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Integrazione sociosanitaria per la presa in carico della cronicità: nuovi modelli di servizio per la qualità e la continuità delle cure

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

Su 58 milioni di decessi totali del 2005, in tutto il mondo, più di 35 milioni sono dovuti alle patologie croniche e tra queste il 30% è dato dalle malattie cardiovascolari.

Le morti per malattie croniche sono destinate ad aumentare del 17% entro il 2015 se non ci saranno interventi correttivi.

L’assistenza sanitaria territoriale sta cambiando radicalmente negli ultimi decenni e sta diventando sempre più integrata con l’assistenza sociale, proprio  a causa della crescita esponenziale delle patologie croniche.

Si è ribaltato il paradigma assistenziale tradizionale di una medicina di attesa, propria dell’acuzie e del modello ospedaliero, e si è spostata l’attenzione alle strutture e ai servizi socio-sanitari del territorio deputati alla presa in carico dei pazienti cronici e fragili, sia a domicilio che in strutture diagnostiche assistenziali dedicate.

La medicina d’iniziativa, propria dell’assistenza primaria, è la sola modalità operativa efficace per promuovere la salute e modificare gli stili di vita dei singoli e delle comunità.

Il passaggio dall’ospedale al territorio è ormai connesso in maniera inscindibile all’appropriatezza delle prestazioni socio-sanitarie e alla loro sostenibilità economica. E, tuttavia, si tratta di un passaggio che, divenuto improcrastinabile, necessita di nuovi modelli di riferimento che devono tenere in considerazione il nuovo welfare di comunità e la necessità di integrazione dei diversi attori.

Le cooperative al servizio dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e dei medici di continuità assistenziale rappresentano un supporto per facilitare il rapporto tra i diversi attori che entrano in gioco quando si parla di continuità delle cure. Dove sono nate, esse rappresentano un modo nuovo di organizzarsi per poter disporre di risorse tecniche e professionali adeguate e coerenti con la domanda di servizio e di salute da parte del cittadino.

Nel Convegno saranno presentate esperienze significative di buona pratica promosse dalla cooperazione di medicina generale sulla promozione e la gestione di banche di dati clinici per la presa in carico delle cronicità e di presidi territoriali di assistenza primaria (ambulatori polifunzionali, Centri Cure Primarie, Unità Complesse di Cure Primarie, ecc.) in diverse realtà regionali.