Le persone che hanno partecipato

Giorgio De Rita

Giorgio De Rita

Laureato in ingegneria aeronautica all’Università di Roma La Sapienza. Dal 2014 Segretario generale del Censis, Istituto di ricerca da quasi sessanta anni protagonista degli studi sullo sviluppo della società e dell’economia italiane.

Dopo il servizio di leva nel Corpo dei Vigili del Fuoco lavora in aziende pubbliche e private come ricercatore e Direttore di ricerca. In seguito Direttore del Servizio Studi e Rapporti Istituzionali di Inarcassa; Responsabile dei progetti di sviluppo e delle relazioni esterne in una grande impresa immobiliare; Amministratore delegato di Nomisma Società di studi economici; dal 2009 al 2013 è nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Direttore generale del Cnipa, poi di DigitPa e successivamente dell’Agenzia per l’Italia digitale. Dal 1993 svolge incarichi di docenza presso la Scuola nazionale dell’amministrazione e in diverse Università italiane e ha partecipato come relatore a seminari e convegni sui cambiamenti della società italiana. Presidente dal 2018 del Premio nazionale di divulgazione scientifica.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Non sprecare la crisi. La PA come management

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

La pubblica amministrazione italiana – Stato, Regioni, Enti locali – è parte del processo di contenimento e uscita dalla crisi in quanto ambito dell’adattamento normativo e della gestione dell’apparato pubblico (presidio istituzionale e servizi).

Questa stessa affermazione è in realtà una domanda. Domanda che viene rivolta ad un panel interessante e articolato – per competenze, per contesti, per profili professionali – che rivela un nuovo volto del management pubblico italiano.

La questione si inquadra:

  • in un tema antico (la PA italiana assume un profilo di capacità e responsabilità per essere considerata “classe dirigente”?);
  • e apre riflessioni su un tema decisivo nell’attualità ( essa ha autonomia di proposta e di iniziativa così da assicurare una mediazione indispensabile tra le istanze della politiche e le attese della società e quindi dei cittadini e delle imprese? ).
     

Nel trattamento del colloquio altri tre  nodi:

  • economia e tecnologia costituiscono due snodi dell’approccio moderno alla governabilità che le culture tradizionali della PA (diritto e contabilità) vedevano marginalmente; il riequilibrio è in atto o – nei loro contesti di riferimento – si può dire consolidato?
  • i processi formativi che si stanno determinando nelle loro filiere di competenze ( dunque rispetto ai loro collaboratori ) fino a che punto subiscono vecchi contenuti e fino a che punto tengono conto della strumentazione tecnica e culturale per lo sviluppo della capacità competitiva?
  • esiste oggi un dossier “valutazione” che si colloca nell’esperienza professionale dei partecipanti in modo concreto ( su di loro e sui processi che loro stessi gestiscono ) non in forma retorica o in chiave limitata all’integrazione salariale?

La posta elettronica certificata: opportunità per i cittadini e obblighi per le pubbliche amministrazioni

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 10:00

La posta elettronica certificata è uno degli elementi essenziali del processo di modernizzazione della Pubblica amministrazione. Il recento lancio della PEC è occasione per fare un'analisi delle potenzialità e delle resistenze alla diffusione di questo strumento.

Dal “cloud per la PA” alla “PA in cloud”: quali strumenti per la PA in rete?

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 15:00

IBM e Netconsulting stanno  conducendo  uno studio sui principali cambiamenti in atto oggi nella PA italiana per cercare di comprendere come la visione e la gestione integrata di dati e risorse tecnologiche distribuite, tipica di una certa dimensione del cloud computing, possa contribuire a far evolvere il sistema pubblico verso un modello a rete.
Il cloud per la PA, infatti, non rappresenta soltanto una opzione per l’approvvigionamento di servizi tecnologici... esso può arrivare a diventare il fattore abilitante di un nuovo modello di erogazione del valore pubblico alla collettività.
Cosa occorre fare perchè ciò avvenga? E’ solo un problema della singola amministrazione? O ci vuole qualcosa di più?  Lo studio di IBM e Netconsulting ha l'obiettivo di di delineare alcune risposte possibili.
Anzichè focalizzarsi sull’offerta di servizi e soluzioni, lo studio vuole concentrarsi sulla domanda espressa dalle pubbliche amministrazioni per cercare di comprendere, attraverso  interviste con autorevoli esponenti di Amministrazioni centrali e locali,  quali azioni di tipo sistemico siano oggi necessarie per consentire alla PA di evolvere verso forme sempre più evolute ed integrate di cloud government.

Seconda giornata nazionale sul g-cloud

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 10:00

Nel corso dell’ ultimo anno è emerso con chiarezza il ruolo del Cloud Computing come abilitatore essenziale dell’ Open Government.

Storicamente infatti i sistemi informativi degli Enti Pubblici, Centrali e Locali, hanno mirato ad automatizzare funzioni tipiche dell’ attività interna ai singoli Enti e ad erogare solo servizi che dipendono dai dati in loro possesso
La maggior parte delle Amministrazioni e degli Enti tendono a gestire ancor oggi il proprio S.I. senza adeguato coordinamento con quello delle altre Amministrazioni. Il Sistema Informativo pubblico si è inoltre sviluppato secondo una logica centralistica, basata su flussi dalla periferia al centro.
E’ quindi ancora da sviluppare una visione sistemica della Pubblica Amministrazione, delle relazioni funzionali tra gli Enti, dei relativi flussi informativi che vi sono scambiati.

Nell’ ambito di questo ridisegno complessivo della Pubblica Amministrazione in direzione dell’ Open Governement il Cloud Computing può fornire strumenti essenziali per consentire di superare la tradizionale frammentazione dei sistemi informativi delle varie Amministrazioni e contribuire a un sostanziale miglioramento dell’efficienza della Pubblica Amministrazione e dell’ intero Sistema Paese.

Agenda Digitale italiana - E-government e Open Data

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 10:00

Le iniziative legate all'e-government e  agli open data rappresentano una grande opportunità per le amministrazioni centrali e locali per sostenere e valorizzare la domanda di trasparenza, di partecipazione e di collaborazione espresse dai cittadini e dalle imprese.

Il Governo ha previsto uno specifico tavolo di lavoro nell'ambito della Cabina di regia su questi temi con i seguenti obiettivi che il convegno intende approfondire:

Regolazione.  Implementazione del CAD e delle altre norme di e-Gov: Implementazione delle regole tecniche, Diffusione del suo utilizzo attraverso la piena applicazione da parte di tutte le PA centrali e locali (PEC, Open Data, linee guida), Diffusione degli strumenti di e-Gov presso le imprese e i professionisti anche attraverso il consolidamento delle strutture materiali che già si sono affermate nel Paese (medici)

Sistema di infrastrutture. Sistemi di comunicazione, Pagamenti elettronici a favore della PA, Identità online, PEC, Firma digitale, Servizi in mobilità

Reti Paese. Key-project, Sistema formativo (scuola e università), Giustizia, Sanità

Definizione di un piano di comunicazione

La PA digitale di fronte a una società (non) sempre connessa

Roma, 15 Giugno, 2022 | 15:00

Il nostro Paese è oggi chiamato ad un ulteriore salto di maturità nel post emergenza Covid-19. Salto di maturità che può essere realizzato grazie agli investimenti nella digitalizzazione sulla spinta del PNRR, ma anche grazie ad una maggiore consapevolezza che per crescere bisogna superare barriere digitali sempre più difficili e quindi pensare in modo sempre  inclusivo stimolando un’innovazione veramente open, in un ambiente più competitivo e stimolante, ma anche ad una stretta collaborazione con la PA…..solo insieme si può guardare avanti verso una società davvero connessa.