. La sfida sarà, quindi, come rendere effettivi e di sistema i cambiamenti e la trasformazione in atto.

Sistemi di prenotazione online in sanità: come ottimizzare i flussi di accoglienza e la facilità di accesso ai servizi

On web, 31 Marzo, 2020 | 12:00

Il webinar è riservato a Pubbliche Amministrazioni e Aziende sanitarie pubbliche e private

La partecipazione al webinar è gratuita ma è necessario iscriversi qui

In questi giorni il sistema sanitario si trova ad affrontare criticità straordinarie dovute all’emergenza da Coronavirus (COVID-19). Se da un lato emergono esigenze nuove come la necessità di evitare assembramenti di persone nelle strutture sanitarie, dall’altro aspetti strutturali, come la riprogrammazione delle risorse per ridurre al minimo gli sprechi, assumono un’importanza fondamentale. È in quest’ottica che la digitalizzazione in ambito sanitario ritorna ad assumere un ruolo chiave, non solo per dare ai pazienti una migliore assistenza e un servizio di massima qualità, ma anche, e soprattutto, per supportare il sistema sanitario durante una fase di grande emergenza.

Il webinar, organizzato in collaborazione con Artexe, vuol essere un momento per approfondire tecniche e strumenti per migliorare la gestione dei flussi di accoglienza nelle strutture sanitarie riducendo il numero delle persone in coda negli uffici nello stesso momento e, di conseguenza, minimizzando i tempi di erogazione dei servizi (CUP, Centri Prelievi, ambulatori).

Abbiamo un piano per il dopo? La salute digitale per tornare dalla grande crisi alla cura delle persone e delle popolazioni

Roma, 10 Luglio, 2020 | 11:15

Uscendo dalla confusione dell’attuale emergenza, cerchiamo di comprendere quali decisioni prese negli anni si sono rivelate corrette e quali hanno indebolito il nostro SSN. La Sanità, nella sua stagione riformista, aveva individuato nella prevenzione e nella domiciliarità le alternative a un SSN troppo centrato sulle cure ospedaliere. Non siamo riusciti. L’ospedale è rimasto il perno del Sistema e non è cresciuta la medicina preventiva e territoriale: quella che sarebbe più servita in questa emergenza. Politica e amministrazione non hanno saputo rafforzare l’integrazione ospedale-territorio, fondata sulla centralità della persona.

La pressione del Coronavirus sul SSN spinge a mettere in sicurezza la più grande infrastruttura nazionale, senza fare sempre affidamento sull’abnegazione degli operatori e le risorse della solidarietà civica. Anche per il ruolo di volano per il settore industriale del SSN: farmaceutica, biomedicale, ICT ed edilizia.

Non è più possibile rimandare la digitalizzazione di processi clinici, assistenziali, sociali ed amministrativi, con delle priorità:

· identificazione e segmentazione della popolazione per condizioni di salute;

· predizione dei consumi di salute delle persone;

· modelli di offerta e di presa in carico per monopatologie o comorbidità;

· monitoraggio e valutazione degli outcome per segmenti di popolazione.

Governo e Regioni; personalità della ricerca e manager dell’’industria dibatteranno quindi quel cambiamento organizzativo e digitale del SSN che invoca più innovazione al servizio, cura e promozione della persona.

Covid, demenze e tecnologia: valutazione multicentrica degli ospiti con forme di demenza in RSA

On web, 25 Giugno, 2020 | 11:00

Covid 19 ha indotto un atteggiamento difensivo e di adattamento al nuovo scenario pandemico da parte del sistema sociosanitario, con particolare riferimento al mondo delle RSA ed ai territori del Nord Italia. Tutte le Strutture hanno messo in atto la misura di sospendere rapidamente gli accessi da parte dei parenti/caregivers: questo ha avuto un valore epidemiologico rilevante, ma anche un severo impatto riflesso sugli Ospiti e, particolarmente, sugli Ospiti cognitivamente fragili.

Questi ultimi infatti, non solo non sono stati in grado di rispettare e comprendere le misure di prevenzione individuale ma hanno subito la distanza fisica e comunicativa, per di più espressa attraverso la barriera delle protezioni facciali. Le mascherine hanno infatti impedito gran parte della comunicazione non verbale e della comunicazione espressiva da parte degli Operatori che, interiorizzando anch’essi una esperienza di paura e di necessaria obbedienza alle regole di distanziazione, hanno pressoché cancellato le attività ludico animative e i programmi di stimolazione e riabilitazione cognitiva.

I Device hanno tuttavia permesso di incrementare le videochiamate con le famiglie con evidente beneficio dell’Ospite e del Familiare. Le comunicazioni hanno consentito di mantenere vivo il flusso informativo, benché questo sia diventato maggiormente essenziale e prudenziale, soprattutto nella scelta della terminologia. La costante disponibilità di informazioni aggiornate e facilmente fruibili ha agevolato la puntualità e la sintesi comunicativa verso le famiglie ma anche tra gli Operatori, che hanno ridotto i briefing clinico assistenziali e dunque la necessità di compresenza nei locali ai soli fini comunicativi.

GDPR: un approccio consultech alla compliance

Roma, 7 Luglio, 2020 | 13:30

Parlare di innovazione in Sanità significa, soprattutto in quest’ultimo periodo, parlare di innovazione digitale e, quindi, di dati personali sempre più numerosi e cruciali per i servizi.

L’obiettivo del GDPR è proprio quello, tutelando i dati personali, di rendere sostenibile l’innovazione anche negli ospedali e nella Sanità.

Per raggiungere questo obiettivo la conformità al GDPR deve incidere sull’operatività quotidiana, e necessita quindi di una sistema software evoluto di Governance, Risk e Compliance (GRC), per consentire la congruenza della documentazione e la sua storicizzazione, insieme al coinvolgimento efficiente delle strutture operative.

Non solo! Un progetto di compliance al GDPR, oggi, nel 2020, non può accontentarsi di consulenza e di un buon prodotto software; deve chiedere al mercato anche il know-how frutto dell’esperienza di questi anni: modelli organizzativi, procedure, documenti legali, modelli di rischio specifici della sanità, personalizzabili ma stratificati nel software e coerenti con la norma e con la metodologia applicata.

P4I porta a ForumPA digitale un contributo in questo senso, derivante da una leadership consolidata nella compliance al GDPR nella sanità privata e dall’approccio “consultech” messo a punto e rodato in questi anni.

La Cartella Clinica Informatizzata: risorse e tecnologie per la gestione integrata dei processi clinici e sanitari, dopo l’emergenza Covid-19

On web, 17 Settembre, 2020 | 11:00

L’esperienza vissuta nell’affrontare l’emergenza Covid-19 ha portato all’acquisizione di competenze clinico/gestionali per il futuro, determinando un cambiamento da un punto di vista tecnologico. Dopo l’emergenza, è diventato sempre più evidente quanto sia importante un sistema di raccolta dei dati integrato e digitalizzato. I vantaggi dell’informatizzazione della cartella clinica sono molteplici: dall’inserimento dei dati, alla loro consultazione veloce, dall’accesso ovunque ci si trova alla gestione integrata del paziente, dalla sicurezza del dato in cloud alla compliance con la normativa gdpr, nonché la necessità di avere tutto in regola e certificato in caso di controlli.

Con un solo strumento è possibile dare una soluzione tecnico-organizzativa efficace a gestire il workflow clinico nei diversi setting clinici e assistenziali, interagire con i sistemi di gestione documentale previsti ma anche arricchire il diario clinico integrato, aggiungendo strumenti di condivisione informative del team di lavoro in maniera efficace, immediata e facilmente comunicabile a professionisti sanitari che prenderanno in futuro in carico il paziente anche al di fuori di struttura nonché verso i familiari stessi.

Un sistema unico che si adatta alle esigenze di cliniche e case di cura, dalla cardiologia all’ortopedia, dai disturbi alimentari alla neurologia e unità oftalmica, per gestire il paziente nella sua totalità e modulare facilmente i percorsi di cura.

Il paziente e i suoi dati al centro della digital transformation del SSN

On web, 1 Ottobre, 2020 | 11:00

L’eHealth, o “sanità elettronica”, ha aperto nuovi scenari che vedono coinvolti la medicina, l’informatica, le strutture sanitarie (pubbliche e private) e le imprese, con soluzioni applicabili alle diverse funzioni del SSN e alle nuove forme di interazione medico-paziente.

Oggi la raccolta e la gestione del dato clinico è un tema di grande attualità e di valenza strategica. Disporre di una cartella clinica web, configurabile e modulare, con la documentazione clinica in formato nativo digitale è fondamentale per l’efficace erogazione delle prestazioni ai pazienti; per l’efficienza delle strutture sanitarie; per la bontà del lavoro delle equipe clinico-sanitarie.

Infatti, la cartella clinica web consente la dematerializzazione del dato clinico e assicura uniformità della documentazione clinica; gestione del Dossier del Paziente; gestione del rischio clinico; punto unico di accesso alle informazioni cliniche da parte di medici e personale sanitario; farmaco terapia in “closed loop”; registrazione di parametri vitali per Data Lake e DatawareHouse clinici in ottica AI; gestione Privacy (GDPR) in relazione alle nuove normative; chiusura della cartella clinica a valenza legale.

L’implementazione di una soluzione di questo tipo poggia su un’infrastruttura di supporto che deve essere: flessibile e facile da gestire; scalabile anche usando modelli predittivi fondati su le tecnologie come l’intelligenza artificiale; resiliente, rispondendo a bisogni di Data Protection e Disaster Recovery, diversi da cliente a cliente ; aperta ai nuovi paradigmi tecnologici (machine learning, intelligenza artificiale, cloud) e all’integrazione di ulteriori soluzioni dell’ecosistema HealthCare.

La soluzione end to end oggi presentata da Lutech e Nutanix è assistita da un team certificato e qualificato, include la sicurezza, la disponibilità e la gestione dell’infrastruttura, garantendo livelli di uptime aderenti ai requisiti che le aziende sanitarie richiedono per assicurare la continuità operativa, in una visione olistica del servizio. E’ abilitante nel supportare le politiche di orchestrazione “Cloud First” legate all’ambito dell’Agenda Digitale.

Il webinar, quindi, illustrerà come implementare una soluzione applicativa ed infrastrutturale per assicurare la continuità operativa e la condivisione sicura delle informazioni. Con l’attenzione rivolta al paziente e alla sostenibilità di un SSN efficiente.

 

La sanità territoriale dopo il Covid19: come la tecnologia può migliorare l’assistenza domiciliare?

On web, 22 Ottobre, 2020 | 11:00

In collaborazione

 

Il Covid19 ha evidenziato l’importanza della programmazione, condivisione e rendicontazione di dati confrontabili per tutte le organizzazioni, dalla centrale alla regionale, dalla territoriale alla ospedaliera. È emersa infatti la necessità di adottare sistemi interoperabili tra di loro, per potere disporre di flussi di dati informatizzati, in tempo reale, a tutti i livelli. In particolare per quanto riguarda l’assistenza domiciliare in cui è sempre più necessario avere piattaforme che permettano l’utilizzo in mobilità, con la disponibilità di dati in tempo reale a disposizione dell’organizzazione stessa, ma anche di tutti gli altri attori che agiscono nel sistema sanitario, per prendere decisioni migliori e nel minor tempo.

Le 3 C: Covid e Cura della Cronicità

Roma, 5 Novembre, 2020 | 12:45

La pandemia di Covid-19 ha rappresentato una sfida impegnativa per il territorio, infatti sin dalla fase iniziale si è manifestata l’esigenza di alleggerire il più possibile il carico delle strutture di emergenza, gestendo al domicilio o in luoghi residenziali le persone positive al virus, il cui quadro clinico non era tale da richiedere un ricovero ospedaliero.

La Regione Lazio ha organizzato sin da marzo 2020, in accordo con le 10 ASL della Regione, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, un servizio di telemonitoraggio per controllare il decorso dell’infezione nelle persone positive al Covid-19, che in virtù del loro quadro clinico potevano essere curate a casa o presso strutture residenziale. Ogni ASL ha gestito il servizio di telemonitoraggio dotandosi di un modello organizzativo efficace per gestire le caratteristiche del proprio territorio.

L’esperienza finora maturata ha evidenziato l’efficacia di questo modello e aperto scenari di discussione su come potrebbe essere facilmente applicato oltre il Covid-19 nei soggetti con malattie croniche, permettendo di alleggerire il carico dell’assistenza spostandolo dagli ospedali al territorio.

Dopo il Coronavirus, quale prossima normalità per il SSN?

Roma, 4 Novembre, 2020 | 16:15

Con la pandemia è emersa la fragilità del nostro SSN, prontissimo all’acuzie, in ritardo su prevenzione, medicina di prossimità o domiciliare e continuità assistenziale.

 
Su questi 3 pilastri riteniamo debba fondarsi la normalità del dopo COVID. Non una grande riforma legislativa per cui non ci sono tempi e risorse, ma una serie di azioni coerenti e prioritarie per la rapida evoluzione verso un sistema sociosanitario digitalizzato, incentrato sulle necessità di cura della persona, nel quale i processi clinici e gestionali siano tra loro connessi e interoperabili.
 
Una normalità in cui la possibilità di fruire di servizi sanitari in modalità digitale oltre ad essere indiscutibile fattore di semplificazione della vita dei cittadini, sia anche strumento cruciale per affrontare efficacemente emergenze sanitarie.
 
Ecco allora la necessità di formare competenze e professionalità da diffondere nell’ecosistema salute. Questa la ragione della spinta a disporre di dati provenienti da fonti diverse ma predisposti secondo standard definiti: per la condivisione delle informazioni cliniche dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti nel processo di cura; per il confronto e l'analisi di tutti i dati territoriali con lo scopo di verificare i livelli essenziali di assistenza e la appropriatezza prescrittiva; per la programmazione sanitaria.
 
Dopo i pesanti tagli degli ultimi anni, la prossima normalità sarà realizzabile con le risorse del Recovery Fund e del MES. Ma anche prima della disponibilità dei fondi emergenziali, alcuni ritardi accumulati potranno essere recuperati con l’azione di CONSIP, che esaurite le Convenzioni, dialoga con le imprese perché i nuovi strumenti di procurement pubblico, fungano da bussole nella realizzazione di sistemi sanitari regionali e nazionale integrati, che includano nativamente soluzioni tecnologiche nei nuovi modelli organizzativi.

Sanità Digitale: le priorità da stabilire per una risposta immediata ai bisogni del Sistema Sanitario

Roma, 4 Novembre, 2020 | 10:30

La pandemia ha aumentato a tutti i livelli la consapevolezza dell’urgenza di un cambio di paradigma del Sistema Sanitario Nazionale Italiano che non può più prescindere dalla diffusione dell’innovazione digitale. Durante la prima ondata sono state tante le iniziative di innovazione nate all’interno delle aziende sanitarie e sono stati fatti importanti progressi in merito alla regolamentazione dell’utilizzo delle tecnologie a supporto della prevenzione e della cura, come la Telemedicina. Ma non è ancora sufficiente: oggi, con l’ormai certo avvio della seconda ondata, dopo ormai 8 mesi dall’inizio dell’emergenza, il sistema sanitario rischia di trovarsi ancora una volta impreparato, non avendo capitalizzato appieno l’esperienza della scorsa primavera.

È quindi ora improrogabile realizzare un nuovo modello di sanità sempre più vicina ai cittadini e pazienti, ribaltando l’attuale logica di cura, focalizzata sulle acuzie e sugli ospedali, e investendo in un sistema più inclusivo e proattivo che segua i pazienti in tutto il loro percorso di prevenzione e cura. La tecnologia è una leva fondamentale per la realizzazione di questo nuovo paradigma che, tra gli interventi prioritari, include la realizzazione della Connected Care: un nuovo modello organizzativo che, grazie al digitale, permette di garantire la continuità di cura e il monitoraggio continuo dei pazienti anche a distanza. Tra le azioni principali è compresa inoltre anche la digitalizzazione dei servizi al cittadino e la messa a terra di nuovi processi di accoglienza digitale - dalla prenotazione, fino all’accettazione e alla condivisione della documentazione sanitaria - che abilitano l’empowerment del paziente che potrà accedere in piena autonomia ai servizi sanitari, riducendo al minino gli spostamenti e i contatti.

L’incontro sarà l’occasione per approfondire le sfide, le opportunità ed il percorso che gli attori della sanità hanno di fronte per realizzare questo nuovo modello di Sanità, così come descritto nell’ambito dell’iniziativa EmpowerCare, sviluppata da P4I (società di advisor del Gruppo Digital360), che raccoglie un ecosistema di servizi già diffusi, raccolti e valutati per un più semplice orientamento.

Dall'emergenza alla programmazione, scenari attuali per l'innovazione organizzativa in sanità

Roma, 2 Novembre, 2020 | 16:08

L'emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha dato forma e sostanza alla capacità reattiva delle Amministrazioni regionali e delle Aziende sanitarie chiamate ad essere vicine a cittadini e pazienti in un momento di grave incertezza.
Aspetti quali, il fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina, la cura dei pazienti affetti da patologie croniche sono solo alcuni dei processi organizzativi a cui la tecnologia, partendo dal basso, ha provato a dare risposta.
Il sistema è ora chiamato a definire un piano strutturato d'intervento, unitario e coeso, in grado di produrre linee guida che traghettino il nostro sistema sanitario dei prossimi anni, senza in alcun modo trascurare le esperienze positive sin qui maturate.

Affrontare le cronicità con il supporto dell'ICT: la risposta delle Regioni

Roma, 3 Novembre, 2020 | 15:47

Il progetto “Sostenere la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT” è oramai giunto nella sua fase operativa che prevede il trasferimento delle metodologie e l’analisi, valutazione e confronto con le esperienze locali.

La prima fase, caratterizzata dall’emersione delle buone pratiche regionali che hanno evidenziato un diffuso livello di adozione di strumenti di connected care per la gestione della cronicità, ha posto in luce il crescente interesse dei sistemi sanitari regionali per gli strumenti di ICT e la consapevolezza del ruolo critico che tali strumenti possono assumere nella gestione della cronicità.

In tale contesto, il confronto con le esperienze locali ha consentito di organizzare tre Tavoli di Lavoro: Modelli di Telemedicina; Modelli innovativi di ADI; PDTA per la policronicità.

I Tavoli di Lavoro puntano all’analisi e implementazione di strumenti innovativi a supporto del ruolo critico attribuito all’ICT nella gestione della cronicità, anche in considerazione della attuale situazione pandemica.

Conservazione digitale a norma: quale futuro per il Fascicolo sanitario elettronico

Roma, 3 Novembre, 2020 | 17:00

Il quadro che si è delineato in questo ultimo periodo a causa dell'emergenza sanitaria, impossibile da immaginare fino a pochi mesi prima del lockdown, ci ha messo difronte a una grande verità: la gestione del dato, soprattutto quello sanitario, è questione di primaria importanza per il paese e i cittadini. Basti pensare alle migliaia di dati scambiati giornalmente, elaborati, conservati e riutilizzati da enti e operatori. E' chiaro quindi che una gestione sicura del dato sanitario permette di disporre di informazioni certe e condivisibili con l'obiettivo di monitorare, controllare e prendere decisioni importanti basandosi quindi su dati certi.  

In questo contesto il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è diventato uno strumento necessario e centrale nel processo di cura: con il Decreto Rilancio, all’art.11, sono state introdotte importanti modifiche nell’impostazione normativa. In questo modo il FSE può davvero rappresentare un asset strategico nel sistema di digital health nazionale. 

Per fare questo in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, garantendo servizi efficienti a tutti i cittadini, è necessario che il dato sia conservato e gestito in piena sicurezza.

L'evento che FPA organizza in collaborazione con Aruba vuole essere un'occasione di confronto tra vari attori territoriali per fare il punto sulla conservazione a norma dei dati in modo che venga garantita autenticità, integrità e reperibilità dei documenti informatici anche laddove tali dati provengano da sistemi che parlano "linguaggi" differenti.

Su questo piano Aruba, società che compare tra i Conservatori Accreditati da Agid,  offre la possibilità di creare un’ infrastruttura dedicata basata sulle esigenze specifiche di ciascuna regione, per ottenere un sistema di conservazione digitale a norma contenente dati provenienti dai vari enti territoriali.

 

Insieme per una Sanità Digitale sempre più vicina

Roma, 5 Novembre, 2020 | 14:30

La crisi pandemica tuttora in corso, conferma quanto sia urgente accelerare il necessario processo di trasformazione digitale del nostro SSN. Se da una parte i vari osservatori identificano nella Telemedicina un nuovo paradigma di prevenzione, monitoraggio e cura, dall’altra è fondamentale approcciare questo processo secondo una visione olistica e di lungo termine: infrastrutturazione delle strutture sanitarie in ottica di centro servizi per terapie digitali ed integrate a livello regionale e nazionale, adozione di processi clinici e gestionali connessi ed interoperabili, consapevolezza da parte dei Cittadini che è possibile ambire ad una Sanità inclusiva che semplifichi la vita quotidiana limitando la necessità di spostamenti casa-ospedale e garantendo l’accesso ubiquo alla propria documentazione sanitaria, purché siano messi nelle condizioni di potervi accedere abbattendo eventuali barriere digitali. La strada sarà lunga, ma in questo contesto anche gli operatori di telecomunicazioni accettano la sfida, abbracciano l’ecosistema riaffermando il ruolo classico di connectivity provider attraverso ingenti investimenti in tecnologia, come il 5G, ma intraprendono altresì con convinzione quello di service enabler per garantire la migliore integrazione con le piattaforme che erogano i servizi, dalle ambulanze connesse alla telediagnosi, fino al remote surgery del futuro.

La trasformazione digitale quale strumento abilitante per una ripresa più efficace e più efficiente

Roma, 3 Novembre, 2020 | 14:00

Nasce oggi una nuova consapevolezza nei confronti della Sanità Digitale maturata congiuntamente al bisogno impellente di avere nei setting di cura tutto quanto possa servire in contesti completamente stravolti dall’emergenza e dalla necessità di contenere le occasioni di contagio. I Nuovi Servizi Sanitari che ne risulteranno dovranno affrontare nuovi scenari di gestione della salute favorendo l’ulteriore sviluppo di percorsi già avviati (come ad es. la gestione dei cronici o delle fragilità). La soluzione che Dedalus propone a copertura dell'intero processo per il Contrasto e Ripartenza in ambito Covid19 è basata su una piattaforma di soluzioni interoperanti di screening, gestione dei percorsi, gestione clinica, telemedicina e gestione dell’idoneità sanitaria/produttiva. Il Control Center for care (Co4C) copre 6 servizi fondamentali per garantire la massima efficacia nella gestione dei casi: (i) di condivisione e controllo delle informazioni tra gli operatori ed i pazienti stessi nelle fasi di stratificazione, coinvolgimento, screening, indirizzamento, gestione e reinserimento degli idonei (ii) di facilità d'accesso dei cittadini ai servizi sanitari come prescrizioni, prenotazioni, pagamenti, etc. (iii) di telemedicina mettendo a disposizione dei pazienti non solo televisite ma anche dei Kit di monitoraggio, questionario webApp, etc. (iv) di collaborazione multidisciplinare tra operatori interni ed esterni alla struttura e il paziente, favorendo lo scambio di informazioni in fase di cura in strutture, trasferimento o gestione domiciliare (v) di valutazione dell'idoneità lavorativa favorendo la riapertura dell'aziende produttive (vi) di laboratorio analisi da e verso altri Enti per ottimizzare il processo di richiesta delle prestazioni di laboratorio da parte di strutture esterne all’Ente Sanitario come Case di Cura, RSA e Poliambulatori privati.

Ulteriori soluzioni a supporto

Servizio per supportare la COT nella fase di trasferimento di un paziente tra ospedale e strutture intermedie

Sistema per l’indirizzamento di una attività presso una risorsa, favorendo l'allocazione dinamica delle risorse e gestendo i carichi di lavoro

Servizio per garantire la sicurezza delle attività e del processo delle risorse, garantendone il workflow e monitoraggio

Un modello predittivo per simulare il fabbisogno di salute del SSN: i principali risultati raggiunti

Roma, 2 Novembre, 2020 | 14:30

La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, beneficiaria del progetto “Analisi fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”,  ha sviluppato un complesso ed ambizioso lavoro che non conosce precedenti, attraverso la realizzazione di una prima versione prototipale di “Modello Predittivo” del fabbisogno di salute della popolazione italiana in grado di simulare diversi scenari programmatici per supportare le scelte di programmazione sanitaria e la corretta distribuzione delle risorse, rendendole maggiormente coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando la sostenibilità del sistema.

Con questo percorso si sancisce per il Ministero un deciso cambio di rotta: infatti, alla tradizionale lettura verticale per “silos” di spesa sanitaria, basata sul monitoraggio dei fattori produttivi per aree di assistenza, si affianca anche una logica orizzontale per “patologia”, che consente una visione complessiva del costo delle malattie e permette di svolgere una programmazione più efficiente ed una valutazione predittiva di cambiamenti e innovazioni tecnologiche introdotte nel sistema.

La leva digitale applicata alla logistica sanitaria

Roma, 5 Novembre, 2020 | 17:01

Nella prima parte del workshop, vengono presentati i risultati preliminari della ricerca condotta dal Laboratorio RISE presso circa 30 aziende sanitarie ed ospedaliere Italiane, sia pubbliche sia private, con riferimento alla logistica interna dei beni sanitari dal ricevimento materiali da fornitore e fino alla somministrazione al paziente. Dalla ricerca emergono 3 fattori chiave: l’investimento nella informatizzazione del processo; l’investimento nella automazione del processo e le competenze a disposizione. In relazione a questi tre fattori si determinano condizioni molto differenziate di efficienza in relazione a: materiali sanitari; lavoro e spazi impegnati.
A seguire viene illustrato come le evidenze che emergono dalla ricerca trovano conferma nelle esperienze progettuali svolte sul campo, che vengono sintetizzate nei seguenti aspetti principali:
  • struttura della rete distribuita sul territorio e quindi poco razionale
  • spazi disponibili poco adatti ad un impiego logistico efficiente ed efficace
  • bassi livelli di evoluzione digitale e limitato supporto da parte delle tecnologie digitali alle attività logistiche
  • competenze focalizzate sulle discipline sanitarie e farmaceutiche ma poco presenti sula logistica e sulle operations
Questo quadro permette di presentare l’approccio adottato sul campo in alcuni casi di ridisegno della logistica sanitaria per rimuovere i vincoli sopra indicati e far evolvere l’organizzazione verso livello crescenti di efficienza ed efficacia, attraverso:
  • centralizzazione del processo decisionale e dei flussi fisici
  • tracciabilità end-to-end del flusso dei materiali
  • investimento nella informatizzazione ed automazione delle attività

 

Digitali, organizzative e trasversali. Sviluppare le competenze con FPA Digital School

On web, 18 Febbraio, 2021 | 11:30

 

L’innovazione della PA contempla, tra gli altri, l’obiettivo della realizzazione di una PA competente attraverso il rafforzamento e valorizzazione delle persone. Obiettivo senza dubbio sfidante, se si osserva la fotografia attuale della formazione e dell’aggiornamento professionale dei dipendenti pubblici. Come emerge dall’annuale ricerca sul Pubblico Impiego condotta da FPA e presentata lo scorso luglio in occasione di FORUM PA 2020,  gli investimenti in questo ambito hanno subito una riduzione lineare negli anni, con una spesa di 48 euro l’anno per dipendente corrispondente a una media di 1,02 giorni di formazione l’anno per ciascun dipendente.  

Con il PNRR tutto può cambiare. Abbiamo obiettivi e risorse: è arrivato il momento di attuare il rafforzamento delle competenze dei dipendenti pubblici.  

FPA è al fianco delle Amministrazioni che intendono vincere la sfida della modernizzazione puntando sulle persone e sulle loro competenze.  FPA Digital School è la proposta formativa rivolta a funzionari e dirigenti che vogliono essere protagonisti della trasformazione digitale della PA.

In questo webinar, navigheremo FPA Digital School per scoprire i vantaggi della formazione e-learning, costruiremo insieme i percorsi formativi, leggeremo il calendario dei corsi 2021 per guidare le PA nella scelta dei percorsi in grado di rispondere ai fabbisogni formativi. 

 

Telemedicina, ecco la cassetta degli attrezzi per realizzarla in modo semplice, veloce e sicuro!

On web, 26 Marzo, 2021 | 11:00

La pandemia Covid-19 ha messo in evidenza ritardi e fragilità, ma anche opportunità e sfide per il nostro Sistema Sanitario, che il digitale può aiutare a risolvere e superare. L’obiettivo verso cui deve muoversi il nostro Sistema Sanitario è un modello di “Connected Care”, un ecosistema che permetta di ridisegnare il sistema attorno al cittadino, attraverso piattaforme digitali e strumenti che connettano tutti gli attori, dalla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione, supportandoli nelle decisioni.

Le nuove “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina” e i fondi europei che saranno messi in campo, secondo quanto indicato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresentano un’occasione unica per mettere a terra questo nuovo modello di “sanità connessa”, in cui un ruolo fondamentale viene giocato dalla Telemedicina.

Regolamentazione e risorse economiche ci sono, ma, per passare dalle parole ai fatti serve un approccio integrato che tenga in considerazione:

  • Processi e Organizzazione: per mettere a regime servizi di Connected Care e Telemedicina serve rivedere i processi e definire una governance organizzativa adeguata;
  • Tecnologia: deve essere accuratamente selezionata rispettando standard e requisiti specifici del settore sanitario;
  • Protezione dei dati personali e sicurezza informatica: il rispetto delle normative di riferimento in materia di data protection (GDPR 2016/679) e sicurezza informatica sono fondamentali per la tutela dei diritti dei pazienti, corroborando il rapporto di fiducia.

Il webinar mette a confronto l’esperienza clinica con l’approccio di esperti che in questi mesi hanno affrontato iniziative di Connected Care.

Competenze organizzative, legali e tecnologiche per avvicinare la sanità ai cittadini: verso una nuova qualità della vita.

Telemedicina: videovisite, device clinici, consulti multidisciplinari. Esperienza e sviluppi tra Venezia e Padova

On web, 20 Aprile, 2021 | 11:00

Una vera e propria azione di telemedicina deve realizzare questi punti cardine:

  • che nel dialogo tra medico e paziente (o anche tra medico e collega per un consulto) i due soggetti si parlino e si vedano
  • che durante il teleconsulto sia possibile la verifica di parametri clinici necessari alla visita
  • che ogni passaggio clinico sia archiviato e che la televisita produca un vero e proprio referto, ed abbia quindi gli stessi effetti anche amministrativi e legali, di una visita effettuata di persona.

Nel webinar parleremo con i medici che, attraverso la piattaforma di Telemedicina, con la consultazione online multidisciplinare, stanno gestendo i casi di pazienti veneziani trattati in Cardiochirurgia a Padova, per i quali si realizza un monitoraggio da parte della Cardiologia di Venezia.

Discuteremo del modello organizzativo, della piattaforma digitale, delle competenze e del lavoro dei Team di professionisti; ci confronteremo, grazie alle vostre domande, su barriere e criticità affrontate per l’introduzione della telemedicina, sulle opportunità colte, sui vantaggi per i cittadini, per i medici, per gli operatori sanitari; metteremo a vostra disposizione una vera e propria cassetta degli attrezzi per fare telemedicina.

In che modo è stato possibile coinvolgere 1.000 tra specialisti ospedalieri, specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, medici di continuità assistenziale (guardia medica) e medici Usca?

In che modo sarà possibile canalizzare in un’unica piattaforma tecnologica i pazienti e i medici di tutti i servizi?

In che modo la Clinical smart room favorisce l’assistenza di team multidisciplinari e assicura al paziente il valore del consulto e della second opinion?

Videovisite generiche e specialistiche; telemonitoraggio con l'ausilio di dispositivi connessi; telecooperazione tra specialisti, medici di medicina generale e unità speciali Usca: attraverso l’adozione della piattaforma di telemedicina, corredata con un sistema di comunicazione chat e video, nel rispetto della normativa sulla privacy, la sanità si avvicina al cittadino in modo sicuro, appropriato e multidisciplinare.

Sanità e logistica, un matrimonio possibile?

On web, 27 Aprile, 2021 | 15:00

L’innovazione del sistema logistico può essere la chiave per migliorare le prestazioni, l'efficienza e l’efficacia delle nostre strutture sanitarie? Crediamo di sì e crediamo che questa consapevolezza sia diffusa. Eppure, non ha ancora prodotto il decollo di un sistema logistico nuovo.

Perché? Questo webinar inizia a dare alcune risposte presentando i risultati di una ricerca condotta dal Laboratorio RISE presso circa 35 aziende sanitarie ed ospedaliere Italiane, sia pubbliche sia private. 3 i fattori chiave che risaltano dalla ricerca:

  • l’investimento nella informatizzazione del processo
  • l’investimento nella automazione del processo
  • le competenze a disposizione.

In relazione a questi tre fattori si determinano condizioni molto differenziate di efficienza ed efficacia in relazione a materiali sanitari; lavoro e spazi impegnati. A seguire, le evidenze che emergono dalla ricerca verranno messe a confronto con le scelte progettuali sviluppate sul campo da aziende sanitarie: ASP Ragusa, Fondazione Poliambulanza di Brescia, AOU – Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna presenteranno l’approccio adottato nel ridisegno della logistica sanitaria, per rimuovere i vincoli e far evolvere le proprie organizzazioni verso livelli crescenti di efficienza ed efficacia. Le buone pratiche non mancano, ma il nostro SSN ha bisogno di pratiche diffuse: così sarà possibile tagliare il traguardo dell’innovazione della logistica sanitaria, intesa come leva per la sostenibilità del SSN, l’appropriatezza dei processi di cura e assistenza, il contrasto al rischio clinico e lo sviluppo del Paese.

Potenziamento del territorio e data governance le lessons learned. Quale uso della leva digitale per la trasformazione del Sistema Sanitario Nazionale?

Roma, 24 Giugno, 2021 | 09:30

In questo appuntamento analizzeremo le priorità d’azione su cui operare per colmare i punti deboli del Sistema Sanitario Nazionale, emersi con forza durante la fase di emergenza. In particolare, ci proponiamo di approfondire alcune delle principali iniziative di rafforzamento del SSN previste dal PNRR.

In primo luogo, tratteremo della telemedicina come strumento di potenziamento dell’assistenza territoriale. L’obiettivo verso cui deve tendere il nostro Servizio Sanitario è un modello di sanità connessa dalla prevenzione alla cura; dall’assistenza alla riabilitazione. Questo modello di “Connected Care” consentirebbe di ridisegnare i servizi sanitari attorno al cittadino, con piattaforme e strumenti digitali che connettano tutti i professionisti, supportandoli nelle decisioni.

La sanità connessa è in grado di conciliare: risposte rapide alle urgenze; bisogni crescenti di salute dei cittadini; vincoli di bilancio sempre più stringenti. In una frase: curare più pazienti con le stesse risorse, in modo veloce, sicuro, appropriato e multidisciplinare.

Strettamente correlato allo sviluppo del modello di sanità connessa è l’uso dei dati che il Sistema Sanitario genera. Dopo il primo scambio delle informazioni per le quali sono stati prodotti, i dati si accumulano continuamente. Da questa quantità illimitata di dati è possibile, attraverso mirate elaborazioni, estrarre conoscenza a vario livello, che possiamo sfruttare per indirizzare le strategie e prevedere le esigenze del futuro, prima ancora del loro manifestarsi.

Telemedicina e data governance poggia sull’empowerment delle competenze digitali e manageriali dei professionisti delle strutture sanitarie. Queste iniziative di rafforzamento del SSN sono previste dal PNRR, corredate da risorse economiche importanti; anche le normative ci sono: cosa serve per passare dalle parole ai fatti? Come ripensare i processi? Quale governance organizzativa disegnare? A quali requisiti deve rispondere la Tecnologia? Come accrescere le competenze dei professionisti sanitari?

Queste le domande cui daranno risposta i relatori della mattinata di lavori

Quale sanità post-Covid? Da cosa ripartire per l’innovazione del Servizio Sanitario Nazionale

Eventi sul territorio, 13 Maggio, 2021 | 10:00

 

L’emergenza sanitaria che stiamo attraversando sta sottoponendo ad una pressione straordinaria le strutture e l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Sul fronte della lotta al COVID-19, l’assistenza sul territorio non è riuscita ad arginare tempestivamente il diffondersi dei contagi e la pressione si è rivolta rapidamente agli ospedali, mettendo in crisi soprattutto i reparti di terapia intensiva. D’altro canto, la pandemia ha inciso sull’offerta del sistema sanitario: i SSR hanno dovuto circoscrivere l’offerta ordinaria, rinviare gli interventi programmati differibili e scoraggiare la domanda non urgente.

Certamente la pandemia ha ampliato il dibattito in essere sull’efficienza organizzativa di un SSN così com’è oggi, incentrato sull’assistenza ospedaliera, debole su prevenzione, medicina di prossimità e continuità assistenziale. L’allocazione delle risorse conferma tale modello. L’Italia impegna per la sanità pubblica il 6,5% del Pil1 ed è al 12° posto nella graduatoria dei Paesi UE. All’assistenza ospedaliera va il 3,8% (siamo al  posto in Europa, dietro Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia). All’assistenza sul territorio va l’1,2% del Pil (siamo al 15° posto nell’UE, allocando circa metà delle risorse impegnate da Germania, Belgio e Danimarca).  
 
Quali lessons learned per la ripartenza? Quale futuro per la sanità? 

 

Il convegno, in collaborazione con Samsung, si propone di tracciare le seguenti suggestioni, che mostrano cambiamenti che, senza essere dirompenti rispetto all’organizzazione attuale perché il sistema potrebbe non sopportarli, innovino velocemente (in tempi ridotti) e radicalmente (con un grande impatto) processi ed organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. 

 

One Health, digital

Roma, 25 Giugno, 2021 | 11:30

Il 27 e 28 ottobre prossimi si svolgerà la sesta edizione di FORUM PA Sanità, iniziativa promossa dal Gruppo Digital360, di cui FPA è parte.  Sarà una grande occasione di condivisione, conoscenza e sperimentazione, trasmessa sulla piattaforma di diretta FPA, che integra funzionalità di streaming, meeting, live chat e spazi di realtà virtuale dedicati ad ognuno dei partner.

Nel definire i confini di FORUM PA Sanità, abbiamo scelto di adottare il paradigma One Health: ovvero riconoscere che la salute delle persone e dell’ecosistema sono legate indissolubilmente e che servono approcci e sforzi globali per “progettare e implementare programmi, politiche, norme e ricerche in cui diversi settori cooperino per raggiungere migliori risultati per la salute pubblica” (WHO).

In questa prospettiva, crediamo che la realizzazione di tale paradigma debba necessariamente passare attraverso l’uso competente e consapevole della leva digitale.

Da qui il titolo dell’appuntamento odierno e anche il tema guida di FORUM PA Sanità 2021.

One health, digital diventa l’unico paradigma possibile per favorire collaborazione tra diverse discipline e professionisti (medici, veterinari, ambientalisti, economisti, sociologi, etc.), per affrontare in modo sistemico i bisogni delle persone sulla base della relazione tra la loro salute e l’ambiente in cui vivono, per riconoscere che gli investimenti in salute (spesa sanitaria) sono sicuramente una delle principali opzioni da seguire per i policy maker se vogliono garantire al nostro mondo prospettive di crescita economica prolungata.

Tale approccio non si traduce in una grande riforma legislativa – per cui non ci sono tempi e risorse – ma in una serie di azioni coerenti e prioritarie che consentano la rapida evoluzione verso un sistema integrato e digitalizzato, incentrato sulle necessità di assistenza e cura della persona, flessibile al cambiamento della domanda di salute da parte dei cittadini, nel quale processi clinici, prevenzione, stili di vita, scelte alimentari e sostenibilità ambientale siano tra loro connessi. Ecco allora la necessità di formare competenze e professionalità per rinforzare l’ecosistema salute, di condividere le informazioni tra tutti gli attori del sistema salute e di facilitare l’introduzione di servizi innovativi per affrontare l’invecchiamento della popolazione, la diffusione delle cronicità e delle patologie oncologiche.

In questo appuntamento analizzeremo le priorità d’azione su cui operare per rafforzare il sistema Salute in una logica One Health attraverso la leva dell'innovazione digitale.

PON Governance, una PA più forte per contribuire alla ripresa. L'assistenza sanitaria tra innovazione e digitalizzazione: il progetto PON GOV Cronicità e il modello predittivo del Ministero della Salute

Roma, 24 Giugno, 2021 | 15:30

La pandemia da Covid19 ha portato all’attenzione di tutti la necessità di disporre di nuovi servizi di assistenza e cura, in grado di conciliare risposte rapide alla cronicità diffusa, ai bisogni crescenti di assistenza e cura dei cittadini con una o più patologie croniche ma anche ai vincoli di bilancio sempre più stringenti.

L’Istituto Superiore di Sanità ha indicato la Telemedicina come una soluzione sostenuta dalle evidenze per l’emergenza COVID-19; alcune Regioni hanno già regolamentato le tariffe associate alle prestazioni svolte in Televisita, secondo quanto definito nelle nuove “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza indirizza sul tema della sanità quasi 8 miliardi. L’obiettivo verso cui deve tendere il nostro Sistema Sanitario è un modello di sanità connessa, che permette di ridisegnare i servizi sanitari attorno al cittadino, con piattaforme e strumenti digitali che connettano tutti i professionisti, supportandoli nelle decisioni ed abilitando nuove formule di cura. La Telemedicina aiuta a realizzare questo modello di sanità connessa: dalla prevenzione alla cura; dall’assistenza alla riabilitazione. Il modello predittivo sui bisogni di salute è alla base di questa rivoluzione sanitaria, permettendo di indirizzare correttamente le scelte di investimento. Durante l’evento si cercherà di evidenziare cosa serve per passare dalle parole ai fatti.

Italia Cashless: pagamenti digitali come piattaforma di innovazione per la ripresa economica

Roma, 23 Giugno, 2021 | 09:30

La strategia per attuare una completa digitalizzazione dei mezzi di pagamento tra privati e verso la PA rappresenta oggi più che mai un tassello fondamentale per stimolare e favorire la digitalizzazione del paese e costituisce un fattore abilitante per la ripresa economica. Con questo appuntamento vediamo lo scenario che si prospetta grazie ai risultati del Piano Italia Cashless, con la costante spinta innovativa che arriva dall'industria dei pagamenti e con l'azione di istituzioni, privati e cittadini nella transizione verso una vera cashless community.

PNRR e One Health: quali opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale? L’importanza dell’approccio One Health per il raggiungimento degli obiettivi

On web, 27 Luglio, 2021 | 12:00

 

La crisi causata dal Covid-19 ha messo a nudo i punti di forza e di debolezza del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN). La ripartenza deve prevedere un cambio di paradigma per l’assistenza e la cura. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), strumento dell’ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese, la Missione 6 riguarda la Salute, in linea con l’approccio “One Health”, sostenuto ufficialmente dalla Commissione Europea.

Carlo Mochi Sismondi, presidente di FPA, aprirà i lavori illustrando la Missione 6 del PNRR obiettivo per obiettivo, con le risorse stanziate per il raggiungimento di ciascun obiettivo. Vedremo come si attua la concezione “One Health”, che significa sanità connessa in rete; l’importanza di un equilibrio tra ospedale e territorio; potenziamento dei servizi di prevenzione; l’interazione di tutte le professioni e i saperi attraverso formazione, trasferimento tecnologico e ricerca scientifica; l’affermazione della “salute di Comunità” per arginare esclusione sociale e nuova povertà.

Nella seconda parte del webinar evidenzieremo come la realizzazione di “One Health” debba passare attraverso l’uso competente e consapevole della leva digitale: condivisione e utilizzo di eData-Big Data; tecnologie di machine learning e AI; iniziative di Connected care; evoluzione del fascicolo sanitario elettronico (FSE) verso il Fascicolo del cittadino.

Ecco perché One health, digital sarà il tema guida della sesta edizione di FORUM PA Sanità 2021, iniziativa promossa da FPA e P4I, società del Gruppo Digital360, che si svolgerà il 27 e 28 ottobre prossimi e che presenteremo durante il webinar.

Il PNRR rappresenta una grande opportunità per le risorse messe in campo e perchè traccia gli obiettivi della Sanità del futuro, compreso quello dell'incremento delle competenze digitali tra professionisti sanitari, che è già possibile accrescere con il Percorso Sanità Digitale della FPA Digital School.

Metodologia per una sanità digitale e inclusiva: l’esperienza del PON GOV Cronicità

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 11:48

La pandemia COVID 19 ha modificato profondamento i modelli di vita e ha costretto a un profondo ripensamento sull’utilizzo delle risorse e sugli obiettivi degli investimenti, in primis quelli destinati alla salute pubblica.

L’approccio One Health, ossia un approccio olistico che metta in connessione diverse discipline e settori, contemplando nel suo orizzonte non solo la persona ma anche l’ambiente in cui è radicato, rappresenta una delle principali risposte alla sfida che ha posto l’emergenza pandemica.

Gli investimenti nella sanità sono diventati un elemento cruciale anche per supportare una crescita economica e sociale equa: il PNRR destina circa 15 miliardi di euro nella ristrutturazione e rinnovamento del SSN attraverso la creazione di reti di cura di prossimità e l’uso e della tecnologia per migliorare la vita dei pazienti, in primis quelli cronici.

Il passaggio dal sistema sanitario vigente, strettamente settoriale, a una visione di insieme più ampia che integri diversi settori, soprattutto tecnologico, ma anche sociologico ed economico, non è un passaggio banale; la sanità pubblica ha urgenza di dotarsi di metodologie efficaci, che accompagnino la transizione attraverso l’utilizzo cosciente delle potenzialità offerte dall’ICT e un’adeguata formazione delle risorse umane.

In questa ottica, Progetto PON GOV Cronicità intende condividere nell’Academy il suo percorso metodologico che porterà all’adozione di strumenti per facilitare il trasferimento concreto di know-how nelle regioni interessate.

Il progetto PON GOV Cronicità ha difatti previsto uno studio e una selezione di esperienze regionali innovative con particolare attenzione alla strategia di scalabilità, in tre ambiti cruciali, così come sono identificati anche nelle missioni del PNRR, ossia la telemedicina, l’assistenza domiciliare integrata e la presa in carico del paziente e PDTA.

Questo patrimonio di conoscenze sarà modellizzato in diversi componenti che confluiranno in una “cassetta degli strumenti” e in manuale operativo che permetterà l’applicazione pratica delle componenti di innovazioni in diversi contesti regionali.

L’innovazione che viene dai territori per i prossimi passi verso l’attuazione del paradigma One Health

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 16:45

Siamo giunti alla 6ª edizione del Premio FORUM PA Sanità. In tutte le edizioni precedenti abbiamo potuto rilevare che il nostro Premio è stata l’occasione per far venire alla luce l’innovazione che nasce nei territori e sempre ci ha sorpreso constatare quanto è già stato fatto, quanto è già possibile, quante risposte ci sono già a molte delle domande che assillano le Strutture Sanitarie sempre più schiacciate tra bisogni crescenti e risorse limitate. Il Premio ci restituisce la fotografia di un territorio molto ricco di piccole e grandi esperienze che aspettano solo di essere messe a sistema e replicate. Un territorio vivo e dinamico in cui l'innovazione non è più solo un concetto astratto, bensì un insieme di pratiche che iniziano a modificare i servizi sanitari rendendoli più efficienti perché assicurino benessere e qualità della vita alle comunità. Un territorio in cui fioriscono idee, risiedono competenze ed esperienze che bisogna valorizzare, promuovere e mettere fattor comune. In questo Scenario vogliamo completare il quadro emerso in questi due giorni con il dibattito sul PNRR e gli altri piani nazionali o regionali con i contributi che vengono dai progetti candidati dai singoli Territori, che hanno affrontato le debolezze dell’attuale modello di assistenza e cura, scegliendo un sentiero di sanità e salute sostenibile.

Vogliamo chiudere il cerchio, dopo aver trattato i Piani nazionali, dando forza all’innovazione che viene dal basso con la costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati che, aprendosi a forme di lavoro cooperativo, cercano di spostare la sanità verso l’attuazione di un paradigma di salute globale. Perché l’innovazione, anche questa verso il paradigma One Health, non può che avere un moto circolare: l’avvio non può che essere centrale e garantito dall’autorevolezza di un Piano nazionale (PNRR), ma la sua effettiva implementazione deve vedere una dialettica continua tra tutti gli attori, sugli obiettivi e sul loro monitoraggio e rendicontazione.

FORUM PA Sanità, e in particolare questo scenario, vuole essere il luogo ed il momento di condensazione delle idee, di monitoraggio dell’attuazione dell’agenda e della sua revisione in funzione degli obiettivi di salute globale.

Al termine del dibattito, la cerimonia di Premiazione del Premio FORUM PA Sanità.  

L’operations management a servizio delle strutture sanitarie

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 14:30

Le metodologie e le procedure di logistica e gestione degli spazi produttivi, impiegate con successo nel mondo dell’impresa e della manifattura, non sono state riversate ed applicate in quello della sanità (sia pubblica sia privata). La tendenza è stata quella di dividere in modo radicale “quanto necessario” nel mondo industriale e “quanto utile” al sistema salute – ritenendo, in ottica rivelatasi errata, che le competenze richieste per la gestione di attività e processi fossero nel primo caso prettamente ingegneristiche e prettamente sanitarie nell’altro. Questa distinzione di metodologie, procedure e competenze ha avuto conseguenze dirette sull’organizzazione, sulla gestione e quindi sui risultati delle strutture sanitarie (ospedali, case di cura, enti territoriali).

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha rimarcato i limiti di questa concezione, evidenziando criticità nella risposta e nell’adattamento delle nostre strutture sanitarie ad una situazione imprevista. Fortunatamente, molte organizzazioni del SSN hanno rilevato le analogie esistenti tra il settore sanitario e quello industriale e hanno compreso i vantaggi dell’adozione di buone pratiche e metodologie applicate da anni nell’ambito delle “operations” aziendali. Riteniamo che le strutture sanitarie possano giovarsi del patrimonio di conoscenze e competenze che chiamiamo operations management e che ha determinato un miglioramento di efficienza ed efficacia nella produzione di beni e servizi nel settore industriale negli ultimi decenni. L’adozione da parte delle strutture sanitarie di metodologie rodate e testate in contesti estremamente complessi e diversificati del mondo dell’industria, crediamo possa produrre un miglioramento misurabile nell’erogazione dei servizi sanitari. Siamo troppo ottimisti?

Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto decisori delle strutture sanitarie e manager delle imprese del settore.

Digital Health in oncologia e a supporto della cronicità: esperienze a confronto

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 15:45

La pandemia ha impresso un'accelerazione al cambiamento del settore sanitario e, nei prossimi anni, si imporrà una nuova normalità all'insegna dell'approccio digital.

Tutti gli attori - pazienti, operatori sanitari, aziende dell'e-health - saranno coinvolti da un cambiamento che promette di restituire ai cittadini una sanità digitale realmente strutturata, meno ancorata a sperimentazioni locali.

Ma siamo pronti a utilizzare i servizi di Digital Health? I pazienti si sentono pronti ad utilizzare i servizi di Digital Health: secondo i dati dell'analisi realizzata dall'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano la pandemia ha favorito l'utilizzo di piattaforme digitali di collaborazione tra medici e pazienti, con un utilizzo da parte dei pazienti salito di quasi 20 punti percentuali durante l'emergenza (da 11% a 30%). Inoltre, tre specialisti su quattro ritengono che i servizi digitali siano stati decisivi nella fase di emergenza, il 36% si è convinto dei benefici e intende applicarli in futuro.

Le grandi potenzialità delle soluzioni e dei prodotti di Digital Health sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto nella gestione dei pazienti oncologici e della cronicità. Ma quali sono le sfide future per portarle a sistema?

Il racconto delle esperienze e delle sfide da parte di alcuni utilizzatori dei servizi di Digital Health.

One Health, digital: da una logica “egocentrica” a quella “ecocentrica” sfruttando la leva dell’innovazione digitale

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 09:31

Nella Missione 6 del PNRR si parla di definire entro la metà del 2022 “un nuovo assetto istituzionale per la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea con l’approccio ‘One Health’”. Tale approccio non si può tradurre in una grande riforma legislativa – per cui non abbiamo i tempi – ma suggerisce una serie di azioni coerenti e prioritarie che consentano la rapida evoluzione verso un sistema integrato, incentrato sulle necessità di assistenza e cura della persona, flessibile al cambiamento della domanda di salute da parte dei cittadini, nel quale processi clinici, prevenzione, stili di vita, scelte alimentari e sostenibilità ambientale siano tra loro connessi. One health diventa l’unico paradigma possibile per favorire collaborazione tra diverse discipline e professionisti diversi; per affrontare in modo sistemico i bisogni delle persone sulla base della relazione tra la loro salute e l’ambiente in cui vivono; per riconoscere che gli investimenti in salute sono le principali opzioni da seguire per i policy maker se vogliono garantire al nostro mondo prospettive di benessere, occupazione, equità e coesione sociale. Come tradurre questa visione globale in effettive e concrete azioni con impatti di lungo periodo? Crediamo che la realizzazione del paradigma One Health debba necessariamente passare attraverso l’uso competente e consapevole delle tecnologie digitali. Solo l’innovazione digitale, infatti ci può consentire non solo di comprendere e gestire le interconnessioni, valorizzando i dati e le informazioni, ma anche di riprogettare i servizi di cura per renderli scalabili e accessibili a tutti.

Se è vero che a partire dal 2017 il settore della sanità è stato investito sempre di più dall’onda del digitale, e che tecnologie come intelligenza artificiale, realtà aumentata e piattaforme di condivisione stanno cambiando il modo di fruire i servizi e impattano anche sull’ecosistema salute e sanità, è anche vero che – come ricordano i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano – la spesa ICT in sanità in Italia è ancora molto bassa. Ora però le risorse economiche ci sono; quello che conta è riuscire a spendere e a spenderle bene. Gli impegni economici legati a sanità, welfare, transizione ecologica e digitalizzazione presenti nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vanno visti e gestiti come componenti indissolubili di un programma olistico di ripensamento del nostro modello di sviluppo umano e sociale. Tutto questo significa passare da una logica egocentrica a quella “ecocentrica”, che impone anche di lavorare a livello di comunità e non di singolo cittadino: la strategia di prevenzione della salute dell’ecosistema deve coinvolgere istituzioni, scuole, amministrazioni, strutture sanitarie, privati. Ciascun elemento della comunità è chiamato a fare la sua parte per la salute del Pianeta e dell’uomo. In questo appuntamento analizzeremo le possibili azioni per una salute globale e digitale, quali le priorità? Cultura e competenze? Governance? Dati? Valutazione outcome?

Per saperne di più (in continuo aggiornamento):

https://oneworldonehealth.wcs.org/About-Us/Mission/The-Manhattan-Principles.aspx

https://www.agendadigitale.eu/sanita/one-health-digital-il-patto-culturale-che-serve-per-una-sanita-globale-e-sostenibile/

https://asvis.it/public/asvis2/files/Approfondimenti/PositionPaperGdLGoal3.pdf

Cybersecurity per la Sanità digitale: conoscere per non rischiare

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 13:47

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) è il più grande produttore di dati contenenti informazioni sensibili, e proprio per questo tanto più preziosi e ambiti. Facile comprendete perché hacker e cybercriminali hanno nel mirino strutture e banche dati sanitarie. 

Gli esperti Clusit (Associazione italiana per la sicurezza informatica), nel Rapporto sulla sicurezza ICT in Italia e nel mondo hanno messo in luce che nella Sanità il 55% degli attacchi a tema Covid-19 è stato perpetrato a scopo di cybercrime, ovvero per estorcere denaro, mentre nel 45% dei casi la finalità è di “Espionage” e di “Information warfare”. Nel secondo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 le violazioni di dati sensibili a strutture ospedaliere e della sanità sono aumentate del 177%. Immaginate cosa può accadere quando il sistema informatico, anche di un solo ospedale, viene attaccato dagli hacker: cartelle cliniche inaccessibili; impossibilità di somministrare le terapie prescritte; reparti e ambulatori con visite e controlli che saltano; sale operatorie in tilt; il fermo delle prenotazioni di esami diagnostici e visite specialistiche; blackout di sistemi di monitoraggio per apparecchi wireless e dispositivi IoT connessi e impiantati nei pazienti (Internet of Bodies). I rischi per le strutture sanitarie sono duplici: la perdita di informazioni e l’interruzione dei servizi normalmente erogati.

L’Italia, così come parte dell’Europa, non è ancora al centro dell’interesse del cybercrime ma la pandemia sta aumentando i rischi e nel 2020 abbiamo assistito ad un incremento del 12% degli attacchi alla sanità. L’11% degli attacchi è stato costituito da ransomware e il 33% da accessi abusivi ai dati. Nella nuova Direttiva NIS 2 il tema della sanità è presente in modo chiaro e ci sarà un significativo ampliamento del livello e del perimetro di sicurezza Ma cos’è che mette a rischio la sanità italiana? Perché il SSN è vulnerabile? Diverse le ragioni: sistemi operativi non supportati o obsoleti; scarsi livelli di protezione per i dispositivi medici; insufficiente monitoraggio dei rischi per le infrastrutture sanitarie e i macchinari diagnostici; insufficiente budget dedicato alla cybersecurity; assenza di cultura per la cybersecurity da parte dei vertici strategici. Come correre ai ripari? Su cosa intervenire? Tecnologie in grado di individuare la comparsa di eventuali anomalie; security-by-design per ideare prodotti sicuri sin dalle fondamenta; infrastruttura di rete solida pensata per una sicurezza interna ed esterna; investimenti; governance collaborativa tra singole strutture sanitarie e regioni dei progetti di sicurezza; rapporto virtuoso pubblico/privato per la crescita tecnologica e condivisione di sapere; incremento delle competenze e formazione.

Data Protection Officer (DPO), Responsabili della sicurezza informatica (CISO) e dell’Ingegneria Clinica, Risk Manager, Responsabili Qualità, nonché Referenti della Direzione Sanitaria e Generale si confronteranno durante i lavori per indicare le azioni coerenti e prioritarie per la sanità che fa sicurezza.

Servizi digitali e piattaforme abilitanti per un Sistema Sanitario Nazionale (SSN) a misura di cittadino

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 11:46

Con il PNRR si punta ad allargare concretamente l’area della trasformazione digitale del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con soluzioni applicabili alle diverse funzioni del SSN e alle nuove forme di interazione medico-paziente. Con le risorse stanziate con la Missione 6 Salute sarà possibile assicurare a Regioni e Aziende sanitarie il cambiamento digitale necessario per fare fronte alla modificata domanda di salute che viene dai cittadini, attraverso l’adozione di servizi digitali end to end dalla fase di impostazione strategica fino alla messa in esercizio degli stessi.

La strada tracciata dal Piano sembra portare fuori dalla consuetudine dei progetti pilota e delle best practice, spesso rimasti cattedrali nel deserto; per puntare a pratiche diffuse orientate a una medicina che assicuri l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), in primo luogo quelli legati alla cronicità, con il rilancio delle cure sul territorio. Per rendere appropriate la cura e l’assistenza il SSN opera Human-centered design e per centrare l’obiettivo della deospedalizzazione punta a forme diversificate di assistenza e cura da remoto, che prendono le mosse da servizi di Telemedicina fino ad articolati e completi servizi di Connected Care.

Ciò significa ripensare la cura e l’assistenza cambiando organizzazione e adottando le tecnologie attualmente mature perché tutti gli attori del sistema sanitario siano interconnessi tra loro per dare una risposta di qualità in termini di outcome clinico e di soddisfazione del cittadino paziente. Dall’informazione e prevenzione, all’accesso corretto alle strutture sanitarie, fino al successivo follow up. Insomma, l’obiettivo è una medicina di precisione, orientata alla persona, con modelli di cura e presa in carico personalizzati, con un’integrazione sempre più forte tra ospedale e territorio, con la condivisione dei dati clinici.

Il Servizio Sanitario Nazionale nei prossimi anni si troverà sempre più a dover affrontare le sfide della longevità, della cronicità, della necessità di continuità di cura, della fragilità e della non autosufficienza. Una corretta implementazione delle innovazioni digitali e dei princìpi alla base del paradigma della Connected Care può dare una risposta a queste sfide, in quanto unici strumenti in grado di aumentare la produttività delle risorse disponibili nel mondo della sanità.

Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, telemedicina e connected care; accoglienza e presa in carico digitale, app medicali, digital terapeutics e wearable device possono migliorare la qualità delle cure per i cittadini, aumentare l’appropriatezza, ridurre le diseconomie. La possibilità di gestire e analizzare i dati sanitari dalla diagnostica per immagini alle informazioni di biologia molecolare, di genetica, di epidemiologia e più in generale sulla storia clinica del paziente può permettere diagnosi sempre più precise, personalizzate e complete.

Perché l’occasione dell’accelerazione dovuta alla crisi sanitaria non vada persa sarà necessario lavorare sul change management con il coinvolgimento dei professionisti e dei cittadini. Il cambiamento deve poggiare su un livello di cultura digitale dei professionisti e dei cittadini: la formazione è determinante. Infine, perché la trasformazione digitale non sia solo trascodifica di processi datati, deve prevedere la revisione di tali processi e, condizione vincolante per il successo, l’adozione di un’infrastruttura tecnologica affidabile, sicura, flessibile e scalabile.

Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto esperti, decision maker delle strutture sanitarie e manager delle imprese del settore.

Big data e analytics trasformeranno il Sistema Sanitario Nazionale

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 15:15

Secondo una ricerca pubblicata su Statista, nel 2016 il mercato globale dei Big Data nella sanità era valutato 11.5 miliardi di dollari. Si stima che nel 2025 possa raggiungere un valore di 70 miliardi di dollari. Tutti hanno toccato con mano, durante la pandemia da Coronavirus, la loro importanza nei processi decisionali per affrontare la lotta all’incremento dei contagi e per organizzare una campagna di vaccinazione nazionale, in modo rapido ed efficace. Un complesso sistema di flussi costituisce la base per una reale data governance del sistema salute, da un lato per consentire di avere elementi di conoscenza per decisioni consapevoli, dall’altro per monitorare i LEA a livello nazionale e nelle singole regioni; per il monitoraggio della spesa, per la valutazione della qualità e appropriatezza del SSN.

Ogni prestazione del paziente nel percorso di cura e assistenza, dalla diagnosi al trattamento e al monitoraggio genera una grande quantità di dati che risiedono all’interno delle strutture sanitarie in data base separati e indipendenti (visione a SILOS). Abbiamo bisogno che i dati siano integrati in una prospettiva di tipo “patient journey” e tempestivamente disponibili attraverso cruscotti di analisi e interpretazione, perché il valore del dato è funzione della capacità di produrre conoscenza e favorire decision making: per una medicina di complessità, di precisione, predittiva e di prevenzione; per la continuità assistenziale socio-sanitaria; per una governance real time della sanità locale, regionale e nazionale; per open innovation, portando gli operatori di mercato a produrre innovazione per il Welfare e il benessere, assicurando profitto. Il tutto nel pieno rispetto delle norme per la protezione, conservazione e consenso dei dati. 

L’emergenza è stata l’occasione per sperimentare soluzioni che hanno permesso di contenere in parte il contagio, ma per il futuro sarà necessario ridisegnare modelli, potenziare i servizi e accelerare la transizione verso un modello sanitario sostenibile e resiliente. Come sarà possibile realizzarlo? Quali sono le informazioni realmente necessarie sia per gestire l’accesso alle cure in situazioni “standard” sia per rispondere prontamente alle emergenze sanitarie come quella di Covid-19?  Potrebbe essere auspicabile una condivisione dei dati dall’ambito Ricerca & Sviluppo alla produzione di farmaci e all’erogazione dei servizi, garantendo allo stesso tempo la disponibilità di dati omogenei, di buona qualità e in tempo reale sia a livello regionale sia a livello centrale promuovendo le sinergie tra i vari attori coinvolti. 

Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto decisori delle strutture sanitarie e manager delle imprese del settore, con l’obiettivo di condividere opportunità e criticità legate alla gestione dei dati in ambito sanitario in uno scenario in cui coesistono diverse organizzazioni a livello regionale e differenti livelli di autonomia o centralizzazione.

Attuare il PNRR per la Sanità: come creare valore dalle infrastrutture e da un procurement efficiente

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 09:00

Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) entrambe le componenti della missione 6 (M6C1 - Assistenza di Prossimità e Telemedicina e M6C2 - Ricerca e Digitalizzazione dell’Assistenza sanitaria) sono finalizzate a potenziare il Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

Si punta a un Sistema incentrato sui territori e sulle reti di assistenza sociosanitaria, nell’ambito di un modello di sanità pubblica in visione ‘One Health’, in grado di preservare la salute dei cittadini a partire dalla salute dell’ambiente.

Si promuovono i settori della ricerca scientifica e dei sistemi informativi sanitari; si rafforzano gli strumenti digitali; si sviluppano le competenze dei professionisti del SSN; si affronta il problema dell’obsolescenza delle apparecchiature e del basso uso di tecnologie sanitarie negli ospedali, per assicurare infrastrutture sicure, tecnologiche, integrate e sostenibili.

PNRR rappresenta quindi un’occasione unica per attuare il cambiamento che, da tempo gli stakeholder impegnati nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ritengono necessario. Erano anni, infatti, che il sistema non godeva di investimenti così importanti. Oggi e per i prossimi cinque anni il problema principale da affrontare sarà come implementare al meglio i progetti a vocazione sanitaria presenti nel PNRR. Quali progetti avviare subito? In che modo saranno definite le priorità? E chi lo fa?

Inoltre, quali saranno le procedure di acquisto che verranno adottate dalle Centrali di Committenza e Stazioni Appaltanti che affiancheranno le Amministrazioni Centrali e le Regioni per la gestione delle risorse stanziate con il PNRR?

Da ultimo, ci sarà il delicato lavoro di monitoraggio e osservazione della corretta implementazione del Piano che spetterà ad AGENAS.

Anche nella fase di attuazione delle azioni previste nel PNRR, il ruolo delle infrastrutture è fondamentale. Così come l’infrastruttura si è rivelata fattore vincente nel caso dell’emergenza, così sarà determinante, attraverso integrazione applicativa e interoperabilità, per erogare rapidamente servizi diversi da quelli attuali, in estrema sicurezza e facile scalabilità.

FPA, in collaborazione con Dell Technologies, organizza un incontro dedicato ai vertici delle Regioni e delle in-house regionali, degli Enti Centrali con l’obiettivo di condividere opportunità e criticità legate alla reale attuazione del PNRR, in un contesto in cui coesistono governance frammentata e diversi livelli decisionali (regionali e centrali).

Questo tavolo di lavoro è un incontro di lavoro collaborativo, riservato ai ai vertici delle Regioni, delle in-house regionali e degli Enti Centrali, creato in partnership con Dell Technologies, che contribuisce al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche.
Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it  indicando nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.

Dopo l'emergenza pandemica, la digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) non è più rinviabile

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 11:17

La crisi causata dal Covid-19 ha messo a nudo i punti di forza e di debolezza del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN). La ripartenza deve prevedere un cambio di paradigma per l’assistenza e la cura. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), strumento dell’ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese, la Missione 6 riguarda la Salute.

Nel Piano si ribadisce la necessità di una sanità digitalizzata che disponga nei setting di cura di tutto quanto possa servire in strutture sanitarie cambiate dall’emergenza e dalla necessità di contenere le occasioni di contagio. Nuovi modelli di gestione della salute si affiancano a servizi già avviati (cronicità, fragilità, malattie oncologiche, non autosufficienza).

Illustrando le buone pratiche di Aziende Sanitarie che hanno attuato l’innovazione, la sessione di lavoro presenta la soluzione DEDALUS per l’intero processo di Contrasto e Ripartenza, basata su soluzioni interoperanti di screening, gestione dei percorsi, gestione clinica, telemedicina e gestione dell’idoneità sanitaria/produttiva. Control Center for care (Co4C) assicura:

  1. facilità d'accesso dei cittadini ai servizi sanitari come prescrizioni, prenotazioni, pagamenti, etc.
  2. telemedicina mettendo a disposizione dei pazienti non solo televisite ma anche dei Kit di monitoraggio, questionario webApp, etc.
  3. collaborazione multidisciplinare tra operatori interni ed esterni alla struttura e il paziente, favorendo lo scambio di informazioni in fase di cura in strutture, trasferimento o gestione domiciliare
  4. valutazione dell'idoneità lavorativa favorendo la riapertura dell'aziende produttive

Completano la piattaforma il servizio per supportare la COT; il sistema per l’indirizzamento di una attività presso una risorsa, favorendo l'allocazione dinamica delle risorse e gestendo i carichi di lavoro; il servizio per garantire la sicurezza delle attività e del processo delle risorse, garantendone il workflow e monitoraggio

Nella sessione di lavoro, DEDALUS presenterà la sua visione di sanità digitale, case history, buone pratiche e progetti pilota realizzati presso le strutture sanitarie, territoriali ed ospedaliere.  Obiettivo di DEDALUS con questa sessione è contribuire a creare un clima di fiducia nei confronti della sanità connessa, fornendo un’adeguata informazione e formazione agli operatori coinvolti.

Dati in sanità: infrastrutture, piattaforme e servizi per una gestione moderna e affidabile

On web, 26 Novembre, 2021 | 10:00

La pandemia da Covid-19, oltre a confermare il valore universale della salute e la sua natura di bene pubblico fondamentale, ha evidenziato l’importanza di una gestione efficiente e moderna dei dati sanitari.

L’adozione di approcci data driven è infatti essenziale non solo per garantire un governo più efficiente delle strutture sanitarie, ma anche per migliorare le performance di assistenza e cura, abilitando la personalizzazione dell’esperienza dei pazienti e la realizzazione di percorsi diagnostici e terapeutici ad hoc per rispondere alle diverse esigenze.

Per questo motivo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) individua tra le priorità della Missione 6 dedicata alla Salute, la gestione e la valorizzazione dei dati in sanità, prevedendo investimenti specifici per il rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati. Interventi che si sommano a quelli previsti dalla Missione 1 in tema di infrastrutture digitali pubbliche, interoperabilità dei dati e piattaforme abilitanti per i servizi al cittadino.

In questo webinar, organizzato in collaborazione con Aruba Enterprise, analizzeremo quindi le diverse direttrici di intervento necessarie a garantire una gestione moderna e affidabile dei dati sanitari: rafforzamento dell’infrastruttura IT, diffusione delle piattaforme nazionali come il Fascicolo Sanitario Elettronico, soluzioni per la conservazione digitale e servizi fiduciari.

Conversazione con...Gianfranco Poledda

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 15:00

Gianfranco Poledda, Direttore Risorse Umane di UPMC, intervistato da Antonio Veraldi, spiega come il paradigma One health possa essere attuato nella sanità italiana, valorizzando soprattutto le realtà del Sud Italia. L'intervento è stato registrato in occasione di FORUM PA Sanità 2021.

UPMC rappresenta un'importante realtà del settore sanitario privato in Italia ed in particolar modo del Mezzogiorno con strutture quali Ismett e la futura Ismett2 in Sicilia. Tali centri di eccellenza rappresentano realtà che possono attrarre alte professionalità, consentendo uno sviluppo e una crescita del territorio.

Dal suo recente ingresso in UPMC, Gianfranco Poledda ha posto sin da subito l'accento sull'importanza e la centralità delle persone: dai clinici, agli amministrativi e ai pazienti. La soddisfazione dei pazienti e di coloro che ruotano a vario titolo attorno ad essi, i cosiddetti caregiver, passa soprattutto attraverso alcuni elementi fondamentali: le competenze, siano esse trasversali o specifiche e settoriali, l'employee experience, attraverso cui testare e pesare la soddisfazione degli operatori che lavorano per e con i pazienti, e l'innovazione tecnologica, elemento necessario per migliorare la qualità del lavoro e di vita dei professionisti e conseguentemente dei pazienti.

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 17 Giugno, 2022 | 09:00

Telemedicina, come realizzarla in modo semplice, veloce e sicuro! AWS for Health

Eventi sul territorio, 17 Maggio, 2022 | 11:00

Come avvicinare la Sanità ai cittadini ed ai pazienti? Come fare perché l’ambiente domestico sia effettivamente il “primo luogo di cura”, come definito anche nel PNRR? Come aumentare la continuità assistenziale, combinando visite senza lasciare il proprio domicilio con esami specialistici in ambulatorio?

L’obiettivo verso cui deve muoversi il nostro Sistema Sanitario è un ecosistema che permetta di ridisegnare il Patient Journey, attraverso tecnologie che connettano tutti gli attori supportandoli nelle decisioni di diagnosi, cura e riabilitazione.

Le “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina” e i fondi europei che ha messo in campo la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresentano un’occasione unica per mettere a terra la “sanità connessa”, in cui un ruolo fondamentale viene giocato dalla Telemedicina.

Regolamentazione e risorse economiche ci sono, per passare dalle parole ai fatti serve un approccio integrato che tenga in considerazione:

  • tecnologia: accuratamente selezionata che rispetti standard e requisiti specifici
  • protezione dei dati personali e sicurezza informatica: il rispetto delle normative di riferimento in materia di data protection (GDPR 2016/679) e sicurezza informatica sono fondamentali per la tutela dei diritti dei pazienti, corroborando il rapporto di fiducia

Nel corso del webinar, con il contributo di un Solution Architect di Amazon Web Services, verrà illustrato come le tecnologie AWS, con soluzioni per la telemedicina concrete e immediatamente adottabili, permettono di ridurre il costo dell'assistenza; di migliorare la collaborazione tra operatori; di prendere decisioni cliniche basate sui dati; di consentire lo sviluppo più rapido di nuovi percorsi di cura.

Tecnologie e competenza sono a disposizione per avvicinare la sanità ai cittadini e valorizzare il lavoro dei professionisti sanitari.

Telemedicina, come realizzarla in modo semplice, veloce e sicuro! AWS for Health

Roma, 17 Maggio, 2022 | 11:00

Come avvicinare la Sanità ai cittadini ed ai pazienti? Come fare perché l’ambiente domestico sia effettivamente il “primo luogo di cura”, come definito anche nel PNRR? Come aumentare la continuità assistenziale, combinando visite senza lasciare il proprio domicilio con esami specialistici in ambulatorio? 

L’obiettivo verso cui deve muoversi il nostro Sistema Sanitario è un ecosistema che permetta di ridisegnare il Patient Journey, attraverso tecnologie che connettano tutti gli attori supportandoli nelle decisioni di diagnosi, cura e riabilitazione.  

Le “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina” e i fondi europei che ha messo in campo la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresentano un’occasione unica per mettere a terra la “sanità connessa”, in cui un ruolo fondamentale viene giocato dalla Telemedicina.

Regolamentazione e risorse economiche ci sono, per passare dalle parole ai fatti serve un approccio integrato che tenga in considerazione:  

  • tecnologia: accuratamente selezionata che rispetti standard e requisiti specifici 

  • protezione dei dati personali e sicurezza informatica: il rispetto delle normative di riferimento in materia di data protection (GDPR 2016/679) e sicurezza informatica sono fondamentali per la tutela dei diritti dei pazienti, corroborando il rapporto di fiducia 

Nel corso del webinar, con il contributo di un Solution Architect di Amazon Web Services, verrà illustrato come le tecnologie AWS, con soluzioni per la telemedicina concrete e immediatamente adottabili, permettono di ridurre il costo dell'assistenza; di migliorare la collaborazione tra operatori; di prendere decisioni cliniche basate sui dati; di consentire lo sviluppo più rapido di nuovi percorsi di cura.

Tecnologie e competenza sono a disposizione per avvicinare la sanità ai cittadini e valorizzare il lavoro dei professionisti sanitari.

 

La digitalizzazione della PA per il miglioramento delle politiche pubbliche

Roma, 16 Giugno, 2022 | 14:30

La trasformazione digitale della PA rappresenta una delle principali sfide individuate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Al tema è dedicata una specifica componente della Missione 1, volta a ripensare la macchina pubblica in ottica digitale. Ma il processo di innovazione della PA attraverso le nuove tecnologie rappresenta in realtà un elemento trasversale a tutte le missioni del Piano, che individua la transizione digitale come un driver fondamentale per migliorare la capacità delle diverse amministrazioni di svolgere in maniera più efficiente le proprie funzioni istituzionali e garantire una migliore attuazione delle diverse politiche di sviluppo sostenibile.

In questo talk approfondiremo quindi il ruolo della trasformazione digitale nell’implementazione delle diverse progettualità individuate dal PNRR rispetto a diversi settori verticali di policy: dal turismo alla tutela ambientale, dalla mobilità all’istruzione, fino alla sanità pubblica. Attraverso il confronto con i dirigenti di importanti enti centrali responsabili di importanti investimenti PNRR, analizzeremo l’impatto delle nuove nel raggiungimento degli obiettivi di ripresa delineati dalle strategie nazionali.

eHealth, la videocomunicazione per i servizi sanitari moderni

Eventi sul territorio, 26 Aprile, 2022 | 11:00

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha tra gli obiettivi lo sviluppo di servizi pubblici digitali moderni, il miglioramento della comunicazione tra cittadini e PA e la piena realizzazione dei concetti di e-government, eHealth e cittadinanza digitale. A questi obiettivi sono chiamate tutte le pubbliche amministrazioni.  

Il webinar organizzato da FPA in collaborazione con Pexip informerà sul ruolo chiave della comunicazione video nel realizzare servizi pubblici digitali moderni. 

Parlare di eHealth significa parlare di una assistenza sanitaria che utilizza le nuove tecnologie per fornire in modo più efficace ed efficiente servizi pubblici a cittadini e imprese. Le moderne piattaforme video, se utilizzare come canale di comunicazione con i cittadini, permettono di ridurre i costi, i tempi di attesa e favoriscono una gestione flessibile del lavoro. Semplificano le interazioni e sono strumento di inclusività: non hanno limiti geografici e le barriere linguistiche posso essere facilmente abbattute con le chat video. 

Il webinar mostrerà le applicazioni più efficaci della comunicazione video in settori altamente sensibili come la sanità e nell’erogazione di servizi essenziali. 

 

Persone, tecnologie e governance leve forti perché la prospettiva One Health diventi reale. Spieghiamo come.

Roma, 14 Giugno, 2022 | 09:30

One Health è l’approccio vincente per rispondere alle sfide per la salute. Lo tocchiamo con mano con le priorità d’azione definite nel PNRR per rafforzare le debolezze del Sistema Sanitario Nazionale. Appare in tutte le lezioni apprese durante la fase di emergenza. La connessione tra salute umana, salute animale, salute dell’ecosistema è la strada per guardare al futuro.

Oggi vogliamo mostrare perché riteniamo fondamentali tre leve per One Health: le persone e le loro competenze; le tecnologie e i nuovi paradigmi della trasformazione digitale; la governance capace di coinvolgere gli attori vitali del Sistema.

Le cospicue risorse economiche oggi stanziate costituiscono una meravigliosa opportunità. Mentre dobbiamo velocizzare l’azione regolatoria e normativa.

Parte oggi a FORUM PA su questi solidi concetti il nostro brillante viaggio verso FORUM PA Sanità che faremo il 26 e 27 ottobre, a Roma e Milano, in presenza. FORUM PA Sanità, il luogo in cui policy maker, decisori, professionisti ed esperti saranno sulla stessa lunghezza d’onda; il momento per illustrare metodologie e per raccontare soluzioni ed esperienze. One Health, passiamo dalle parole ai fatti!

Come attuare il New Deal della Sanità? Ecco alcune proposte

Eventi sul territorio, 11 Maggio, 2022 | 11:00

 

 

La crisi pandemica ha confermato, con tutta la sua drammaticità, la necessità di ripensare rapidamente il Servizio Sanitario Nazionale.

L’impresa è particolarmente sfidante ma abbiamo un formidabile alleato nell’innovazione digitale, che può accelerare l’evoluzione verso un ecosistema salute ridisegnato attorno al cittadino, con piattaforme e strumenti che connettano tutti gli attori, supportandoli nelle decisioni di diagnosi e cura.

Condizione favorevole per attuare questo cambiamento è la disponibilità delle cospicue risorse stanziate con la Missione 6 del PNRR. Tali risorse economiche e una regolamentazione che, come nel caso delle “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina”, disegna la cornice normativa per l’erogazione di prestazioni digitali, spingono per passare dalle parole ai fatti. E’ tempo di fare, fare bene e fare in fretta.

Obiettivo di questo Digital Talk che FPA promuove insieme con Microsoft e i partner Porini, 4wardPRO, Proge-Software è proporre soluzioni digitali che cambino nel concreto la nostra sanità, avvicinandola ai cittadini. Salvaguardando gli investimenti fatti; favorendo la condivisione delle informazioni utili per la diagnosi e la cura; aumentando la collaborazione tra i professionisti sanitari: con lo scopo di avere esiti positivi del percorso di cura.

Durante i lavori, vedremo come è possibile raccogliere grandi quantità di dati relative ai pazienti, condividerli tra i clinici per agevolare la diagnosi, ridurre i tempi di decisione, contenendo le ospedalizzazioni, in ottica pazientecentrica. Come è possibile lo scambio veloce dei dati clinici in modalità sicura e nel formato corretto, contribuendo alla riduzione del rischio clinico. Come è possibile avviare la Cloud Adoption per disporre sempre e dovunque delle risorse e delle informazioni necessarie; familiarizzare con la gestione dei Big Data e le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, oramai competenze irrinunciabili; prevedere un’infrastruttura tecnologia flessibile che si adatta al crescere della domanda di servizi sanitari e al loro ripensamento al mutare dei bisogni.

Attraverso le testimonianze di Aziende Sanitarie e il contributo di esperti toccheremo con mano che nel digitalizzare serve un approccio integrato che tenga insieme processi e tecnologia: per delineare una governance organizzativa adeguata; per selezionare accuratamente la tecnologia necessaria, rispettando standard e requisiti specifici. Riservando particolare attenzione alla protezione dei dati personali e alla sicurezza informatica.

In questo Digital Talk vedremo come digitalizzare il SSN significa innovare i modelli di cura e i servizi erogati. Per avvicinare la sanità ai cittadini: verso una nuova qualità della vita.

Le Competenze per la transizione digitale, organizzativa ed ecologica della PA del futuro

Roma, 14 Giugno, 2022 | 14:30

La formazione è una leva fondamentale per ripensare la PA, perchè essa sia concretamente il motore dello sviluppo come disegna il PNRR. Nel Piano sono destinati alla formazione ingenti risorse, come usarle? Quali le priorità formative del PNRR? Sono previste attività di reskilling e upskilling del personale pubblico focalizzate sulle priorità del PNRR: Digital Transition, Green Transition, Social Innovation e competenze manageriali, organizzative e trasversali. Oltre l’aggiornamento normativo e professionale, ecco le priorità formative su cui costruire il miglioramento della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese e l’efficienza della macchina amministrativa.

Amministrazioni centrali e locali; personalità della ricerca e manager dell’industria dibatteranno a FORUM PA il cambiamento necessario per evitare la frammentazione dei percorsi e dei progetti di apprendimento sia a livello centrale che locale. Connettendo i piani formativi al piano dei fabbisogni di personale, per arrivare a uno strumento funzionale alle esigenze di reclutamento e di gestione delle persone necessarie alle amministrazioni. Perchè la sfida che abbiamo di fronte non è solo quella dell’impiego delle risorse che il PNRR mette a disposizione come mai prima, ma pensare allo sviluppo della PA riconoscendo il valore centrale delle persone che vi lavorano. Non perdiamo l'occasione del cambiamento desiderato e prospettato con il PNRR!