Le persone che hanno partecipato

Patrizio Bianchi

Patrizio Bianchi

Professore di economia applicata all’Università di Ferrara e titolare della Cattedra Unesco “Educazione, Crescita ed Eguaglianza”.

Laureato all’Università di Bologna con Romano Prodi e specializzatosi alla London School of Economics and Political Sciences, in Economia e politica industriale.

Ha insegnato alle Università di Trento, Udine e Bologna. Nel 1998 fondò la Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara, ora Dipartimento di Economia e Management, qualificatosi come Dipartimento di eccellenza a livello nazionale.

È stato Rettore dell’Università di Ferrara fino al 2010 e Presidente della Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

Assessore alle politiche europee per lo sviluppo, scuola, formazione, ricerca, università e lavoro della Regione Emilia-Romagna, nel 2012-14 ha gestito il riavvio delle attività didattiche e la ricostruzione delle scuole dell’area colpite dal sisma del terremoto del 20-29 maggio 2012; dal 2017 ha diretto le attività per la progettazione e attivazione del Tecnopolo big data ed intelligenza artificiale di Bologna.

Dal 2010 è Commendatore al merito della Repubblica Italiana.

Nel 2015 l’Accademia nazionale dei Lincei lo ha premiato per la sua attività nelle scienze sociali e politiche

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Ha partecipato a:

SCHOOL IS COOL: #sipuòfarecon ... i percorsi digitali condivisi tra Molise ed Emilia Romagna

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 16:00

La Regione Molise, in coerenza con la strategia Europa 2020, da alcuni anni promuove azioni finalizzate al potenziamento e alla qualificazione del sistema di istruzione attraverso lo sviluppo delle tecnologie informatiche nei processi di insegnamento e apprendimento, utilizzando i vantaggi che una società digitale può comportare per il territorio e la società.
In questi ultimi tre anni in particolare sono stati avviati alcuni importanti progetti insieme ai bambini della Scuola Elementare del II cIrcolo di Campobasso che hanno previsto percorsi di E learning ed E lab che hanno coinvolto anche la Regione Emilia Romagna che ha fortemente voluto abbracciare il nostro percorso. E così sono inziati  - e proseguiti – i progetti sulla Costituzione Italiana “Di sana e robusta Costituzione” e sulla prevenzione del rischio sismico  “La terra trema. Il Molise e l’Emilia Romagna no” e “L’IVRE – ebbri di lettura” coordinati dall’Avv. Alberta De Lisio, Direttore dell’Assessorato al Lavoro, Welfare, Istruzione, Formazione Università e Ricerca della Regione Molise.
E poi si sono implementate sperimentazioni anche in altre scuole e classi 2.0 con grande partecipazione ed entusiasmo.
Tra gli obiettivi c’era e c'è quello prioritario di superare la divergenza esistente tra l'attuale linguaggio didattico e quello della società digitale, di cui i ragazzi sono protagonisti nella convinzione dell’importanza non solo didattica, ma soprattutto umana, di rendere maggiormente interattivo il rapporto tra insegnanti, genitori e bambini, consolidando e sviluppando le competenze digitali già conseguite ed incrementandone la ricaduta nelle diverse aree disciplinari.
E dunque le strategie organizzative e didattiche,  poste in essere dalla Regione Molise ,anche in sinergia con la Regione Emilia Romagna che ha condiviso i percorsi sulla prevenzione del rischio sismico e  in via sperimentale con le classi interessate ,sono state quelle di favorire anzitutto l’interazione on line al di fuori delle ore di presenza a scuola tramite la piattaforma di e-learning (Moodle), l’interazione in aula tramite l’utilizzo di tablet,  lim, video camera, il Digital storytelling utilizzato anche all’interno del gemellaggio e di lavori intergenerazionali.Le modalità di valutazione sono state di tipo qualitativo tramite un diario on line del percorso con la partecipazione delle insegnanti e degli allievi e una raccolta, selezione e analisi dei prodotti realizzati (e-portfolio). E per questo è stata anche  apportata una ulteriore modifica dell’ambiente di lavoro: da un utilizzo limitato della piattaforma a forme più intense di interazione in aula tramite l’utilizzo di tablet forniti in dotazione a ciascun alunno, l’utilizzo trasversale delle competenze digitali per incrementare e supportare le altre competenze testuali, linguistiche, relazionali. In tal senso sarà assegnato uno spazio particolare alla narrazione, la produzione di learning object finalizzati.
Il workshop servirà a confrontare le esperienze e ad illustrare le best practices regionali a dimostrazione che la vera scuola si fa e si fa bene insieme.

Sessione Plenaria Conclusiva. Il modello Emilia-Romagna per sostenere, condividere, rafforzare e attuare l’innovazione

Bologna, 26 Gennaio, 2018 | 17:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELLA SESSIONE PLENARIA

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La PA oggi ha bisogno di innovazione per stare al passo con le esigenze di una società e di un’economia in rapido cambiamento. E l’innovazione, per non restare solo uno slogan, ha bisogno di essere sostenuta dai vertici, condivisa con la comunità regionale, rafforzata da una rete di competenze e attuata con determinazione. Per questo la Regione Emilia-Romagna ha intrapreso un percorso di riorganizzazione funzionale con l’obiettivo di consolidare una struttura semplice e trasparente in grado di connettere persone, istituzioni, imprese e tecnologie. Un modello in grado di immaginare l’innovazione, progettarla insieme a cittadini e territorio e poi realizzarla con convinzione contando anche sulle competenze degli uomini e delle donne che lavorano nella PA. 

Quale ruolo del Sud nel Restart Italia? Dalle scelte sui finanziamenti il modello di sviluppo per il Mezzogiorno.

Roma, 2 Novembre, 2020 | 12:00

Quale ruolo può avere il Sud nella ripresa del Paese?  Nell’attuale dibattito viene dichiarata da più parti la necessità di agganciare la ripresa economica del Paese ad un processo strutturale e duraturo di rilancio del Mezzogiorno, a più riprese evocato ma mai veramente avviato.

Le risorse sempre molto rilevanti del prossimo ciclo dei fondi europei e quelle ingenti del Recovery Fund non soltanto rendono ineludibile la crescita degli indicatori economici al Sud ma impongono la definizione del modello di sviluppo che si intende perseguire e scelte coerenti con gli obiettivi. Così come elaborato dalla Commissione e dai Governi europei il sistema dei finanziamenti sembra offrire l’opportunità di costruire un modello di sviluppo basato su Green New Deal, sulla transizione al digitale, sulla specializzazione intelligente dei territori, su una Pubblica Amministrazione come infrastruttura strategica all’interno della quale promuovere nuova mentalità e nuove competenze.

Obiettivo Sviluppo Digitale. Scuola, motore della crescita

Roma, 21 Giugno, 2021 | 09:30

Scuola, motore della crescita. Questo è il titolo della rubrica con cui il Ministero dell’Istruzione racconterà, in tre appuntamenti, la relazione inscindibile tra scuola e crescita del Paese. Quali sono i pilastri di questa crescita? Sviluppo digitale, formazione, sostenibilità e innovazione. “Obiettivo sviluppo digitale” pone l’accento sulla digitalizzazione e sull’automazione dei processi al fine di migliorare le performance delle scuole e dell'Amministrazione. Ne sono un esempio l’introduzione delle GPS (Graduatorie provinciali supplenze) e del rilascio dell’App myIs, un nuovo punto di accesso telematico ai servizi dedicato al personale scolastico. L’appuntamento si conclude con la presentazione di IDEArium, il primo portale di crowdfunding messo a disposizione delle Istituzioni Scolastiche da parte del Ministero volto a favorire l’accesso a modalità nuove di raccolta fondi per l’ampliamento dell’offerta formativa.

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 14 Giugno, 2022 | 14:00